Esperimento Schachter e Singer PDF

Title Esperimento Schachter e Singer
Course Psicologia Generale
Institution Università Cattolica del Sacro Cuore
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ESPERIMENTO DI SCHACHTER E SINGER Per verificare l’ipotesi della teoria cognitiva-attivazionale (o teoria bifattoriale o teoria attribuzionale), Schachter e Singer fanno un esperimento. 1) Ai partecipanti viene detto che avrebbero ricevuto un’iniezione di vitamina  in realtà viene somministrata loro epinefrina, un farmaco che aumenta il livello di attivazione fisiologica: accelerazione della respirazione, aumento del battito cardiaco, tremore, arrossamento del viso. 2) Suddividono i partecipanti in 4 gruppi sperimentali: A. gruppo informato sull’adrenalina = gli viene data un’informazione corretta circa gli effetti collaterali comuni dell’adrenalina; B. gruppo disinformato sull’adrenalina = gli viene data un’informazione inesatta circa gli effetti del farmaco (mal di testa, prurito, ecc.); C. gruppo ignorante = non gli viene data nessuna informazione circa gli effetti dell’adrenalina; D. gruppo di controllo (gruppo placebo) = gli viene somministrata una sostanza inerte (iniezione placebo) con nessun effetto collaterale. 3) Ipotesi: - i soggetti del gruppo di controllo e del gruppo informato sull’adrenalina non avrebbero dovuto provare emozioni; - i soggetti del gruppo ignorante e disinformato sull’adrenalina avrebbero dovuto provare un’emozione. 4) Per scoprire quale tipo di emozione avrebbero dovuto provare, Schachter e Singer dividono i partecipanti in 2 gruppi: gli viene detto di aspettare che il composto vitaminico facesse effetto in compagnia di un altro soggetto sperimentale, in realtà un complice dei ricercatori addestrato a comportarsi in maniera euforica (euforia) o adirata (collera). 5) Ipotesi: i soggetti dei gruppi ignorante e disinformato sull’adrenalina avrebbero dovuto esaminare l’ambiente circostante e i comportamenti degli altri alla ricerca di indizi che avessero dato una spiegazione della loro attivazione emozionale e, di conseguenza, sarebbero stati influenzati dallo stato emotivo del complice in misura maggiore rispetto ai soggetti degli altri gruppi. Invece, i soggetti del gruppo placebo e informato sull’adrenalina, essendo già informati sul proprio stato di attivazione, non avrebbero avuto bisogno di cercare una spiegazione per etichettare il proprio arousal. 6) Per verificare questa ipotesi, vengono usate due variabili dipendenti: a. osservazione dei comportamenti: i comportamenti dei soggetti a contatto con il collaboratore arrabbiato e i comportamenti dei soggetti a contatto con il collaboratore euforico vengono osservati attraverso uno specchio durante l’esperimento; b. al termine dell’esperimento invece vengono usati i resoconti soggettivi: viene chiesto ai soggetti di compilare dei questionari di autovalutazione, in cui dovevano valutare il proprio stato emotivo su scale a 5 punti, che misuravano l’umore felice o arrabbiato. 7) Gli autori concludono che i risultati confermano le ipotesi, ma in realtà solo una parte delle ipotesi riceve conferma:  la variabile osservazione del comportamento conferma le ipotesi per entrambe le emozioni;  la variabile resoconto soggettivo conferma nel caso dell’emozione dell’euforia, mentre mostra l’opposto nel rispetto alle aspettative dei ricercatori nel caso della rabbia....


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