I 7 RE DI ROMA - Riassunto sui 7 re di Roma, tutto quello che c\'è da sapere PDF

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Riassunto sui 7 re di Roma, tutto quello che c'è da sapere...

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I 7 RE DI ROMA ROMOLO , latino Fonda: - Le prime leggi della città con il senato e popolo. - Un senato formato da 100 patres, ciascuno dei quali dà origini ad una Gens patrizia - Divide la popolazione in 3 tribù ognuna divisa in 10 curie - Comizi curiati (l’assemblea)→ era l’organo di leva militare, con funzione consultiva per l’emanazione delle leggi, e gli intermediari tra re e senato. Rimangono fino alla fine della repubblica per emanare la rex imperium. - Istituzione di collegi sacerdotali per patrizi e il primo calendario Romolo è investito di Imperium (potere supremo militare, politico e religioso) Il potere regio non è ereditario ma viene eletto dai senatori e dal popolo. La fine di Romolo ha due versioni: 1. durante un temporale è asceso al cielo e adorato come Dio Quirino 2. Venne assassinato da una congiura di senatori Romolo divide il potere con Tito Tazio, il re sabino. Da qui in poi la tradizione vede l’alternarsi dei re NUMA POMPILIO, sabino Numa Pompilio è un re sacerdote e istituisce Fonda -Il tempio di Giano (famoso per tenere le porte aperte in caso di guerra e chiuse in caso di pace) - Tutti gli altri collegi sacerdotali - Il calendario di 12 o 13 mesi. Attraverso la religione doma un popolo selvaggio. TULLIO OSTILIO, latino Un personaggio violento e brutale ma grande conquistatore (Alba Longa, Veio e Fidene). Ha integrato gli abitanti di Alba Longa raddoppiando così l’esercito. Introduce i simboli del potere etrusco: littore (guardia del corpo che portano sulla spalla il fascio di verghe di legno che all’interno potrebbe avere una lancia); una biga o carro; sella curule era una seggiola rossa per i governanti dotati di imperium. Questi simboli poi divengono manifestazioni del trionfo di Roma Introduce il crimine di tradimento, con pene orribili, molto duro ANCO MARCIO, sabino È sacerdote, ma si limita a confermare i culti di Numa Si pensa fosse un plebeo È anche guerriero, sconfigge molti latini e li deporta a Roma (occupa il colle Aventino fino a prima solo per le sepolture) A lui viene riconosciuta la conquista di Ostia Suoi figli uccisero Tarquinio Prisco

TARQUINIO PRISCO (cioè antico) Durante il regno di Anco Marcio si era trasferito da Lucio Tarquinio (o Lucumone) di origine greca (suo padre era di Corinto). Lucio diventa figura di spicco e figura amica di Anco Marcio. La tradizione etrusca però vuole che, a Vulcio in Etruria, troviamo una tomba del IV sec aC che rappresenta scene di battaglia con la descrizione dei fratelli Vibenna e Mastarna (Servio Tullio) che combattono contro Gneo Tarquinio di Roma (sarebbe Tarquinio Prisco). Questa vicenda etrusca di Servio Tullio che sconfigge Tarquinio e ne prende il potere è come la vicenda romana! Ospita a palazzo e cresce Servio Tullio e verrà ucciso dai figli di Anco Marcio È stato eletto dal popolo romano, ha combattuto molte guerre e ha fissato il numero dei senatori a 300 Tempio di Giove Ottimo Massimo è ascritta ai Tarquini con una triplice cella per alloggiare le tre divinità Giove Giunone e Minerva. I resti del tempio vi è molto poco Tarquinio Prisco ottiene il comando sull’esercito diventando magisterpopuli di Anco Marzio. SERVIO TULLIO Nasce dalla schiava Ocresia e da Tullio di Cornicoli. Molto legato alla moglie di Tarquinio fu educato alla corte del re, sposandone una figlia, alla morte Servio assume i poteri senza la nomina da parte dell’interrex Viene considerato quasi un rifondatore di Roma e La sua sorte fuori dal comune viene testimoniato anche dall’evento in cui delle fiamme sprigionate intorno al suo capo non gli causarono nessun male Servio Tullio è il re su cui si è scritto di più 1) Fa una riforma delle tribù: le 3 tribù più arcaiche gentilitie vengono sostituite da 4 tribù urbane connesse alla conformazione topografica. Quelle aggiunte poi saranno rustiche, ovvero di campagna (saranno 35) 2) Mura serviane in tutti i 7 colli 3) Trasferimento sull’Aventino del tempio 4) Introduce una riforma sociale: divide la popolazione maschile in 5 classi in cui si è ascritti in base al censo. Nella 1 classe i più ricchi, in più c’è la classe dei cavalieri (i più ricchi in assoluto) e gli infra classem (nullatenenti). Ogni classe è divisa in centurie ovvero unità di voto che diviene complessivo : le 18 centurie di cavalieri e le 80 della prima classe davano già la maggioranza assoluta dei voti in un elezione. Il censo era considerato coi capi bestiame (pecunia deriva da pecuris, bestiame). Servire nelle file dell’esercito è un privilegio del cittadino-soldato, che difende lares publica secondo le proprie disponibilità: ciascuno provvede a sue spese a tutto l’equipaggiamento e ai viveri (i nullatenenti non combattono). La legio serviana è un esercito cittadino di tipo oplitico (formato da fanteria pesanye), che integra anche quote di fanteria leggera (IV-V classe di censo) e cavalleria (18 centurie di equites). LUCIO TARQUINIO SUPERBO Uccide Servio Tullio, non è stato eletto. Il suo regime è violento e autoritario Varie città latine vengono sottomesse a Roma, viene terminata la costruzione del tempio di Giove Ottimo Massimo e Roma diventa un faro per l’Italia. Viene creato anche il nuovo sistema fognario Suo figlio Sesto Tarquinio violentò Lucrezia moglie di Collatino amico di Bruto. Gli amici approfittano della guerra, chiudono le porte ai Tarquini e gli impediscono di rientrare. Uccidono sesto e Tarquinio il Superbo chiede aiuto a Porsenna di Chiusi etrusco, nel 509 Tarquinio ha i tipici connotati del tiranno greco: malvisto dal popolo, fu promotore di opere pubbliche e di una politica espansionistica. Fu cacciato con una congiura perpetuata da Publicola, il cosiddetto “sostenitore del popolo” che instaurò il regime repubblicano...