Title | Esercizi Geometria analitica nello spazio, con soluzioni |
---|---|
Course | Geometria e algebra |
Institution | Politecnico di Bari |
Pages | 44 |
File Size | 1.2 MB |
File Type | |
Total Downloads | 21 |
Total Views | 158 |
Molti esercizi riguardanti la Geometria analitica nello spazio su cui fare pratica e prepararsi all'esame scritto di Algebra e Geometria. In particolare gli esercizi vertono sulle rette e piani, le distanze, gli angoli e altri problemi vari. Ogni esercizio è correlato da uno svolgimento completo....
ESERCIZI DI GEOMETRIA ANALITICA NELLO SPAZIO Rette e piani E1 – Scrivere le equazioni della retta r passante per A(1,1,2) e parallela al vettore v(1,1,1).
Soluzione La retta r è il luogo geometrico dei punti P(x,y,z) tali che AP // v AP t v x 1 t x 1 t x 1, y 1, z 2 t (1,1,1) (t, t , t ) y 1 t y 1 t (eq.parametriche di r). z 2 t z 2 t
Le equazioni cartesiane si ottengono eliminando t: t x 1 x 1 y 1 x y 2 (equazioni cartesiane di r). t y 1 x 1 z 2 x z 1 t z 2
E2 – Determinare le equazioni cartesiane e parametriche della retta r passante per i punti P1(1,0,-2) e P2(2,1,3). Soluzione La retta r è la retta passante per P1(1,0,-2) e parallela al vettore P1 P2 (2 1,1 0,3 2) (1,1,5) . Di conseguenza, i parametri direttori di r sono:
( 1, m 1, n 5) e le equazioni parametriche di r sono: x x1 t 1 t . y y1 mt t z z nt 2 5t 1
Le equazioni cartesiane sono: x 1 y x x1 y y1 z z1 x y 1 x 1 y 0 z 2 z2 1 1 5 m n 5 y z 2 y 5
x 2 y 3 z 1 0 . E3 – Calcolare le equazioni parametriche della retta r: x 3 y z 3 0
Soluzione Posto ad esempio z = t, si ha:
x 2 y 3t 1 0 x 2 y 3t 1 5 y 4t 2 x 3y t 3 0 x 3 y t 3 x 3 y t 3
4 2 y t 5 5 12 x t 6 t 3 5 5
7 9 x 5 t 5 4 2 y t . 5 5 z t E4 – Calcolare i parametri direttori della retta passante per i punti A(1,2,1) e B(2,-1,3).
Soluzione I parametri direttori della retta r sono le componenti del vettore
AB (2 1,1 2,3 1) (1,3,2) . 1 Quindi: m 3 . n 2
x 2 y z 1 . E5 – Calcolare i parametri direttori della retta r: 2 x 3 y 3 z 1
Soluzione I parametri direttori sono i minori estratti del 2° ordine dalla matrice
a b c 1 2 1 . a' b ' c' 2 3 3 Nel nostro caso:
2 1 3 3 6 3 3 1 1 2 3 1 . m 2 3 1 2 n 3 4 1 2 3 x 2y 2z 5 E6 – Calcolare le componenti dei vettori paralleli alla retta r: . 2x 4y z 4
Soluzione Calcoliamo dapprima le componenti del vettore direttore della retta r:
2 2 2 8 6 4 1 1 2 v r m 4 1 3 . 2 1 1 2 n 4 4 0 2 4 Di conseguenza, v // r : v // v r v hv r h(6,3,0) (6h,3h,0).
x y z 0 E7 – Verificare che le rette r: ed s: 2x y 1
x y 0 sono sghembe. z 0
Soluzione Calcoliamo i vettori direttori di r e di s.
1 La matrice dei coefficienti di r è 2
1 1 ; 1 0
i parametri direttori di r sono:
1 1 l r 1 0 1 1 1 2 m r 2 0 1 1 nr 1 2 1 2 1
Quindi, il vettore direttore di r è:
vr 1,2,1. 1 1 0 ; La matrice dei coefficienti di s è 0 0 1 i parametri direttori di s sono:
1 0 1 ls 0 1 1 0 1 m s 0 1 1 1 ns 0 0 0 Quindi, il vettore direttore di s è:
vs 1,1,0 . Poiché v r 1,2,1 // v s 1,1,0 r ed s sono incidenti o sghembe, ovvero r ed s hanno un solo punto o non hanno punti in comune. Per questo, studiamo il sistema formato dalle equazioni delle due rette:
x y z 0 2x y 1 x y 0 z 0 1 1 1 2 1 0 La matrice incompleta del sistema è: A = , 1 1 0 0 0 1
la matrice completa del sistema è:
1 1 1 0 2 1 0 1 . A’= 1 1 0 0 0 0 1 0
Poiché rang(A’) = 4 rang ( A) rang ( A' ) il sistema è incompatibile e le rette sono sghembe.
x 1 t x t E8 – Verificare che le rette r: y 2t ed s: y 1 t sono complanari e determinare le z t z 1 t
equazioni parametriche del piano π da esse individuato. Soluzione Il vettore direttore di r è
vr (1,2,1) il vettore direttore di s è
v s (1,1,1) Poiché v r (1,2,1) // v s (1,1,1) , le rette r ed s non sono parallele. Verifichiamo che r ed s sono incidenti. Il punto P comune alle due rette, se esiste, deve avere coordinate uguali e perciò deve risultare t 0 2t 0 t t ' 1 1 t t ' 2t 1 t ' 2t t ' 1 2t t ' 1 t ' 1 : quindi esiste ed è unico il punto P di 1 1 t 1 t ' t t ' 1 2t ' 2
intersezione delle due rette, P0(1,0,0). Le due rette sono incidenti e quindi complanari. Il piano da esse individuato è il piano π(P 0(1,0,0), // vr (1,2,1) , // v s (1,1,1) ). Esso è il luogo geometrico dei punti P(x,y,z) tali che x 1 t ( 1) u 1 1 t u x 1 t u P0 P t v r u v s y 0 t 2 u( 1) 2 t u : y 2 t u . z 0 t 1 u 1 t u z t u (Eliminando i parametri t e u si ottiene l’equazione cartesiana del piano).
E9 – Dato il punto A(1,2,3) S3 e il vettore v 2i 3k V3 (O) , calcolare: a) le equazioni parametriche della retta r di S3 passante per A e parallela al vettore v ; b) stabilire se B(3,2,0) e C(-1,2,1) appartengono ad r.
Soluzione a) I parametri direttori di r sono:
2 m 0 n 3
e le equazioni parametriche di r sono: x x A t 1 2t y y A mt 2 z z nt 3 3t A 3 1 2 t b) B r t R ' 2 2 0 3 3 t
t 1 B r t 1
1 1 2t t 1 C r t R ' 2 2 2 C r t 1 3 3t 3
E10 – Verificare che le rette r ed r’ di S3, aventi equazioni rispettive x 1 2t r : y 2 z 3 3t
ed
x 2 2t r': y 0 z 3t
sono parallele. Soluzione 2 La retta r, avente parametri direttori m 0 , è parallela al vettore v 2i 3k ; n 3 ' 2 La retta r’, avente parametri direttori m' 0 , è parallela al vettore v' 2i 3k . n ' 3
Poiché
ℓ ℓ′
𝑛
= 𝑛′ = −1 𝑒𝑑 𝑚 = 𝑚′ = 0 ⟹ 𝑟 ∥ 𝑟 ′ . Infatti, si osservi che v = (-1)∙𝑣′.
E11 – Stabilire la posizione reciproca delle rette r ed r’ di S3, aventi rispettivamente equazioni parametriche x 1 2t x 1 t ed r ': y 2 t . r : y 2 z 3 3t z 6 t
Soluzione La r è parallela al vettore v = (2,0,-3), la retta r’ è parallela al vettore v’ = (1,-1,1). Poiché v // v’ , ne segue che r // r’: di conseguenza, le rette r ed r’ sono incidenti o sghembe. Affinché le rette siano incidenti dovrà esistere un punto P(x,y,z) appartenente sia ad r sia x 1 2t ad r’ t ,t ' R ' y 2 z 3 3t
x 1 t ' 1 2t 1 t ' t 1 t ' 0 y 2 t ' 2 2 t' z 6 t ' 3 3t 6 t ' t 1
Quindi, il sistema di condizioni è compatibile e le due rette sono incidenti. E12 – Scrivere le equazioni parametriche del piano passante per A(1,2,3) e parallelo ai vettori v = 2i 3k e w = i j k di V3(O).
Soluzione x 1 2t u Le equazioni parametriche sono: y 2 u z 3 3t u
E13 – Dati i punti A(1,2,-3), B(2,1,1) e C(2,2,2), scrivere le equazioni parametriche del piano α passante per A, B, C.
Soluzione Il piano passante per A,B,C è il piano passante per A, parallelo ai vettori AB e AC. Calcoliamo i vettori v AB e w AC :
v i j 4 k (1, 1,4) w i 5k (1,0,5) Quindi il piano richiesto ha equazioni parametriche:
x xA vx t wx u 1 t u y y A v yt w yu 2 t z z A v z t wz u 3 4t 5u
E14 – Scrivere l’equazione cartesiana del piano α passante per A(1,2,3) e perpendicolare al vettore v = 2i j 3k .
Soluzione L’equazione del piano α è: 2(x-1) + 1(y-2) - 3(z-3) = 0 2 x y 3 z 5 0 2 x y 3 z 5 .
E15 – Si considerino i piani α, β, γ aventi, rispettivamente, equazione cartesiana α: 2x + y - 3z = - 5, β: x + y + z = 1, γ: -2x – y + 3z = -1. Stabilire la posizione reciproca di α, β e γ.
Soluzione a) I piani α e β sono perpendicolari a v = (2,1,-3) e w = (1,1,1). Poiché v // w // β . Inoltre, poiché
2 1 3 5 2 1 3 rang 2 i piani α e β sono incidenti nella retta di rang 1 1 1 1 1 1 1 equazioni cartesiane
2 x y 3 z 5 . x y z 1 b) I piani α e γ sono perpendicolari a v = (2,1,-3) e w = (-2,-1,3). Poiché v // w // γ . Inoltre, poiché
2 rang 2
1 3 1 3 5 2 2 i piani α e g non hanno punti 1 rang 2 1 3 1 1 3
comuni e sono, quindi, paralleli e distinti. c) Poiché β è incidente il piano α, allora β è incidente anche il piano γ // α.
E16 – Sia α un piano di equazione 2x + y - 3z = - 5 e siano r’,r’’,r’’’ tre rette di equazioni parametriche x 1 t r’: y t z 1 t
x t r’’: y 2 t z 1 t
x 1 t r’’’: y 3 t . z t
Verificare che: a) r’ è una retta incidente il piano α; b) r’’ è una retta parallela ad α r ' ' ; c) r’’’ Soluzione a) Per stabilire la posizione di r’ ed α, occorre stabilire se esistono punti di r’ che appartengono ad α. Se P è un generico punto di r’, P(t-1,t,1-t), esso appartiene ad α se le sue coordinate soddisfano l’equazione di α. Facendo i calcoli si ottiene: 2(t-1) + t - 3(1-t) = - 5 6t 0 t 0 . Dunque, esiste un unico punto di intersezione P(-1,0,1): la retta è incidente il piano α. b) Consideriamo, ora, la retta r’’. Procedendo in modo analogo, tenuto conto che il generico punto P di r’’ ha coordinate P(t,t+2,t+1), si ha: 2t + t +2 -3(t+1) = 0 3t 3t 1 0 1 0 : impossibile. Dunque, non esistono punti comuni: la retta r’’ è parallela al piano α. c) Concludiamo esaminando la posizione relativa di α ed r’’’. Procedendo come sopra, tenuto conto che il generico punto P di r’’’ ha coordinate P(t-1,t-3,t), si ha: 2(t-1) +1(t-3) – 3t = - 5 2t 2 t 3 3t 5 5 5, t R Quindi, poiché ogni punto di r’’’ appartiene ad α, è
r' ' ' . E17 – Nello spazio S3, si considerino i punto A(1,1,0), B(1,0,1), C(0,1,1): calcolare il piano passante per A,B,C. Soluzione Poiché i vettori AB j k e AC i k non sono paralleli, i tre punti A,B,C non sono allineati e quindi esiste ed è unico il piano α che li contiene. Se P(x,y,z) è il generico punto di α, l’equazione cartesiana è:
x 1 y 1 z 0 1
1 0
1 0 (x 1)( 1) ( y 1) z ( 1) 0 x y z 2 0 x y z 2 1
E18 – Scrivere le equazioni cartesiane della retta r avente equazioni parametriche x 1 2t . y 2 z 3 3t
Soluzione Le equazioni cartesiane si ottengono eliminando il parametro t. Nel nostro caso:
t x 1 x 1 2t 2 x 1 3 z 3 x 2 z 9 . 2 2 y y 3 2 y2 z 3 3t 3 z y 2 t 3
2 x y 3 z 5 E19 – Data la retta r di equazioni cartesiane , calcolare le sue equazioni x y z 1 parametriche. Soluzione Per ottenere le equazioni parametriche di r, bisogna introdurre un parametro ponendo una delle incognite uguale al parametro t. Nel nostro caso, ponendo y = t, il sistema diventa: 2 x t. 3 z 5 2 x 3 z 5 t y t y t x z 1 t x t z 1
4 2 x 5 t 5 y t 4 2 1 7 z 1 t t t 5 5 5 5
2x 3 3t 3x 5 t y t z 1 t x
4 2 x 5 t 5 y t 1 7 z t 5 5
5 x 4t 2 y t z 1 t x
2 x y 3 z 5 , stabilire la posizione E20 – Dato il piano α: – 2x – y + 3z = -1 e la retta r: x y z 1 reciproca di α ed r.
Soluzione Consideriamo il sistema di equazioni formato da r e da α: 2 x y 3 z 5 x y z 1 2 x y 3 z 1
e siano 1 3 2 A= 1 1 1 e A’ = 2 1 3
2 1 2
3 5 1 1 1 1 3 1 1
le matrici associate. Sappiamo che: r rang( A) rang ( A' ) 2 r // rang( A) 2 rang( A' ) 3 r P rang( A) rang ( A' ) 3 Nel nostro caso: a12,12 =
2 1 1 1
2 1 1 0 a123,123
2 1
1 1
2 1
3 2 1 1
1 1 (6 2 3) (6 2 3) 0
3 2 1
rang ( A) 2 . 2 1 5 2 1 1 1 1 1 ( 2 2 5) (10 2 1) 1 7 6 0 a’123,124 = 1 2 1 1 2 1
rang ( A' ) 3 . Si deduce che r : r è parallela ad α.
2 x y 3 z 5 3x y 3z 2 , stabilire la loro posizione E21 – Date le rette r: ed r’: x y z 1 x y z 1 reciproca. Soluzione Consideriamo il sistema di equazioni formato da r e da r’:
2 x y 3z 5 x y z 1 3x y 3z 2 x y z 1 e siano
2 1 A= 3 1
1 3 1 1 e A’ = 1 3 1 1
2 1 3 5 1 1 1 1 3 1 3 2 1 1 1 1
le matrici associate. Sappiamo che: r r' rang( A) rang ( A' ) 2 r // r ' rang( A) 2 rang ( A' ) 3 r r' P rang( A) rang( A' ) 3 r ed r’ sono sghembe rang( A) 3 rang ( A' ) 4 Nel nostro caso: 2
1
a123,1123 = 1 1 3 1
32 11
1
1 (6 3 3) (9 2 3) 12 8 20 0 rang (A ) 3; 3 3 1
2 1 3 5 1 1 1 1 (sottraendo dalla riga 2 la riga 1 e sommando alla riga 3 e alla a’1234,1234 = 3 1 3 2 1 1 1 1
riga 4 la riga
1 4
6
5
0
3
3
0
4
2 1 5 3
1)
5 3 3 4
1 3 5 0 4 6 = (risolvendo rispetto 0 0 3 0 2 4
alla
2 colonna) =
20 9 11 0 rang (A' ) 4 .
Pertanto, poiché rang(A) = 3 e rang(A’) = 4, le due rette sono sghembe.
Dis Disttan anze ze E22 – Dati il punto P0(1,2,3) e il piano α di equazione 3x -2y – z = 0, calcolare la distanza di P0 da α.
Soluzione Applicando la formula della distanza di un punto da un pino, si ha:
d ( P0 , )
ax0 by0 cz0 d a2 b2 c 2
3 4 3 9 4 1
4 . 14
x 3 t E23 – Dati il punto P0(1,2,3) e la retta r di equazioni parametriche y t 2 , calcolare la z 2t 3
distanza di P0 da r. Soluzione Applichiamo la definizione di distanza di un punto da una retta. Per questo, dobbiamo calcolare: 1. il piano α passante per P0 e perpendicolare ad r; 2. calcolare l’intersezione di α con r, H r ;
3. calcolare P0H = d(P0,r). Imponiamo nell’ordine le tre condizioni. 1. Un vettore parallelo ad r è v = (1,1,2) le cui componenti sono i parametri direttori di r. Di conseguenza, il piano α passante per P0(1,2,3) e perpendicolare ad r ha equazione cartesiana 1(x-1) + 1(y-2) + 2(z-3) = 0 x y 2 z 9 0 x y 2 z 9
x 3 t y t 2 2. Calcoliamo H r : 3 t t 2 2( 2t 3) 9 z 2 t 3 x y 2z 9
6t 9 1 6 t
14 7 . 6 3
7 16 7 1 14 5 3 . Quindi il punto H ha coordinate x 3 ; y 2 ; z 3 3 3 3 3 3
3. d(P0,r) = PH =
16 1 5 ( 1)2 ( 2) 2 ( 3)2 3 3 3
210 9
70 . 3
E24 – Nello spazio S3, si considerino i piani: α: x + y + z = 1
α’: x – y + 2z = -1
α’’: -x + y - 2z = -1.
Dire fra quali di essi è possibile calcolare la distanza della quale si chiede la misura. Soluzione
1 1 1 2 , i piani a,a ' sono incidenti: la Consideriamo i piani α e α’. Poiché rang 1 1 2 nozione di distanza fra di essi non è definita.
1 1 1 2 , i piani a , a '' sono incidenti: Consideriamo, ora, i piani α e α’’. Poiché rang 1 1 2 la nozione di distanza fra di essi non è definita. Infine, consideriamo i piani α’ e α’’. Poiché
1 1 2 rang 1 1 1 2 risulta α’ // α’’. In tal caso:
d ( ' , ' ' )
d d' a2 b2 c 2
1 1 1 1 4
2 . 6
x 3 t E25 – Si consideri la retta r di equazioni parametriche y t 2 e il piano α di equazione z 3 2t
3x + y - 2z = 0. Calcolare la distanza di r da α.
Soluzione La retta r ha parametri direttori (l,m.n) = (1,1,2), il piano α ha parametri di giacitura (a,b,c) = (3,1,-2). Poiché
a bm cn 3 1 1 1 ( 2) 2 4 4 0 risulta r // α. In tal caso, scelto un punto qualsiasi P0 r , P0(3,-2,-3) ottenuto per t = 0, si ha: d(r,α) = d(P0,α) =
3 3 1(2) 2( 3) 9 1 4
13 . 14
x y z 4 e il piano α di equazione E26 - Si consideri la retta r di equazioni cartesiane x y 5 3x - y - 2z = 0. Calcolare la distanza di r da α.
Soluzione Preliminarmente, verifichiamo che la retta r è parallela al piano α. I parametri direttori di r sono i minori estratti della matrice
æ ö A = ç 1 1 -1 ÷ è 1 -1 0 ø presi con segno alterno:
ℓ=
1 1 1 -1 = -1-1 = -2 = -1, m = - 1 -1 = -(-1) =1, n = 1 0 1 -1 -1 0
Poiché
aℓ+ bm + cn = 3(-1) -1×1- 2(-2) = -3-1+ 4 = 0 Þ la retta r è parallela al piano α. Calcoliamo la distanza di r da α e per questo scegliamo un punto qualsiasi di r, ad esempio P0(5,0,1) ottenuto dalla equazioni di r per y = 0. Applicando la formula della distanza di un punto da un piano, si ottiene:
d(r, a ) = d(P0 , a ) =
3× 5 -1× 0 - 2 ×1 13 = 9 +1+ 4 14
E27 – In S3 sia fissato un sistema di riferimento Oi j k e si considerino le due rette r ed r’ di equazioni parametriche x 3 t r: y t 2 z 3 2t
x 1 t r’: y 2 t . z 3 2t
Calcolare d(r,r’).
Soluzione Le rette r ed r’ sono parallele perché entrambe parallele al vettore
v i m j nk i j 2k. Per calcolare la distanza d(r,r’), procediamo come segue. Sia P’0(1,2,3) r ' , ottenuto per t = 0; Sia α(P’0, ┴ r). Esso ha equazione:
( x 1) m( y 2) n( z 3)) 0 x 1 y 2 2( z 3) 0 x y 2 z 9 7 16 x 3 3 3 7 7 1 Sia H r 3 t t 2 6 4t 9 6t 14 t H y 2 3 3 3 14 5 z 3 3 3
Quindi: 2
d(r,r’) = d(P’0,H) =
2
2
16 1 5 13 5 4 ( 1) 2 ( 2) 2 ( 3) 2 3 3 3 3 3 3
169 25 16 210 70 9 9 9 36 9
70 . 3
E28 – Date le rette di equazioni parametriche x 3 t r: y t 2 z 2t 3
x t r’: y t 2 , z 2t 1
ed
1. Verificare che r ed r’ sono sghembe 2. Calcolare la distanza d(r,r’) 3. Calcolare la retta di minima distanza fra r ed r’.
Soluzione 1. La retta r passa per il punto P(3,-2,-3) ed è parallela al vettore v (1,1,2) ; la retta r’ passa per il punto P’(0,-2,1) ed è parallela al vettore v' (1,1,2) . Poiché v // v' r // r’. Ne segue che r ed r’ sono o incidenti o sghembe. Se P(x,y,z) è il punto comune ad ...