Cinema Riassunto Storia del cinema unintroduzione Thompson e Bordwell PDF

Title Cinema Riassunto Storia del cinema unintroduzione Thompson e Bordwell
Author Maria Strungaru
Course Storia del cinema
Institution Università degli Studi di Torino
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Summary

Storia del cinema, un'introduzioneCapitolo 1: l'invenzione e i primi anni del cinema, 1880-1904.1'INVENZIONE DEL CINEMA.Presupposti per la nascita del cinema: Gli scienziati dovettero comprendere che l'occhio umano riesce apercepire il movimento quando gli viene messa davanti, una serie di immagini ...


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Storia del cinema, un'introduzione Capitolo 1: l'invenzione e i primi anni del cinema, 1880-1904. 1.1L'INVENZIONE DEL CINEMA.

Presupposti per la nascita del cinema: Gli scienziati dovettero comprendere che l'occhio umano riesce a percepire il movimento quando gli viene messa davanti, una serie di immagini leggermente diverse fra loro, a una velocità di almeno sedici al secondo. Nel 1832 il fisico belga Joseph Plateau e il professore di geometria Simon Stampfer, inventarono uno strumento chiamato fenachistoscopio. Lo zootropio, costruito nel 1833 dall'inglese William George Horner, conteneva una serie di disegni su una sottile striscia di carta dentro un cilindro rotante. Principi simili furono poi usati nel cinema. Un secondo requisito tecnologico fondamentale era la possibilità di proiettare una serie rapida di immagini su una superficie. Un terzo requisito fu la possibilità di usare la fotografia per riprendere le immagini, su una superficie chiara. Il tempo di esposizione doveva essere breve da poter scattare sedici o più fotogrammi al secondo. La prima fotografia fu eseguita da Joseph Nicéphore Niépce su una lastra di vetro, ma richiese un esposizione di otto ore. Per anni la fotografia fu impressa su lastre di vetro o di metallo, senza l'uso del negativo, non era quindi possibile ottenere più di una copia per una singola immagine. Nel 1839 William Henry Talbot introdusse i negativi su carta. Divenne così possibile stampare immagini fotografiche su lastre di vetro per lanterne e proiettarle. Fino al 1878, non fu possibile ridurre i tempi di esposizione a frazioni di secondo. In quarto luogo, il cinema richiedeva che le fotografie venissero impressionate su una base flessibile in modo da poter scorrere rapidamente attraverso una macchina da presa. Nel 1888 George Eastman ideò un apparecchio chiamato Kodak, che impressionava rulli i carta sensibile. L'anno dopo introdusse il rullo di celluloide trasparente; la pellicola fu concepita per le macchine fotografiche, ma altri inventori poterono usare lo stesso materiale per la ripresa e la proiezione dei film. Infine, gli sperimentatori dovettero escogitare un meccanismo a intermittenza adatte alle macchine da presa e ai proiettori. Bisognava invece arrestare ripetutamente il rullo per consentire un'esposizione di una frazione di secondo e quindi coprirlo con un otturatore finché con il fotogramma successivo non fosse giunto in posizione. Altre invenzioni del diciannovesimo secolo richiedevano un meccanismo a intermittenza per fermare il loro movimento varie volte al secondo. Questi meccanismi consistevano in un ingranaggio con fessure e tacche distanziate attorno al bordo. I precursori del cinema: Nel 1878 l'ex governatore della California, Leland Stranford chiesa a Eadweard Muybridge di fotografare dei cavalli durante la corsa per permettere lo studio del loro passo. Muybridge posizionò dodici macchine fotografiche, ognuna con il tempo di esposizione di un millesimo di secondo. Le foto registrarono intervalli di un secondo e mezzo di movimento. Questo lavoro ispirò il fisiologo francese Etienne-Jules Marey che dal 1882 studiò il volo degli uccelli e i movimenti veloci di altri animali grazie all'invenzione di un fucile fotografico, che impressionava in un secondo dodici fotogrammi posti intorno al bordo di un disco di vetro. Nel 1888 Marey mise a punto una macchina fotografica che usava un meccanismo intermittente per impressionare una serie di fotografie su una pellicola di carta alla velocità di venti fotogrammi al secondo. Charles-Emile Reynaud nel 1877 costruì il prassinoscopio, uno strumento ottico che consisteva in un tamburo girevole simile allo zootropio, dove le immagini potevano essere viste e attraverso le fessure. Intorno al 1882 ideò un modo per applicare gli specchi a una lanterna proiettando una piccola serie di disegni sullo schermo. Dieci anni dopo cominciò una serie di proiezioni pubbliche, usando lunghi nastri di fotogrammi dipinti a mano. Nel 1895 Reynaud cominciò ad usare una macchina fotografica per realizzare i suoi film. Nel 1900 era già estromesso dal mercato. Augustin Le Prince, arrivò quasi ad inventare il cinema nel 1888; egli riuscì a realizzare alcuni brevi film girati approssimativamente a sedici fotogrammi al secondo utilizzando il rullo Kodak. Per proiettare i fotogrammi, era necessario stamparli su un nastro trasparente; Le Prince fu incapace di ideare un proiettore utilizzabile. Nel 1890 scomparve mentre viaggiava in Francia. Un'invenzione internazionale, Edison, Dickson e il Kinetoscopio: Nel 1888 Thomas Alva Edison, decise di costruire macchine per riprendere e mostrare immagini in movimento. Gran parte del lavoro lo svolse il suo assistente W.K.L. Dickson. Questo riuscì ad ottenere del materiale Eastman Kodak e cominciò a lavorare su un nuovo tipo di macchina. Nel 1891 il kinetografo e il kinetoscopio erano pronti per ottenere il brevetto ed effettuare una dimostrazione. Dickson tagliò la pellicola di Eastman in nastri larghi un pollice e fece quattro perforazioni sui lati di ogni fotogramma in modo che le ruote dentate potessero trascinare la pellicola attraverso la macchina da presa e il kinetoscopio. La pellicola da 35 mm con quattro perforazioni laterali è il modello usato tutt'ora. Inizialmente la pellicola veniva impressionata a circa quarantasei fotogrammi al secondo. Edison e Dickson

costruirono un piccolo teatro di posa chiamato Blackout Maria nel New Jersey dove si trovava il laboratorio di Edison, e furono pronti per la riproduzione nel gennaio del 1893. I film realizzati duravano solo venti secondi. Edison aveva sfruttato il suo fonografo dandolo in affitto ai locali dove i clienti, pagando un nickel, potevano ascoltare la registrazione con le cuffie. Lo stesso principio venne adottato per il kinetoscopio: il primo locale fu aperto a New York il 14 Aprile del 1894. I contributi europei: Un altro dei primi sistemi per realizzare e proiettare film fu inventato in Germania da Max ed Emil Skladanowsky. Il loro bioskop conteneva due nastri di pellicola larghi 53 mm che scorrevano da una parte all'altra dell'apparecchio; i fotogrammi di ognuno venivano proiettati alternativamente. I fratelli Louis e Auguste Lumière inventarono un sistema di proiezione che contribuì a rendere il cinema un'impresa commerciale. La loro famiglia possedeva a Lione la più grande azienda europea di prodotti fotografici. Nel 1894 un concessionario del kinetoscopio chiese loro di realizzare pellicole meno costose di quelle vendute da Edison. Idearono una piccola macchina da presa, il cinématographe, che utilizzava la pellicola da 35 mm e un meccanismo a intermittenza. Veniva montato davanti a una lanterna magica e diveniva parte del proiettore. I Lumière girarono i loro film alla velocità di sedici fotogrammi al secondo e questa misura divenne la velocità media standard dei film in tutto il mondo per circa venticinque anni. Il primo film fu “L'uscita dalle fabbriche Lumière”,girato nel marzo del 1895. Fu proiettato per la prima volta durante un incontro della Société d'Encouragement pour l'Industrie Nationale a Parigi, il 22 Marzo. Il 28 dicembre 1895, in una delle sale del Grand Cafè di Parigi ebbe luogo una delle più famose proiezioni della storia: i clienti pagarono un franco per assister a uno spettacolo di venticinque minuti in cui furono proiettati dieci film, ciascuno dei quali lungo circa un minuto. Tra questi, uno riprendeva in primo piano Auguste Lumière e sua moglie mentre davano da mangiare al loro figlio, un altro consisteva in una scena comica, e un altro era costituito da un panorama del mare. Dopo qualche settimana i Lumière offrivano circa 20 proiezioni al giorno. Nel Regno Unito si stava sviluppando un analogo processo d'invenzione. Robert W.Paul, venne incaricato di costruire una macchina simile. Nel marzo 1895 Paul e il suo socio Birt Acres realizzarono un apparecchio di facile utilizzo. Il 14 gennaio 1896 Acres mostrò alcuni dei suoi film alla Royal Photographic Society, compreso Rough Sea at Dover. Paul continuò a perfezionare la sua macchina da presa ma, vendeva le sue apparecchiature invece che darlo in affitto. La situazione in America: In questo periodo furono progettati sistemi di proiezione e di ripresa anche negli Stati Uniti. Woodville Latham con i figli studiò la possibilità di aggiungere alla macchina da presa un ricciolo, in grado di allentare la tensione della pellicola e di permettere la realizzazione di film più lunghi. Francis C. Jenkins e Thomas Armat esibirono per la prima volta il loro proiettore phantoscope a un'esposizione commerciale ad Atlanta nell'ottobre 1895. In seguito si separarono; Armat perfezionò il suo proiettore e lo chiamò vitascope. Il primo spettacolo pubblico del vitascope avvenne il 23 aprile 1896 al Koster and Bial's Music Hall. La terza importante invenzione per la nascita nel cinema negli Stati Uniti si sviluppò dal mutoscope brevettato da Herman Casler nel 1894, una specie di peepshow che funzionava con un meccanismo di fotografie rotanti. Casler con W.K.L. Dickson e altri soci, fondò l'American Mutoscope Company. La macchina da presa e il proiettore producevano immagini più grandi e più nitide utilizzando una pellicola da 70 mm. Nel 1897 l'invenzione del cinema poteva essere considerata già completata. I principali sistemi erano due: il peepshow per gli spettatori individuali e la proiezione per un vasto pubblico . I proiettori usavano la pellicola 35 mm con perforazioni laterali della stessa dimensione e posizione.

1.2 LA NASCITA DELLA PRODUZIONE E DELL'ESERCIZIO.

Il nuovo mezzo cinematografico si inserì bene in questo insieme di divertimenti popolari. La maggior parte dei soggetti era costituita da “vedute”, “panorami” e brevi resoconti di viaggio che offrivano visioni di terre lontane o temi di cronaca e notizie di avvenimenti, che potevano essere descritti in breve “attualità”. I programmi dei cinematografi riguardavano avvenimenti accaduti nelle città dove si trovavano i teatri. Spesso i registi ricreavano l'evento in studio. Sin dall'inizio i film di finzione, generalmente costituiti da brevi inquadrature, ebbero grande importanza. Tutti i generi presenti nei primi anni del cinema hanno un equivalente nei mezzi di comunicazione contemporanei; i film di finzione diventarono gradualmente la principale attrazione del cinema popolare delle origini. Alcuni di questi film erano girati all'aperto, ma poi venne introdotto l'uso di fondali dipinti, poi mantenuto per decenni. La maggio parte dei film delle origini era composta da una sola inquadratura. La macchina da presa rimaneva sempre nella stessa posizione e l'azione si svolgeva in un'unica ripresa. In alcuni casi, i registi effettuavano diverse riprese di un singolo soggetto, ma queste venivano poi trattate come una serie di film separati. Durante i primi anni della storia del cinema, i gestori delle sale cinematografiche avevano un notevole controllo sulla forma da dare ai programmi proiettati, un controllo che avrebbero poi perso a partire dal 1899, quando i produttori cominciarono a realizzare film che comprendevano più inquadrature. Lo spettacolo tipo era di solito

accompagnato da musica. In alcuni casi erano gli stessi gestori a produrre suoni sincronizzati con l'azione sullo schermo. Nel corso dello spettacolo potevano anche parlare al pubblico gli imbonitori, oppure essi si limitavano solo ad annunciare il titolo, poiché non c'erano didascalie e titoli di coda. Lo sviluppo dell'industria cinematografica francese: I fratelli Lumière credevano che il cinema sarebbe stato una moda passeggera e si mossero rapidamente per sfruttare il cinématographe. Inizialmente mandarono degli operatori in giro per il mondo a proiettare i loro film. Gli operatori giravano anche vedute e panorami, composti da una sola inquadratura, nei luoghi di maggior interesse. Dal 1896 il catalogo dei Lumière si accrebbe fino a comprendere centinaia di immagini di Spagna, Egitto, Italia, Giappone e molti altri paesi. I fratelli Lumière produssero anche alcuni film di finzione, che consisteva in alcune scene comiche. Alcuni dei film girati dai loro operatori introdussero importanti innovazioni tecniche. A Eugène Promio, si attribuisce l'invenzione del movimento di macchina. Le prime riprese erano sorrette da un treppiedi fissi che non permettevano alla macchina di effettuare panoramiche. Nel 1896 Promio introdusse il movimento in una ripresa di Venezia, mettendo il treppiede su una gondola e, perfezionò questa tecnica posizionando la macchina su navi o treni, anticipando la carrellata. Le riprese di questo tipo venivano associate nel periodo a “vedute”e”attualità”. In generale i fratelli Lumière, trasformarono il cinema in un fenomeno internazionale e contribuirono al suo sviluppo cominciando a vendere il loro cinématographe nel 1897. Nel 1905 la loro ditta cessò la produzione di film, ma Louis e Auguste continuarono le loro sperimentazioni nel campo fotografico. A seguito del successo iniziale del cinématographe, in Francia fecero la loro comparsa altre case di produzione, come la Star Film di Georges Méliès, la Pathé e la Gaumont. Charle Pathé, dal 1901 si concentrò sulla produzione di film: in seguito costruì un teatro di posa con le pareti di vetro e cominciò a vendere la sua cinepresa che divenne la più diffusa fino alla fine degli anni Dieci. All'inizio la Pathé riprendeva le idee di Méliès e di film americani e inglese. Nel 1901 Ferdinand Zecca, girò “Ce que je vois de mon sexième”, nello stile recentemente utilizzato nel Regno Unito. I film di Pathé piacevano moltissimo e le vendite raggiunsero le 350 copie, fatto che permise alla società di allargare l'attività anche all'estero e divenne la più grande società cinematografica del mondo. Léon Gaumont nel 1897 cominciò a produrre film di “attualità” riprese da Alice GuyBlanché, la prima donna regista. La costruzione di uno studio di produzione nel 1905 accrebbe l'importanza di Gaumont, grazie al lavoro del regista Louis Feuillade. Il Regno Unito e la “scuola di Brighton” : Nel Regno Unito si diffuse rapidamente la produzione di film che venivano mostrati all'interno di programmi di music-hall o nelle fiere, dove richiamavano il pubblico della classe operaia. Divenne popolare il phantom ride, nato per dare allo spettatore l'illusione di viaggiare. I primi film inglese divennero famosi grazie ai loro effetti speciali. Cecil Hepworth, produsse film a partire dal 1899 concentrandoti su temi di attualità, ma presto cominciò anche a girare film con trucchi ed effetti e finì per diventare il maggior produttore di film tra il 1905 e il 1914. Altri produttori erano sparsi per il Regno Unito, e formarono la “scuola di Brighton” dal nome della città dove lavoravano. I capi scuola erano George Albert Smith e James Williamson, entrambi fotografi, che passarono al cinema nel 1897. Costruirono studi aperti da un lato per far entrare la luce e sperimentarono diversi modi di usare gli effetti speciali e il montaggio, che influenzarono i registi di altri paesi. “The Big Swallow” è un buon esempio dell'ingegnosità dei registi di Brigthon: l'inquadratura iniziale ritrae un uomo su sfondo bianco che fa dei gesti e si arrabbia perchè non vuole essere ripreso. Con uno stacco impercettibile la sua bocca viene sostituita da uno sfondo nero e si vedono l'operatore e la cinepresa cadere nel vuoto. Un altro stacco invisibile ci porta alla bocca aperta e l'uomo indietreggia, ridendo e masticando trionfante. “ Mary Jane's Mishap” di Smith, usa il montaggio in maniera decisamente sofisticata. L'inquadratura base di una sciatta domestica, viene alternata a parecchi inserti di mezze figure che mostrano le divertenti espressioni del suo viso. Si nota il tentativo di creare una certa continuità narrativa attraverso l'uso di inquadrature ravvicinate per guidare l'attenzione del pubblico, e divenne una delle tecniche basilari dello stile fondato sulla continuità che si sviluppò nei quindici anni successivi. Stati Uniti: la concorrenza e la rinascita di Edison : Dopo la prima presentazione del vitascope di Edison a New York, le proiezioni dei film si diffusero in tutto il paese. Non essendoci i diritti d'autore era difficile controllare la circolazione delle pellicole: quelle di Edison venivano duplicate e vendute; a sua volta Edison si arricchiva contraffacendo film importati da Francia e dal Regno Unito. Negli anni tra il 1895-1897 il cinema rappresentò una grande novità che andò poi ridimensionandosi dall'inizio del 1898. I generi Più gettonati furono quello patriottico e le “Passioni”; tra di esse, “La Passione di Oberammergau” fu distribuita nel febbraio 1898. Il gestore della sala poteva acquistare solo alcune inquadrature oppure tutte e combinarle con lastre per lanterne e altro materiale religioso per allestire un programma più lungo. Verso la fine degli anni Novanta un notevole successo premiò l'American Mutoscope Company, grazie alle immagini nitide della pellicola 70 mm; nel 1899 la società cambiò il suo nome in American Mutoscope e Biograph. In seguito tale attività venne ostacolata da

una causa intentata da Edison, che portava in tribunale ditte concorrenti per presunte violazioni delle leggi sui brevetti e i diritti d'autore. La AmeB vinse la causa nel 1902 riuscendo così ad accrescere la sua fortuna. Nel 1903 cominciò a produrre film con pellicole 35 mm e dal 1908 assunse un importante regista del muto David Wark Griffith. Un'altra importante società è l'American Vitagraph, fondata nel 1897 come agenzia pubblicitaria da James Stuart Blackton e Albert E. Smith, e si occupò inizialmente di film sulla guerra di Cuba.

Edwin S. Porter : Edison realizzò film più lunghi con accanto uno dei registi americani più importanti Edwin S. Porter, un proiezionista; all'inizio del 1901 cominciò ad utilizzare la macchina da presa , e in poco tempo, gli vennero affidate molte delle più importanti pellicole della società. Realizzò il film narrativo “Life of an American Fireman” e perfezionò anche il montaggio come lo conosciamo oggi. Sviluppò i modelli di partenza con l'aiuto della sua immaginazione ed ebbe il merito di introdurre alcune soluzioni originali. Già dal 1902 molti dei suoi film erano costituti da più inquadrature. Nel 1903 Porter girò parecchi film importanti, tra cui l'adattamento della versione teatrale del romanzo “La capanna dello zio Tom” , consistente una serie di scene di una sola inquadratura di famosi episodi del romanzo, collegati da didascalie, le prime ad essere usate in un film americano. Il suo film più importante è “La grande rapina al treno” del 1903. Porter monta in successione le inquadrature ambientate nell'ufficio del telegrafo, sul treno durante la rapina e quella del ballo con gli abitanti del paese. Nel 1905 diresse “The Kleptomaniac”, una critica sociale che metteva a confronto la situazione di due donne che commettevano dei furti. Nel film del 1906 “The dream of a Rarebit Fiend”, Porter usa la sovrimpressione e fa oscillare la macchina da presa per rendere visivamente le vertigini di un ubriaco, mentre effetti speciali nello stile di Méliès mostrano il suo sogno di volare sulla città. In seguito Porter lasciò Edison per diventare produttore indipendente. Dal 1902 al 1905 Porter fu uno dei tanti registi che contribuirono a fare in modo che l'industria si concentrasse sulla produzione di film di finzione, che potevano essere progettati in anticipo e in maniera accurata, e permettevano ai registi di rimanere negli studi o nelle loro vicinanze.

Capitolo 2: L'espansione internazionale del cinema, 1905-1912 2.1LA PRODUZIONE CINEMATOGRAFICA EUROPEA. Francia: Pathé vs Gaumont: Negli anni 1905 e 1906 l'industria cinematografica francese dominava il mercato internazionale, ed era in fase di sviluppo. La Pathé Frères e la Gaumont si andavano espandendosi, mentre nuove case di produzione nascevano per soddisfare le richieste degli esercenti. La Pathé fu anche una delle prime a basarsi su un sistema di concentrazione verticale che comportava un controllo della produzione, della distribuzione e dell'esercizio. La Pathé costruiva macchine da presa e proiettori, produceva film e fabbricava la pellicola su cui stampare le copie da distribuire. Dal 1906 acquisì le sale. L'anno seguente cominciò a noleggiare i suoi film, e in pochi anni iniziò a distribuire anche film realizzati da altre comp...


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