Giocare con le parole 1 - Riassunto Linguistica italiana PDF

Title Giocare con le parole 1 - Riassunto Linguistica italiana
Author Elisabetta Vitale
Course Linguistica italiana
Institution Libera Università Maria Santissima Assunta
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GIOCARE CON LE PAROLE (Fornara- Giudici) PREMESSA Il libro è diviso in 3 parti: 1°parte si parla della fortuna dei giochi linguistici all’interno delle scuole; 2° e 3° parte contengono attività didattiche che Giudici, maestro di primaria, ha utilizzato con i suoi allievi in 40 anni di attività nel Canton Ticino. Questo libro e queste attività sono rivolte a tutte le età.

1 CAPITOLO: imparare l’italiano con la ludolinguistica Nel 1986 la docente di scuola media Zamponi pubblicò “I draghi locopei” dove riportava le attività svolte con i suoi allievi della scuola media Gianni Rodari di Crusinallo, una frazione di Omegna. Giocare con le parole permette di avere un uso consapevole e critico della lingua italiana. Purtroppo però ancora oggi intorno ai giochi linguistici ci sono troppi pregiudizi che ledono la loro credibilità, causando l’ esclusione dall’interesse accademico e dall’ambiente scolastico istituzionale. I giochi linguistici non sono un’attività ludica libera, ma seguono regole specifiche che vanno interiorizzate e solo dopo possiamo creare una parole ecc, infatti Rodari a tal proposito scrisse “grammatica della fantasia” (1999). Il gioco linguistico si basa su 4 cardini: ruolo della testualità, importanza della riflessione metalinguistica, la rivalutazione dell’errore e lo sviluppo del patrimonio lessicale dell’individuo. Oltre alla linguistica testuale, anche la didattica dell’italiano dà molta importanza alla dimensione testuale, perché il testo è il punto di partenza di tutte le attività di italiano. I giochi linguistici permettono il passaggio da un uso spontaneo dell’italiano, alla sperimentazione, formazione del linguaggio e rispetto all’approccio tradizionale suscitano l’intesse ed il divertimento. Anche l’errore non è più visto solo in modo negativo, come aveva già affermato Rodari con la sua “teoria degli errori creativi”, ma è un mezzo di sperimentazione. I giochi linguistici implicano un necessario sforzo di ampliamento lessicale e sono ottimi alleati per la creazioni di un testo e persino per formazione degli adulti (insegnamento delle lingue seconde). Non dobbiamo mai svolgere i giochi linguistici solo per passare del tempo, ma è fondamentale mostrare l’intenzionalità dell’azione didattica. Molti definiscono queste attività destrutturanti, non capendo invece che la destrutturazione permette la costruzione o ricostruzione secondo un atteggiamento di scoperta e ricerca; viene così sviluppata l’autonomia e l’intelletto del bambino, il sano senso di sfida e competizione, il senso di collaborazione. Anche per i giochi linguistici si chiede continuità; il docente deve preparare con accuratezza i materiali, le indicazioni, attività ecc. La consapevolezza metalinguistica si ottiene solo coinvolgendo gli alunni nella preparazione dei giochi, trasformando la classe in un laboratorio ludo linguistico. Un accorgimento didattico molto importante e che nei cartelloni alfabetici creati dalla maestra è opportuno usare un stampatello maiuscolo,perché è di più immediata lettura e non ambiguo.

CAPITOLO 2 : Giocare con le parole: partire dall’ a,b,c.. CARTELLONI ALFABETICI (DESTINATARI: dalla scuola dell’infanzia e 1° classe della scuola primaria) Il docente all’inizio dell’anno per l’alfabetizzazione dovrà preparare 21 cartelloni, ognuno con una lettera, una parola che inizia con quella lettera, ed un disegno rappresentante. Successivamente l’ideale è che arrivino proprio i bambini a (ri)costruire la serie giusta dei cartelloni e a fare dei disegni rappresentativi. Nei cartelloni alfabetici è importante che le lettere iniziali siano sia maiuscole sia minuscole. Possiamo proporre più attività: 1) preparare cartelloni con nomi di animali; 2) con nomi che contengono doppie; 3) nomi di cose;4) nomi di cartoni animati ecc.

ALFABETO LIMITATO (DESTINATARI: tutte le classi della primaria, specialmente 1° e 2°) Chiedere ai bambini di creare frasi o testi dove devono comparire solo alcuni timbri. L’alfabeto limitato o lipogramma esteso,possiamo anche definirlo lipogramma di grado n, dove n, indica il numero di parole vietate. Es: otto timbri: A-D-O-L-S-R-U

= CALDO,CALURA,ORSA, CORSA…

ORDINE ALFABETICO ( acrostico alfabetico) (DESTINATARI: dalla 3° in poi) Inventare un testo nel quale il 1° verso inizia con A,il 2° con B, ecc. Poi possiamo aumentare la difficoltà dicendo che la secondo lettera della prima parola deve essere A ( cAsa), poi B (aBbastanza ) ecc. Ape Barca Casa CONSONANTI A CASO (DESTINATARI: dalla scuola primaria in poi) Proponiamo inizialmente 2 o 3 vocali, esempio R e T che possiamo usare solo una volta : rete, tiro, arte… poi possiamo chiedere parole più lunghe, dare più consonanti, chiedere di raddoppiare le consonanti (rattorotta). ABBINAMENTI LESSICALI (DESTINATARI: tutte le classi della primaria) Creare coppie di: nomi-aggettivi, aggettivo-nome, verbo -avverbio, che hanno la stessa iniziale: rospo rugoso; calda carota, nuotate nuovamente. ACRONIMO (DESTINATARI: dalla 3° in poi) Dal greco “parte iniziale”, è un nome ottenuto con le lettere o le sillabe iniziale di una o più parole. L’acronimo è la parola che risulta dalla pronuncia di una sigla. Possiamo inventare delle attività : 1)creare nuovi acronimi; 2) partire da un acronimo per capire le sue origini; 3) creare nuovi acronimi contraddittori. Es: 1) PIL: prodotto interno lordo /

2)PACE: produttori di armi del centro Europa

CAPITOLO 3: Scomporre e ricomporre LOGOGRIFO (DESTINATARI: dalla 1° in poi) È un gioco enigmistico che consiste nel prelevare una parte delle lettere di una parola allo scopo di ottenere altre parole,in un tempo limitato. Possiamo rendere il gioco più facile usando i tasselli di Scarabeo. Es: CASTELLO ricavo: LO, TELO, CASE , SELLA. ANAGRAMMA (DESTINATARI: dalla 3° primaria in poi) È la condizione per cui da una o più parole creiamo altre parole con lo stesso insieme di lettere. Quando facciamo un anagramma non dobbiamo dimenticare nemmeno una lettere, per questo può risultare utile usare i tasselli di Scarabeo. Es: SIMONE FORNARA può diventare : FRISIO MANONERA, ARNIF SOMARONE, MORO FARNESIANA.. Dalle nuove parole ottenuto, gli anagrammi posso diventare i titoli per creare un testo, creare con gli anagrammi nonsensici , una caccia al tesoro.

Possiamo creare false opere di falsi autori : NICOLAO VILTA’ (Italo Calvino)

RE BENNATO, PARLAMI (Il barone rampante)

Oppure la docente può creare parole prive di senso e poi i bambini devono risalire alla parola originale di partenza: DESAI -> SEDIA NABOC -> BANCO Dossena ricorda l’esistenza dell’anagramma positivo e quello negativo: MATTEO RENZI

POSITIVO: zone ritmate/ NEGATIVO: tormenta zie.

ANAGRAMMA DIVISO (DESTINATARIO: DALLA 3° IN POI) Partire da una parole lunga e con le lettere di questa formare una coppia di parole che non abbino niente a che fare con queste 3 parole. Es: VENTILATORE = LETTERA + VINO

=

Sotto il ventilatore ho letto una lettera mentre bevevo il vino

DA UNA PAROLA ALL’ALTRA (DESTINATARI: DALLA 2° IN POI) È il passaggio da una parola all’altra tramite una serie di passaggi che ne modificano sempre la forma. Le operazioni alle quali una parola può essere sottoposta sono 4: 1) aggiunta di una lettera (zeppa), 2) sottrazione di una lettera(scarto),3) sostituzione di una lettera (cambio); 4) rimescolamento delle lettere (anagramma). Es: FIRMA FORMA (operazione 3) ORMA (oper. 2) MORA (oper.4) MORSA (oper.1) Possiamo fare dei giochi usando singolarmente solo un’operazione, oppure possiamo dare la parola di partenza e quella di arrivo e così i bambini devono capire che altre operazioni usare. LETTERA SPARITA (DESTINATARI: dalla 2° in poi) Dobbiamo scegliere una parola che permette l’eliminazione di una lettera al suo interno, in modo che resti una nuova parola di senso compiuto. La lettera da eliminare deve comparire solo una volta nella parola scelta; da questa nuovo parola possiamo creare una frase. Es: parola di partenza AGNELLO 

Parola finale: ANELLO

Frase con lettera nascosta: nel prato c’è una pecora con un anello. PER MODO DI DIRE, PRIMA VENNE IL PROVERBIO (DESTINATARI: dalla 3° in poi) Saper usare proverbi e modi di dire non è facile perché vuol dire che il bambino è riuscito a cogliere il significato metaforico e significati non letterari delle parole. I proverbi esprimono un insegnamento e una saggezza popolare, i modi di dire si usano per rendere più colorito il linguaggio. Possiamo mostrare ai bambini un proverbio e poi chiedergli di creare una seconda rima coerente con la prima. Es: chi dorme non piglia pesci --- quindi svegliati se ci riesci

INVENTARE I PROVERBI (DESTINATARI: 3° IN POI) Partiamo da un proverbio noto e chiediamo di inventarne uno nuovo: chi tace acconsente  chi c’è accanto sente! Questo nuovo proverbio può diventare il titolo di una piccola storiella.

CAPITOLO 4: Vincoli e divieti ACROSTICO DESTINATARI: DALLA 1° IN POI Dal greco “parte iniziale” è uno scritto nel quale le lettere iniziali lette nell’ordine verticale dall’alto in basso formano una parola o frase. Tecnicamente dobbiamo dividere l’ acronimo (gioca con le lettere costitutive di un nome) e acrostico (gioca con le lettere iniziali dei versi di un componimento poetico, il più antico fu ritrovato nella catacombe romane). Possiamo chiedere ai bambini di inventarli usando poesie, nomi propri, di animale,definire l’animale scritto ecc. Es: CANE

es: Viaggio a occhi chiusi

Carnivoro

AL passo di lumaca

Abbaiante

CENTRO con il naso la porta

Nobile

DELLA cucina

Educabile

TERRA bruciata intorno a me

MESOSTICO (DESTINATARI: 1° INPOI) A differenza dell’acrostico viene messa in gioco la parte centrale della parola o frase. Per comporre un mesostico regolare,le lettere di una parola, le sillabe, le parole di una frase devono essere dispari. M A M M A

TELESTICO (DESTINATARI: dalle ultime classi della primaria in poi)

È un componimento poetico classico contrapposto all’acrostico, perché sono le lettere finali di ogni verso a formare una parola. Prima di tentare con le poesie , possiamo usare solo le parole. Il telestico è molto difficile, perché in italiano quasi tutte le parole finiscono con le vocali. Es: ORSA campO enteR rebuS copiA CATENA (DESTINATARI: dalla primaria in poi) Testo in cui le ultime 2 lettere di una parola, diventano le prime 2 lettere della parola successiva. Es: bancocolpo-polso-soffio… RITMO ALTERNATO (DESTINATARI: dalla primaria in poi)

Scrivere un testo nel quale vengono usate esclusivamente le parole con un’alternanza perfetta tra consonanti e vocali. Tu, zoticone peloso, le volevi bene di sicuro, ti facevi generoso ma rimanevi talora duro. TAUTOGRAMMA (DESTINATARI: DALLA 1° IN POI) Composizione in cui tutte le parole iniziano con la stessa lettera. Possiamo iniziare prima con semplici frasi e poi con brevi testi. POSIZIONE FISSA (DESTINATARI : DALLE ULTIME CLASSI DI SCUOLA PRIMARIA) Vengono create frasi e poi anche testi in cui in tutte le parole una lettera occupi sempre la stessa posizione. Es: accetto eccezionalmente scolari scontrosi.

CAPITOLO 5: Frasi per tutti i gusti PANGRAMMA (DESTINATARI: DALLE ULTIME CLASSE DELLA PRIMARI IN POI) Il pangramma si ha quando dentro una frase di senso compiuto compaiono tutte e 21 le lettere dell’alfabeto in ordine spazio ed alcune possono essere ripetute. SEMPRE PRESENTE (DESTINATARI: DALLAPRIMARIA IN POI) Si possono scrivere frasi nelle quali in ognuna delle parole troviamo sempre una stessa lettera, ovviamente per le vocali è più facile (Tra TuTTi i Trapezisti Trovi Tommaso) PAROLE NASCOSTE (DESTINATARI: DALLA PRIMARIA IN POI) È un esercizio che fa nascere nel bambino la capacità di leggere approfonditamente, con attenzione e curiosità. Es: “un gatto poltrone, un canguro sporco e maiale onesto” . Questa frase cita 3 animali (gatto canguro e maiale), ma se leggiamo il sottolineato nascondono altri 3 animali ( topo,rospo, leone). DITELO CON I F…ORI (DESTINATARI: DALLA PIMARIA IN POI) Si tratta di costruire una frase-indovinello che suggerisca attraverso una definizione una parola di partenza, che va nascosta nella frase omettendo le lettere che la compongono Ada..o la ricev..tte da..le m..ani di Eva parola nascosta: MOSCA ETEROLETTERALI (DESTINATARI: DALLA 3 IN POI) Sono parole dove ogni lettera compare una solo volta, cioè sono composte da lettere tutte diverse. Possiamo chiedere ai bambini di trovare nomi di animali, vegetali ecc. Es: il sole sorge a Est FRASI ROPALICHE (DESTINATARI DALLA 3° IN POI) I versi ropalici sono composti da parole che crescono di una sillaba, verso per verso. Es: i re del Perù erano subito fuggiti. LE SOLITE NOTE (DESTINATARI : DALLA 3° IN POI)

In base all’ordine di note musicali creiamo una frase. FRASI IN GIOCO (DESTINATARI DALLA 3° IN POI) Si creano delle frasi abbinando opportunamente 2 definizione che dovrebbero richiamare parole uguali Es: mi arresto = freno

il genovese = pesto

CAPITOLO 6: giocare con testi fra vincoli e fantasia ALTA CUCINA (DESTINATARI: DALLA 3° IN POI) Il titolo di una ricetta, può diventare il titolo per un nostro racconto. Es: anatra all’arancia. UN TAUTORGRAMMA PER UNA STORIA (DESTINATARI DALLA 4° IN POI) Scrivere una storiella nella quale tutte le parole devono iniziare con la stessa lettera. Servono 2 accorgimenti: deve essere breve e posso usare liberamente tutti gli articoli,proposizioni e congiunzioni. STORIE CON I DIVIETO (DESTINATARI: DALLA 3° IN POI) Chiedere di scrivere un testo dando uno di questi divieto: le parole non devono superare le 5 lettere, sono proibite le doppie ecc. STORIE CON DIVIETO2: IL LIPOGRAMMA (DESTINATARI: DALLA 4° IN POI) Si deve creare un breve testo dove non deve comparire una lettera scelta ( es: non deve esserci mai la T) STORIE CON IL CAMBIO (DESTINATARI: PRIMARIA IN POI) Mostreremo come basta cambiare una lettera per poter creare storie totalmente nuove e diverse: principesSa, princiPesca, principRsa. OROSCOPO DI CLASSE (DESTINATARI: DALLA PRIMARIA IN POI) Possiamo creare un oroscopo ironico, poesie con i segni zodiacale, fare un oroscopo scolastico ecc. ZOOCHIRURGIA LUDOLINGUISTICA (DESTINATARI: INFANZIA in modo orale, PRIMARIA scritto) Possiamo proporre di inventare strane creature unendo i nomi di due animale(aquila-cammella) e poi chiedere di inventare storie su di loro. Possiamo svolgere moltissimi giochi con i nomi degli animali. MODI DI DARE(DESTINATARI:DALLA 4° IN POI) Mostrare e giocare sul fatto che all’interno di un proverbio o modo di dire, basta che cambio una lettera per stravolgere il significato. Possiamo far inventare i proverbi e le trasformazioni agli alunni. Es: alzare le vele = alzare le Mele / battere la fiacca= battere la Giacca...


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