Cronologia Imperatori Romani PDF

Title Cronologia Imperatori Romani
Author Giulia Conti
Course Storia Romana
Institution Università degli Studi di Torino
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CRONOLOGIA IMPERATORI ROMANI PRIMO IMPERATORE 1. GENS GIULIA (49 – 44 a.C.)  CESARE (49 – 44 a.C.) ->Giovane di illustre famiglia patrizia, si fa strada in politica stipulando, nel 60 a.C., un accordo privato (detto poi “Primo Triumvirato”) con i già affermati Gneo Pompeo e Marco Crasso che comportava per Pompeo l’appoggio negatogli dal Senato dopo le campagne in Oriente, per Crasso agevolazioni economiche a favore della classe equestre e per Cesare l’appoggio politico necessario per affermarsi e diventare, nel 59 a.C., console e proconsole della Gallia Cisalpina. Nel 56 a.C. conquista tutta la regione e rinnova il triumvirato con gli accordi di Lucca con i quali ottiene altri 5 anni di proconsolato per sé mentre il consolato dell’anno successivo è affidato a Pompeo ( -> Spagna ) e Crasso ( -> Oriente ). Nel 53 a.C. Crasso muore in Oriente e contemporaneamente muore Giulia, figlia di Cesare e moglie di Pompeo, dando fine al triumvirato e portando Pompeo, preoccupato per i successi di Cesare, ad avvicinarsi sempre di più al Senato e a far nominare Cesare nemico pubblico ( 49 a.C. ). A ciò reagisce prima con un tentativo di mediazione diplomatica ma, vedendosi le strade chiuse, passa il Rubicone ( confine oltre il quale era vietato passare in armi ) e procede verso Roma e oltre. Pompeo, non riuscendo ad ostacolare Cesare, scappa in Egitto nel 48 a.C. dove viene ucciso dal re Tolomeo XIV che però viene condannato da Cesare per l’azione scorretta e al suo posto è proclamata regina la sorella Cleopatra ( amante ). Nel 45 a.C. a Roma assume la dittatura a tempo indeterminato dopo aver sconfitto definitivamente i Pompeiani ma, il 15 marzo del 44 a.C. muore a causa di una congiura organizzata dal figlio adottivo Bruto e dall’aristocratico Cassio

PRINCIPATO 1. DINASTIA GIULIO-CLAUDIA ( 27 a.C. – 193 d.C. )  OTTAVIANO AUGUSTO ( 27 a.C. – 14 d.C. ) ->Gaio Ottavio, figlio adottivo di Giulio Cesare, alla morte del padre viene accolto con freddezza da Marco Antonio che, in un primo momento, si rifiuta di riconoscere l’adozione e si arriva ad un primo scontro tra i due a Modena, al seguito del quale Marco Antonio è costretto a rifugiarsi al di là delle Alpi e a raggiungere un accordo con Lepido ( luogotenente di Cesare ). Ottaviano riesce così a farsi eleggere console e a dare vita al “Secondo Triumvirato” nel 43 a.C. con Antonio e Lepido, sotto forma di accordo legale; con questo i tre si spartiscono il regno. Nel 42 a.C. gli eserciti di Antonio e Ottaviano si scontrano con quello di Bruto e Cassio fuggiti in Oriente ottenendo una grande vittoria a Filippi. A seguito della riassegnazione dei territori ai veterani da parte di Ottaviano e al malcontento nato da questa si arriva, nel 40 a.C., ad un secondo scontro tra Antonio e Ottaviano che si concluse con la riassegnazione dei territori: a Ottaviano l’Occidente, ad Antonio l’Oriente e a Lepido l’Africa. Dal 39 al 36 a.C. si scontra con Sesto Pompeo e lo sconfigge definitivamente oltre a riuscire ad eliminare dalla scena Lepido. Dal 35 a.C. comincia la guerra tra Antonio ( appoggiato da Cleopatra ) e Ottaviano ( appoggiato dal Senato ) che termina con la vittoria del secondo ad Azio, nel 31 a.C. e con il suicidio dei due amanti. Ottaviano prende il nome di Augusto e viene proclamato imperatore nel 27 a.C.; il suo regno è caratterizzato da diverse vittorie militari ma anche da un’importante sconfitta in Germania, nel 9 a.C. Cerca, a differenza di Cesare, di mantenere un certo rapporto di rispetto nei confronti del Senato nonostante fosse stato investito di tutte le magistrature più importanti: aveva i poteri di consoli, proconsoli e la carica di tribuno della plebe ( da 23 a.C. ).

Pax augusta ->Periodo di pace garantito dall’autorità del principe tramite collaborazione con Senato e cavalieri ( -> Prefetto del pretorio ). Riforme -> Divide le province in imperiali e senatorie: le prime sotto il suo diretto comando, le seconde sottoposte a quello del Senato. Divide l’esercito tra legioni ( romane ) e truppe ausiliarie ( sudditi imperiali ). Riforma il sistema monetario basato su tre metalli: oro, argento e bronzo. Successione -> In un primo momento affida il regno al nipote Claudio Marcello, che però muore prematuramente, poi guarda al nuovo marito della figlia Giulia, Agrippa, poi ai figli di questi: Tiberio e Druso. Tutti questi muoiono e il regno passa al figlio della moglie Livia: Tiberio  TIBERIO ( 14-37 d.C. ) ->Figlio adottivo di Augusto; fu un buon amministratore: proseguì infatti l’opera di risanamento economico iniziata dal predecessore lasciando, alla sua morte, un immenso tesoro. In politica estera si concentrò sul consolidamento dei confini imperiali con l’aiuto del nipote Germanico e tramite diversi accorti con i Parti in Oriente. Cercò la collaborazione col Senato senza grandi risultati e arrivò, sotto il consiglio del prefetto del pretorio Seiano, a eccessive repressioni. A causa del clima creatosi si ritirò nella sua villa a Capri lasciando spazio d’azione a Seiano che però venne accusato di cospirazione e giustiziato nel 31 a.C. Alla sua morte, avvenuta nel 37 d.C., gli successe Gaio Cesare a soprannominato Caligola a discapito dell’altro nipote Tiberio Gemello, per volere dei pretoriani e del Senato  CALIGOLA ( 37-41 d.C. ) ->Fa uccidere il fratello Tiberio nel 38 d.C. accusandolo di congiura. Tenta di trasformare il principato in una monarchia assoluta di tipo orientale-divino: divinizzazioni familiari, espansivi abbellimenti urbanistici, aumento delle tasse. Tutti questi provvedimenti lo portarono alla morte per congiura da parte di popolo e pretoriani che acclamarono lo zio Claudio. Subì la damnatio memoriae

 CLAUDIO ( 41-54 d.C. ) -> Goffo e dalla salute instabile, aveva già rivestito il consolato sotto l’ombra del nipote: con sorpresa riuscì a consolidare i poteri del principe. Organizzò l’apparato statale in 4 uffici ( abepistulis, a rationibus, a libellis, a studiis ) affidati a fedeli liberti, risanò l’amministrazione finanziaria, realizzò grandi opere pubbliche ( porto di Ostia, acquedotto ), favorì la romanizzazione delle province, estese la cittadinanza, annesse diverse province tra cui Mauritania, Tracia, Giudea e Britannia meridionale ( 42-43 d.C. ). Morì nel 54 d.C., probabilmente assassinato dalla moglie Agrippina che voleva far salire al trono il figlio Nerone e fu immediatamente divinizzato  NERONE ( 54-68 d.C. ) ->Sale al potere dopo la morte del padre adottivo e, causa la tenera età, fu per diversi anni nelle mani dei suoi tre tutori: la madre Agrippina, il filosofo Seneca e il prefetto del pretorio Afranio Burro. Questi optarono per una politica moderata e rispettosa del Senato. Nerone si rivelò presto sanguinario facendo uccidere prima il fratellastro Britannico, poi la madre Agrippina, la prima moglie Ottavia e la seconda, Poppea. Nel 65 d.C. fu scoperta una congiura contro di lui e cominciò una repressione violenta che interessò anche Seneca e Petronio, costretti entrambi al suicidio. Nel 64 d.C. un gravissimo incendio aveva devastato gran parte della città e, sebbene vi fossero sospetti proprio su di lui, la colpa ricadde sui cristiani, che furono vittime di una prima persecuzione. Non badava a spese: fece costruire la Domus Aurea, indusse i giochi neroniani ai quali partecipava personalmente, svalutò l’oro facendo sprofondare Roma in grave crisi. Tra il 66 e il 67 d.C. rimase in Grecia dove concesse l’esenzione fiscale. Nel 68 d.C. scoppiò una rivolta decisiva in Spagna guidata da Galba, che portò al dichiarare Nerone “nemico di stato”e alla sua fuga fino alla morte

2. 68-69 d.C.: “LUNGUS ET UNUS ANNUS”  GALBA( giungo 68-gennaio 69 d.C. ) -> Anziano aristocratico, sale al trono con l’appoggio dell’esercito spagnolo, il consenso del Senato e dei pretoriani. Instaura un regime di austerità che suscita malcontento tra i suoi sostenitori: quando rifiuta di assegnare ai pretoriani i donativi promessi viene ucciso  OTONE( gennaio-aprile 69 d.C. ) -> Cortissimo principato, eletto dai pretoriani ma si trova ben presto a scontrarsi con le legioni della Germania che avevano acclamato imperatore il comandante Vitellio  VITELLIO( aprile-dicembre 69 d.C. ) -> Sconfigge Otone e rimane in carica fino all’elezione di Vespasiano, che avviene dopo la sua duplice sconfitta e la sua uccisione 3. DINASTIA FLAVIA ( 69-96 d.C. )  VESPASIANO ( 69-79 d.C. ) -> Mantiene un atteggiamento di rispetto e collaborazione col Senato ma, nel 69 d.C. si fa assegnare tutti i poteri ( console, proconsole e tribuno della plebe ) con una legge detta "Lex de imperio Vespasiani"; afferma da subito che il potere passerà ai figli Tito e Domiziano. Attua una politica mirata alla pace e alla sicurezza interna, riassesta le finanze rinunciando ai fasti di corte ma non a grandi opere ( tra cui il Colosseo ), amplia la cittadinanza, pacificò la Britannia. Muore nel 79 d.C. per malattia  TITO( 79 -81 d.C. ) -> Si era già fatto valere durante il regno del padre per la distruzione del Tempio di Gerusalemme ne 70 d.C., alla morte d questo salì al potere senza riscontrare opposizioni. Ricordato come raffinato e generoso sostenne con ricchezze proprie le popolazioni colpite dall'eruzione del Vesuvio, da una pestilenza e da un ulteriore incendio, il suo regno, inoltre, fu caratterizzato da nessuna condanna a morte. Morì improvvisamente nell'81 d.C., fu divinizzato  DOMIZIANO( 81-96 d.C. ) -> Sale al potere alla morte del fratello maggiore ottenendo gradi risultati in politica estera: in particolare il rafforzamento del limes Reno-danubiano e la distribuzione del

territorio tra i soldati e il consolidamento del dominio romano in Britannia. Per quanto riguarda la politica interna sviluppò un governo autoritario e tendente al divino ( -> "dominus et deus" ): espulse gli elementi a lui sfavorevoli dal Senato, rispose alle congiure con fermezza e cattiveria arrivando ad accumulare un odio tale che portò, nel 96 d.C., alla sua uccisione per conto del Senato 4. IMPERATORI ADOTTIVI ( 96 - 192 d.C. )  NERVA ( 96 - 98 d.C. ) -> Senatore anziano e tradizionalista, nominato dagli uccisori di Domiziano. Fece cessare le persecuzioni contro i cristiani, richiamò gli esiliati, abolì i processi in atto e, soprattutto, introdusse il principato adottivo che conferì alla successione un criterio certo e trasparente per regolarla ( -> consisteva nell'adozione del successore in base ai meriti ). con lui comincia il periodo più florido e pacifico dell'Impero romano  TRAIANO ( 98 - 117 d.C. ) -> Primo imperatore provinciale ( Spagna ), sotto di lui il regno raggiunse il massimo splendore. Riformò e rese più efficiente l'amministrazione dello stato, risanò le finanze per attuare interventi urbani, incentivò prestiti a basso interesse i cui interessi erano usati per strutture d'assistenza di orfani e poveri. Per quanto riguarda la politica estera portò l?impero alla sua massima espansione: tra 101 e 106 d.C. condusse vittoriose campagne contro i Daci fino ad annettere la regione come provincia, in oriente annesse l'Arabia Petrea e, tra 113 e 116 d.C Armenia e Mesopotamia. Morì per edema o infarto nel 117 d.C. in Cilicia  ADRIANO ( 117 - 138 d.C. ) -> Anche lui spagnolo, viaggiò moltissimo e in ogni angolo dell'Impero. I principali obbiettivi del suo regno furono la stabilità e la pace interna, condusse una politica estera difensiva che rese stanziali i reparti dell'esercito sui confini ( -> Vallo di Adriano in Britannia ).

Si sforzò di curare l'amministrazione di stato e giustizia senza però ottenere grandi consensi anche a causa del rafforzamento del consilium principis. Morì per edema polmonare nel 138 d.C.  ANTONINO PIO ( 138 - 161 d.C. ) -> Adottato da Adriano a patto che adottasse a sua volta Marco Aurelio e Lucio Vero; fu definito "Pio" per l'immagine che seppe dare di sè. Per quanto riguarda la politica estera proseguì la strategia difensiva di Adriano creando un secondo vallo ( Antonino ) in Britannia e uno in Germania. In politica interna fu un attento amministratore, promosse iniziative di carattere umanitario, introdusse maggiore equità. Morì nel 161 d.C.  MARCO AURELIO ( 161 - 180 d.C. ) e LUCIO VERO ( 161 - 169 d.C. ) -> Alla morte del padre adottivo i due salirono al potere insieme, dando esempio di eccezionale concordia, saldata anche dal matrimonio di Vero con la figlia di Marco Aurelio ( -> Uomo colto, filosofo ). Le tensioni costrinsero i due a partire per la battaglie: Lucio Vero contro i Parti in Mesopotamia ( 163 - 166 d.C. ) dove però morì nel 169 d.C. causa peste e Marco Aurelio sul Danubio dove ottenne importanti vittorie. Come l'amico e collega Aurelio morì di peste nel 180 d.C. e associò al trono il figlio Commodo interrompendo il principato adottivo  COMMODO ( 180 -192 d.C. ) -> A differenza del padre si dimostrò sregolato, volgare e violento, non amante della battaglia e non interessato alla politica. Si atteggiava a nuovo Ercole spargendo donativi e allestendo giochi, prosciugando le casse dello Stato. La crisi economica, assieme a quella militare, gli alienarono molte simpatie che scaturirono in congiure di cui molte fallirono, fino a quella del 192 d.C. in cui rimase ucciso e fu sottoposto alla damnatio memoriae

5. GUERRA CIVILE ROMANA  PERTINACE ( gennaio - marzo 193 d.C. ) -> Designato dal Senato, era prefetto dell'Urbe. Attuò una politica di risparmio per cercare di ribaltare la situazione lasciata da Commodo ma si alienò la simpatia dei pretoriani che lo eliminarono  DIDIO GIULIANO ( marzo - giugno 193 d.C. ) -> Senatore milanese acclamato al posto di Pertinace dai pretoriani a cui aveva promesso ingenti donativi. le province però si ribellarono e vennero nominati: dalle orientali Perscennio Nigro, dalle occidentali Clodio Albino e dalle danubiane Settimo Severo ( futuro imperatore ) 6. DINASTIA DEI SEVERI ( 193 - 235 d.C. )  SETTIMO SEVERO ( 193 -2011 d.C. ) -> Comandante africano, fece entrare in Senato i ceti dirigenti delle province orientali e africane e adottò diversi provvedimenti a favore dell'esercito ( -> paghe più alte, reclutamento aperto a tutte le classi, possibilità di vivere con le famiglie, numeri = unità di barbari, annona militare ). Si dedicò allo sviluppo delle province ( Africa in part. ), riprese la riforma giuridica, tollerante in campo religioso ( -> Grande influenza ella moglie Giulia Domna, culti orientali ). In politica estera riprese la lotta con i Parti riconquistando la Mesopotamia e, nel 208 partì per una campagna militare in Britannia dove morì nel 211 d.C.  CARACALLA ( 211 - 217 d.C. ) -> Eliminato il fratello Gaeta continuò la politica paterna. Viene ricordato, in particolare, per la Constitutio Antoniana ( 212 d.C. ) con la quale estese la cittadinanza a tutti i cittadini dell'Impero. Per quanto riguarda la politica estera organizzò una grandiosa spedizione in Oriente, contro i Parti, che nel suo immaginario lo avrebbero portato a ricalcare le orme di Alessandro Magno ma ebbe risultati così disastrosi che nel 217 d.C. fu fatto uccidere dal prefetto del pretorio  MACRINO ( 217 - 218 d.C. ) -> Proclamato imperatore dall'esercito che però fu presto invaso dal malcontento a causa dei suoi

tentativi di risanare le finanze dando modo alle donne della famiglia di deporlo e proclamare imperatore Elagabalo  ELAGABALO ( 218 - 222 d.C. ) -> Totalmente succube della madre, della zia e della nonna, rafforzò la presenza dei culti orientali a Roma e, per diverse questioni fu ucciso nel 222 d.C. dai Pretoriani  ALESSANDRO SEVERO ( 222 - 235 d.C. ) -> Cugino dell'imperatore ucciso, abolì i culti orientali e ripristinò il potere del Senato, proseguì nell'elaborazione del diritto romano. la sua politica troppo fiscale e le sue scarse vittorie gli alienarono però il consenso anche dell'esercito che si ribellò e lo uccise nel 235 d.C. sotto la guida di Massimino il Trace 7. ANARCHIA MILITARE ( 235 – 268 d.C. )  MASSIMINO IL TRACE ( 235 - 238 d.C. ) -> Aveva organizzato la congiura contro Alessandro Severo in un contesto in cui l’Impero era ingovernabile e le legioni proclamano gli imperatori tramite lotte terribili. Esperto generale, fu acclamato imperatore dai suoi uomini senza il consenso di Senato e popolo, portò vanti una cruenta pesecuzione contro i cristiani, lottò contro i Germani ottenendo grandi vittorie che portarono però all’aumento della pressione fiscale. Nel 238 d.C. a seguito di una lunga rivolta da parte del Senato fu trucidato assieme al figlio dai suoi legionari. Nel frattempo furono eletti imperatori Gordiano I e Gordiano II dalle legioni africane e furono immediatamente riconosciuti dal Senato ma furono uccisi prima ancora che la notizia potesse raggiungerli; stessa cosa accadde ai senatori Pupieno e Balbino uccisi dai pretoriani  GORDIANO III ( 238 – 244 d.C. ) -> Sale al potere giovanissimo, intensifica il reclutamento dei federati suscitando il malumore delle truppe romane. Nel 244d.C. è ucciso dal suo prefetto del pretorio che poi prenderà il suo posto

 FILIPPO L’ARABO ( 244 – 249 d.C. ) -> Conclude una pace con i Persiani e si reca a Roma dove viene riconosciuto imperatore, nel 248 d.C. festeggia il millesimo anniversario della fodazione di Roma. È ucciso l’anno seguente da Messio Quinto Decio  DECIO ( 249 – 251 d.C. ) -> Muore a sua volta in breve tempo combattendo contro i Goti  TREBONIANO GALLO ( 251 – 252 d.C. ) -> Acclamato di soldati durante la guerra con i Goti che conclude velocemente per tornare a Roma dove associa il trono al figlio di Decio che però muore di peste; lascia allora il trono al figlio Volusiano con cui però muore l’anno seguente al termine di una battaglia per mano dei suoi stessi soldati  VALERIANO ( 252 - 260 d.C. ) -> Con lui era stato eletto Emiliano che però governò per soli tre mesi. Nel 253 d.C. associa al trono il figlio Galieno ma nel 260 d.C. fu fatto prigioniero mentre conduceva guerra contro i Persiani e, dato che non fu mai chiesto un accordo per liberarlo, morì in prigionia durante la costruzione di una diga dimenticato da tutti  GALIENO ( 260 – 268 d.C. ) -> Ossessionato dalla stabilità del potere imperiale, per porre fine alle ribellioni senatorie toglie alla classe il comando delle legioni ( -> Comincia la distinzione tra potere civile e funzioni militari ). Cade a causa di una congiura organizzata dai suoi generali 8. IMPERATORI ILLIRICI ( 268 – 284 d.C. )  CLAUDIO IL GOTICO ( 268 – 270 d.C. ) -> Nel 269 d.C. vince la guerra contro i Goti ma non riuscì a godere delle sue vitorie perchè morì quasi subito di peste  AURELIANO ( 270 - 275 d.C. ) -> Mette fine ai regni autonomi di Gallia e Palmira ( Siria, politicaseparatista di Vaballato convinto dell’inefficenza difnsiva di Roma ) nati da diverse rivolte militari e ottenne grandi vittorie sui popoli germanici. Tra 271 e 273 d.C. fa circondare l’Urbe dalle “mura Aureliane” per difenderla dai barbari. Nel 274 d.C. celebra un grande trionfo a Roma, riorganizzò l’annona e le strutture fiscali, fa coniare l’aurelianus.

Fu ucciso in una congiura mentre organizzava una spedizione contro i Persiani  TACITO ( 275 – 276 d.C. ) -> Trascorse quasi tutto il suo regno nella campagna militare contro i Goti in Asia minore e Cilicia. Fu eliminato mentre si apprestava a tornare a Roma in una congura miliare  PROBO ( 276 – 282 d.C. ) -> Scelto dai soldati come nuovo imperatore, il suo regno è caratterizzato da campagne vittoriose contro i barbari. Fu un ottimo militare ma le condizioni rigide e non propriamete militari in cui teneva i suoi uomini provocarono una ribellione e la sua uccisione  CARO, CARINO e NUMERIANO ( 282 – 285 d.C. ) -> Caro, nominato imperatore, associò subito al trono i figli Carino e Numeriano: il primo rimase in Occidente mentre il secondo, col padre, si spostò in Oriente per una campagna contro i Persiani. Tra il 283 e il 284 d.C. Caro e Numeriano morirono lasciando come unico imperatore Carino che però arrivò a scontrarsi con diverse insurrezioni fino al 285 d.C., quando fu ucciso affrontando il rivale Diocle DOMINATO 1. RIFORMA TETRARCHICA ( 284 - 306 d.C. )  DIOCLEZIANO e MASSIMIANO ( 284 - 305 d.C. ) -> Viene acclamato imperatore dalle legioni e con lui terminano le lotte che avevano inteessato l’Impero fino a quel momento. Si rende subito conto che un impero tanto grande non può essere governato da una persona sola e, nel 286 d.C., associa al ...


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