Le variabili, indipendenti dipendenti, esperimento quasi esperimento PDF

Title Le variabili, indipendenti dipendenti, esperimento quasi esperimento
Author aurora piantanida
Course Statistica
Institution Università di Pisa
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Summary

che cosa è una variabile in ambito statistico, differenza tra costante e varuabile, riconoscere la variabile indipendente da quella dipendente e le varie sistuazioni di studio: esperimento o quasi esperimento...


Description

le variabili il ricercatore procede raccogliendo dei dati relativi ai partecipanti della ricerca. I dati descrivono l’evento, variando da individuo a individuo. Differenza tra costante e variabile:  Costante  descritta da un solo attributo uguale per tutti i partecipanti alla ricerca. Quello che lo psicologo si interroga sul cercare o spiegare la relazione tra variabili  Variabili  assumono tra i partecipanti valori diversi -una variabile per essere esaustiva deve contenere tutti i possibili attributi che definiscono la proprietà in questione (stato civile: nubile/celibe, coniugato, separato/divorziato, vedovo) -Le variabili si studiano perché c’è una fitta rete di relazione tra le variabili, lo psicologo deve cercare di modificarle. Con un certo intervento lo psicologo potrebbe cambiare, migliorare tot varianza di una problematica. -una variabile è definita da diverse categorie o valori:  Una variabile qualitativa è caratterizzata da specifiche CATEGORIE  Una variabile quantitativa è caratterizzata da VALORI che esprimono in termini quantitativi la proprietà definita da quella variabile. Essa a sua volta può essere: a) Discreta: variabile che può assumere solo valori interi b) Continua: può assumere valori decimali

Variabili indipendenti e dipendenti o c’è una relazione tra aggressività e genere o i risultati all’esame sono in relazioni con fattori di disturbo durante lo studio? -Delle variabili è importante IL RUOLO, non solo la loro scala. I fondamentali sono due  variabile indipendente  manipolata dallo sperimentatore o dalla natura o dagli eventi, viene prima rispetto alla dipendente (antecedente). Posso modificarla trattarla, ma nell’ambiente esterno non posso modificarla (l’età, il titolo di studio) per esempio non le posso modificare perché è presente così in natura. a) quando è modificata  ovvero è manipolata dallo sperimentatore è un vero e proprio esperimento b) non modificata  non può essere manipolata perché è presente così in natura è un quasi esperimento  Variabile dipendente  è la variabile la cui variazione dipende dal variare della mia variabile indipendente Quindi per le domande di prima le variabili dipendenti sono i fattori di studio (disturbo dello studio) e quelle dipendenti il voto (la prestazione ad un esame) -L’attribuzione deve essere casuale dei partecipanti Manipolare Cosa vuol dire manipolare? Creare condizioni diverse per ogni campione Esempio esperimento: 30 adolescenti vengono convocati per un test di  Variabile indipendente: informazioni sulla memoria. A 15 di essi, prima di iniziare la prova viene difficoltà della prova (manipolata) detto che si tratta di un compirò particolarmente  Variabile dipendente: punteggio difficile, agli altri 15 non viene data nessuna indicazione Esempio quasi esperimento Vengono selezionati 15 studenti con problemi scolastici gravi e 15 studenti con problemi scolastici lievi e si sottopongono ad un test di lettura





Variabile indipendente: entità dei problemi scolastici (non manipolata, i problemi scolastici non li posso modificare) Variabile dipendente: punteggio test

Misurare le relazioni tra variabili Primo step per conoscere le variabili, due modi per conoscere:  metodo quasi sperimentale  mi tuffo nella realtà, faccio esperienze nella realtà. La variabile non è manipolabile è già presente in natura, la casualità della raccolta del dato è importunante in tutti i casi e quindi anche nel metodo quasi sperimentale. In psicologia si fa ricerca sui campioni, le persone che partecipano alla mia ricerca. Devo avere tanti campioni, tanti gruppi di partecipanti, quanti sono i livelli della mia variabile indipendente. (variabile indipendente: problemi lievi e gravi  quindi due campioni)

metodo sperimentale  qui abbiamo la manipolazione, ovvero è lo sperimentatore che decide le condizioni, non sono presenti in natura. Quindi avrò in entrambi i casi:  numero campioni per quanti livelli ho  sperimento sottoposto a tutti i partecipanti  campionamento casuale 

Come identificare la variabile dipendente dalla indipendente  Identificare le due caratteristiche oggetto della ricerca: entrambe le caratteristiche devono definirsi in termini di variabile, ovvero devono variare tra i partecipanti alla ricerca Consideriamo una delle due variabili e chiediamoci: a) È sensato pensare che questa sia la causa dell’altra? b) Possiamo supporre che una sua variazione produca una variazione sull’altra? c) È cronologicamente antecedente rispetto all’altra? Se la risposta a queste tre domande è SI la variabile è INDIPENDENTE Specificata la variabile indipendente possiamo chiederci: a) È manipolata da chi conosce la ricerca? b) È propria dei partecipanti? Se la se la risposta è SI è un ESPERIMENTO Se la risposta è NO è un QUASI ESPERIMENTO L’identificazione della variabile indipendente porta ad identificare la variabile la cui variazione: a) È causata b) È prodotta dalla variazione dell’altra c) È conseguente alla variazione dell’altra Se la risposta a queste domande è SI la variabile è DIPENDENTE....


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