Dalla Famiglia all\' individuo - Bowen PDF

Title Dalla Famiglia all\' individuo - Bowen
Author Alessia Beretta
Course Psicodinamica dello sviluppo e delle relazioni familiari
Institution Università degli Studi di Milano-Bicocca
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Summary

Riassunto del libro di Bowen "Dalla famiglia all'individuo. La differenziazione del sé nel sistema"...


Description

Bowen - DALLA FAMIGLIA ALL’INDIVIDUO CAP 1 – USO DELLA TERORIA DELLA FAMIGLIA NELLA PRATICA CLINICA - MOVIMENTO FAMILIARE nato a metà anni 50 negli USA per trovare metodi di terapia più efficaci nei casi gravi di disturbi emotivi → nato come estensione della psicoanalisi che negli anni 30 aveva raggiunto il pieno consenso come metodo terapeutico; MA tecniche trattamento psicoanalitico non risultavano efficaci nell’ambito di più gravi disturbi emotivi. → giovani psichiatri iniziarono a sperimentare varianti relative a metodo terapeutico → cambio proc terapeutico di base - Attuale importanza a famiglia è crescita lentamente man mano che teorie psicanalitiche iniziali riguardo alla famiglia venivano messe in atto nella pratica clinica → fu con lo sviluppo dell’analisi infantile + l’inizio del child guidance movement che divenne consueta procedura per l’assistenza sociale lavorare con i genitori in aggiunta a psicoterapia primaria con il bambino - TERAPIA PSICOANALITICA: dettagliato studi pz individuale → concettualizzazioni inerenti a famiglia derivavano più da una percezione del pz, piuttosto che dall’osservazione diretta della famiglia stessa - teoria individuale basata su un MODELLO MEDICO basato su concetti di eziologia, diagnosi patologia pz e terapia malattia del singolo individuo + sottile implicaz pz vittima indifesa di qualcosa al di fuori di lui → dilemma concettuale quando persona più importante vita pz fu considerata la causa della sua malattia - tentativo abbandono diagnosi ma un pz ha bisogno della diagnosi per la sua malattia e la psichiatria opera ancora così - analisi e risoluzione del TRANSFERT per psicoanalisi era punto di forza nei casi disturbo emotivo → si è fatto in modo di conservare tale intimità nel rapporto pz- terapeuta → famiglia lasciata fuori – ruolo secondario - poi alcuni ricercatori iniziarono ad asserire che FAMIGLIA fosse importante - concettualizzazione di SISTEMA → coniati termini di ‘fusione’, ‘ interdipendenza’, ‘legami’ del sistema - Bowen teorizza concetto di MASSA INDIFFERENZIATA DELL’IO → sviluppa metodo che chiama ‘PSICOTERAPIA DELLA FAMIGLIA’, tipo di intervento volto ad aiutare a differenziare se stessi da ‘massa’ familiare STATO ATTUALE E PROSPETTIVE DEL MOVIMENTO - Una volta introdotta idea terapia familiare → n° terapisti moltiplicò e molti da approccio analitico passarono a quello familiare - i TERAPISTI DI GRUPPO modificarono la terapia di gruppo per lavorare con le famiglie → il termine ‘ terapia della famiglia’ si riferisce a una così vasta gamma di metodi, procedure e tecniche da divenire insignificante - molti terapisti usano termine ‘ famiglia’ per caratterizzare metodi terapeutici con più generazioni - ‘terapia di coppia’ quando i 2 coniugi sono visti insieme - ‘terapia individuale’ quando un solo membro della famiglia è visto dal terapista - ‘terapia familiare’ concezione dei profani per la quale tutta la famiglia dovrebbe essere vista dal terapista, che deve facilitare processo di comunicazione tra i membri + osservare + offrire interpretazioni → persino un lieve miglioramento nella COMUNICAZIONE può portare a drammatiche svolte nel sistema emotivo + periodi di euforia - per Bowen la famiglia è un SISTEMA e come tale segue leggi dei sistemi naturali ORIENTAMENTI TEORICI E CLINICI DELL’AUTORE - ‘PSICOTERAPIA FAMILIARE’ termine riservato a situazioni in cui due o più componenti della famiglia erano visti insieme → sforzo tecnico era analizzare processo emotivo già esistente tra membri e mantenersi emotivamente al di fuori di esso - ‘TERAPIA INDIVIDUALE’ termine che autore utilizzava quando vedeva solo un membro + processo emotivo non poteva riguardare l’ambito della famiglia → netta distinzione tra i due tipi, poi col tempo era sempre meno possibile non coinvolgere tutti i membri → i componenti della famiglia sono, fanno, agiscono. Interagiscono e assumono una posizione in una gamma vasta di modi differenti - La famiglia è un SISTEMA nella misura in cui il cambiamento di una parte del sistema è seguito da un cambiamento compensatorio di altre parti del sistema. I sistemi funzionano a tutti i livelli di efficienza, da quello ottimo al totale malfunzionamento o fallimento. → E’ necessario pensare anche in termini di super-funzionamento es tachicardia – super funzionamento del cuore – atleta se sotto sforzo precede uno scompenso cardiaco → disfunzione sistema + eccesso di funzionamento in un’altra parte → coesistono - I SINTOMI si sviluppano quando la disfunzione si avvicina al non funzionamento

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- FUNZIONAMENTO del SISTEMA dipende da funzionamento sistemi più ampi di cui fa parte e dei sottosistemi che lo compongono – i sottosistemi costituiscono le variabili più critiche della disfunzione umana. NB Famiglie solitamente non chiedono aiuto fino a che non si perde flessibilità del sistema e il funzionamento di un componente è gravemente limitato → PROBLEMA iniziale della TERAPIA è stabilire l’ORIENTAMENTO DEL SISTEMA: spesso famiglie inviate con diagnosi di disfunzione - OGGETTO DI RICERCA diviene la FAMIGLIA → più terapista impara della famiglia, più la famiglia impara di se stessa e più impara la famiglia più impara il terapista = ciclo continuo → da una parte terapista diviene un ‘ESPERTO’ nel comprendere i sistemi familiari → dall’altra diviene un ‘INGEGNERE’ nell’aiutarle a ristabilire da sole proprio equilibrio funzionale  Obiettivo: aiutare membri a diventare ESPERTI DEL SISTEMA + capaci di riconoscerlo così bene da sapersi riadattare senza aiuto esperto - A colte però in terapia avveniva un peggioramento: il più debole diventava ancora più debole in risp a super-funzione di un altro e a volte interruzione terapia → in tal caso utile lavorare con un solo membro fino a che famiglia fosse capace di lavorare insieme senza rafforzare il ‘legame’ NB più facile per il super-funzionante attenuare funzione piuttosto che per il debole potenziarla - Bowen preferisce porsi come ‘CONSULENTE’ + come ‘SUPERVISORE’ degli sforzi della famiglia nel corso del tempo VS piuttosto che come terapista / medico che formula diagnosi al malato - Famiglia che TIPO DI SISTEMA è: insieme di diversi sistemi, sociale e culturale, sistema di giochi, comunicazione, biologico ecc → in generale viene definito come una COMBINAZ DI SISTEMI EMOTIVI (forza che motiva il sistema) + RELAZIONALI (modo in cui si esprime – comunicazione, interazione ecc) - Uomo visto come agglomerato di cellule in evoluzione che si è sempre sforzato di definire ciò che lo differenzia dalle altre forme di vita piuttosto di ciò che lo accomuna ad esse - premessa: ciò che pensa o dica l’uomo è diverso da ciò che egli è → quando malattia considerata come disturbo del sistema emotivo dell’uomo, questi visto come correlato a sua natura di essere protoplasmico → VS concez Bowen: forze che regolano funzionam emotivo sono ordinate come quelle di altri sistemi della natura - In letteratura magg differenze tra EMOZIONE – SENTIMENTO piuttosto che somiglianze: 1.sist EMOTIVO magg profondo in contatto con processi cellulari e somatici 2.sist AFFETTIVO = ponte tra sistema emotivo – sistema intellettivo MA spesso la gente il ‘sento che...’ e il ‘credo che…’ li usa come sinonimi  Spesso sforzo pensare a famiglia come un sistema fluido, funzionale e in continuo cambiamento, ha trovato l’opposizione di concetti statici e fissi proprio della terminologia psichiatrica tradizionale - termine PSICOTERAPIA DELLA FAMIGLIA – compromesso più funzionale tra teoria e prassi per evitare scontro con psicoanalisi LA TEORIA FAMILIARE - Concetto fondamentale è quello di ‘MASSA INDIFFERENZIATA DELL’ IO FAMILIARE’ = è un’identità emotiva conglomerata che esiste a ogni livello di intensità → nozione importante da introdurre è quella di processo emotivo circolante nell’Io della famiglia nucleare (madre, padre, figlio) con precise modalità di risposta emotiva, dove il livello di coinvolgimento dell’individuo dipende dal suo rapporto con la massa ‘centrale’ in quel momento. 1. in periodi di calma tale processo può rimanere contenuto all’interno di una piccola parte della famiglia, come nelle relaz simbiotiche, fenomeno della ‘follia a due’, (es madre – figlio, dove il padre è escluso) in cui rapporti ciclici dove l’uno conosce sentimenti ecc dell’altro 2. fase di intimità calma e piacevole che può trasformarsi in un eccesso di vicinanza che provoca disagio nell’incorporamento dell’uno nel sé dell’altro 3. segue una fase di rifiuto distante e ostile in cui i due possono letteralmente apparirsi repellenti - Nel sistema emotivo familiare le tensioni si spostano in una serie ordinata di ALLEANZE e RIFIUTI. - TRIANGOLO è alla base di ogni sistema emotivo. → periodi di calma: i 2 componenti formano alleanza emotiva piacevole, e il 3° membro, ‘estraneo’, cerca di conquistarsi il favore di uno dei due → periodi di tensione: l’‘estraneo’ occupa una posizione privilegiata e gli altri 2, supercoinvolti, faranno di tutto per coinvolgerlo nel conflitto → se tensione cresce aumenterà n° persone esterne coinvolte.  Tali meccanismi si possono definire negli stadi più avanzati della psicoterapia familiare, quando si può analizzare il sistema emotivo 2

- vi sono 3 concetti fondamentali 1. grado di DIFFERENZIAZIONE DEL SE’ 2. sistema di relazioni INTERNO della massa dell’io della famiglia nucleare + forze emotive ESTERNE che provengono da sistema emotivo della famiglia estesa e dell’ambiente di lavoro/relazioni sociali → importante ‘PROCESSO di PROIEZIONE della FAMIGLIA’ tramite cui problemi genitori trasmessi ai figli (vedi punto 3) 3. INTERDIPENDENZA MULTIGENERAZIONALE dei campi emotivi + trasmissione da parte dei genitori di ≠ gradi di maturità/immaturità attraverso più generazioni NB ‘’massa dell’io familiare’’ per praticità si riferisce a famiglia nucleare ‘’famiglia estesa’’ riguarda solitamente sistema di 3 generazioni (nonni – genitori – figli) ‘’campo emotivo’’ si riferisce a processo in atto in ognuna di queste tre aree considerate al momento LA SCALA DI DIFFERENZIAZIONE DEL SE’ 1. ‘CORPI MORTI’ della società che appartengono al gruppo socio-economico più basso/più alto 0-10 (es schizofrenici) 2. persone POCO ADATTABILI + cadono spesso in squilibri emotivi 10-25 - Crescono come appendici da massa dell’Io genitoriale e cercano nelle relaz future ancora legami di dipendenza - Incapacità di usare un Io differenziato + tollerare tensione - Non in grado di differenziare sistema ‘affettivo’ da quello ‘intellettivo’ 3. persone con un SE’ POCO DEFINITO + DEBOLE capacità di rafforzare differenziaz 25-50 NB probabilità differenziazione più altra tra il livello 35-50 4. ‘PERSONE SENSITIVE’ + 50 – 75 - Livello assai basso di fusione dell’io - Rispondono emotivamente a armonia e disarmonia - Troppa energia vitale impiegata nell’amare e nel ricevere amore/approvazione - Poca energia per attività autodeterminate e raggiungimento obiettivi precisi - Successo negli affari o riconoscimenti professionali dipendono più dal consenso superiori - Livello più basso ci sono PERSONE MUTEVOLI prive di opinioni e convinzioni proprie: per non sconvolgere sistema emotivo si servono dell’autorità esterna per sostenere loro posizioni 5. PERSONE SICURE ma NON RIGIDE 75-100 (livello teorico) - Perseguono i loro principi, raggiungendo i loro obiettivi - Posseggono molte qualità orientate verso il sé - Differenziate man mano dai genitori sin dall’infanzia - Sicure proprie opinioni ma mai pensiero rigido - Capacità contenimento emotivo all’interno del Sé → posso spaziare liberamente in qualsiasi relazione, in cui l’altro non si sente mai ‘usato’ (si sposano con persone con pari livello di differenziazione) - Rispettano il Sé e l’identità dell’altro - Sono capaci di rendere flessibili i confini dell’Io per il piacere di condividere ‘i sé’ in esperienze emotive senza riserve e con la certezza di potersi svincolare da questo tipo di fusione emotiva - Il funzionare umano varia nello stesso continuum + la scala tratta dei livelli di base della differenziazione - livelli funzionali di differenziazione è un concetto così marcato nella PARTE PIÙ BASSA della scala da rendere confuso il concetto di livelli di base + magg grado di fusione dell’Io, magg sono le forze che spingono nella massa dell’Io, più marcate saranno le discrepanze nei livelli funzionali → sorprendenti sono gli spostament brevi e occasionali vs altri spostamenti molto rigidi (es coniuge molto forte sposato con uno molto debole) → mecc distanza emotiva, isolamento, conflitto, violenza e malattia fisica messi in atto per controllo emozione di ‘eccessiva intimità’ sono estremi per intensa incidenza con l’intrapsichico dell’altro - SECONDA META’: compaiono fluttuazioni ma meno marcate + più facile valutaz livelli base → nessuno spostamento funzionale IL SISTEMA RELAZIONALE NELLA MASSA DELL’IO DELLA FAMIGLIA NUCLEARE - Nella massa dell’io familiare i coniugi usano soprattutto 3 MECCANISMI per controllare intensità fusione dell’Io: 1. CONFLITTO CONIUGALE in ciascuna lotta per dividere in parti uguali il sé comune e nessuno cede nulla all’altro 2. DISFUNZIONE DI UN CONIUGE - breve periodo di conflitto seguito da resa riluttante di uno dei due coniugi al fine di smorzare il conflitto, entrambi si percepiscono come ‘sé capaci di cedere’ ma solo uno dei due lo fa più spesso

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- altra modalità: uno dei due si offre come il ‘non sé’ che fa da supporto all’altro, da cui diventa dipendente → il coniuge perde il proprio sé e può iniziare a funzionare a livelli così bassi da diventare un candidato a malattia fisica/emotiva/mentale 3. TRASMISSIONE PROBLEMA A UNO O PIU’ FIGLI → maggior parte famiglie problema si espande a tutte e tre le aree - La difficoltà di un rapporto coniugale si può VALUTARE QUANTITATIVAMENTE → sistema agisce come se ci fosse certa quantità IMMATURITÀ che deve essere assorbita NB tale immaturità dipende da grave disfunzione di uno dei componenti - nell’area della trasmissione ai figli il proc protettivo si concentra su uno dei figli lasciando relativam svincolati gli altri - i mecc che operano dall’ESTERNO della massa dell’io della famiglia nucleare sono importanti per determinare il corso e l’intensità del processo all’INTERNO della famiglia nucleare → quando c’è grado significativo dell’io occorre scambiare forza dell’io tra famiglia nucleare e quella d’origine NB quando c’è tensione la famiglia nucleare si può stabilizzare tramite contatto emotivo con famiglia d’origine e viceversa può capitare di venire disturbata da tensioni presenti in quest’ultima (più raramente) - Nella famiglia media in cui i coniugi sono entrambi emotivamente separati da famiglia d’origine, tende a diventare magg impegnata nei sistemi emotivi dell’ambiente del lavoro + in situazioni sociali IL PROCESSO DI TRASMISSIONE MULTIGENERAZIONALE - Magg dei sistemi genitori trasmettono parte loro immaturità a uno o più figli - Ci vogliono almeno 3 generazioni affinchè una persona acquisisca il livello di ‘non sé’ che culminerà nella schizofrenia - Nella situazione media: immaturità progredirà più lentamente + in ogni generazione ci sono figli che progrediscono nella scala - cambiamento livello funzionale nella metà più bassa della scala è talmente sensibile a quantità di fattori che mutano velocemente anche di ora in ora, che livelli approssimativi possono essere stabiliti solo se si è consapevoli delle variabili specifiche che hanno operato per un certo tempo in una famiglia → nella SITUAZ CLINICA: livello generale + modello sono importantissimi → nella CONCEZ MULTIGENERAZIONALE: livelli sono strettamente schematici + scopo illustrativo - altra concez teorica di Bowen: PROFILI PERSONALITA’ date dalle varie POSIZIONI dei FRATELLI + COSTELLAZIONE FAMILIARE in cui si è cresciuti (HP di Toman in ‘La costellazione famigliare’= metodo di presa di coscienza e risoluzione di problematiche derivanti da fam d’origine) → B trova interessanti personalità a metà della sua scala di differenziazione del sé + Toman svolse suoi studi su famiglie ‘normali’ senza considerare altre variabili es bimbo oggetto del processo di proiezione della famiglia USO CLINICO PSICOTERAPIA FAMILIARE Ogni punto della teoria si può applicare nella valutazione critica e nella psicoterapia familiare 1. RICOGNIZIONE CAMPI FAMILIARI - proc di ‘valutazione’ della famiglia usato da Bowen nel colloquio iniziale: prima cerco di capire il modo di funzionare del campo della famiglia nucleare → poi quello della famiglia estesa che si innesta nel campo nucleare - scopo: ottenere mole di info fattuali in tempo breve usate in parallelo a teorie, per formulare quali sono i modelli generali del funzionamento della massa dell’io familiare per almeno 2 generazioni → per poi pianificare terapia NB non è possibile conoscere una famiglia senza l’osservazione diretta + è sconsigliato lavorare solo con alcuni segmenti senza aver prima osservato tutto l’insieme - una famiglia chiede aiuto quando emergono disfunzioni in una o più delle 3 ZONE DI TENSIONE del sistema nucleare: 1. Conflitto coniugale 2. Disfunzione di un coniuge 3. Disfunzione di un figlio - 1° area riguarda FUNZIONAMENTO MASSA IO GENITORIALE dopo il matrimonio, che può essere influenzato da ≠ fattori es intimità/distanza, successo profession, acquisto casa → morti, malattie, nascite hanno magg influenza Obiettivo: ottenere schematica visione cronologica sistema interno quando agisce/reagisce sotto spinta forze esterne → Importanti cambiamenti sono dati da nascita figlio: da diade a triade → in tali casi sarebbe auspicabile una definizione dell’intero nucleo familiare + del modo di funzionare di ciascuno + verifica realtà famiglia estesa Es lungo processo proiezione madre verso figlio indica grave problema con lui + cambia funzionam interno sistema → scopo per es. per ridurre conflitto coniugale vs allontanerà l’altro coniuge  Indagine offre quadro livelli generali funzionamento, di risp a tensione e di dimostraz flessibilità/rigidità interna - 2° area riguarda i campi delle DUE FAMIGLIE ESTESE, nell’ordine scelto dal terapista → si differenzia da indagine famiglia nucleare nella misura in cui si concentra su modelli più complessivi e generali (date più importanti, professione nonni, stile di vita...) → idea abbastanza accurata di come genitore nucleare ha funzionato nel gruppo 4

- fratelli che funzionano bene sono solitamente meno coinvolti nel sistema emotivo della famiglia, quelli più coinvolti invece si realizzano poco - distacco da membri famiglia + qualità contatti emotivi con famiglia → danno info sul modo in cui persona affronta tutti i rapporti emotivi + se sua modalità tende verso famiglia che ‘esplode’ o verso famiglia ‘coesiva’ - POSIZIONE FRATELLI è uno dei frammenti d’informazione più importanti  Funzionam generale permette di postulare profilo di personalità piuttosto accurato da verificare successivam  Stile fam d’origine sarà presente nella fam nucleare + nel corso della psicoterapia familiare - fattore comune secondario nell’indagine del campo familiare è l’iniziale coscienza intellettuale della famiglia riguardo la corrispondenza dei fatti stessi → sistema emotivo fa sì che ricordo venga oscurato + eventi come casuali → occorre sempre mettere in discussione calcoli matematici per arrivare a info precisa 2. PROC DIFFERENZIAZIONE DEL SE’ IN PSICOTERAPIA - base sistema terapeutico è aiutare ciascun componente a raggiungere alto livello differenziaz del sé - un sistema emotivo funziona per mezzo di un EQUILIBRIO delicatamente bilanciato in cui ciascuno dedica una certa quantità del suo essere + del suo sé al benessere degli altri - se DISEQUILIBRIO sistema familiare agisce automaticam per ristabilire precedente equilibrio, sacrificando qualcuno → quando un individuo si muove verso livello più alto differenziaz, disturba equilibrio dell’insieme → forze del gruppo si oppongono vigorosamente → possibile cercare alleato ma si ritroverebbe in una nuova unione indifferenziata da cui differenziarsi sarebbe magg difficile rispetto a quella originaria - concetto TRIANGOLO importante: base struttura di ogni sistema emotivo → quando tensione cresce in un rapporto a due, inserimento di una 3° persona - 2 strade per promuovere magg differenziazione: 1. OPTIMUM = differenziaz del sé di ciascun coniuge dall’altro, quale sforzo di cooperazione fatto in presenza di un potenziale triangolo (terapista) che può rimanere emotivamente distaccato → ‘magia’ p...


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