COME SI Calcolano I Gradi DI Parentela PDF

Title COME SI Calcolano I Gradi DI Parentela
Course Diritto Privato
Institution Università degli Studi di Trieste
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SCHEMI MOLTO FACILI PER CAPIRE L'ARGOMENTO...


Description

COME SI CALCOLANO I GRADI DI PARENTELA Quando dobbiamo redigere una dichiarazione di successione, è fondamentale capire i gradi di parentela che intercorrono tra il de cuius e gli eredi o chiamati all’eredità, in quanto da questi scaturirà l’ALBERO GENEALOGICO da allegare alla successione, che avrà carattere fiscale (servirà all’Agenzia delle Entrate per determinare la presenza o meno dell’effettiva imposta di successione e le diverse percentuali da applicare) e tecnico (nel caso di testamento, per quanto riguarda le quote di legittima). L’albero genealogico è uno schema grafico, che aiuta a risalire ai gradi di parentela: 1. in linea retta: coloro che hanno una discendenza diretta col de cuius (padre, figlio, nipote, pronipote ecc.) 2. in linea collaterale: pur avendo un capostipite comune, non hanno una discendenza o ascendenza diretta col de cuius (fratello, zii, cugini ecc). PARENTELA IN LINEA RETTA Si ha parentela in linea retta quando le persone discendono in linea diretta. de cuius = capostipite “A” → i figli “B” e “C” discendono da “A” = parenti in linea retta di I grado. ↓ i figli (nipoti) “D”, “E” ed “F” = parenti in linea retta di II grado ↓ i figli (pronipoti) “G”, “H”, “I” e “L” = parenti in linea retta di III grado

PARENTELA IN LINEA COLLATERALE Si ha un vincolo di sangue minore, in quanto i parenti in linea collaterale non discendo direttamente l’uno dall’altro. i fratelli “B e “C” sono parenti in linea collaterale di II grado i cugini “D”, “E” ed “F” sono parenti in linea collaterale di IV grado. i cugini di II grado G”, “H”, “I” e “L sono parenti in linea collaterale di VI grado

CALCOLO DEI GRADI DI PARENTELA Attraverso una corretta attenzione dell’albero genialogico, ci sono due modi per capire il grado di parentela: -

contare le linee di congiunzione a ritroso, partendo dall’erede, passando per il capostipite, per arrivare sino al de cuius

-

contare le persone escludendo il capostipite, che equivale in sostanza a sottrarre sempre 1.

Nel venire a capo del grado di parentela, il capostipite è il fulcro del calcolo. Prima di tutto è necessario disegnare l’albero genealogico dove il capostipite deve essere rappresentato (“A”).

Normalmente la successione si apre a favore del coniuge, dei figli, dei nipoti in linea retta (figli dei figli) o dei fratelli. Se non ci sono figli o nipoti in linea retta, entrano in gioco i fratelli del de cuius, oppure nipoti in linea collaterale (figli dei fratelli) e così via sino ad arrivare al sesto grado di parentela, cosi come previsto per legge. Se NON esiste testamento, oltre il sesto grado, l’ eredità si devolve allo Stato.

CASI di SUCCESSIONE non testamentaria - con calcolo linee di congiunzione 1. Muore A e lascia come eredi i propri figli B e C La linea di parentela è retta in quanto sia B che C discendono direttamente da A. 2. Muore A e lascia come eredi il proprio figlio B e nipote in linea retta E Quando uno dei due figli (B e C) non vuole (rinunciatario) o non possa (premorto) accettare l’ eredità. In questo caso il diritto di accettare si trasmette al figlio del rinunciatario/premorto. B rispetto al de cuius è un parente in linea retta di primo grado (figlio) “E” risulta essere figlio di C sarà sempre un parente in linea retta (nipote), in quanto discende direttamente da C che a sua volta discende da A → parente di Il grado E rispetto ad A risulta essere nipote in linea retta di secondo grado. Nel caso che anche E non voglia o non possa accettare l’ eredità, il diritto di accettare si trasmetterebbe, sempre per rappresentazione (la rappresentazione in linea retta ha luogo al’ infinito) ai suoi figli I, L e H. In questo caso le linee di congiunzione tra I, L e H e il de cuius A sono 3 → parentela in linea retta ma di terzo grado. 3. Muore B e lascia come erede il proprio fratello C Il de cuius B non ha coniuge, nè figli, nè genitori od altri parenti in linea retta → la legge prevede che a ereditare, in assenza di testamento siano i fratelli. Il fratello C non discende da B → la linea di parentela sarà del tipo collaterale → due linee di congiunzione → grado di parentela sarà il secondo. 4. Muore B e lascia come erede il proprio nipote in linea collaterale E Il de cuius B non ha coniuge, nè figli, nè genitori od altri parenti in linea retta → la legge prevede che ad ereditare, in assenza di testamento, siano i fratelli od i figli di questi ultimi. Il nipote in linea collaterale E non discende da B. Tre linee di congiunzione → E è parente a B in linea collaterale di terzo grado. CASI di SUCCESSIONE non testamentaria - con conteggio delle persone - Il de cuius lasciava come eredi i propri figli B e C → A+B = 2 – 1 = I grado con parentela in linea retta. - Il de cuius A lasciava l’ eredità a B (figlio) e E (figlio di C). E+C+A = 3 -1 = 2 Quindi grado di parentela di secondo grado in linea retta. - L’ eredità di B andava tutta a C → C+A+B = 3 – 1 = 2. Quindi grado di parentela secondo. - eredità di B andava a E → E+C+A+B = 4-1 = 3 Quindi E è un nipote in linea collaterale di terzo grado....


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