Title | I collegamenti filettati 2020 |
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Course | Disegno tecnico industriale |
Institution | Politecnico di Torino |
Pages | 18 |
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Collegamenti...
11/05/2020
TESTA
GAMBO ESTREMITA’
Teste delle viti a) Testa esagonale b) Testa cilindrica (brugola) c) Calotta d) Testa svasata e) Testa svasata e calotta f) Testa cilindrica g) Autofilettante h, i, l) Testa tonda m) Impronta a croce
Teste delle viti
Le teste di piccole dimensioni presentano un intaglio per l’inserimento della punta del cacciavite e possono essere cilind riche, coniche a calotta
Testa con intaglio a croce per cacciavite, utilizzata per viti di piccole dimensioni che richiedono momenti di serraggio bassi e smontaggi non frequenti.
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Teste delle viti Le viti di maggiore d imensioni richiedono un’azione d i serraggio notevole e quindi hanno la testa di forma prismatica per consentire l’uso di una chiave
e2
4
d
1
e
e
e3
s
s
s
s
s
Spazi di manovra g
f
e
f
L
5
S
Per effettuare una sufficiente rotazione occorre almeno un angolo di manovra di 60°. Inoltre quando si collegano d elle viti in serie occorre tener conto degli interassi minimi tra d ue viti vicine
b
g
60° min
Teste delle viti La brugola
Vite a testa cilindrica con incavo esagonale: presenta il vantaggio di poter essere manovrata in spazi ridotti e di evitare la sporgenza della testa dal piano di avvitamento
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La brugola In confronto alle altre viti sono più costose, ma consentono di ridurre sensibilmente le dimensioni degli organi da collegare
Giunto con collegamento con testa esagonale e testa cilindrica
Estremità delle viti
Le diverse forme delle estremità delle viti sono giustificate dalla necessità di facilitare l’imbocco tra vite e madrevite o per particolari esigenze (es. estremità coniche per concentrare lo sforzo assiale).
Tipi di collegamento vite mordente vite passante o bullone vite prigioniera
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Vite mordente
Vite a testa esagonale
Vite a testa cilindrica con esagono incassata
Vite a testa svasata
Vite mordente
Attenzione: il pezzo superiore non è filettato! Diametro: +10% o tabella
Tabella diametri del foro non filettato
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Vite mordente: testa esagonale
Vite mordente: testa esagonale
Esempio Vite testa esagonale
UNI 4017
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Vite testa esagonale UNI 4017
Parzialmente filettata
Completamente filettata
Vite testa esagonale UNI 4017
Vite mordente: testa cilindrica
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Vite mordente: testa cilindrica
Esempio Vite testa cilindrica
Vite testa cilindrica UNI 4762 (ex UNI 5931)
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Vite testa cilindrica UNI 4762
Vite mordente: testa svasata
Vite mordente: testa svasata
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Ese
M4 x 16 UNI 5933
Vite a testa svasata UNI 5933
Vite a testa svasata UNI 5933
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La vite è un elemento meccanico costituito da una testa, da un testa gambo e da un’estremità
Bullone Raccordo vite e smusso del foro
gambo Superfici di appoggio piane e perpend icolari all’asse
fine filetto
Foro passante rosetta dado estremità
Bullone
Attenzione: i pezzi superiore e inferiore non sono filettati! Diametro: +10% o tabella
Tabella diametri del foro non filettato
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Bullone
Solo fori passanti. Nessun foro filettato→poco costosa Necessita di grandi spazi per il montaggio dei dadi→ Usata per pezzi grossi
Bullone
Bullone
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Vite prigioniera Nel prigioniero si distinguono tre parti:
Il prigioniero ha due filettature anche con passo diverso (una sul lato gambo l’altro sul lato radice)
Lunghezza libera
Parte bombata lato libero (lato gambo)
R adi ce forzata
•una prima estremità filettata, detta radice , che è quella che andrà avvitata nel foro cieco filettato. La sua lunghezza dipende dalla resistenza del metallo in cui andrà a fare presa e dallo sforzo che deve sostenere; •una parte centrale non filettata, la cui lunghezza dipende dallo spessore del pezzo da accoppiare. •l’altra estremità filettata, la cui lunghezza dipende dal fatto di dover ospitare solo un dado con rondella o anche un controdado.
Dado Rosetta
Serrato fino a fondo filetto
Vite prigioniera
Il montaggio dei prigionieri avviene, essendo questi sprovvisti di una testa, avvitando sul lato gambo due dadi (dado e controdado). Una volta a contatto, la rotazione di uno dei due dadi provoca la rotazione del prigioniero all’inter no della madrevite.
Rad ice fo rzat a
Lu ngh ezza lib era
Parte bombata lato libero (lato gambo)
Dado
Vite prigioniera
Rosetta
Serrato fino a fondo filetto
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Vite prigioniera Viene impiegata quando: -non è possibile o non r isulta conveniente praticare un foro passante in ambedue i pezzi da unir e (esempio se i pezzi sono molto spessi), e quindi non si può utilizzare un normale bullone: -i materiali in cui si deve montare sono fragili e non sopportano frequenti svitamenti senza rovinare la filettatura.
Vite prigioniera
Vite prigioniera
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Tabella comparativa Collegamento
Costo
Vite mordente
MINORE
BASSO
MAGGIORE
ALTO
MEDIO
Bullone Prigioniero
Spazio
ALTO
Utilizzo Rari smontaggi Frequenti smontaggi Materiali teneri e fragili
Errori tipici
Designazione degli elementi filettati Tipo di organo filettato Filettatura Lunghezza (sotto testa, ove questa esista) Tabella UNI d i riferimento Categoria (A, B o C) basata sulle tolleranze di lavorazione Classi di resistenza che indicano le caratteristiche meccaniche Vite
ISO 4014
M 10 x 0,5
x 60
– 8.8
Vite a testa esagonale con filettatura metrica a passo fine, M 10, lunghezza (sotto testa) 60 mm, classe di resistenza 8.8
Vite
ISO 4014
MIO x 1,25
x 60
–B
– 3.8
Vite a testa esagonale 150 4014 con filettatura metrica, diametro nominale 10 mm, passo fine 1,25 mm, lunghezza utile sotto testa 60 mm, categoria di esecuzione B e classe di resistenza. 8.8. CATEGORIA= qualità della lavorazione A= più precisa C=meno precisa
CLASSE= qualità del materiale prescritto per la fabbricazione
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INSERTI FILETTATI • Si tratta di madreviti riportate da impiegare quando il materiale è poco resistente per avere filetti resistenti (es. per madrevite di viti prigioniere) • Sono filettati internamente Con filettatura esterna normalmente a passo grosso
Ad incastro •Hanno la superficie esterna zigrinata; •Il collegamento viene effettuato forzando l’inserto in un foro liscio
Si possono avvitare in un foro • già filettato •o non filettato (in questo caso è del tipo autofilettante)
Dadi Elemento con un foro assiale filettato destinato ad essere avvitato su una vite
Ingombri ridotti DESIGNAZIONE DADO M16 UNI 4032
GHIERA Dado cilindrico di dimensioni diametrali Dm molto ampie rispetto alla lunghezza assiale b1
n
Dm
d
D
30°
b1
m
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a
Disegno di dadi a _ 2
a_ 2
4
_3 a
r
a _ 4
Disegno di viti
Rosette
Hanno la funzione di:
1
d
Rosetta d'appoggio
d2
s
a) livellare le possibili ineguaglianze della superficie del pezzo; b) di aumentare la superficie di appoggio, diminuendo così le pressioni specifiche. a) Assorbire le vibrazioni. b) Proteggere le superfici in contatto.
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Dispositivi antisvitamento A causa delle tolleranze di lavorazione fra i filetti della vite e della madrevite c’è un gioco. Quando nell’accoppiamento i filetti vengono portati a contatto si ha attrito. Questo attrito impedisce il mutuo movimento quindi un possibile svitamento spontaneo. A causa però di vibrazioni, urti, d ilatazioni termiche, il contatto tra i filetti può venire a mancare, causando lo svitamento spontaneo. Per impedire lo svitamento si ricorre a due metodi: a) Impedire la rotazione relativa tra vite e madrevite b) Mantenere sempre in contatto i filetti della vite e della madrevite
Dispositivi antisvitamento • Dispositivi che impediscono la rotazione relativa tra vite e madrevite:
Con bloccaggio di tipo elastico e con sicurezza relativa
Con bloccaggio di tipo meccanico e con sicurezza assoluta:
garantendo sempre una certa trazione e quindi un adeguato contatto vite/madrevite;
(lo svitamento avviene solo con rimozione del dispositivo)
: •Rosette elastiche •Dado-controdado •Dadi di sicurezza •Dadi con inserto elastico
•Dadi ad intagli con copiglia •Rosette di sicurezza
Tagliata o Grower
Rosette elastiche
d2
d
2
b
S1
6
Costruite in acciaio per molle, vengono appiattite al serraggio e reagiscono elasticamente con una forza assiale. Inoltre la punta dell’estremo libero tende ad incastrarsi sotto il dad o, impedendo la rotazione relativa (l’elica e l’inclinazione del taglio hanno versi differenti per viti a filettatura dx o sx)
0° m in
h1
Per filettatura destra Per filettatura sinistra
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d
Le copiglie
s
Antisvitamento a sicurezza assoluta
v
E’ una barretta di acciaio dolce, a sezione semicircolare ripiegato in modo da realizzare un cerchio. Il doppio gambo ha una parte sporgente rispetto all’altra in modo da facilitare l’apertura della copiglia una volta infilata nel foro
d
Le copiglie
s
Una volta avvitato il dado ad intagli (dado esagonale normale o alto con 6 intagli perpend icolari all’asse ed eseguiti con una sottile fresa), si pratica un foro nel gambo del bullone, in corrispondenza della scanalatura del dado ad intagli, e si infila la copiglia.
v
DESIGNAZIONE Tipo A,B DxL UNI EN ISO…
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