Geografia sociale Loda PDF

Title Geografia sociale Loda
Course Geografia
Institution Università degli Studi di Firenze
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riassunto del manuale di geografia della professoressa Loda...


Description

DIVERSE CONCEZIONI DI SPAZIO INTRODUZIONE:La geografia sociale è una ramo della geografia umana e considera lo spazio come un prodotto sociale, questa disciplina non si limita allo studio delle fasce più deboli della società (Francia urbanizzazione fine 800), ma tratta il rapporto che si instaura tra società e spazio, quest’ultimo inteso non in senso materiale ma come un prodotto sociale dovuto ad intrecci sociali. Germania disciplina accademica, Francia connotazione marxista. Comune denominatore percorsi di ricerca vari, metodi e tematiche. Rapporto tra società e spazio. Geografia umana uomoambiente. Harvey riflessioni anni 60 su concezioni spazio per ricerca geografica, Dematteis e Farinelli. SPAZIO ASSOLUTO: Spazio assoluto: spazio inteso come semplice contenitore di oggetti materiali, dove ognuno di essi occupa una posizione unica ed esclusiva, questa visione deriva dal pensiero positivistico, dove ci si limita a studiare l’aspetto esteriore dell’oggetto (e non le sue caratteristiche intrinseche), ossia la sua fisicità, in questo modo la geografia viene ad identificarsi con la cartografia; questa visione di spazio fu messa in crisi con l’avvento della rivoluzione industriale, dove i nuovi sistemi di comunicazione relativizzarono i naturali confini fisici, riuscendo a collegare zone distanti tra di loro. Approccio idiografico, oggetto portatore caratteristiche individuali. Classificazione fenomeni deriva da posizione. Classi degli oggetti, regioni. Ricerca similitudini formali fra oggetti, fisicalizzazione oggetto, pregiudizio cartografico. Geografia regionale francese, De la Blache, possibilismo, concezione topografica realtà, identificare oggetto in termini fisici. Spiegare assetto regione come sintesi fra sostrato fisico ambientale e inseme abitudini e tradizioni comunità, GENERE DI VITA. PAESAGGIO, espressione fisica e visibile integrazione, consentiva al geografo di riconoscere regione. SPAZIO RELATIVO: in questo caso lo spazio viene scomposto in base ai fenomeni, l’attenzione si sposta sulle relazioni geometriche tra oggetti e le strutture spaziali variano in funzione del fenomeno considerato. Uno dei massimi esponenti di questo pensiero è W. Christaller (cfr. teoria delle località centrali, 1933) in questa visione lo spazio viene scomposto in senso "geometrico" e analizzato in base ai rapporti di distanza/tempo, entità/massa, densità/distribuzione ecc . Rivoluzione quantitativa anni 50/60, tentativo individuare relazioni spaziali proprie dei vari fenomeni e definire sistema raccordo tra spazi ad essi relativi. Ricerca principi generali che ne regolano la configurazione spaziale. Concezione nomotetica, ricerca leggi validità generale. Strutture relative, variano al variare del fenomeno, ma generalizzabili, valide per tutti i fenomeni di quella classe. Legge del gradiente di distanza, grado di interazione spaziale inv. prop. alla distanza. Spazio ridotto a struttura ordinativa geometrico formale, categoria analitica a descrivere posizione oggetti ma non caratteristiche. Limite concezione, non relativizzazione fenomeni nel contesto stesso, modalità presentazione fenomeni nel contesto è essenza stessa fenomeni. Decontestualizzazione. Gis approccio geometrico formale. SPAZIO COME PRODOTTO SOCIALE: Lo spazio viene inteso come prodotto sociale, cioè una relazione tra attori e sistemi sociali che porta alla trasformazione del territorio. I geografi sociali, (tra i principali H. Lefebvre), analizzano le dinamiche sociali, le quali sono non materiali e non visibili; se l’idea di spazio assoluto è utile per la geografia fisica, la geografia sociale esamina invece la società nel suo relazionarsi con lo spazio, quest’ultimo inteso come lo strumento attraverso il quale avvengono le dinamiche sociali. Attenzione su relazioni funzionali e comunicative tra attori e sistemi sociali. No porzione concreta superficie terrestre o contenitore. Oggetto e al tempo stesso strumento negoziazione tra attori sociali. Attenzione alle dinamiche sociali anche non visibili, concezione relazionale e multidimensionale spazio. Spazio non fine della conoscenza ma strumento per intendere dinamiche sociali. Geografia sociale all'interno delle scienze sociali. TEORIE SOCIALI Qui di seguito sono riportati i principali riferimenti teorici utili per lo studio della geografia sociale: SCUOLA DELLA REGOLAZIONE: Questa scuola nasce in Francia negli anni '70 del sec. XX a seguito della crisi del sistema capitalistico, questa scuola tiene conto degli aspetti sociali inseriti in un contesto spazio temporale; le relazioni sociali sono determinate non dal fattore economico ma bensì da come esse vengono istituzionalizzate si snodano in 3 aspetti: paradigma tecnologico (dove la società è organizzata in base al tipo di lavoro) – regime di accumulazione (la società è basata sul rapporto tra produzione e consumi) – modo di regolazione (la società è disciplinata dalle norme emanate dagli enti pubblici). TEORIA DELLA STRUTTURAZIONE: Giddens, è un scuola dove la struttura viene intesa in senso "duale" ossia come un insieme di regole sia di risorse le quali determinano l'agire sociale, questo agire poi non è scollegato, cioè un fenomeno a sé stante ma è ben ancorato da un preciso ambito territoriale che è lo spazio geografico. TEORIA DEI SISTEMI SOCIALI: la società viene vista come un insieme di sistemi comunicativi indipendenti tra loro e dotati ognuno di un proprio codice che consente ad ogni sistema di interpretare la realtà, il compito della geografia consiste nell’interpretare tali codici; in questa teoria, di cui il massimo esponente è Luhmann, lo spazio è visto come un qualcosa di astratto, in quanto esso è soltanto il prodotto dei sistemi comunicativi succitati. Il merito di questa teoria, è stato quello di sfatare il concetto che lo spazio sia soltanto qualcosa di fisico e materiale, inoltre la teoria dei sistemi sociali ha aperto la strada ad una pluralità di logiche spaziali (venendo meno la logica unitaria di territorio tipica di Vidal), ogni spazio infatti è diverso da un altro a seconda del tipo di gruppo che l'ha generato attraverso una dinamica sociale. RIFERIMENTI TEORICI DELLA GEOGRAFIA SOCIALE Geografia che ha come cornice le teorie sociali per definire ordinare interpretare i fenomeni sociali osservati e il significato che in essi assume lo spazio. Lo spazio tradizionalmente oggetto di analisi della geografia, estraneo alle teorie sociali. Teorie sociali classiche non prendevano in considerazione lo spazio oppure considerato neutrale. Indifferenza estesa anche ai tentativi di interpretare il funzionamento degli organismi sociali quali la teoria della regolazione e la teoria dei sistemi sociali, che sono la cornice teorica della geografia sociale contemporanea.

SCUOLA DI REGOLAZIONE: Costituita in Francia, anni 70, da un dibattito sulla crisi di quegli anni. No teoria asistematica conchiusa ma comune denominatore attorno al quale si organizza la riflessione di una serie di ricercatori sociali distanti dall'approccio marxista e dall'astrattezza. Approccio analitico integrato, tiene conto degli aspetti sociali politici e economici, ma anche specifica contestualità spazio temporale dei fenomeni. Regolazione, processo attraverso il quale in un contesto sociale come incontro e scontro di razionalità parziali e logiche, si produce un determinato ordine, una stabilità di relazioni e rapporti fra gli attori. Assetto sociale non dipende direttamente dal sistema economico, ma come le azioni conflittuali si coordinano e dal sistema di norme e valori riconosciuti socialmente in un determinato contesto. Chiave di lettura su tre snodi concettuali:

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paradigma tecnologico: forma sociale di organizzazione e divisione sociale regime di accumulazione modello di sviluppo macroeconomico che assicura stabilità tra produzione e consumo

modo di regolazione: insieme principi organizzativi e istituzioni che disciplinano il sistema sociale. Analisi società capitalista e possibilità di quella post-fordista. Influito su ricerca geografica e territoriale: accentuando attenzione rapporto esistente tra affermarsi modelli di sviluppo e esistenza strutture sociali specifiche nei diversi contesti territoriali – evidenziano rilevanza diverse scale territoriali a seconda del processo di accumulazione. Alcuni ritengono studio dei modi locali di regolazione sociale obiettivo dell'odierna geografia regionale, che si configura come scienza sociale applicata allo spazio. TEORIA DELLA STRUTTURAZIONE: Anthony Giddens considerazione simultanea delle dimensioni spazio e tempo. Integrazione di prospettive analitiche tradizionalmente distanti e se non opposte: teorie su struttura sociale e teorie dell'azione, schemi di percezione ed azione individuali e collettivi, analisi azione singoli o istituzioni. Dualità della struttura (regole o risorse) : prodotto e mezzo dell'agire sociale, condizione che rende possibile l'azione del soggetto, processo circolare. Azione non collegata all'intenzione del soggetto ma alla sua possibilità pratica di produrre cambiamenti nel mondo esterno. Struttura non esiste come fenomeno di per sé ma solo nella forma di azioni o pratiche sociali. Struttura e azione momenti distinti della realtà sociale. Analisi della globalizzazione contemporanea e formazioni sociali precedenti e loro sviluppo. Contesto territoriale ruolo decisivo per costituzione contesti interattivi. Uomo non adattamento passivo al luogo ma interazione sociale ancorata ad ambito territoriale preciso. Uso delle risorse del luogo momento cruciale di interazione sociale. Le attività umane hanno luogo in quanto esse si appropriano della natura e la trasformano. Vita in città terreno privilegiato di osservazione. Ricezione geografia anglosassone. Spazio veicolo/strumento di comprensione del funzionamento sociale, geografia inutile come scienza dello spazio, ma come scienza che studia la società, indifferente dalla sociologia. Applicazione difficile dio questa teoria in tradurre indicazioni metodologiche ed operative per la ricerca socio territoriale. Spazio valore pregnante poiché pensiero società legata a territorio. Non fornisce concetti analitici utilizzabili nella ricerca empirica. TEORIA DEI SISTEMI SOCIALI:Luhmann, teoria conchiusa e coerente del funzionamento delle formazioni sociali, interpretazione della società come complesso di sistemi comunicativi indipendenti tra loro ciascuno dei quali è dotato di una logica e di un codice comunicativo propri. Meccanismo costitutivo di ciascun sistema, processo comunicativo finalizzato a ridurre la complessità derivante dall'interazione con gli altri sistemi( ambiente esterno). Concetto di COMUNICAZIONE, un sistema sussiste solo in quanto ussite la comunicazione che gli è specifica. Ogni sistema seleziona segnali da esterno, per ridurre e dominare complessità ambientale. Ogni sistema ordina solo col suo codice distintivo, cieco per gli altri. Se sistema non più in grado si formano sottosistemi specializzati. Organizzazione altro concetto base. Sistemi organizzazioni , sistemi sociali che consistono in decisioni che collegano reciprocamente decisioni. Decisioni premessa all'azione. Azione, attenzione su soggetto, decisione attenzione su scelta tra alternative possibili. Modifica unità di base scienze sociali. Tre tipi di sistema sociale: interazione face to face, organizzazione e società con tre diversi ambiti di esplicazione spaziale e livelli analitici. Teoria punto di riferimento per la ricerca su sviluppo locale. Ma trasposizione diretta in chiave territoriale problematica. Ancorazione sistema sociale a territorio rimane legato a scuola regionale vidaliana, contraddizione. Primo assunto Luhmann, società moderna si differenzia secondo principi funzionali, così però poco spazio a differenziazioni territoriali. Ricerca definizioni meno rigide. Ma differenze funzionali possono spiegare quelle territoriali ma non viceversa. Categoria spazio marginale. Obiettivo costruire teoria società globale, svincolata da ancoraggio territoriale. Per Luhmann sistema sociale non ha elementi costitutivi nello spazio preesistente al sistema ma sono elementi sistema stesso. Sistema a-spaziale e astratto, preesiste a elementi empirici, spiegazione può andare solo da sistema verso i dati non viceversa. Confine del sistema, no confini dati, li costituisce nel suo processo auto-produttivo. A-spazialità suo sistema problema. Da una parte lo produce dall'altra è legato alla preesistente auto-poiesi spaziale, altrimenti concetto inafferrabile e inutilizzabile. Spazio necessità logica. Compito geografia sociale decifrare e interpretare diversi e specifici significati che lo spazio assume all'interno dei sistemi e sottosistemi. Ogni sistema propria astrazione spaziale, no unico spazio ma tante logiche spaziali, quanti sono i sistemi che assorbono il territorio nel processo comunicativo. Spazio relativo. Territorio non più espressione logica unitaria ma come palinsesto di una dinamica sociale tra gruppi con diverse logiche spaiali. Questa teoria consente di superare idea di fusione società e spazio, di un'unica logica spaziale direttamente espressa da un determinato contesto territoriale. Spazio perde funzione espressione di individualità e diventa progetto analizzabile. Teoria induce a ricercare pluralità delle logiche spaziali che informano i diversi sistemi e intendere progettualità che i diversi sistemi esprimono attorno o attraverso al territorio. CONCLUSIONI

Ciascuna delle teorie impulsi tematici e metodologici alla ricerca geografica, distacco dall'idea di disciplina sintesi fra scienze umane e naturali, possibilità costruzione proposizioni scientifiche sia su fenomeni fisici si a umani. Integrazione della prospettiva territoriale e di quella sociale, problema aperto dal punto di vista epistemologico. Difficoltà inserire spazio come categoria all'interno delle scienze sociali. Questo avviene regredendo da linguaggio scientifico a quello comune, termini ambigui semplificazione, termini spaziali sia luogo che fenomeni in esso contenuti es spazio urbano. Smaterializzazione spazio problema geografia sociale. STORIA DELLA GEOGRAFIA SOCIALE FRANCIA Espressione geografia sociale compare per la priva volta nel 1884, rivista La Reforme Sociale, recensione di Paul de Rousiers, riferendosi all'opera di Reclus, l'Homme et la terre. Doveva essere un saggio di geografia sociale dedicato ai temi della lotta di classe, equilibrio tra natura e uomo, natura primordiale dell'individuo. Più riconducibile alla geografia storica, teoria di evoluzione dell'umanità. Su una rivista di sociologia. Durante positivismo, delineazione ambiti di ricerca delle scienze, geografia cerniera fra scienze umane e naturali, relazioni fra contesto geografico, famiglia e organizzazione del lavoro. Vallaux e Brunhes precursori geografia sociale: primo usa il termine come sinonimo di geografia umana, libertà degli uomini nei confronti delle condizioni naturali. Brunhes definisce ruolo fatti sociali e delle pratiche della vita degli uomini nello studio geografico, vero precursore. Siegfried studio su comportamenti collettivi, distribuzione spaziale delle scelte elettorali. Prospettiva originale di lettura di rapporto tra spazio e società. Primi anni 900 maggiore attenzione dimensione antropica, ma compito rimane di descrivere ambiente fisico per risalire a interpretazione dei fatti e fenomeni umani. Afferma il Possibilismo, binomio uomo-ambiente, uomo libero di decidere non vincolato dalla natura con caratteristiche di necessità ma dalle sue scelte. Promotore Vidal de la Blache, geografia come scienza dei luoghi non degli uomini, rilievo fattori culturali, autonomia dell'uomo dall'ambiente. Genere di vita: insieme delle modalità materiali con cui si procacciano la sussistenza i gruppi umani in stretto rapporto con l'ambiente. Concorrenza disciplinare con la sociologia. Febvre distinzione morfologia sociale e geografia, geografia studio della terra piuttosto che la società. Scuola vidaliana impostazione storica, ambiente borghese moderato, no interesse problemi sociali. Sociologi invece orientati verso i problemi sociali. Attenzione geografia passa all'uomo piuttosto che ai gruppi sociali o alla dimensione politica dello studio geografico. Monografia regionale classica obiettivo definire caratteristica unica della regione studiata che la distingue dalle altre. No spazio per reale geografia sociale. I PIONIERI DEL SECONDO SOPO GUERRA: Pierre George e Reneè Rochefort, linguaggio nuove prospettive diverse. George scrive Geographie sociale du monde, pianeta diviso in insiemi socioeconomici riconducibili a due grandi famiglie, società rurali e società industriali. Strutture sociali e caratteristiche comportamenti dei gruppi sociali sono accennate. Sua visione geografia sociale come geografia delle strutture sociali e come sintesi estrema della disciplina emancipata dalla necessità di fornire una dettagliata analisi della dimensione fisica dei luoghi. Rimane fedele a griglia interpretativa marxista. Max Sorre cerca riprendere tema rapporto geografia e sociologia, collaborazione, solco vidaliano, geografia come studio dello spazio inteso come supporto fisico al dispiegamento dei fatti sociali e come studio della loro distribuzione. Pierre George, geografia funzione di sintesi e studio che ha nella rappresentazione cartografica un utile supporto, distacco dalla geografia fisica, nuovo ruolo, comprendere il presente, ricorso alla conoscenza storica per spiegare evoluzione dei rapporti economici e sociali. Sorre non si allontana dall'idea di geografia come descrizione dello spazio su cui agiscono i fatti sociali, George, geografia funzione di sintesi dei vari saperi sociali, ruolo nella pianificazione territoriale. Mai citata Geografia sociale. Declinazione sociale geografia sotto silenzio tranne per Reneè Rochefort, studio Sicilia 1961, lavoro e sue patologie al centro dell'analisi dell'economia e della società siciliane. Pratica sul terreno. Soddisfare ambizione geografia sociale di collocare gli uomini in società al centro delle preoccupazioni e delle ricerche. Strutturazione sociale dello spazio preoccupazione dominante, ambiente solo in funzione della società o della cultura da cui è prodotto. Prima gruppi umani poi lo spazio. Scarso successo, ancora dimensione funzionale, nuovi metodi (analisi spaziale) attenzione geografi. George ritorna a interesse dimensione economica, no sociale. NUOVI PERCORSI DEGLI ANNI SETTANTA: Attività uomo nella società nuovo interesse nella geografia francese dagli anni settanta, durante crisi economica strutturale, in discussione modello industriale, grandi tensioni sociali. Geografia quantitativa interesse soprattutto negli studi di geografia economica e urbana, viva tradizione di studi regionali di tradizione possibilista. Nascita nuove correnti di pensiero come geografia umanistica e comportamentale a seguito della critica all'approccio geografico. Paul Claval tenta di riscrivere sistematizzare pensiero geografico, parla di geografia sociale, difficile stabilire ambito. Ispirazione psicologia comportamentale. Per lui geografia deve affrontare analisi realtà in tutti i suoi vari aspetti. Anche architettura sociale, aspetti culturali economici politi della vita collettiva, analisi strutture territoriali e dinamiche nel tempo. Dimensione culturale e psicologica nella rappresentazione dello spazio. Geografia culturale come forma di geografia sociale. Tradizionale relazione tra dimensione sociale e fattori culturali, ma anticipa temi combinazione geografica dei termini culturale e sociale, poi inscindibili. Riproporre approccio tradizionale di geografia umana. Armand Frèmont, studio spazio vissuto, fondamentale osservazione, analisi testi scritti e filmati. Uso questionari inchieste colloqui. Concetto spazio vissuto rottura continuità degli studi regionali francesi di matrice tradizionale, maggiore contatto con altre scienze sociali. Studenti universitari classi meno abbienti, creazione poli universitari indipendenti fra loro. Rochefort fonda a Lione il CREGS. George varie sedi sparse isolate. 1982 primo convengo geografia sociale a Lione, vero atto fondativo della disciplina. Denominatore comune tendenze, Azione tematica programmata su tema cambiamento sociale e culturale (CSC). Ricerche collettive e multidisciplinari su oggetti di studio circoscritti. Frèmont approfondita indagine su

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