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DIFFERENZA PLATONE-ARISTOTELE Allievo di Platone, Aristotele ha frequentato per vent’anni l’Accademia di cui ha condiviso la concezione della filosofia come forma suprema vi conoscenza e di vita. Dopo la morte di Platone, Aristotele abbandonò la scuola platonica il Liceo per sviluppare il proprio pensiero autonomamente. Si sviluppano di conseguenza profonde differenze tra i due filosofi: -mentre per Platone la filosofia doveva servire come preparazione alla vita politica, Aristotele intende la filosofia come una forma di sapere libero e disinteressato, quindi fine a se stesso -mentre Platone privilegiava lo studio della matematica rispetto allo studio della natura, Aristotele dimostra poco interesse per le matematiche e molta curiosità per il mondo naturale -mentre Platone distingueva tra realtà vere a apparenti e tra conoscenze superiori e inferiori , Aristotele elaborò una prospettica unitaria ed orizzontale che conferì pari dignità ontologica a tutte le realtà e pari valore gnoseologico alla diverse scienze.

MECCANICISMO-FINALISMO Nell’interpretazione del reale, Democrito ed Aristotele hanno due concezioni opposte. Democrito sostiene il MECCANICISMO, che studia la natura indagandone le cause efficienti e i relativi effetti, mentre ARISTOTELE sostiene il FINALISMO interrogandosi sul senso di ciò che accade ricercandone lo scopo ed individuandone la cause finali. Per quanto riguarda i principi, Democrito sostiene che la vita e l’esistenza del cosmo dipendono dall’aggregazione e disgregazione degli atomi che si muovono nel vuoto, Aristotele afferma invece che gli enti terrestri sono costituiti da 4 elementi (aria, acqua, terra, fuoco) e gli enti celesti dall’etere e che non esiste il vuoto. Democrito sostiene che l’universo è omogeneo ed unitario e formato da infiniti mondi, Aristotele afferma che l’universo è geocentrico, finito ed unico e distingue il mondo lunare da quello sublunare. Per Democrito il movimento è una proprietà costitutiva della materia e la fisica studia gli aspetti quantitativi e misurabili delle cose, per Aristotele il movimento è sempre esterno alla materia e afferma che la fisica si deve occupare degli aspetti qualitativi della realtà che non sono misurabili....