Etienne Jules Marey PDF

Title Etienne Jules Marey
Course Storia della fotografia
Institution Università degli Studi di Milano
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Informazioni generali relative all'autore sopra citato....


Description

Etienne Jules Marey

Alessandro Zucca

Biografia Étienne Jules Marey è stato un fisiologo, cardiologo e inventore francese. Studioso dei movimenti, ideò strumenti e tecniche per la loro registrazione per cui è considerato anche un precursore della cinematografia. Figlio di un commerciante di vini, fece gli studi secondari a Digione. Si iscrisse all’Università di Parigi nel 1849, laureandosi nel 1859 con una tesi riguardante la circolazione del sangue in condizioni normali e patologiche. Questo lavoro, la cui metodologia era incentrata sulla registrazione grafica della meccanica cardiaca secondo le tecniche di Carl Ludwig, fu il primo di una lunga serie di studi di emodinamica cardiovascolare. Dal 1869 al 1904, fu professore al Collège de France, titolare della cattedra di Histoire naturelle des corps organisés. Nel 1878, divenne membro dell’Accademia delle scienze. È documentata la presenza e l’attività di Marey a Napoli[1], in particolare grazie ai documenti presenti nell’archivio storico della Stazione zoologica Anton Dohrn. Le frequentazioni napoletane di Marey presumibilmente furono inizialmente motivate da una sua relazione con madame Vilbort, moglie di Joseph Vilbort, direttore del giornale francese Le Globe. Madame Vilbort si recò a Napoli per curare, grazie al clima mite, una sua malattia, e Marey la seguì. I due comprarono insieme villa Maria, a Posillipo, nel 1880.

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Biografia A Napoli Marey svolse parte degli studi per la realizzazione dei suoi strumenti precinematografici, e proprio alla Stazione Dohrn studiò il movimento dei pesci tenuti nelle vasche dell’acquario. In una lettera datata 1º novembre 1876 Marey, infatti, fece richiesta alla Stazione Zoologica di torpedini vive per i suoi studi. Tra la documentazione che testimonia le frequentazioni di Marey con Anton Dohrn vi sono foto in cui i due sono insieme durante una gita in montagna, oppure in cui Marey si trova a bordo della barca di Dohrn. L’uso del suo fucile fotografico, con il quale puntava gli uccelli ma senza sparare, apparve piuttosto stravagante ai napoletani dell’epoca, che pare si riferissero talvolta a Marey come allo “scemo di Posillipo”. La necessità di studiare il movimento degli animali lo porta, nel 1882, a progettare un apparecchio che gli consente di effettuare riprese fotografiche in sequenza rapida: lo strumento assomiglia molto ad un normale fucile da caccia, ma è caricato con lastre fotografiche circolari oppure ottagonali che ruotano in una camera oscura, mentre la canna contiene l’obiettivo. La descrizione di questa curiosa “arma” è pubblicata dallo stesso inventore nella rivista La Nature del 22 aprile 1882, in un articolo nel quale egli spiega di essere riuscito “ …a costruire, con le dimensioni di un fucile da caccia, un apparecchio che fotografa 12 volte al secondo l’oggetto mirato; ogni immagine richiede, come tempo di posa, soltanto 1/720 di secondo.

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Biografia Il 29 ottobre 1888 Marey può annunciare all’Accademia delle Scienze: “Ho l’onore di presentare oggi una striscia di carta sensibile sulla quale è stata ottenuta una serie di immagini in ragione di 20 al secondo”. Il nuovo apparecchio, evoluzione del fotofucile, è il cronofotografo a pellicola, uno strumento che è di fatto una macchina da presa, dotata di un otturatore a disco che espone la pellicola ogni volta che il trascinamento di questa si arresta, evento che si verifica appunto 20 volte al secondo. Nel 1893 lo stesso Marey sperimenta il relativo proiettore di immagini e ormai siamo al 1895 quando i fratelli Lumiere presentano il Cinematografo. Questo studioso, autore fra l’altro di una lunga serie di pubblicazioni mediche dedicate in gran parte al sistema circolatorio, dedica la vita all’esame di ogni forma di movimento, dalla circolazione sanguigna alla locomozione umana, dagli spostamenti di oggetti o di fluidi alle cadute dei corpi, dall’aeronautica fino al comportamento del fumo, che riprende fotograficamente in una galleria aerodinamica da lui costruita realizzando immagini di grande effetto e di notevole valore estetico. E’ spesso associato a Eadweard Muybridge relativamente alle prime esperienze di studio del movimento mediante la fotografia, anche se, come si è visto, l’approccio dei due è completamente diverso, essendo Marey uno scienziato nel senso più pregnante del termine.

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Le i ve zio i La fisiologia gli deve l’introduzione dei metodi di registrazione grafica, e l’invenzione di numerosi apparecchi (sfigmografo, pneumografo, cardiografo, cronofotografo). Per esempio, nel 1881 Marey sostituì, come strumento di registrazione dell’attività elettrica del cuore, il chimografo di Carl Ludwig con uno strumento di sua invenzione, il cronofotografo, che permetteva di fissare fotograficamente le varie fasi di un movimento a scopo di studio. Come conseguenza di tale invenzione, e di altre simili riguardanti tecniche di registrazione fotografica dei movimenti, Marey è considerato uno dei principali pionieri del cinema e della fotografia. Nel 1888 inventò la prima macchina fotografica, con pellicola in rulli di carta sensibilizzata, e nel 1893 costruì il primo fucile cronofotografico. Diventò famoso per i suoi studi fotografici sul movimento dei cavalli e degli uccelli. Trovandosi, dunque, di fronte al problema di dover catturare immagini nel minor tempo possibile (quali appunto un cavallo al galoppo o un uccello in volo) ideò e realizzò il fucile fotografico. Questo strumento funzionava come un normale fucile da caccia, ma dotato di lastre fotografiche circolari od ottagonali poste in una piccola camera oscura, mentre la canna fungeva da mirino e all’interno di essa era collocato l’obiettivo. Le sue esperienze furono di fondamentale importanza per la progettazione aeronautica in quanto il volo degli uccelli era finalmente descritto nei minimi particolari.

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Le i ve zio i

Fucile fotografico di Marey.

Sismografo di Marey.

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Le Fotografie

Marey: Uccelli (Immagini di fase).

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Le Fotografie

Étienne-Jules Marey – Salto con l’asta (1880 circa).

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Le Fotografie

Étienne-Jules Marey – Camminando (1883).

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