Title | Es scheda 8 - Esercizi svolti di fisica II |
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Course | Fisica II |
Institution | Politecnico di Torino |
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Esercizi svolti di fisica II...
Politecnico di Torino CeTeM
Fisica II 8
Esercitazioni
Esercizi svolti Esercizio 8.1 Un avvolgimento di forma toroidale e sezione rettangolare è costituito da N spire; i raggi interno ed esterno sono rispettivamente r cm e r cm e la larghezza del toroide è acm. Calcolare l'induttanza del toroide e l'energia magnetica in esso immagazzinata nell'ipotesi che nel circuito scorra una corrente IA. Soluzione: Il campo magnetico all'interno dell'avvolgimento forma delle linee di forza circolari e il suo modulo, che per ragioni di simmetria dipende solo dalla distanza r dall'asse del toroide, si può calcolare tramite il teorema di Ampère e risulta essere
µ0 N I . 2 πr
B(r )
Conseguentemente il flusso magnetico attraverso la sezione del toroide vale r
$ a B ndS
B
r2
r1
sezione
B(r ) dr a
µ0 NI 2π
r2
r1
dr µ0 NIa r2 ln . r r1 2π
Essendo il flusso B concatenato a N spire, l'induttanza è dunque L
N B
I
µ0 N 2 a r2 ln 3. 65 H , 2π r1
mentre l'energia magnetica è
µ0 N 2 I 2 a r2 5 W LI ln 4 .56 10 J . r1 2 4π 1
2
Si può verificare che l'energia magnetica avrebbe potuto essere calcolata anche integrando la densità di energia all'interno del toroide, ottenendo il medesimo risultato W
wdV
volum e
volum e
1 B
2
2 µ0
dV
© Politecnico di Torino Data ultima revisione 30/06/00
1 2 µ0
r2
r1
B 2 ( r ) a 2 πrdr
µ0 N 2 I 2a 4π
r2
r1
Pagina 1 di 4 Autore: Marco Pretti
dr r
µ0 N 2 I 2 a r2 ln . r1 4π
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Esercitazioni
Esercizio 8.2 Si consideri un cavo coassiale costituito da due superfici cilindriche di raggi r e r r , percorse da correnti (uniformemente distribuite) di intensità I. Determinare l'energia magnetica immagazzinata (per unità di lunghezza) e l'induttanza (per unità di lunghezza) di tale cavo. Soluzione: Per ragioni di simmetria il campo magnetico forma linee di forza circolari centrate sull'asse del cavo e il suo modulo dipende solo dalla distanza da tale asse. Utilizzando il teorema di Ampère si dimostra che il campo magnetico è presente solo nella regione compresa tra i due conduttori e ha modulo B(r )
µ0 I , 2πr
dove r indica appunto la distanza dall'asse. La densità di energia magnetica è quindi anch'essa funzione della distanza dall'asse e vale 2 µ I2 1 B (r ) 02 2 . w( r) 2 µ0 8π r Per l'energia immagazzinata in un tratto di lunghezza l avremo pertanto
wdV
r2
W
volume
r1
w(r ) l 2πrdr
µ0 I 2 l 4π
r2
r1
dr r
µ0 I 2 l r2 ln 4π r1
L'induttanza può poi essere calcolata facilmente osservando che L
2W µ0 l r2 ln . I2 2π r1
Si vede facilmente che entrambe le grandezze calcolate su un generico tratto di cavo dipendono (linearmente) solo dalla lunghezza l del tratto e non dalla posizione assoluta di questo. Ha quindi senso definire le densità di energia magnetica e induttanza per unità di lunghezza nel seguente modo naturale
µ0 I 2 r2 W= ln l r1 4π L µ0 r2 ln . L l 2π r1 W
© Politecnico di Torino Data ultima revisione 30/06/00
Pagina 2 di 4 Autore: Marco Pretti
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Esercitazioni
Esercizio 8.3 Una bobina di N spire è avvolta attorno ad un lungo solenoide di sezione circolare di raggio R, avente n spire per unità di lunghezza. Calcolare il coefficiente di mutua induzione tra bobina e solenoide. Soluzione: Detta I la corrente nel solenoide, il campo al suo interno ha modulo Bµ nI. Il flusso concatenato con la bobina è quindi B NB πR 2 N µ0 nI πR 2 , per cui il coefficiente di mutua induzione risulta essere M
B I
N µ 0 n πR 2 .
Esercizi proposti
Esercizio 8.4 Calcolare l’induttanza per unità di lunghezza di una linea di trasmissione a piattina, costituita da due conduttori cilindrici di raggio amm e posti a distanza (interasse) dmm. Un filo viene usato come conduttore di andata e l’altro come conduttore di ritorno. Si ipotizzi che la corrente scorra interamente sulla superficie dei due conduttori. Che cosa succede se questa ipotesi viene rimossa e ad esempio la corrente risulta distribuita uniformemente nei conduttori? Risultato: µ0 d a L 118 ln . H / m a π Se la corrente è distribuita l’induttanza aumenta leggermente in conseguenza del flusso autoconcatenato a ciascun filo.
Esercizio 8.5 Nel centro di una spira di raggio R si trova una seconda spira molto piccola di area AR ; i piani delle due spire formano un angoloθ. Si calcoli la mutua induttanza M del sistema.
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Pagina 3 di 4 Autore: Marco Pretti...