Edgar Degas riassunto breve PDF

Title Edgar Degas riassunto breve
Course scienze umane anno 5
Institution Liceo (Italia)
Pages 2
File Size 60.4 KB
File Type PDF
Total Downloads 59
Total Views 132

Summary

Riassunto Degas con le relative opere artistiche riassunte...


Description

Edgar Degas Nasce il 19 Luglio 1834 da una ricca e nobile famiglia. La prima formazione pittorica avviene all’interno dell’ambiente accademico; la Scuola di Belle Arti non fa comunque per lui e ben presto la abbandona, dopodiché egli intraprende una serie di viaggi, soggiornando molte volte in Italia. Tornato a Parigi continua lo studio dei classici. Degas ha una personalità artistica molto complessa, nonostante egli, dopo aver stretto amicizia con Manet, entri a far parte dei Café Guerbois e partecipa a varie esposizioni impressionistiche, non si definisce “impressionista” ( da cui si distacca principalmente per l’uso del disegno preparatorio e per il chiaro-scuro ), ma “realista”. Ciò per lui non significa che egli rappresenta le cose così come sono, ma piuttosto come li conosciamo dopo averli visti tante volte e in contesti diversi. Negli ultimi anni della sua vita accusa gravi problemi economici e muore in solitudine il 27 settembre del 1917. Al suo funerale partecipano appena 30 persone, tra gli amici del Café Guerbois solo Monet; il suo funerale segna la fine della stagione impressionista. La lezione di Danza E’ il primo dei grandi dipinti, appartenenti alla serie delle ballerine, composto tra il 1873 e il 1875. In esso l’artista rappresenta il momento in cuna giovane ballerina sta provando dei passi di danza di fronte all’occhio vigile del maestro., mentre le altre ragazze stanno disposte a semicerchio mentre osservano la ballerina, aspettando il loro turno. Il taglio che Degas impone al quadro è di tipo fotografico e realista, e come in un’istantanea fotografica alcuni personaggi non rientrano nei bordi del quadro. Questo potrebbe suggerire una pittura istantanea di getto, in realtà, il quadro è stato composto nell’arco di tre anni, con una minuziosa attenzione al particolare, visibile soprattutto nella rappresentazione dei diversi gesti delle ballerine: osservando ogni ragazza è possibile cogliere diversi gesti ed espressioni; c’è quella che sistema l’orecchino, quella che si gratta la schiena, quella che si sistema il fiocco… Degas ricostruisce l’atmosfera della sala con attenzione e affetto, inserendo le fanciulle in una luce morbida che ingentilisce ancora le movenze delle ballerine. Questa luce probabilmente proviene da una finestra a destra non rappresentata, e dalla finestra della sala attigua a sinistra. Dal punto di vista tecnico, si oppone alle tendenze impressioniste per l’uso del disegno prospettico e nell’attenzione del particolare. Anche l’abolizione del bianco e del nero come non colori, qui non è presente. Una caratteristica qui presente e largamente riportata nelle altre opere di Degas è l’uso del colore bruno del parquet. In generale, possiamo sostenere che Degas riesca nell’intento di far coesistere il rigore formale dell’arte rinascimentale con il realismo di una realtà non più mitologica, ma quotidiana. L’assenzio Degas non ama rappresentare ambientazioni naturali, per così dire all’aperto, anzi le sue opere rappresentano sempre personaggi inseriti all’interno dei contesti caratterizzanti del mondo parigino. L’assenzio n’è un esempio emblematico, la scena infatti è ambientata all’interno di uno dei Café parigini. La composizione è volutamente squilibrata verso destra, quasi a dare il senso di una visione casuale e improvvisa, ma in realtà anche in questo caso essa viene minuziosamente studiata dal pittore, in modo quasi scientifico. Il punto di vista pare quello di un osservatore, invisibile, che si trova in un altro tavolo del locale e che può “spiare” senza essere visto. Ciò che egli guarda e il tavolo in cui è seduta una prostituta con un clochard dall’aria burbera e trasandata. Dinanzi alla donna vi è un bicchiere verdastro, che contiene l’assenzio che dà il titolo all’opera; di fronte all’uomo, invece, vi è un calice di vino. Entrambi i personaggi hanno lo sguardo perso nel vuoto, sono vicini tra loro ma allo stesso tempo lontanissimi, a simboleggiare l’impossibilità di comunicare e una solitudine sprezzante, che lo stesso autore patì nella sua vita. Dietro i

due personaggi vi è, invece, uno specchio che richiama l’opera di Manet, “ Il bar delle Folies Berger”. L’atmosfera è allo stesso modo pesante e cupa come i sentimenti dei due personaggi, imprigionati in uno spazio squallido e angusto di cui l’artista ci offre una descrizione impietosamente realistica. Significativo, inoltre, è come Degas sia attento anche alle luci e al colore, in particolare il riflesso nello specchio pare velato e quasi sordo, a differenza di quello di Manet che invece ci faceva intuire tutto il caos del locale, qui Degas con questo espediente isola i due personaggi, incrementando appunto il senso di solitudine. Quattro ballerine in blu Intorno agli anni Ottanta, Degas si avvicina anche alla scultura. I suoi soggetti in cera, mai tramutata in bronzo perché il pittore non voleva prendersi la responsabilità di qualcosa di “eterno”, sono soprattutto cavalli in corsa, e ballerine che vengono rappresentate mentre si accingono a svolgere dei passi di danza. Le sue sculture sono in grado di restituirci con grande naturalezza il senso del movimento. Quattro ballerine in blu del 1898 è uno degli innumerevoli pastelli prodotti da Degas, raffiguranti sempre gli stessi soggetti. Anch’egli segue in questo il pensiero di Monet ( cattedrale di Rouen) , per cui ogni attimo, ogni punto di vista con cui viene osservata la realtà, ci offrono sempre qualcosa di nuovo. In questa scena il punto di vista è molto alto, come se l’artista si affacciasse da un palco, in un maniera del tutto anticonvenzionale. Tuttavia, se osservassimo bene il quadro, noteremmo che in esso vi è un grande equilibrio, dato da una composizione strutturale, studiata affinché le due diagonali geometriche sottolineino i morbidi profili delle giovani danzatrici, cui si aggiunge la leggerezza del colore azzurro dei loro vestiti. L’uso del tratteggio, infine, ci permette di cogliere la plasticità dei corpi delle ballerine, e suggeriscono con realismo il senso del volume....


Similar Free PDFs