Costruttivismo, emergentismo PDF

Title Costruttivismo, emergentismo
Course Psicologia dello sviluppo
Institution Università degli Studi di Ferrara
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Lezione sbobinata nella spiegazione del costruttivismo e dell'emergentismo in psicologia dello sviluppo...


Description

Lezione 19 1/12/2020

INTERAZIONISMO, COSTRUTTIVISMO, EMERGENTISMO (Parte 1) Il Maturazionismo ed Empirismo pur proponendosi due visioni completamenti diverse relativamente alla natura del cambiamento e pur trovandosi agli estremi opposti di quello dibattito tra natura-cultura in realtà sono accomunati da una assunzione di base fondamentale, cioè il percorso di sviluppo di un organismo (Ontogenesi) dell’individuo esista a priori(nei geni o nell’ambiente esterno). Determinismo Si assume che ogni evento naturale abbia una causa e che, se tale causa venisse in qualche modo prodotta, l’evento si ripeterebbe. 1) I fenomeno naturali, fisici o comportamentali, presentano una regolarità più o meno trasparente e questa regolarità ci consente di individuare le cause 2) Questa regolarità nei moduli di comparsa dei fenomeni ci consente di individuare le cause; 3) Queste, una volta individuate e precisate, permettono l'elaborazione di ipotesi, fornendo la base per prevedere eventi futuri. Riduzionismo Come principio teorico consiste nell asserzione che un comportamento complesso non è altro che una costellazione di comportamenti molto semplici. Come strategia di ricerca, il riduzionismo prescrive di isolare e di studiare singolarmente le unità comportamentali le più piccole possibili di cui è costituito un comportamento complesso, cioè dei comportamenti molto semplici. Principio di parsimonia Si tratta di elaborare moduli esplicativi che riconducono la realtà all’interno di strutture concettuali le più semplici possibili. Potendo scegliere tra più spiegazioni applicabili ad una stessa classe di fenomeni, viene data preferenza a quella che, a parità di potere esplicativo, ha una struttura più semplice. Questi assunti fondamentali caratterizzano quelle teorie, le cosiddette teorie meccanicistiche. Queste teorie assumono il funzionamento della macchina (e delle sue parti) come metafora (per es. un motore a scoppio, una locomotiva.

Per altre teorie il riferimento/ la metafora viene invece dalla biologia, dall'embriologia dai sistemi viventi. Queste teorie sono note come teorie organismiche. L’enfasi è sui processi. sul tutto e sulla relazione tra le parti.

Interazionismo/ Costruttivismo/Emergentismo /Teoria dei sistemi dinamici complessi (grande quantità di teorie che si sono sviluppate) Con il termine sviluppo in biologia si fa riferimento a qualsiasi cambiamento positivo nella struttura interna di un sistema, dove positivo viene specificato come: 1) Un incremento del numero delle parti interne (differenziazione) 2) Un incremento della loro specializzazione e della loro strutturazione gerarchica (organizzazione)

Il principio ortogenetico di Heinz Werner (1957) Lo sviluppo procede da uno stato di relativa globalità e mancanza di differenziazione a uno stato di crescente differenziazione, articolazione e integrazione gerarchica. Lo sviluppo può essere sia di natura quantitativa sia qualitativa. -

da diffuso ad articolato da labile a stabile da rigido a flessibile

Più in generale da forme di adattamento inferiori a forme di adattamento superiori. E quindi questa duplice tendenza (organizzazione e differenziazione), qualifica le trasformazioni evolutive in contrapposizione con altre forme di cambiamento che si producono con il passare del tempo. Secondo questa definizione, il termine sviluppo è neutrale rispetto alle fonti genetiche o esperienziali del cambiamento. Consentendo la concettualizzazione di “forme emergenti”, forme (comportamenti, conoscenze, etc) cioè che non sono codificate a priori nei geni o nell’ambiente, ma che sono il prodotto emergente di complesse e dinamiche interazioni tra geni e ambiente. L’ontogenesi secondo questo approccio perde ogni prespecificazione e diviene probabilistica.

Piaget interazionista → Uno dei sostenitori di una visione interazionista dello sviluppo è stato Jean Piaget.

Il ruolo della maturazione fisica e neurologica non può mai essere isolato dalla influenze che l’apprendimento esercita in virtù dell’interazione continua tra organismo e ambiente. “Maturazione e apprendimento non possono essere separati tra loro” “Tutto ciò che è inevitabile non è detto che sia innato.” Maturazione e apprendimento secondo Piaget La maturazione si esprime attraverso una tendenza fondamentale dell’organismo nell’organizzare e nell'integrare tutte le esperienza che possono essere assimilate. L’apprendimento è il modo di introdurre le nuove esperienze in questa organizzazione estremamente flessibile così da modificare il comportamento / il pensiero in accordo alla realtà. Gli invarianti funzionali ADATTAMENTO (COGNITIVO) Tutti gli organismi manifestano una tendenza ad adattarsi all’ambiente. L'intelligenza è una forma di adattamento all’ambiente. ORGANIZZAZIONE (COGNITIVA) Il pensiero tende ad essere costituito da sistemi , cioè le sue parti tendono ad essere organizzate in un insieme, in vari insiemi. A loro volta questi insiemi sono organizzati tra loro. Questa organizzazione si modifica nel corso dello sviluppo. EQUILIBRAZIONE (COGNITIVA) Secondo Piaget, l’equilibrazione è un processo che mette insieme tutti gli aspetti dello sviluppo. La maturazione, l’esperienza con l’ambiente fisico e sociale sono continuamento fonte di disequilibrio temporaneo. Ciò spinge il sistema cognitivo a cambiare, ad aggiustare e una volta ristabilito l’equilibrio a raggiungere un livello più elevato. (maggiormente adattato). “A partire dai riflessi neonatali (un fatto biologico) e grazie all’interazione con l’ambiente (esperienza) l’organismo contribuisce attivamente e progressivamente al suo stesso sviluppo.”...


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