Esercitazione - 3 - Linguistica generale - Testo e Soluzioni - a.a. 2015/2016 PDF

Title Esercitazione - 3 - Linguistica generale - Testo e Soluzioni - a.a. 2015/2016
Author Daniela Barbero
Course Linguistica generale
Institution Università degli Studi di Torino
Pages 3
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Torino, 22 dicembre 2015

Esercitazione di Linguistica Generale (3) 1) Scrivere in grafia normale [2 punti] -

Una parola che contenga almeno una fricativa labiodentale sorda, almeno una fricativa palatale sorda e almeno una vocale centrale bassa; fascia, affascinato, fasciatoio…

-

Una parola che contenga almeno una occlusiva bilabiale sonora, una palatale nasale sonora, una vocale posteriore: bagno, bagnato, bagnano…

2) Trascrivere in IPA le seguenti parole indicando la lunghezza vocalica dove necessario [3 punti] accarezzare [akkaretˈtsa:re] oppure [ak:areˈts:a:re]

tagliolino [taʎʎɔˈli:no], [taʎ:ɔˈli:no] oppure [taʎɔˈli:no] (anche con [o])

spargeranno [spardʒeˈranno]

3) Cosa si intende con funzione fàtica della lingua? [1 punto] Nel modello generale dell ’evento comunicativo di Jakobson, la funzione fàtica della lingua è quella relativa al canale (o contatto). Un messaggio con funzione fàtica sarà volto a verificare e sottolineare il canale di comunicazione e/o il contatto fra i parlanti (ad esempio Pronto?)

4) Scomporre in morfemi le seguenti parole [3 punti] rispecchiare

ri-specchi-are oppure ri-specchi-a-re

stupidità

stupid-ità

boscoso

bosc-os-o

5) Cosa si intende con allomorfo? [1 punto] Con allomorfo si intende la variante formale di un morfema, che realizza lo stesso significato di un altro morfo con la stessa funzione con cui è in distribuzione complementare; in altre parole, ciascuna delle forme con cui si può presentare un morfema che sia suscettibile di

apparire sotto forme diverse (deve avere sempre lo stesso significato e trovarsi nella medesima posizione nella struttura della parola). Ad esempio, -abil-, -ibil, -ubil- sono allomorfi di uno stesso morfema. 6) Rappresentare con un diagramma ad albero la seguente frase [3 punti] Oggi la ragazza bionda ha letto un libro di favole

7) Cosa si intende con agente e paziente? Individuarli nella frase precedente [2 punti] Con agente si intende l’entità animata che provoca ciò che accade; nella frase precedente, l’agente è la ragazza. Con paziente invece si intende l’entità coinvolta nell’azione senza intervento attivo, che subisce ciò che accade; nella frase precedente, il paziente è un libro. 8) Cos’è la “variazione diastratica”? Descrivere e fare almeno un esempio [5 punti] La dimensione diastratica riguarda la variazione in relazione a caratteristiche sociali del parlante. Alcune delle variabili socio-demografiche più comunemente considerate dagli studi sociolinguistici sono: l’età (parlanti di età diversa possono usare varietà diverse), il genere (possono sussistere differenze tra uomini e donne nell’uso dei codici), il livello di istruzione (parlanti colti o incolti parleranno varietà diverse), il gruppo etnico (parlanti di origine diversa possono usare varietà diverse della stessa lingua), lo strato sociale (le condizioni socioeconomiche possono condizionare gli usi della lingua) e il gruppo sociale (determinati gruppi sociali, più o meno coesi al loro interno, possono sviluppare varietà di lingua specifichi, come

nel caso dei gerghi). Un esempio di varietà marcata in diastratia è l’italiano popolare, proprio dei parlanti incolti. 9) Che tipo di situazione è descritta dalla seguente tabella? [4 punti] A Francese B Creolo •

Nella tabella viene descritta una situazione di diglossia (nello specifico, quella tra francese e creolo ad Haiti). La diglossia è un tipo di repertorio linguistico che presenta una distinzione funzionale tra i codici, che sono perciò distribuiti gerarchicamente nel repertorio. Riguarda sia varietà chiaramente divergenti e autonome per struttura e storia della stessa lingua sia lingue diverse ma di cui solo una è pienamente elaborata, che all’interno della comunità mantengono una forte distinzione (o specializzazione) funzionale (in particolare la varietà A per gli usi formali e la varietà B per gli usi informali). Nelle situazioni di repertorio diglottico due codici si dividono lo spazio diafasico: il codice “alto” viene usato per i domini più “esterni” e formali (uffici pubblici, giornali, testi formali etc.), il codice “basso” per i domini più “interni” e informali (famiglia, amici etc.). 10) Descrivere le caratteristiche principali dell’italiano popolare [6 punti] L’italiano popolare è una varietà di lingua con caratteristiche ben precise, marcata in diastratia. È detto anche italiano dei semicolti; sottolineando, sulla base del fatto che la varietà è documentata prevalentemente da testi scritti (lettere, diari, autobiografie), la limitata competenza scrittoria di chi si esprime in questa varietà, che spesso presenta un basso grado di istruzione, è scarsamente alfabetizzato. Tra le caratteristiche principali troviamo:    

Errata o mancata individuazione dei confini fra parole; Difficoltà nella resa dei nessi consonantici e nella distinzione consonante scempia/doppia; Uso improprio della punteggiatura (a volte quasi inesistente); Utilizzo della maiuscola per segnalare parole ritenute più importanti.

È possibile considerare questa varietà alla stregua di un’interlingua, dove la L1 (la lingua materna, la prima lingua) è il dialetto e l’italiano è una L2 (la lingua di arrivo, la seconda lingua). Infine, questa varietà è l’unica che tali parlanti hanno a disposizione nei contesti che richiedono l’utilizzo di un registro alto....


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