Domande frequenti - Diritto Privato PDF

Title Domande frequenti - Diritto Privato
Course Istituzioni di Diritto Privato
Institution Università degli Studi di Padova
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Summary

qui ci sono tutte le domande più frequenti dell'esame di istituzioni di diritto privato che la professoressa chiede al corso di laurea triennale di consulente del lavoro. inoltre è un'ottima forma di ripasso esercitarsi a rispondere a queste domande. ...


Description

DOMANDE DI PRIVATO: 1. Fideiussione 2. Forma del contratto: la forma del contratto è uno deli elementi essenziali del contratto, insieme all’accordo delle parti, l’oggetto e la causa. Di norma la forma è libera, quindi le parti sono libere di esprimere come vogliono il loro accordo, ma ci sono alcuni casi in cui è richiesta una forma specifica, e si parla quindi di forma ad substantiam (come ad esempio la forma scritta per i contratti riguardanti beni immobili). Le forme ad substantiam principali sono l’atto pubblico e la scrittura privata. Non rispettare la forma richiesta causa la nullità del contratto. Dalla forma ad substantiam va distinta la forma ad probationem, che non incide sulla validità del contratto, ma è richiesta qualora si voglia dimostrare l’esistenza del contratto. 3. Diritti reali: i diritti reali hanno la funzione di raggruppare tutti quei diritti che hanno ad oggetto una cosa materiale e determinata. Nell’ambito dei diritti reali si è soliti distinguere fra diritto di proprietà e iure in re aliena (che comprendono i diritti reali di godimento e i diritti di garanzia). I diritti reali possiedono tre caratteristiche fondamentali: l’immediatezza (cioè la possibilità di esercitare direttamente il potere sulla cosa), l’assolutezza (escludere eventuali terzi dall’esercizio del potere sulla cosa) e l’inereza (cioè la possibilità di impugnare azioni contro terzi che vantino diritti sulla cosa o la possiedano). 4. Donazione indiretta 5. Interversione del possesso 6. Legittimari: la disciplina della successione necessaria, afferma che indipendentemente dalla presenza del testamento, interviene la legge che tutela dei soggetti particolari della famiglia, definiti appunto legittimari (gli stretti congiunti), a cui spetta necessariamente una quota del patrimonio ereditario, detta legittima. Il restante del patrimonio, il testatore può disporlo come vuole. Tali soggetti sono i figli (legittimi, naturali, adottivi, legittimati) e relativi discendenti, il coniuge, gli ascendenti e figli nati fuori dal matrimonio con relativi discendenti. La legittima viene calcolata in questo modo: i beni che ha lasciato il defunto – i debiti + le donazioni fatte in vita. La quota del coniuge varia in base alla presenza o meno dei figli; la quota dei figli varia a seconda del numero dei figli stessi ed è uguale per tutti. I figli escludono la successione degli ascendenti. Qualora un legittimario ritenga di non aver ricevuto quanto gli spettava, può ricorrere all’azione di riduzione, che va a togliere ad altri eredi per compensare quello che mancava nella quota di legittima. Vengono colpite prima le disposizioni testamentarie, che vengono diminuite proporzionalmente, salve che il testatore non abbia disposto diversamente. 7. Calcolo del patrimonio ereditario 8. Tutela diritto legittimari, azione di riduzione: i legittimari sono i cosiddetti eredi necessari, nonché gli stretti congiunti del defunto, a cui spetta necessariamente una quota del patrimonio, detta “quota di riserva” o “legittima”. La legittima si calcola in questo modo: beni che ha lasciato il defunto – debiti + donazioni fatte in vita. a tutela dei legittimari vi è l’azione di riduzione, ossia quell’azione che consiste nel fatto che i legittimari, qualora abbiano ricevuto meno di quanto gli spettasse, possono impugnare il testamento, in maniera tale da togliere agli altri eredi e colmare la sua quota. Se il legittimario agisce contro estranei, la legge prevede che possa accettare con il beneficio di inventario. Nell’azione di riduzione, vengono diminuite inizialmente le disposizioni testamentarie in maniera proporzionale (a meno che il testatore non abbia disposto diversamente), e poi le eventuali donazioni. Qualora avesse ad ggetto beni immobili o beni mobili registrati, è sggetta a trascrizione. Tale azione, infine, è soggetta e prescrizione ordinaria decennale. 9. Clausola penale: la clausola penale è uno degli strumenti che viene utilizzato, oltre alla caparra, per facilitare l’adempimento. Qualora le parti abbiano previsto la clausola penale all’interno del contratto, essa agisce sia in caso di inadempimento che in caso di semplice ritardo. Qualora si tratti di inadempimento, la parte che vuole far agire la penale non può chiedere anche la pretazione,

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mentre chi agisce per semplice ritardo può chiedere sia la penale che la l’adempimento alla prestazione. Qualora le parti abbiano fissato la penale, non è possibile chiedere più di quanto pattuito, anche se il danno risulta maggiore. Tuttavia, su richiesta del giudice, è possibile che la penale venga ridotta, e ciò avviene quando si ritiene che la somma dovuta sia troppo onerosa o quando il debitore ha adempiuto almeno in parte alla prestazione. Caparra: la caparra, insieme alla clausola penale, è un mezzo che serve per facilitare l’adempimento, e consiste in una somma di denaro che viene consegnata provvisoriamente all’altra parte. Esistono due tipi di caparra: quella confirmatoria, che serve a sottolineare la serietà con cui ci si impegna ad adempiere alla prestazione dovuta, e quella penitenziale, che ha la funzione di corrispettivo in caso si decida di recedere dal contratto. Se si verifica l’adempimento della prestazione, la caparra viene restituita, altrimenti qualora receda chi ha consegnato la caparra se la cava perdendo solo la caparra stessa, mentre se recede chi l’ha ottenuta, si libera restituendo il doppio. Diritto di superficie: il diritto di superficie è uno dei diritti reali di godimento. Solitamente, il principio generale afferma che tutto ciò che è incorporato in modo permanente in un determinato fondo appartiene al proprietario del fondo stesso. Tuttavia, può capitare che ad un proprietario diverso dal proprietario del suolo, gli venga conferito il diritto di costruire sul suolo dell’altro soggetto, e dopo tale costruzione diventa di sua proprietà. Tuttavia, il diritto di proprietà passa solo a costruzione finita, prima si possiede solo un diritto su cosa altrui. Il diritto di superficie può essere temporaneo o perpetuo. È necessario quindi che i beni siano immobili, e si costituisce per testamento, usucapione o per contratto. Tutela del diritto di superficie: a tutela del diritto di superficie si possono esperire le azioni petitorie o le azioni possessorie. Per quanto riguarda le azioni petitorie esse sono: azione di rivendicazione, di mero accertamento, negatoria, di apposizione di termini e regolamento dei confini. Invece, le azioni possessorie sono: reintegrazione, nuova opera e danno temuto e manutenzione. Transazione, capacità di agire, capacità di disporre di diritti Servitù apparente Forma ad probationem Azione di manutenzione del processo (spoglio e reintegrazione) Elemento di danno del possesso Possesso Evizione Donazione ad effetti reali, ad effetti obbligatori e remuneratoria Azione sopravvenienza figli: nell’ambito della donazione, qualora il donante, una volta compiuta la donazione stessa, abbia dei figli, la donazione può essere revocata, in quanto si presuppone che qualora avesse avuto figli prima di compiere la donazione, non l’avrebbe compiuta, per poter tutelare la prole stessa. Oggetto della donazione: Clausola risolutiva espressa: la clausola risolutiva espressa è, insieme al termine essenziale e alla diffida ad adempiere, un modo di risoluzione del contratto per diritto. La clausola risolutiva espressa prevede che la prestazione debba essere eseguita entro un certo periodo di tempo, e se ciò non avviene il contratto automaticamente si estingue. Può essere fatta valere anche qualora l’obbligazione sia eseguita con modalità diverse da quelle pattuite. Affinchè ciò avvenga, la parte non inadempiente deve dichiarare di volersi avvalere di tale clausola. Deve essere prevista dal contratto fin dall’inizio. Servitù: le servitù costituiscono un diritto reale di godimento. In questo istituto vi sono due fondi, uno servente e l’altro dominante, dove il fondo dominate ha il diritto di imporre un peso sul fondo servente, per avvantaggiarsi. La servitù, in questo caso, si distingue in positiva e negativa, a seconda del peso imposto al fondo servente: si ha servitù positiva quando il fondo servente è obbligato a fare o dare qualcosa, mentre si dice negativa quando il fondo servente non deve fare qualcosa. Le

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servitù principali sono quelle di passaggio, di acquedotto e di acque, e sono anche le più antiche, e questi modelli saranno usati poi per crearne delle nuove, quale ad esempio quelle urbane o rustiche. le servitù possono essere anche comunque reciproche, cioè a vantaggio di entrambi i fondi. Se è la legge a stabilire la nascita della servitù si parla di servitù coattive, mentre se invece sono i proprietari dei due fondi a crearla attraverso un contratto si parla di servitù volontaria. Perché servitù come peso Come si costituisce una servitù coattiva Com’è commisurata l’indennità per servitù in modo equitativo e sintetico Legittimari diversi da eredi legittimi Presunzione Transazione Testamento olografo Prescrizione Proposta contrattuale Alienazione del legato Legato di cosa altrui Datio in solutium Commorienza Procura Se non si ha la capacità giuridica non si ha nemmeno quella di intendere e volere? L’incapacità legale è la non capacità di intendere e volere? Contemplatio domini Cosa vuol dire ipso iure? Pro soluto e pro solvendo Probatio diabolica Vendita di cosa futura Chi risponde dell’illecito del minore? Modi di acquisto della servitù Mandato Prove Rappresentanza Chiamata all’eredità: erede e legatario Individuazione Immissioni Azione di rivendica Collazione Annullabilità del contratto Dolo Usufrutto/quanto dura Convalida Rescissione del contratto Contratto per persona da nominare Vendita di cosa altrui Termine essenziale Comunione tra coniugi donazione Conflitto di interessi Compensazione Possesso e detenzione Testamento

69. Accrescimento 70. Denuncia di nuova opera 71. Forma ad substantiam 72. Indebito 73. Mora ex re e mora ex persona 74. Rapporto di provvista e di valuta 75. Obbligazione propter rem 76. Dante causa e avente causa 77. Capacità di intendere e volere 78. Persone giuridiche 79. Risoluzione diversa da rescissione 80. Mutuo dissenso 81. Eredità giacente 82. Petizione di eredità 83. Riunione fittizia 84. Azione a difesa dell’eredità 85. Prelegato 86. Preliminare improprio 87. Divieto di patto commissorio 88. Terzo datore di ipoteca 89. Novazione 90. Accessione 91. Azione revocatoria 92. Mezzi di conservazione del patrimonio immobiliare 93. Erede 94. Uso e abitazione e che tipo di diritti sono 95. Come si fa l’accettazione di eredità 96. Come si fa la dichiarazione di nomina 97. Cos’è una servitù apparente 98. Qual è la utilità di individuare la fattispecie servitù apparente 99. Regimi patrimoniali dei coniugi 100. Comunione de residuo 101. Che forma hanno le convenzioni patrimoniali 102. I frutti/l’acquisto dei frutti 103. Ipotesi della vendita di cosa legata 104. Obbligazioni solidali/cos’è la solidarietà 105. Cos’è la proprietà superficiaria 106. Cos’è la prestazione in luogo dell’adempimento? 107. Dazione in pagamento e differenza con la novazione 108. Cosa sono gli interessi 109. Cos’è un atto pubblico 110. Servitù legale e i suoi elementi. Può essere costituita per contratto? 111. La mora del debitore 112. Come si fa l’intimazione 113. La conversione 114. Rappresentante senza potere 115. Cosa succede se manca la procura 116. La compensazione legale 117. Risoluzione per impossibilità sopravvenuta

118. Il dolo contratto, incidente e cosa comportano 119. Azione di annullamento 120. Rinuncia all’eredità 121. Regola dell’at. 1153 c.c. 122. Azioni a tutela della garanzia patrimoniale (azione surrogatoria, revocatoria, sequestro conservativo) 123. Si può usucapire il diritto di superficie? 124. Come si acquista il legato 125. Come può l’erede evitare la confusione del patrimonio 126. Ci sono casi in cui è obbligatorio accettare con beneficio di inventario? 127. La condizione 128. Cos’è un contratto e cosa sono i contratti reali 129. Cos’è la decadenza 130. L’indegnità a succedere 131. L’errore nel contratto 132. Il contratto preliminare 133. Il patto di opzione 134. Giuridicamente cosa vuol dire proposta irrevocabile 135. Garanzia per vizi della cosa nella compravendita 136. Cosa sono le obbligazioni naturali 137. Usucapione 138. Qual è la capacità per rispondere del fatto illecito 139. La responsabilità per attività pericolosa 140. Il contratto in frode alla legge 141. La violenza 142. Oggetto del contratto e i suoi requisiti 143. Cos’è l’impresa familiare e come si costituisce 144. Buona fede 145. Equo canone 146. Ordine pubblico 147. Buon costume 148. Elementi del contratto 149. Sussunzione 150. Mezzi di pubblicazione 151. Come si costituisce la legittima 152. Frutti civili e naturali 153. Forma della convalida e della conversione 154. Possesso vale titolo 155. Fatto illecito 156. Possesso senza causa 157. Chi dice quando l’errore è essenziale? 158. Condizioni del contratto e risoluzione contrattuale 159. Azioni possessorie 160. Quota di riserva 161. Accollo ed espromissione 162. Casi di vendita ed efficacia obbligatoria 163. Hic tec nunc (qui ed ora) 164. Ex nunc (da ora in poi) 165. Ex tunc (non dal momento in cui viene posto in essere ma da un momento anteriore)

166. 167. 168. 169. 170. 171. 172. 173. 174. 175. 176.

Prelazione Causa del contratto Effetti del contratto Contratto illecito Motivo illecito ed erroneo Contratto di donazione Donazione obnuziale Contenuto dispositivo Contratto a prestazioni corrispettive Contratti aleatori e commutativi Scopo di liberalità...


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