Elisabetta 1 Tudor PDF

Title Elisabetta 1 Tudor
Course Storia Economica
Institution Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli
Pages 3
File Size 147.6 KB
File Type PDF
Total Downloads 93
Total Views 125

Summary

elisabetta tudor...


Description

ELISABETTA I TUDOR MONOLOGO: La mia nascita fu un’amara delusione, ero una femmina. Ancora una volta mio padre non aveva un erede al trono. Nella potente lotta tra gli uomini, le donne erano soltanto delle pedine sulla scacchiera. Mio padre Enrico VIII ebbe sei mogli e voleva un figlio maschio. Matrimoni, divorzi, esecuzioni, provocò anche lo sisma con la chiesa di Roma, inimicandosi il papa e la Spagna cattolica. Alla fine, rimasero solo tre figli: il mio fratellastro Edoardo, che morì giovane, la mia sorellastra maggiore Maria e me. Introduzione Regina di Inghilterra e governatore della chiesa anglicana per 45 anni dal 1548 fino alla sua morte, Elisabetta I Tudor, la “Vergine Regina”, era la sposa del suo popolo, sola difende il suo regno e il suo diritto al trono insidiato dal mondo cattolico. Scomunicata dal Papa come eretica, guida la sua nazione attraverso le tempeste delle guerre di religione tra cattolici e protestanti e sconfigge l'invincibile armata della temutissima flotta spagnola. Una grande sovrana che getterà le basi dell'impero coloniale britannico. Il 500 è un secolo decisivo per la storia inglese Quadro storico dell’Inghilterra nella quale cresce Elisabetta L’Inghilterra è un piccolo paese anche come dimensioni, è meno della metà dell'Italia (l’Inghilterra non il Regno Unito che non c'è). L’Inghilterra è un piccolo paese che esce da una devastante guerra civile, la guerra delle due rose vinta dal nonno di Elisabetta, Enrico VII, e che sta precipitando in un’altra guerra civile ancora peggio: quella fra cattolici e protestanti. È un piccolo paese periferico lacerato che però senza saperlo sta vivendo una straordinaria fortuna. Gli equilibri del mondo si sono spostati: i soldi non si fanno più nel Mediterraneo, ma si fanno nell’Atlantico e di conseguenza i paesi chiusi nel Mediterraneo, come l'Italia, che in quel momento sembra ancora la padrona del mondo, sono destinati a declinare quindi un piccolo paese che però caratura davanti a sé una grande coscienza, tutto grazie alla sua posizione geografica. Elisabetta aveva 25 anni quando Maria la sanguinaria, la sorellastra che governa l'Inghilterra da 5 anni, muore di cancro e nel 1558 Elisabetta diventa regina ed eredita una situazione estremamente complessa: il paese è diviso dalla questione religiosa e afflitto dalla povertà. MONOLOGO: Avevo ereditato una situazione difficile, ma ero impaziente di iniziare. Il destino dell’Inghilterra era finalmente nelle mie mani. Purtroppo, dovevo trattare con uomini anziani che sapevano sempre tutto meglio di me. -Venti di cambiamento soffiano su Londra-Mia signora dico questo con riluttanza ma avete ereditato un paese povero ai confini dell’Europa, i forzieri sono vuoti e la fede ha diviso il popolo-allora mettiamoci al lavoro non vi ho nominati consiglieri solo per il vostro divertimento. Cosa suggerisce Cecil-signora visto che me lo chiedete apertamente mettete fine ai processi agli eretici e liberate i prigionieri e il popolo vi ringrazierà-molto bene fate i passi necessari, inoltre desidero fare un viaggio attraverso l'Inghilterra-ma vostra maestà ci sono molti disagi e la sporcizia voi siete la regina, maestà vi imploro di non mettere a repentaglio la vostra salute facendo questo viaggio-il mio popolo ha bisogno di vedermi e io voglio vedere loro una volta l'anno Solo con questi viaggi riuscirò a conoscere a comprendere il mio paese. L'Inghilterra era spaventosamente povera la nobiltà era corrotta. Era come se il tempo si fosse fermato. La mia gente era terribilmente ignorante c'erano poche scuole, quasi nessuno sapeva leggere e scrivere, i miei sudditi morivano di fame. Volevo cambiare ogni cosa: l'allevamento delle pecore portò prosperità, le stoffe inglesi diventarono preziose nei mercati di tutta Europa, sostenevo gli artigiani, i mercanti, gli imprenditori e tutti coloro che avevano delle idee che facessero diventare l’Inghilterra più ricca, più forte, più rispettata. Investii nelle università perché avevamo bisogno delle menti migliori per ottenere tutto questo. Profilo storico Elisabetta è una regina che vuole conoscere il suo popolo, viaggia per tutta l'Inghilterra. Era desiderosa di conoscere il suo popolo e prenderà alcuni provvedimenti religiosi per porre fine a quelli che sono i conflitti interni all'Inghilterra. Elisabetta è protestante per forza, non potrebbe non essere protestante perché, per i cattolici, il matrimonio di sua madre, Anna Bolena, non era valido quindi lei è illegittima e non può regnare e non potrebbe essere regina, quindi lei deve essere protestante per forza. Sembra di capire che lei non era una fanatica e quindi cerca di rendere protestante l'Inghilterra ma in un modo che non risulti inaccettabile ai cattolici, ecco perché la chiesa d’Inghilterra effettivamente mantiene molte forme rituali della chiesa cattolica. Poi però a un certo punto bisogna decidere e quindi Elisabetta decide e, anche se in certi film moderni viene presentata come paladino della tolleranza però, Elisabetta a un certo punto fa passare la legge per cui è obbligatorio andare al culto anglicano; se però non ti converti non ti tagliano la testa, ma paghi solo una piccola multa. Diciamo che fu un compromesso però il paese fu protestante. Si dice che attuò un tipo di politica in campo economico e culturale tale da soprannominare il suo periodo di regno “Età elisabettiana” attraverso grandi investimenti nelle università, nella cultura, nel muovere le menti migliori e aiutare gli imprenditori. Queste, però, sono le superstizioni del nostro tempo, siccome noi viviamo in un mondo in cui i governi si occupano solo di economia e ci immaginiamo che anche il passato fosse così, ma non lo era neanche un po’. Dell'economia non interessava assolutamente niente a nessuno e nessun governo si preoccupava dell'economia se non eventualmente con singoli interventi per trovare il grano per non far morire di fame la gente quando c'è la carestia, ma l'economia nel suo insieme non era parte dell’arte di governo. Infatti, un re o una regina faceva la politica, la politica estera, le guerre…

La conquista dell’Irlanda adesso imponeva tasse ai sudditi e i soldi interessavano, ma non confondiamo naturalmente i soldi con l’interessa per l'economia. Per la cultura in poche parole c'è una grande concentrazione di grandi artisti e specialmente di grandi uomini di teatro artistico, come Shakespeare appunto. Elisabetta non ne sapeva niente, non risulta che lei fosse un patrono delle arti. A volte succede che gli storici non sappiamo mica spiegare perché in quel momento per pochi anni in un paese vi è una concentrazione di geni e una vivacità culturale che poi sparisce, non c'entra niente il fatto che il paese sia governato da Elisabetta o da Maria, per questo ritorniamo ad Elisabetta regina. In questo dipinto Elisabetta è ritratta ormai matura con in mano un setaccio che è il simbolo della castità. Elisabetta, infatti, non si sposerà mai, dirà essersi sposata con il suo popolo e rifiuta pretendenti come principi che la vorrebbero sposare da tutte le parti d’Europa. Rifiuterà tutti e la conseguenza di questo rifiuto in termini proprio di alleanze di politica, il fatto di non essersi mai sposata alla fine e non aver garantito un erede al trono, porterà molte conseguenze, tra cui una l’Inghilterra è un paese isolato. Forse fu meglio così dal punto di vista di Elisabetta perché in realtà secondo la legge inglese tutte le proprietà della moglie appartenevano anche al marito, quindi se lei si fosse sposata si sarebbe tirata in Inghilterra uno straniero che sarebbe stato re d’Inghilterra, come Filippo secondo di Spagna che sposa la sorella Maria e che rischia di diventare re d’Inghilterra. Elisabetta questo non lo vuole preferisce rinunciare a qualunque alleanza internazionale per evitare questa cosa anche se ogni tanto ci pensa, studia qualche incastro possibile come, ad esempio, sposare un duca francese visto che i francesi sono cattolici, ma son nemici della Spagna e quindi potrebbe alla fine preferisce non voler mettersi un padrone in casa soprattutto straniero che le dica come governare. Quindi allora Elisabetta rifiutando le proposte di matrimonio di tutti i pretendenti europei, non ha eredi al trono e il suo regno non è al sicuro. Sua cugina Maria Stuarda, cattolica e regina di Scozia ha invece un figlio maschio, in prime nozze sposa con il delfino di Francia Francesco secondo, e per i cattolici e lei la legittima erede al trono d’Inghilterra. MONOLOGO: Maria Stuarda, la mia cugina cattolica, la regina di Scozia, per i cattolici era lei l’erede legittima di mio padre ora aveva qualcosa che io non avevo un erede maschio per il suo paese, la Scozia. Avrei voluto che quel regno diventasse parte dell’Inghilterra ma i venti erano mutati, Maria i suoi alleati non si sarebbero fermati finché lei o suo figlio non avessero conquistato la corona. Ma poi gli amori di Maria divennero la rovina dei suoi piani politici, fece organizzare da uno dei suoi amanti un complotto contro il marito. La nobiltà scozzese decise di liberarsi di lei, la obbligarono ad abdicare. E cosa fece? Fuggi dal suo regno per comparire all'improvviso in Inghilterra, tra tanti chiese aiuto proprio a me. -Che cosa dovevo fare con lei? -Perché siete così titubante, imprigionatela nella torre, se non stiamo attenti potrebbe sedersi presto sul trono. I cattolici d’Inghilterra stanno già considerando questa possibilità-Non la rinchiuderò nella torre-Non passerà molto tempo prima che i cattolici organizzino una cospirazione, potremmo darle un castello un bel castello e confinarla-Intendete spendere denaro per questa cattolica-Se la imprigioniamo nella torre ci metteremo contro mezza Europa, dobbiamo evitarlo, non voglio una guerra. L'Inghilterra non è prontaMi sbagliavo non passò molto tempo prima che arrivasse una lettera da Roma: una regina cattolica in catene protestanti, fossero anche state d'oro, era inaccettabile per il Papa. Alla cosiddetta regina d’Inghilterra servitrice del male, eretica: -Elisabetta è stata scomunicata con la presente dichiaro illegittimo il suo diritto al trono. Papa Pio quintoProfilo storico parte 2 Allora Papa Pio quinto scomunica Elisabetta prima nel 1570. La regina Elisabetta reagisce non benissimo. Nella bolla di scomunica papa Pio quinto parla di questa Elisabetta, che oggi consideriamo con una grande regina, e la definisce eretica, autrice di eretici, che ha usurpato il potere, che ha ridotto in rovina questo regno. Elisabetta reagisce alla lunga stringendo contro i cattolici, ma nel suo regno non verrà mai proibito essere cattolico che è già qualcosa per l'epoca, però cercare di convertire un suddito inglese al cattolicesimo diventa alto tradimento e punito con la pena di morte. Da Roma mandano regolarmente preti travestiti in Inghilterra a fare opera di proselitismo clandestino, quando questi preti venivano trovati vanno al patibolo quindi si crea poi un culto dei martiri naturalmente uccisi dall'orribile eretica mentre facevano la loro missione e quindi insomma anche il clima religioso si appesantisce. Nel 1587 Maria Stuarda viene decapitata appunto con l'accusa di tradimento nei confronti della regina Elisabetta: si ripete la stessa cosa che succedeva quando Elisabetta era una principessa, ci sono le rivolte, ci sono delle ribellioni, una dopo l'altra, rivolte cattoliche congiure cattoliche e i congiurati quando vengono arrestati e messi alla tortura dicono che volevano sul trono Maria Stuart e di conseguenza anche se Maria era informata o meno di tutte queste congiure, appunto forse qualche volta sì forse qualche volta no, Elisabetta dopo un po’ non ne può più e non può tenersi nel regno una che tutti

i congiurati annunciano di voler mettere sul trono. La minaccia era troppo grande per il suo potere e allora la condanna a morte. Questa condanna a morte di Maria Stuarda viene interpretata come un affronto dalla cattolica Corte di Spagna nel 1588, Filippo secondo muove con una flotta di 130 navi contro le coste inglesi MONOLOGO: 130 navi spagnole, galee armate di tutto punto, si stavano dirigendo verso la costa inglese. La loro flotta era formata da 30.000 soldati, l'invincibile armata. L’Inghilterra aveva bisogno di me in quel momento perché la Spagna ci aveva dichiarato guerra. -Cosa dovremmo fare. Hanno molti più uomini bene armati e abituati a combattere. Noi non lo siamo, non siamo in grado di tenere testa agli spagnoli. Loro governano in mare e combatterli in mare aperto è una follia-Allora cosa dovremmo fare signore? -Navigheranno nelle nostre acque, mia signora, non hanno familiarità con il vento e le correnti e ancor meno con le maree, dovremo attirarli nel canale e mettere in atto il nostro piano: caricheremo alcune delle nostre navi con la pece, le incendieremo, le spediremo in mezzo alle loro formazioni perché il vento sia a nostro favore ed allora sferreremo l'attacco, una nave dopo l'altra è una possibilità e direi che l'unica che abbiamoLa rappresaglia per Maria Stuarda era soltanto una scusa, la posta in palio era il dominio dei mari. Come cambiano velocemente le cose: il re di Spagna che un tempo mi aveva chiesto in sposa, ora spediva la sua flotta per annientarla. Per giorni la battaglia infuriò lontano dalla costa, per giorni si respira un’incertezza allucinante. Poi all'improvviso il rombo dei cannoni. -Sono navi spagnole-Non lo so, dobbiamo armare i cannoni posteri eccellenza? – -No. È la nostra flotta, sono le nostre navi. Abbiamo vintoL'Inghilterra era salva era riuscita a sconfiggere la Spagna la più grande potenza del mondo ora poteva iniziare una nuova era la mia. Profilo storico parte 3 È solo l' affronto della morte di Maria Stuarda a muovere l'attacco spagnolo all' Inghilterra o si tratta soltanto di un pretesto? In realtà questi due regni sono in concorrenza già da un bel pezzo e c’è il dominio dell’Atlantico perché c'è stata la scoperta dell’America. Naturalmente è per quello che ormai i soldi si fanno lì. Il commercio Atlantico all'inizio è in mano alla Spagna, ma gli inglesi sono messi nella posizione geografica giusta per andare a metterci il naso e interferire. Le sorti dell'Inghilterra dopo questa battaglia cambiano non tanto bene, si è evitato l'invasione la flotta spagnola che doveva arrivare sulle coste dei Paesi Bassi, imbarcare l'esercito spagnolo al comando di un italiano fra l'altro Alessandro Farnese, duca di Parma, il miglior generale dell'epoca. Però la guerra non è finita, l’Inghilterra rimane in guerra contro la Spagna fin dopo la morte di Elisabetta ed è una guerra che costa e per di più Elisabetta sta facendo un'altra guerra di cui non si parla mai per soggiogare un altro paese cattolico, ovvero l'Irlanda, a colpi di stermini, massacri, devastazioni. Una lunga storia anche quella, costa carissima però quella guerra, quindi l’Inghilterra in realtà entra in una fase di depressione economica. Elisabetta I muore a 70 anni nel 1603 ed è l'ultima della dinastia dei Tudor e le succederà al trono d’Inghilterra, visto che lei non fece figli poiché considerata vergine, Giacomo VI. I ministri e da un po’ che si sono preparati ad affrontare il problema e bisogna trovare un candidato accettabile e bisogna trovare un candidato che sia della discendenza, comunque dei vecchi re inglesi, perché comunque per il popolo il sangue conta ancora davvero molto e allora andando a vedere gli alberi genealogici, in realtà il candidato più vicino è il figlio di Maria Stuarda. Ecco perché Maria Stuarda era così pericolosa, perché anche lei era della famiglia, era una cugina discendente dal vecchio Enrico VII Tudor, quindi il figlio di Maria Stuarda sarà il nuovo re d’Inghilterra, con qualche dettaglio problematico: tipo che lui è già re di Scozia, per esempio quel momento lui e Giacomo VI re di Scozia e negli ultimi anni di Elisabetta i ministri inglesi lo contattano e vedono se lui è d'accordo quando morirà la Vecchia di venire a prendere anche possesso del Regno d’Inghilterra, quindi veramente una beffa perché alla fine il nemico che Elisabetta aveva cercato di far fuori si ritrova ad essere il nuovo re d’Inghilterra. A questo punto lui è Giacomo sesto ma in Inghilterra diventa Giacomo primo, almeno questa concessione la fa. Da altra parte quando si fanno queste cose fra cugini rimare tutto in famiglia, anche il cugino più odiato alla fine prende tutto. Breve estratto del discorso della regina Elisabetta che tiene davanti alle sue truppe prima di affrontare l'invincibile armata spagnola Possiedo solo il debole corpo di una donna, ma ho il cuore il coraggio di un re, un re d’Inghilterra soprattutto....


Similar Free PDFs