Foscolo, A Zacinto PDF

Title Foscolo, A Zacinto
Course italiano (letteratura)
Institution Liceo (Italia)
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Ugo Foscolo Personalità Foscolo è il primo carattere romantico che appare nella storia della letteratura italiana, appassionato, impetuoso, ricco di vizi e virtù come gli stesso si .definisce : Due sono gli elementi che spiccano nella sua personalità un immediato abbandono agli impulsi del sentimento e delle passioni, che ( agitarono interrottamente la sua vita (influenza del romanticismo in contrasto, l’esigenza di un ordine, di una disciplina, di un’armonia interiore ( (influenza del classicismo L’etimologia del suo cognome, dividendo la parola in due parti, fos che in greco vuol dire luce e chole che vuol dire il bile, collera, sdegno, tende a indicare la . vittoria della luce sulle tenebre dello sdegno e delle passioni Tuttavia soltanto nella poesia egli riuscì a rappresentare l’armonia interiore alla quale aspirava; nella vita pratica, da autentico romantico, si lasciò sempre . trasportare dalle passioni Pensiero Foscolo, nella sua concezione del mondo e della vita, pur seguendo le dottrine materialistiche e meccanicistiche dell’Illuminismo, non riesce a trovarvi un motivo di serenità e di ottimismo, ma al contrario vi riscopre un motivo di pessimismo e di disperazione. La visione materialistica e meccanicistica della realtà lo porta a considerare l’uomo come prigioniero della materia, il quale compiuto il suo ciclo vitale piomba con la morte nel nulla eterno, dopo una . lunga catena di sofferenze senza senso La ragione esaltata dagli illuministi come fugatrice di tenebre ed indagatrice di verità, per Foscolo non è affatto uno strumento di liberazione e di felicità, ma un dono malefico della natura. È meglio quindi non nascere e, una volta nati, è . meglio troncare la vita con il suicidio È questo il momento più acuto del pessimismo foscoliano, rappresentato idealmente dal suicidio di Jacopo Ortis, un suicidio che è insieme una liberazione e una protesta: una liberazione dal dolore e una protesta contro la . natura, che ha condannato l’uomo all’infelicità Ma Foscolo non soccombe al pessimismo e alla disperazione. Reagisce vigorosamente, creandosi una nuova fede in valori universali che danno un fine, un significato alla vita dell’uomo: la bellezza, l’amore, la libertà, la patria, la virtù, l’eroismo, la poesia, l’arte, la gloria, tutti sentimenti che i filosofi materialisti scettici chiamano illusioni, cioè idee vane, inconsistenti, ma che sono verità validissime per il poeta, che le considera necessarie perché hanno l’ufficio di legare l’uomo alla vita e di dare uno scopo all’esistenza: sono le idee. forza che promuovono il progresso, la civiltà dei popoli e dell’umanità Tra le illusioni la più grande per Foscolo è la gloria, l’ansia tutta romantica di vincere l’oscurità e la morte, di lasciare il segno del nostro passaggio sulla terra nell’eredità di affetti che lasciamo agli altri, nella fama delle azioni magnanime .ed eroiche

Egli, che ha perduto la fede cristiana nell’immortalità dell’anima, vede . nell’illusione della gloria il mezzo di sopravvivenza ideale dopo la morte Non è immortale - per Foscolo - l’anima dell’uomo, ma sono immortali le azioni . che egli nobilmente e generosamente compie Il ricordo di lui vive perenne nel cuore dei parenti e degli amici e, se ha onorato . la patria, la scienza e l’arte, nel cuore della nazione e dell’umanità : Le opere più importanti di Foscolo sono Le ultime lettere di Jacopo Ortis Le Odi I sonetti I Sepolcri Le Grazie I sonetti Pur essendo contemporanei all’Ortis, i sonetti rappresentano il secondo momento dello svolgimento artistico e spirituale di Foscolo, quello del . superamento del pessimismo e della vera l’accettazione della realtà Tra i sonetti va fatta una netta distinzione non soltanto di contenuto, ma anche :di valore poetico. Essi sono complessivamente 12 e si dividono in due gruppi Il primo è il più consistente e comprende 8 sonetti, i più antichi, pubblicati nel 1802; hanno tutti un contenuto amoroso e sono quasi tutti ispirati all’amore per Isabella Roncioni I maggiori, più importanti, pubblicati a Milano nel 1803, in cui Foscolo appare mutato, più controllato ed equilibrato, rassegnato e disposto ad accettare . virilmente la realtà e il dolore I sonetti maggiori sono 4: Alla Musa, A zacinto, In morte del fratello Giovanni, .Alla Sera

A Zacinto È uni dei più celebri sonetti della produzione di Ugo Foscolo, scritto nel 1803 a . Milano Il sonetto affronta il tema dell’esilio e della nostalgia della terra natale e il poeta paragona la sua condizione a quella di Ulisse, che però fu più fortunato di lui in quanto riuscì a rimettere piede nella sua petrosa Itaca (qui contrappone il termine sponde riferito a Zacinto per sottolineare la lontananza e l’impossibilità del poeta di raggiungere la sua terra), mentre Foscolo è condannato a una sepoltura senza pianto, cioè morirà lontano dalla sua terra, che non potrà . rimpiangerne la scomparsa Questa poesia è di genere tipicamente neoclassico, cioè il ritorno ai pensieri . tipici classici come la patria, le proprie origini e la mitologia greca Parafrasi Io non potrò mai più toccare le sacre sponde dove il mio corpo da bambino giacque; o Zante mia, che ti rispecchi nelle onde del mare greco dal quale nacque la vergine Venere e rese feconde quelle isole attraverso il suo primo sorriso, motivo per cui l’alta poesia di Omero non poté non parlare del tuo limpido cielo e delle avventure di Ulisse per il mare governato dal fato e l’esilio di colui, bello per la fama e per la disgrazia, che è arrivato alla fine a baciare la sua Itaca piena di pietre. tu, o Zante, non avrai altro che la poesia del tuo figlio. . A noi il destino ha ordinato una sepoltura senza lacrime Commento Il sonetto tratta il tema dell’esilio. Rivolgendosi alla sua terra natale, Zante, l’autore afferma che mai più potrà tornare in quel luogo meraviglioso dove era stato durante l’infanzia. Questo oltre che legarsi al tema dell’esilio, ci riporta il ricordo della propria patria. Dopo un attacco legato alla sfera personale, nelle prime tre strofe Foscolo rimarca il legame con la Grecia: la sua isola si affaccia sullo stesso mare da cui nacque la dea Afrodite e fu resa celebre dei versi di Omero. Con quest’ultimo Foscolo sente una doppia comunanza di sentimenti: come Omero egli è poeta, come Ulisse l’eroe cantato da lui, vive un diverso esilio. Ma se l’eroe di Itaca potrà tornare a baciare la sua terra (asora, ma non per questo meno amata), Foscolo al contrario sente che mai gli sarà possibile ritornarvi: egli potrà soltanto cantare della sua terra natale ed è destinato ad . una morte lontana Nell’ultimo verso inoltre troviamo un collegamento al divino, con il Fato, che . predisse il non ritorno del poeta in patria...


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