Coordinazioni E Combinazioni Economiche Parziali- programma del primo parziale PDF

Title Coordinazioni E Combinazioni Economiche Parziali- programma del primo parziale
Course Economia Aziendale E Bilancio - Modulo 1 (Economia Aziendale)
Institution Università Commerciale Luigi Bocconi
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appunti lezione prof Minichilli + slide ...


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COORDINAZIONI E COMBINAZIONI ECONOMICHE PARZIALI.

PER TECNICA / OGGETTO (vista fisica sull’azienda)

OPERAZIONI

PER NATURA ORGANIZZATIVA (vista economica sull’azienda)

COORDINAZIONI ECONOMICHE PARZIALI à processi aggregati per affinità di specie. FUNZIONI AZIENDALI: • ricerca e sviluppo • Acquisti • produzione • vendita e marketing COMBINAZIONI ECONOMICHE PARZIALI à BUSINESS UNITS/AREE ECONOMICHE DI AFFARI : esatto contrario delle funzioni aziendali. Area di affari è un insieme di prodotti omogenei che l’azienda produce. Se l’azienda produce più prodotti diversi tra di loro (automobili e servizi finanziari, essi sono di fatto due business diversi). Tecniche diverse. Ciò determina intersezione tra righe e colonne, un’azienda che ha più business può essere rappresentata come una matrice.

Operazioni: 1. Per tecnica/oggetto [dal punto di vista fisico e visuale]: a. Coordinazioni economiche parziali (funzioni aziendali), omogenee per tecniche ma diverse per oggetto: ricerca e sviluppo, acquisti, produzione, vendita e marketing, logistica. Esiste la struttura organizzativa che si dice funzionale, si organizza per funzioni, ciascuna azienda ha delle funzioni tipiche. La coordinazione economica parziale è l’insieme di operazioni (funzioni aziendali) classificate in modo da essere simili tra di loro ma che generano output diversi. Sono un insieme di processi (considerati come insieme ordinato di operazioni con medesimo oggetto) aggregati per affinità di specie. Essi in particolare hanno una medesima funzione (es. ideare e sviluppare un nuovo prodotto) e sono caratterizzati da un insieme di competenze specialistiche. Equivalgono alle FUNZIONI AZIENDALI, come ad esempio “funzione vendita” “funzione ricerca e sviluppo” etc. Le coordinazioni economiche parziali possono essere classificate in sottoinsiemi di operazioni: • Operazioni di configurazione dell’assetto istituzionale à operazioni che determinano il disegno complessivo dell’istituto, quindi la nascita, la trasformazione e la cessazione. Ad esempio ne regolano le potenziali acquisizioni, scissioni, fusioni, alleanze o liquidazione. Inoltre stabiliscono la configurazione degli organi di governo, la scelta e l’eventuale trasformazione della natura giuridica dell’istituto. Le scelte di configurazione dell’assetto istituzionale influenzano fortemente tutte le altre operazioni (gestione, organizzazione, rilevazione). • Operazioni di gestione à vasto insieme di operazioni con cui l’impresa attua direttamente la produzione economica (raccoglie i capitali, progetta, acquista, vende). La gestione si compone di cinque sottoinsiemi:

o La gestione caratteristica indica la funzione economico-tecnica tipica di ciascuna impresa e consiste nell’acquisto di merci e servizi, nella ricerca e sviluppo, commercializzazione, nella fabbricazione e nella logistica; o La gestione patrimoniale riguarda l’investimento di risorse eccedenti rispetto alla gestione caratteristica, può essere attuata mediante le negoziazioni di capitale di prestito, negoziazioni di capitale di rischio e negoziazioni di beni privati; o La gestione finanziaria insieme delle operazioni volte a coprire il fabbisogno finanziario, ossia di mezzi monetari necessari per avviare l’impresa e sostenerne lo sviluppo. Riguarda il capitale proprio o il capitale di prestito. Gli altri due sottoinsiemi trasversali sono: o La gestione tributaria è la liquidazione e il pagamento di contributi che le imprese devono corrispondere allo Stato; o La gestione assicurativa riguarda la copertura dei rischi particolari di impresa. La gestione caratteristica è l’attività tipica che svolge l’azienda, ciò che ci aspettiamo che l’azienda faccia dal punto di vista materiale. La gestione patrimoniale è una gestione accessoria che consiste nell’investimento delle liquidità che protempore sono eccedenti rispetto al profitto caratteristico, attività non caratteristiche che però producono un extra-reddito. La gestione finanziaria può essere in senso lato, capitale proprio e capitale di prestito; in senso stretto, gestione del rapporto di debito con le banche ad esempio. Gestione assicurativa, assicura tutto tranne il rischio d’impresa che resta in capo agli imprenditori e che è diffuso. Gestione tributaria, è esogena. Le gestioni con i loro costi e ricavi concorrono a determinare il risultato reddituale dell’impresa e possono pesare differentemente nella creazione dell’utile o della perdita, in particolare due gestioni attive (caratteristica e patrimoniale) generano reddito, mentre tre gestioni passive (tributaria, assicurativa, finanziaria) assorbono reddito. Inoltre tutte le gestioni, con pagamenti e riscossioni, concorrono a determinare il profilo monetario dell’impresa. Tuttavia il profilo monetario e quello reddituale vanno tenuti distinti: il profilo reddituale indica il formarsi dei costi e ricavi, mentre il profilo monetario indica i flussi di entrate e di uscite (riscossioni e pagamenti concorrenti alle negoziazioni) • Operazioni di Organizzazione à si compone di due grandi classi di attività: 1. progettazione dell’assetto organizzativo, che consiste nel determinare la struttura organizzativa, nell’assegnare i compiti e le responsabilità alle persone che vi lavorano 2. Gestione dei prestatori di lavoro, ossia la gestione del personale. L’organizzazione è la base della motivazione delle persone e dell’efficienza dell’azienda. • Operazioni di Rilevazione à consistono nella raccolta, elaborazione e diffusione di informazioni che servono a supportare le scelte dei decisori esterni o interni all’azienda e per rendere tutti i soggetti coscienti delle informazioni importanti. Vi rientrano termini come contabilità generale, contabilità analitica etc. Le Operazioni fin qui elencate sono interdipendenti tra di loro. Tutte le classi di attività (gestione organizzazione etc.) comportano lo svolgimento sia di attività interne che esterne, ossia di relazione con altri istituti. Nella categoria delle relazioni esterne rientrano le negoziazioni, ossia le operazioni con cui l’impresa acquisisce da terzi le condizioni di produzione e cede i propri prodotti o le condizioni di produzione. Alcune grandi classi di negoziazioni svolte dall’impresa sono: negoziazioni di beni privati, negoziazioni di beni pubblici, n di lavoro, n di capitale di rischio, n di capitale di prestito, n di rischi particolari. Le negoziazioni reali non si svolgono mai in condizioni di trasparenza, conoscenza e lealtà di equilibrio tra le parti. Infatti concetti chiave per la corretta comprensione delle negoziazioni sono: asimmetria informativa, costi di transazione, investimenti specifici e forza contrattuale.

b. Combinazioni economiche parziali (aree strategiche d’affari/di business): sono insiemi di processi di differente specie (vendite, produzione), relativi ad un oggetto comune, cioè un certo business. Una combinazione economica parziale è definita da una certa gamma di prodotti destinata ad un certo mercato (combinazione prodotto-mercato). Le imprese che operano in più business (cd. multi-business) hanno la necessità di gestire in modo separato processi relativi ad oggetti distinti....


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