Capitolo 9 - FRGTR PDF

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CAPITOLO 9.3 LUOGHI, SIMBOLI E VALORI Noi uomini innestiamo di significati simbolici qualsiasi cosa: - Oggetti naturali (alberi, astri, animali, minerali, il cosmo stesso). - Oggetti artificiali (case, i muri, mezzi di trasporto, tutte le opere umane, numeri, forme, colori) Le azioni sociali e tutto ciò che consegue nella realtà sono il risultato della conoscenza collettiva in ogni cultura. Il linguaggio simbolico è un collegamento tra l’essere umano e una dimensione cosmica che trascende il quotidiano. È per questo motivo che forme, numeri, magie e genio architettonico che oggi a noi compaiono misteriose un tempo legittimavano il potere politico mettendolo in rapporto con una dimensione superiore, giustificava quindi il ruolo dei potenti. Nel caso delle costruzioni sacre si può vedere il cambiamento della visione del mondo partendo dalla loro forma. Ad esempio: le cattedrali gotiche puntando verso il cielo, evocavano la presenza di un Dio trascendente, distante dall’uomo sulla terra. Nelle chiese rinascimentali che erano fatte a cupola l’essere umano viene posto al centro del creato. Lo stesso avviene nelle città. Città esenti da poteri centralizzatori hanno assunto forme più rotonde, più femminili. Città invece autocratiche e militari hanno assunto forme quadrate, rettangolari. Al giorno d’oggi le nostre città sono dominate dalle torri, i grattacieli, espressione di un architettura molto diversa da quelle descritte precedentemente ma che è simbolo di potere, soprattutto per i paesi orientali che dimostrano con la costruzione di questi grattacieli il raggiungimento dell’innovazione tecnologica e l’occidentalizzazione. Ùa seconda dei momenti storici le società hanno privilegiato alcuni colori invece che altri. Oggi nelle nostre città prevale il grigio che è simbolo di consumismo esasperato. Rosso utlizzato per porre divieti. Ogni città è un deposito di memoria e di valori, l’insieme di tutti gli elementi che la compongono. Questi valori si possono trovare soprattutto nel centro. I simboli: - Riflettono la visione del mondo che ha un popolo e una cultura. Cattedrali gotiche che sono alte. Con il rinascimento le chiese cambiano e diventano a cupola (uomo al centro del mondo). Cambia il modo di sentire di un popolo. Successivamente c’è il Barocco, vengono costruite le cose con tanti centri, tanti ornamenti, questo rappresenta che il c’è la poercezione di un mondo cambiato. Successivamente la chiesa protestante, chiese diverse. - Legittimano il potere: è il potere stesso che utilizza i simboli. Svastica di Hitler, aquila. Anche stalin fece costruire una casa sul fiume. - Legittimano i movimenti: loghi partiti politici - Creano legami con il passato. - Aiutano a raggiungere degli scopi sociali - Ci fanno vendere meglio i beni di consumo. Chi fa pubblicità sa che fanno presa nella nostra cultura. - Ogni rivoluzione ha i suoi simboli: in Venezuela Chave utilizzava tutti i simboli per autolegittimarsi. Successivamente ha creato il nemico: Busch [Digitare qui]

CAPITOLO 9.3

LO SPAZIO Ci sono due modi diversidi concepire lo spazio: - Nelle società del passato e in alcune orientali di oggi riguarda l’annullamento dell’individualità per raggiungere la completa armonia con l’universo. - Tipica della cultura occidentale, ruota attorno all’individuo che manifesta la sua razionalità In molti popoli costruiscono solo dopo aver indagato sullo spirito del luogo (geomazia). Esiste un rapporto tra clima, natura del suolo, magnetismo del sottosuolo e rapporti sociali. Un tempo non si metteva una prima pietra di una casa se non con momenti astrali favorevoli. Questo anche nella nostra cultura. DIFFERENZA TRA SEGNO E SIMBOLI: - I segni sono da conoscere (stradali) - Il simbolo è qualcosa di più - Significante: parola che viene pronunciata o scritta. - Significato contenuto concettuale. Idea che la nostra mente associa. Se una cultura non viene condivisa noi distruggiamo i simboli, quando viene conquistato un posto togliamo i simboli della cultura precedente

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