Definizione .Collegamenti e collegamenti filettati PDF

Title Definizione .Collegamenti e collegamenti filettati
Author Alessandra Possidente
Course Metodi di rappresentazione tecnica
Institution Politecnico di Milano
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Definizione .Collegamenti e collegamenti filettati, con immagini ecc……...


Description

Argomenti • Intro ai collegamenti," • Collegamenti smontabili, " • Collegamenti per attrito: vite-madrevite" • Filettature" • Madrevite e vite in sezione" • Accoppiamento filettato e quotatura filettature " • Viti, grani, vite prigioniera, dadi" • Dispositivi contro lo sviamento spontaneo" • Collegamenti filettati, vite mordente, con bullone, con prigioniero. " ——-——-——-——-——-——-——-——-——-——-——-——-——-——-——-————"

Collegamenti Intro" Attraverso sistemi o metodi di collegamento, nei quali sono presenti componenti meccanici che svolgono delle funzioni elementari importanti, si realizza la necessità di: " - trasmettere il moto o le forze fra parti meccaniche " - limitare o impedire il movimento di una parte rispetto ad un'altra (vincoli o punti fissi)" Si tratta per lo più di componenti normalizzati (cioè realizzati secondo degli standard ben precisi) e di dimensioni unificate." PRIMA CLASSIFICAZIONE:

Collegamenti " - smontabili - fissi

I collegamenti sono smontabili se “le parti unite si possono separare l’una dall’altra con semplici operazioni”"

Esempi di c.s.:" • Collegamenti filettati" • Chiavette" • Linguette" • Scanalati" • Spine coniche ed elastiche" • Chiavette trasversali" • Anelli elastici

Possiamo classificare i collegamenti in base al principio di funzionamento#

COLLEGAMENTI PER ATTRITO

L’accoppiamento vite-madrevite svolge due funzioni:" - Organo di trasmissione - Organo di collegamento GLI ELEMENTI FILETTATI

Superficie filettata: superficie ottenuta facendo ruotare e traslare di moto uniforme una figura piana (generatrice della elicoide) a contatto con: " La superficie esterna di un cilindro\cono → vite"

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La superficie interna di un cilindro\cono → madrevite Vite + madrevite → accoppiamento filettato ALTRI ORGANI DI COLLEGAMENTO FILETTATI SONO: VITE, DADO, BULLO, VITE PRIGIONIERA"

La vite" Il risalto a sezione costante si avvolge secondo un’elica e prende il nome di filetto (pane o verme). " La parte della superficie, cilindrica o conica, non intaccata dalla filettatura viene detta superficie di nocciolo." Le viti sono caratterizzate da:" • Filettatura" • Gambo" • Testa" • Estremità" FORMA DEL FILETTO

Il Profilo della filettatura può essere:" triangolare, a sezione trapezia, a dente di sega, rettangolare, tondo,... (sono normaliz. ISO) Il profilo triangolare è quello comunemente usato nelle filettature di collegamento. "

ELEMENTI DELLA FILETTATURA: Nelle fil. triangolari il profilo ideale della fil. è individuato da un triangolo generatore di altezza H, il passo della filettatura è proporzionale all’altezza H. " Angolo del filetto α: angolo al vertice del triangolo generatore Asse del filetto: bisettrice del triangolo generatore. " Asse della filettatura: retta perpendicolare all’asse del filetto giacente nel piano del profilo e passante per i punti di intersezione delle parallele all’asse del filetto sui fianchi del filetto. " Passo del profilo o apparente: distanza tra due punti omologhi della filettatura" Cresta: congiunge i due fianchi di un filetto estremità esterna della filettatura,# Fondo: congiunge i fianchi di due filetti consecutivi; estremità interna$

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Elica Curva descritta da un punto che si muove di due moti uniformi e simultanei, uno circolare e uno rettilineo, su di una superficie cilindrica o conica.#

Se si considera il moto elicoidale di una figura piana (triangolo, trapezio,...) si ha una superficie elicoidale."

Filetti contigui: (più eliche nella stessa vite), eliche che si rincorrono tra di loro."

DIAMETRI (VITE E FILETTATURE) Diametro nominale" Diametro esterno della vite e quello corrispondente % di fondo della madrevite (usato per la designazione convenzionale della filettatura) "

%

Diametro esterno" Diametro misurato sulla cresta del filetto della vite (d) o % sul fondo del filetto della madrevite (D)"

%

Diametro di nocciolo" Diametro misurato sul fondo del filetto della vite ( d 3 ) o % sula cresta del filetto della madrevite ( D1 )"

%

Linea media" Linea contenuta in un piano assiale tale che le sue %% intersezioni con i fianchi del filetto siano equidistanti"

%

viti con due

Diametro medio Diametro misurato sulla linea media ( d 3 e D3 )" In realtà facendo riferimento a una filettatura si fa riferimento al diametro nominale che è il diametro esterno della vite. Ultima caratteristica della filettatura:" il senso di rotazione (destrorsa o sinistrorsa)" (La vite è destra se il senso è orario)." Filettatura a n principi:" La filettatura generata dalla traslazione elicoidale di un solo triangolo si dice a 1 principio. "

Per definire univocamente e in modo completo una filettatura bisogna specificare 5 caratteristiche:" Tipo di profilo" Diametro (nominale)" Passo (anche se standardizzato, per un diametro esistono due tipi di passi)" Numero di principi " Senso di avvolgimento" Gli ultimi tre elementi se omessi vuol dire che sono: passo standard, un principio e senso destrorso. "

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"

"

Whitworth: il profilo generatore è un triangolo isoscele." Il passo è in pollici, angolo più stretto e accoppiamento più preciso perché non c'è spazio tra smusso e raccordo come nella ISO.

"

Metriche: Il profilo ideale è un triangolo equilatero con lato uguale al passo P. Ci sono troncature e raccordi. Quesa filettatura prevedendo un gioco tra vite/madrevite, non assicura collegamenti a tenuta stagna.

A ciascun diametro nominale è sempre associato un cuore di passo detto grosso e uno o più valori di passo detti fini." Le filettature a passo grosso presentano una maggiore resistenza del filetto e sono quindi consigliabili per materiali con bassa resistenza a trazione, sono usate anche quando non c’è necessità di precisione e per collegamenti rapidi."

Filettature Gas: derivano da filettature Whitworth e con passi più fini" Prevedono due tipi di filettature GAS:# 1. Filettatura per tubazioni non a tenuta stagna sul filetto: vite cilindrica + madrevite cilindrica, # ermeticità affidata a guarnizioni." 2. Filettatura per tubazioni a tenuta stagna sul filetto: vite conica+ madrevite cilindrica o conica (usati nei raccordi dei tubi di gas commerciali)"

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Nelle filettature GAS il diametro nominale è convenzionale nel senso che non corrisponde al diametro esterno della filettatura ma è il diametro interno del tubo che porta all'esterno la filettatura con quel diametro."

"

"

Filettature trapezie: il profilo generatore è un triangolo isoscele con angolo di diletto di 30°. Il gioco tra fondo del filetto della vite e cresta del filetto della madrevite è relativamente grande."

" F. A denti di sega Profilo generatore: triangolo rettangolo con angolo del filetto di circa 30°." Il filetto ha uno dei fianchi inclinato di solo 3°, ed è questo fianco che meglio reagisce al carico assiale (può sopportare sforzi assiali elevati)." Tra vite e madrevite è previsto un forte gioco assiale. "

Filettature per viti autofilettanti il profilo generatore è un triangolo equilatero con angolo del filetto di circa 60°." Hanno l'estremità a punta o piana. Autofilettanti perché la madrevite è ricavata per avvitamento della stessa vite. Naturalmente vengono impiegate su materiali teneri. Esempio tipico sono le viti da legno."

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RAPPRESENTAZIONE DELLE FILETTATURE • Linea continua grossa per la cresta del filetto e linea continua fine per il fondo del filetto." • Linea continua grossa per i tratti di inizio e fine filettatura. • Il filetto incompleto è rappresentato con due segmenti a 45° con linea continua fine." • Nella vista perpendicolare all'asse la circonferenza indicante la cresta del filetto viene rappresentata con linea continua grossa, mentre quella indiante il fondo è rappresentata per 3/4 con linea continua fine. " " Filettature non in vista (madrevite)" Secondo la norma, le linee di cresta e di fondo vanno rappresentate con linee a tratti fini. A volte si usa una linea tratteggiata grosso per la cresta del filetto e una fine per il fondo.

MADREVITE IN SEZIONE La cresta ed il fondo del filetto vanno disegnati con lo stesso criterio delle filettature in vista. " La campitura deve terminare sulla linea indicante la cresta del filetto." Bisogna distinguere tra foro passante e foro cieco." Come per la vite non posso filettare fino alla fine del foro. " " VITE IN SEZIONE Non si campiscono gli elementi di bulloneria: viti e bulloni non si sezionano anche se il piano di sezione passa per essi:" La vite non va sezionata;" Solo in casi di particolarità della vite, ad esempio se è forata, come in questo caso →" La filettatura non arriva mai alla testa della vite (per problemi di realizzazione della filettatura) → la parte in alto senza filetto è il filetto incompleto." La parte finale della vite è smussata per farla entrare nella madrevite."

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ACCOPPIAMENTO FILETTATO

Nel rappresentare un accoppiamento filettato vale sempre il principio che nel tratto di sovrapposizione, la vite copre la madrevite." "

QUOTATURA FILETTATURA

- Si quotano con riferimento al diametro nominale (esterno)# (quindi nel caso della madrevite le linee di riferimento partono da una linea fine). "

- Si quota anche il tratto utile della filettatura (quello funzionale)." - Le viti presentano spesso "gole" per far arrivare a battuta la vite (la vite non ha filettatura fino alla testa, ma cosi si può avvitare fino a battuta)."

- I fori possono avere una parte in alto a diametro maggiore per incassare la testa di una vite." - l foro termina sempre con punta di 120° gradi circa.# - Ci deve essere un po' di margine tra filetto incompleto e fine del foro.# - La campitura si estende anche all'interno della filettatura (fino alla linea grossa) - Il testo di quota deve riportare la designazione della filettatura. "

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Argomenti:" 1. Vite prigioniera \ collegamenti filettati con prigioniero" 2. Vite con mordente " 3. Collegamenti filettati con bullone" 4. Dadi" 5. Dispositivi di antiallentamento"

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VITE PRIGIONIERA È senza testa e con le estremità entrambe filettate. " I numeri oltre UNI esprimono la resistenza della vite. Il primo numero indica il carico unitario, è legato alla rottura; il secondo indica il carico di snervamento, è legato al comportamento elastico." In genere l'estremità del lato radice è smussata, quella del lato gambo bombata"

I collegamenti filettati: con Prigioniero 1. Il prigioniero è forzato dal lato radice nel foro filettato (passante o cieco), mentre nell'altro è praticato un foro liscio passante di diametro maggiore di quello della vite dal lato gambo" 2. Il serraggio delle parti si realizza mediante il dado che si avvita sulla parte filettata del lato gambo" 3. La lunghezza di avvitamento del lato radice deve risultare inferiore alla lunghezza utile di filettatura della madrevite (foro cieco)" Adatto quando il materiale su cui è ricavato il foro filettato non sopporta frequenti sviamenti, non garantendo sufficiente resistenza dei filetti."

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" I collegamenti filettati: con Vite Mordente 1. La vite si impegna in un foro filettato (passante o cieco)" 2. Nella piastra aderente alla testa della vite viene ricavato un foro passante liscio con eventuale smusso di imbocco e con diametro maggiore del gambo della vite" 3. La lunghezza di avvitamento deve risultare inferiore alla lunghezza utile di filettatura della madrevite (foro cieco)" Occupa poco spazio e richiede l’accesso da in solo lato,# ma nel caso di frequenti smontaggi i filetti della madrevite possono usurarsi rapidamente." " "

" I collegamenti filettati: con Bullone • La vite deve avere una lunghezza di filettatura non eccessiva ma sufficiente per consentire il serraggio esercitato mediante il dado# • I fori passanti lisci sono eseguiti con diametro maggiore di quello del gambo della vite." È ingombrante e richiede l'accesso da entrambi i lati" Particolarmente adatto nel caso di frequenti smontaggi (la madrevite è il dado)"

DADI

Elementi filettati costituiti da un prisma a se esagonale (o quadrata) e da un foro filettato centrale. Esistono forme più compresse come i dadi esagonali ciechi ecc :"

" Sono

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standardizzati." Esempi di rappresentazione"

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DISPOSITIVI DI APPOGGIO "

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DISPOSITIVI DI ANTIALLENTAMENTO" DISPOSITIVI CONTRO LO SVITAMENTO SPONTANEO "

Rosette elastiche:" Interposte tra dado o testa della vite e superficie di appoggio." Soluzione tipica è la rosetta spaccata (Grower): # è in materiale molto elastico, è spaccata con le punte affilate e messe con un verso tali per cui deve essere concorde con il verso della filettature (destrorsa e sinistrorsa)."

Rosette dentate" Le dentature sono tutte piegate, come in torsione. " Quando sono schiacciate hanno una capacità elastica. " Dentatura può essere esterna o interna. " Nel montaggio il dado non è a contatto con il pezzo, ma si vede che c’è di mezzo il dispositivo." "

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Rosette di sicurezza. " Si utilizza una linguetta (non elastica) la quale va a piegarsi sul bordo del pezzo. In questo modo il dado non può ruotare poiché la linguetta blocca su una faccia." "

CONTRODADI " Nell’immagine c’è una rondella, un dado e un controdado. Il controdado è ruotato bloccando il dado di sotto. # Si crea una pressione sulla superficie tra i due dadi: il dado viene spinto verso il basso dal controdado. " (Anche se la parte con la rosetta va ad allentarsi, la forza di attrito tra i due dadi è elevatissima e i dadi rimangono bloccati.)"

Dadi ad intagli e copiglia"

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Il giunto in mezzo serve ad allineare i due pezzi (a destra e a sinistra), uniti insieme dal bullone. "

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