Diritto privato prof Piraino Lezione 4 I diritti assoluti e relativi PDF

Title Diritto privato prof Piraino Lezione 4 I diritti assoluti e relativi
Author Diana Alexandra Chelba
Course Diritto privato e diritto privato dell'economia c.i.
Institution Università degli Studi di Palermo
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Summary

Lezione 4 del Prof Piraino di diritto privato. La lezione include: i diritti assoluti e relativi....


Description

Diritto Privato Lezione 04 Diritti assoluti e diritti relativi I tipi di interessi che il legislatore può rendere rilevanti per questa via sono vari; gli interessi dell'uomo attuabili tramite beni cioè i diritti reali poichè conferiscono poteri su cose. Quando l'ordinamento giuridico ricorre al diritto soggettivo a chi si trovi in una determinata situazione, crea un canale preferenziale di realizzazione di un determinato interesse. Preferenziale perchè, quando l'ordinamento giuridico conferisce un diritto soggettivo crea un ordine di preferenze cioè che la realizzazione di quell'interesse deve essere perseguita anche se tale dovesse sacrificare l'interesse altrui. Da un lato l'ordinamento deve evitare che l'attribuzione del diritto soggettivo significhi il riconoscimento di poteri troppo ampie che potrebbero limitare eccessivamente l'altrui libertà. Il titolare del diritto soggettivo non ha solo prerogative ma incontra dei limiti che anche il proprietario deve osservare degli obblighi al fine di consentire ad altri cittadini di poter esercitare il loro diritto di proprietà. I divieti di abuso del diritto è la forma di limitazione dei poteri che il diritto accolga. I diritto soggettivi si distinguono in diritti assoluti e diritti relativi; si afferma che il diritto assoluto sia erga omnes cioè rivolto a chiunque; i diritti relativi sono quei diritti che attribuiscono poteri nei confronti di uno o più soggetti determinati. Il prototipo dei diritti relativi è il diritto di credito. La differenza tra questi due diritti non è così netta, nè così superficiale. All'interno della categoria dei diritti assoluti noi riconduciamo la proprietà e tutti gli altri diritti di sfruttamento in esclusiva su beni materiali, i diritti reali minori, i diritti della personalità; all'interno dei diritti relativi vediamo il diritto protestativo. E' scorretto affermare che soltanto i diritti assoluti sono erga omnes poichè la dottrina li ha messi in discussione ritenendo che l'ipotesi che un terzo ostacola la realizzazione dell'interesse altrui dovrebbe essere garantito dal creditore una tutela. Questa posizione sovverte l'impostazione tradizionale col quale i diritti assoluti proprio perchè erga omnes godono di una tutela nei confronti di tutti, i diritti relativi in quanto diritti inter partes accolgono una tutela solo nei confronti della prima parte. A questo proposito la corte di cassazione nel 1971 ha attuato una sentenza. Quando la corte di cassazione è chiamata a pronunciarsi su questioni particolarmente complesse o quando deve dirimere un conflitto di orientamento poichè esistono 2 interpretazioni differenti, la corte è chiamata a decidere a sezioni unite, che vuol dire che il colleggio decide. Il colleggio è formato dal presidente della corte di cassazione. Le sentenze quindi sono particolarmente importante perchè ha partecipato l'ntera corte di cassazione e decide a sezioni unite, in quanto in passato escluso la cosiddetta lesione aquiliana del diritto di credito. La lesione aquiliana è la responsabilità extra contrattuale perchè la prima forma di disciplina di questa fattispecie di responsabilità risale al diritto romano, alla lex aquilia, ossia un provvedimento. In base a sentenze si è affermato che anche i diritti relativi hanno efficacia nei confronti dei terzi al punto tale che se il terzo viola il diritto relativo e lo rende definitivamente irrealizzabile a sua volta sarà tenuto a risarcire il danno al titolare del diritto relativo; perciò bisogna trovare un criterio più profondo rispetto a quello dell'efficacia erga omnes e inter partes. Questo criterio è duplice. Il diritto assoluto è un diritto di alto apparato poichè non istituisce un rapporto giuridico cioè un diritto di autosoddisfacimento; il rapporto giuridico è una relazione giuridicamente rilevante mentre il diritto relativo è necessariamente razionale cioè istituisce necessariamente il rapporto anche se il titolare non ha poteri di autosoddisfacimento, ma il potere di ottenere dalla controparte la prestazione necessaria al soddisfacimento dell'interesse.

Un'altra significativa differenza tra diritti assoluti e relativi è l'intensità della tutela; mentre il diritto assoluto ha la tutela più intensa da due diversi profili, la tutela risarcitoria è la tutela molto ampia perchè qualunque visione da parte del terzo significa la richiesta del titolare del risarcimento del danno e nel caso del diritto di credito, il creditore può agire nei confronti del terzo soltanto se si tratta di lesione di credito grave da impedire al creditore definitivamente di poter soddisfare il proprio interesse. I diritti assoluti godono di una tutela nei confronti dei terzi di natura non risarcitoria, mentre i diritti di credito no, cioè i diritti assoluti possono essere protetti nei confronti dei terzi anche con rimedi "IN NATURA" che siano volti non a far ottenere al titolare una somma di denaro al valore del diritto leso, ma crediti volti a far ottenere al titolare il ripristino del suo diritto. Si parla anche di tutela risarcitoria quando il titolare non ottiene il ripristino della somma, ma una somma pari al valore del diritto che è stato violato. Mentre il diritto relativo nei confronti dei terzi gode di una tutela risarcitoria sempre che ne sussistano i presupposti.

Antonella Bilello Prof. Fabrizio Piraino...


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