Esercitazione n 15 Federigo degli Alberighi v.9 PDF

Title Esercitazione n 15 Federigo degli Alberighi v.9
Course Letteratura Italiana
Institution Università telematica e-Campus
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esercitazione obbligatoria sulla Divina commedia ed il brano è su federigo degli alberighi. è corretto ....


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ESERCITAZIONE n. 15 FEDERIGO DEGLI ALBERIGHI ( V,9)

La storia di Federigo degli Alberighi deriva, per Fiammetta, da un racconto che era solito fare Coppo di Borghese Domenichi , un nobile studioso e amante delle tradizioni di Firenze, e conoscitore delle virtù aristocratiche e cortesi delle generazioni passate. Attraverso Coppo si può recuperare la vicenda di Filippo Alberighi. Federigo è innamorato di Giovanna, una nobile donna sposata, quindi non può cedere alle proposte del protagonista. Federigo sperpera per lei, tutto il suo patrimonio, organizzando tornei, giochi e feste in cui dimostrare tutta la sua ricchezza e generosità; ma Giovanna non cede. Il nobile, ridottosi, facendo così, quasi in miseria, è costretto a ritirarsi in un suo piccolo podere, dove si dedica all’agricoltura e alla caccia, con l’aiuto di un falcone, ultimo segno della sua antica nobiltà. Un giorno, Giovanna, rimasta nel frattempo vedova, si ritira per l’estate in un suo podere, vicino a quello di Federigo, sperando di migliorare le condizioni di salute del figlio, assai debole e gracile. Per caso il ragazzino conosce il nobile Alberighi e, vedendo il suo falcone, lo desidera ardentemente, tanto da ammalarsi. Domanda quindi alla madre di chiedere a Federigo il falcone, come rimedio alla malattia che lo sta consumando. La richiesta mette alla prova Giovanna, che da un lato si preoccupa per il figlio e vorrebbe accontentarlo e dall'altro non può chiedere un così grande favore proprio all'uomo che ha rifiutato, e mandato sul lastrico. La donna finge di passare per caso dalla casa di Federigo e gli chiede se può fermarsi ma il protagonista non è in grado di offrirle un pranzo degno di una nobildonna. Decide, quindi, per amore, di sacrificare proprio il falcone, e di servirlo arrostito. Quando, terminato il pranzo, la donna chiede di poter avere il falcone per curare suo figlio Federigo, tra le lacrime, confessa ciò che è avvenuto. Giovanna, pur rimproverando a Federigo il gesto, non può non comprenderne la grandezza d’animo che lo ha portato a sacrificare per lei l'unica sua residua ricchezza. Il figlio di Giovanna muore dopo poco, lasciando alla madre le grandi ricchezze ereditate dal padre. Giovanna, quando i fratelli fanno su di lei pressioni affinché si risposi, sceglie Federigo. Boccaccio porta in primo piano, in questa novella le basi materiali della cortesia, il fatto che per essere perfetti cavalieri cortesi occorre il denaro, mettendo in luce il paradosso della cortesia che praticata con rigore consuma le basi materiale e si autodistrugge. L’unica soluzione resta conciliare la liberalità con la masserizia infatti solo amministrando saggiamente le ricchezze si può essere uomini liberali. Federigo rappresenta la fusione degli ideali cortesi in quanto reduce dall’esperienza impara ad amministrare il denaro non abbandonando la sua signorile liberalità. Il matrimonio, infine, lo integra nel mondo borghese....


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