I trucchi del mestiere (Becker) PDF

Title I trucchi del mestiere (Becker)
Course Sociologia e metodologia della ricerca sociale
Institution Università di Bologna
Pages 14
File Size 334.6 KB
File Type PDF
Total Downloads 83
Total Views 126

Summary

Download I trucchi del mestiere (Becker) PDF


Description

I trucchi del mestiere - come fare ricerca sociale Howard S. Becker Howard Becker = sociologo. Allievo prediletto di Everett C. Hughes.! Studiare la società è prima di tutto un lavoro. ! I trucchi non sono scorciatoie o ricette per facilitare il lavoro del ricercatore sociale, ma indicazioni per interferire sistematicamente con le abitudini acquisite, con le comodità del lavoro convenzionale, con la routine della ricerca. Generano nuovi problemi e suggeriscono nuovi modi per risolverli. !

1. Trucchi HUGHES era un allievo di Robert E. Park, il fondatore della “scuola di Chicago” di sociologia.! Hughes non amava la teoria astratta. Egli pensava che ci fossero teorie su arg specifici, ma che non esistesse una “creatura” chiamata Teoria, in generale. !

Es definire il concetto di “gruppo etnico” - noi pensiamo che un gruppo sia etnico quando si può distinguere da altri gruppi in base a certe caratteristiche (lingua, religione, tratti fisici, costumi…) che lo differenziano. Hughes: un gruppo è etnico perché ere pers al suo interno e quelle all’esterno sanno che lo è, perché sia chi è dentro che chi è fuori parla e agisce come se fosse un gruppo separato >> definire un termine guardando come il suo significato sia emerso in una rete di relazioni.!

Trucco = stratagemma semplice che ti aiuta a risolvere un problema.! L’esperienza di insegnamento di Becker l’ha portato a preferire gli esempi alle definizioni generali: gli esempi e le storie sono ciò che le per ascoltano e ricordano es Watts Towers! Trucchi = aiutano a tirar fuori tutto quanto c’è di buono dai dati rivelando aspetti del fenomeno che stiamo studiando diversi da quelli a cui avevamo già pensato.! La parola “trucchi” suggerisce che renderà le cose più facili -> fuorviante: questi trucchi probabilmente rendono le cose più difficili per il ricercatore perché suggeriscono modi di interferire con le comode abitudini intellettuali che la vita accademica promuove, modi di ribaltare la questione, di vedere le cose in modo diverso, al fine di creare nuovi problemi di ricerca. ! Le convenzioni (sociali o scientifiche) sono uno dei principali nemici del pensiero sociologico.! I titoli dei prossimi capitoli sono 4 passaggi fondamentali da fare in una ricerca: immagini, campionamento, concetti e logica. Ma non sono proposti in una sorta di ordine procedurale, il ricercatore serio deve ripetutamente andare avanti e indietro tra queste quattro aree di pensiero. Non c’è ragione per pensare che si tratti di un processo pulito, logico e chiaro. !

2. Immagini Herbert BLUMER fu un altro professore dell’Università di Chicago importante per la formazione di Becker. ! Egli sosteneva che possiamo vedere il mondo empirico solo attraverso qualche schema/immagine di esso. La ricerca scientifica è quindi interamente orientata dall’img ad essa soggiacente. ! Generalmente, il ricercatore non ha una conoscenza di prima mano della sfera di vita sociale che si propone di studiare. La sua posizione è quindi quasi sempre esterna. ! I. Immagini fondamentali ! Operazione fondamentale nello studio della società = produzione e perfezionamento di un’immagine di ciò che stiamo studiando. Impariamo alcune cose sul tema che ci interessa e, sulla base di queste, ci costruiamo un’idea completa, per quanto provvisoria, del fenomeno.! Spesso accade però che i ricercatori si creino delle immagini stereotipate > non vivendo in prima persona l’oggetto di studio, come fanno tutti gli esseri umani, ci si crea un quadro di qualcosa che non si conosce, influenzato dalle conoscenze che già possediamo o dalla nostra esperienza personale. ! Sappiamo bene che gli stereotipi, in quanto tali, hanno uguali probabilità di essere esatti o sbagliati. Il problema nasce quando poi il nostro immaginario inevitabilmente determina la direzione della nostra ricerca (es idee da cui partiamo, domande che poniamo, risposte che troviamo plausibili..).!

Gli scienziati sociali attribuiscono sempre un punto di vista, una prospettiva e dei motivi alle persone di cui stanno analizzando le azioni. Domanda: con quale grado di accuratezza? Nel caso in cui sia possibile, molti sociologi raccolgono info dai diretti interessati riguardo alle motivazioni che gli portano ad agire in determinati modi o a prendere determinate scelte, o riguardo ai significati che danno alle cose. Ma molte volte tale raccolta di dati non è possibile, o pare superflua. Conseguenza: gli scienziati sociali parlano comunque di questi significati ma inventandoli, o meglio, immaginandoli. Immaginano i motivi/pensieri alla 1

base di determinate azioni. Il problema è che spesso si sbaglia nel tentare di indovinare, perché ciò che può sembrare ragionevole e addirittura ovvio a una persona, può non esserlo per un’altra, a causa del fatto che hanno vissuto situazioni diverse. ! Quando manca la conoscenza vera, il nostro immaginario prende il sopravvento. ! Trucco - Poiché il nostro immaginario quotidiano influenza cosi tanto il nostro lavoro, dovremmo fare in modo che sia accurato. Per farlo, dobbiamo intervenire direttamente sulla nostra vita ordinaria. ! II. Immagini scientifiche ! Essendo pur sempre scienziati, non si accontentano di fermarsi all’immaginario quotidiano nel loro nuovo progetto di studio, per quanto esso possa essere ricco di dettagli e immaginazione. Si fanno verifiche, ulteriori indagini, si raccolgono ulteriori dati, si costruiscono ipotesi e teorie. >> immaginario “scientifico”, professionale, al di fuori dell’immaginario contenuto negli stereotipi comuni.! Raccontare storie scientifiche Storia/narrativa = termine generico per dire teorie/spiegazioni/descrizioni di qualcosa, che raccontano come certi eventi o persone hanno potuto diventare quello che sono. ! Creare una teoria o una spiegazione scientifica accettabile vincola in due modi: ! - La storia deve essere coerente, deve funzionare in modo che abbia senso > deve essere organizzata secondo un principio che tutti accettano come modo ragionevole di connettere le cose. ! - La storia deve essere conforme ai fatti che abbiamo scoperto.% Le nostre osservazioni non sono “pure”, ma sempre informate dai nostri concetti: vediamo ciò di cui abbiamo già un'idea e non possiamo vedere ciò per cui non abbiamo parole e idee. Non esistono fatti indipendenti dalle idee che usiamo per descriverli (T. Kuhn). % I nostri concetti danno forma alle nostre percezioni >> non tutto quello che i nostri concetti ci consentono di vedere si concretizza in ciò che osserviamo es in un censimento vedo solo uomini e donne, non altre categorie che in realtà so che esistono! Non accettare una storia = credere che il suo modo di immaginare come le cose funzionano è sbagliato, perché non la capiamo o perché sappiamo che non è vera >> dobbiamo provare a cambiare la storia, provare a renderla più coerente e conforme ai fatti. ! TRUCCO dell’IPOTESI NULLA! Non è sempre necessario che il nostro immaginario sia accurato (su questo, Blumer si sbagliava). Immagini inesatte, a patto che poi vengano verificate con la realtà, possono essere molto utili. ! Trucco - Porre un’ipotesi nulla = porre un ipotesi che il ricercatore pensa sia falsa, provare che è sbagliata significa anche provare che qualcos’altro dovrà essere vero, anche se non so ancora bene cosa sia. Verificare che una certa ipotesi sia falsa, diventa prova indiziaria per qualsiasi altra teoria si voglia avanzare. ! Es. supporre che le persone che partecipano a un determinato evento siano state scelte casualmente tra tutti gli altri possibili candidati all’evento -> non è vero. Qui sta il trucco: vedere come l’effettivo gruppo di partecipanti scelto differisce da un gruppo scaturito da una selezione casuale. Se ci sarà una differenza, quella differenza (pratiche o strutture sociali) ha prodotto quella variazione rispetto alla produzione casuale.! Es. casting teatro - un casting non può selezionare gli attori casualmente, (una signora nera di 70 anni non può interpretare Romeo). Esistono regole che stabiliscono quale tipo socialmente definito di persona può recitare un dato personaggio drammaturgicamente definito. !

Spesso le persone spiegano comportamenti che non approvano o non capivo dicendo che sono folli (psicologicamente disturbati, socialmente disadattato..). Definiti folli solo perché lo studioso non riesce a dargli alcun scopo utile o sensato.! Es prostitute !

Molte volte le cose ci appaiono incomprensibili semplicemente perché siamo troppo lontani dalla situazione per conoscere condizioni contingenti reali in cui l’azione è stata decisa. Non conosciamo a sufficienza ciò che stiamo studiando. Dovremmo supporre che ha un senso e cercare di capire quale sia.! Es un uomo che si sottopone a rischiose operazioni chirurgiche per cambiare il proprio sesso. Sembra azzardato e senza senso. Ma questa decisione non arriva all’improvviso. Molto spesso la decisione finale di un individuo arriva al termine di una inca serie di piccole decisioni precedenti, ognuna delle quali non sembrava poi cosi strana di per se. Analizzando singolarmente ogni singolo passo ci sembrerà infatti comprensibile.!

Coincidenza Altro tipo di immagine = nozione di “coincidenza” = le cose non sono totalmente casuali, ma nemmeno totalmente determinate. Esse coincidono. ! Per quanto ogni azione possa essere sociologicamente spiegata in modo sensato, quello che non può essere spiegato cosi facilmente è la loro intersezione.! Es Faccio il funzionario governativo. Uno decide di mettere una bomba in un edificio ufficiale dello Stato per combatterlo. È dove lavoro io. Io sarò una delle vittime. Perché proprio io? Coincidenza.!

2

È quindi fondamentale il ruolo del caso e della coincidenza nella vita sociale. Le cose non accadono e basta, piuttosto si producono in una serie di tappe/fatti, che chiamiamo “processi”. Ma se anche un solo processo fosse diverso, alla fine non accadrebbe la medesima cosa. ! Tutti i processi sono condizioni necessarie perché l’esito finale accada, ma non danno la certezza che accada sicuramente. Le possibili tappe successive sono tantissime, ma non infinite. Il fatto che l’eventoA sia seguito dall’evento B, piuttosto che da C o D, è contingente rispetto a un’altra cosa X. ! Es vado all’università - è contingente all’aver ottenuto buoni voti, all’avere abbastanza denaro, all’aver voglia di studiare…! Come se fosse un diagramma ad albero: la probabilità di arrivare ad un certo punto finale X, man mano che ci si allontana dal punto di partenza, aumenta. Ma resta pur sempre una probabilità, una coincidenza. ! Ma, quello che succede, ovviamente non è solo frutto delle mie azioni e delle mie scelte. Dipende anche da tutto quello che hanno fatto tutte le altre persone -> intercontingenza. Es Opera “Biografia. Un gioco scenico” di Max Frish - Un uomo ha ucciso sua moglie. Può decidere di cambiare qualcosa: non la vuole più uccidere. Ok, ma avrà un cancro che lo porterà ad una morte lenta e dolorosa. Comunque non sarebbe felice. Chiedono a lei se vuole cambiare qualcosa. Lei se ne va nel loro primo incontro. Lui è libero.!

LA SOCIETÀ COME MACCHINA! Spesso le forme basilari del pensiero sociologico sono corrette, ma non vengono usate nel modo corretto perché, ad esempio, impegni politici e caratteristiche caratteriali difendono cechi.! Es. i pazienti psichiatrici venivano maltrattati e le cure che ricevevano non gli aiutavano >> andavano fatti uscire dagli ospedali e sarebbero stati riassorbiti dalla comunità. Ma essi non potevano e non volevano avere vite normali (+ le fam non gli volevano, gli avevano mandati li per questo). Finirono quindi per formarsi dei quartieri/ghetti di “malati mentali” (es Uptown a Chicago)!

Non aver tenuto conto delle pers coinvolte, ha portato a una valutazione grossolana e sbagliata della situazione.! Es. negli studi sul perché gli studenti vadano male a scuola, nessuno osava mai cercare la risp nell’organizzazione della vita scolastica, negli insegnanti (dato che erano studi richiesti da loro, e nessuno ti paga per sentirsi dire che è lui il responsabile di molte lacune).!

Il trucco della macchina è pensato per spingerci a non lasciare fuori qualche elemento cruciale della situazione.! Trucco - Considerare la società come una macchina ci porta a doverla studiare per scoprire come funziona: quali sono le sue parti, come si connettono, e cosa succede al suo interno che non vediamo da fuori.. così da conoscerla nel profondo. Cosi da non lasciarci sfuggire nulla. -> fare ingegneria a ritroso = cercare di ricostruire dalla fine tutta la macchina, farla e rifarla continuamente, continuare a studiarla con lo scopo di comprendere tutti gli elementi che contribuiscono al risultato finale (la società cosi com’è).! L’immagine della macchina è utile quando il mondo sociale che vogliamo studiare tende ad agire in modo ripetitivo, producendo risultati sostanzialmente simili tramite una proceduta sistematica, per quanto complicata possa essere. ! Organizzazione sociale = situazione in cui la maggior parte delle persone fa le stesse cose, allo stesso modo, per la maggior parte del tempo (carattere ripetitivo). ! LA SOCIETÀ COME ORGANISMO! La società è vista come una serie di processi interconnessi. Le cose non resteranno sempre immutate, sono connesse le une alle altre; e se si influenzano reciprocamente i modi complicati. ! C’è sempre qualcosa che varia e qualcos’altro che, a seconda del livello di connessione/influenza, subirà anch’esso una variazione. Tutte queste connessioni contribuiscono al risultati finale, che è la società.! Es studio sulla flora e la fauna nei mari: cambia in base alle pop e hai luoghi!

La metafora della società come organismo è più che altro un avvertimento generale di fare attenzione a tutte le cose che sono connesse a ciò che ci interessa studiare. L’idea funziona bene quando vogliamo tener conto delle variazioni indipendenti di interi sottoinsiemi di fenomeni che non sono completamente collegati tra loro ma nemmeno privi di legami. ! Ci sono alcuni trucchi specifici che derivano da questa idea:! • Persone come attività % Gli scienziati tendono a creare delle tipologie di persone. Questo tipo di approccio è sbagliato, perché è facilmente osservabile che nessuno agisce sempre in base al suo personaggio, proprio come vuole il suo tipo. L’attività di chiunque è sempre più varia e inaspettata di cosi. % Soluzione = sostituire i tipi di persone con i tipi di attività >> le attività sono riposte a situazioni particolari. Le persone fanno quello che devono o quello che sembra giusto al momento, e dal momento che le situazioni cambiano non c’è ragione di credere che lo facciano sempre in maniera coerente.% Es. studio di Lindesmith sulla dipendenza da oppiacei -> egli ha parlato dell'uso della marijuana come di un tipo di attività, non dei fumatori di marijuana come un tipo di persona. Quindi l'oggetto della sua ricerca erano persone normali che fanno quella determinata cosa con assiduità. >> ha studiato il comportamento dipendente !

• Le cose non sono altro che persone che agiscono insieme ! Le proprietà fisiche di un oggetto possono limitare le azioni delle persone coinvolte in una determinata situazione, solo se esse stesse credono che l’oggetto debba essere utilizzato in quella maniera >> le cose 3

non hanno proprietà oggettive , gli vengono date delle proprietà per scopi sociali, riconoscendo che le possiedono.% Oggetto = incarnazione fisica di tutte le azioni che ciascuno ha fatto per realizzarlo, accordi sociali. % Es uno strumento musicale è l'incarnazione fisica di tutti gli esperimenti di acustica che sono stati fatti, dalle scelte di generazione di musicisti e compositori di comporre per quello strumento e suonava un certo modo, dagli ascoltatori ed alle imprese commerciali.%

Gli oggetti continuano ad avere le stesse proprietà finché le persone continuano a pensarli e a definirli, collettivamente, nello stesso modo. Quindi un oggetto fisicamente reale è in effetti ciò che ne facciamo.! • Ogni cosa avviene da qualche parte % Mantenere segrete le identità di coloro che si studiano è fondamentale per i sociologi. Ma è altrettanto fondamentale collocare il proprio studio in un contesto, in un luogo da cui provengono loro dati. La situazione geografica influisce necessariamente su ciò che stiamo studiando (es clima, caratteristiche della pop…). % Le condizioni contestuali di un evento, di un'organizzazione o di un fenomeno, sono cruciali perché esso accada o esista nella forma che effettivamente assume. Esplicitare questo tipo di “informazioni di sfondo” aiuta a produrre spiegazioni migliori.% Chiaramente, non si possono includere tutte le informazioni legate alla collocazione del nostro caso, vanno selezionare quelle che, durante la ma ricerca, continuano a saltare fuori e farsi notare, dimostrandosi rilevanti es in questa città fanno proteste perché il clima lo permette (non è eccessivamente freddo).% In sintesi, ciò mi porta a ricavare due trucchi: ogni cosa avviene da qualche parte (quindi conviene osservare le caratteristiche fisiche e sociali di quel posto) + bisogna includere tutto ciò che non può essere tralasciato.% NB ogni cosa avviene in un qualche momento (analogamente al luogo).! Narrazione Analisi narrativa = si concentra sull’elaborazione distorte che spiegano cos’è l’Oggetto (= qualsiasi cosa vogliamo capire e spiegare) e come è divenuto tale. Si vuole spiegare perché questo processo doveva portare a questo risultato. ! I ricercatori sanno che ci sono molti errori nei loro dati (non sono precisi al 100%); si aspettano correlazioni imperfette -> ciò è considerato un grande problema dagli analisti narrativi, ma non dai ricercatori in genere. ! Processo di costruzione di una narrazione = continua ridefinizione.! Chiedere come e non perché Facendo ricerca sul campo, chiedere alle persone il “come?”, invece del “perché?”, risulta più proficuo.! Perché - implica inevitabilmente una risposta difensiva, una giustificazione/causa, una ragione buona e sufficiente, una motivazione credibile e riassumibile brevemente (ciò porta l’intervistato a mentire quindi molte volte).! Come - permette di fornire risposte lunghe, storie piene di dettagli interessanti, non necessita una risposta difensiva dato che non esiste una risposta corretta per il processo che mi ha portato al mio risultato finale.! Es perché ti fai le canne? ≠ come hai cominciato a fumare erba?!

Processo Supponiamo di voler studiare una storia, un racconto o una narrazione; essa avrà diversi passaggi con una logica. Gli eventi non sono stati causati da nient’altro che dalla storia che li ha portati a essere come sono. Gli scienziati chiamano le storia con queste caratteristiche processi.! Processi = storie tipiche, cioè che si sviluppano più o meno nello stesso modo tutte le volte che accadono; i cui personaggi hanno una logica, causata da una storia che li ha portati ad essere quello che sono. ! Es le storie di due persone che si separano hanno sempre un processo di iniziazione, che innesca il processo di separazione simile ogni volta, di qualunque coppia si stia parlando (etero, gay, sposati, coppia, operai, benestanti). !

Cause Ultimo tipo di immaginario: la causalità >> qualcosa causa qualcos’altro, A causa B (metodo pragmatico). % Questa procedura presenta molte difficoltà.! Variabile dipendente = fenomeno che varia.! Variabile indipendente = la cui variazione, causa quella della variabile dipendente.! La prova della causalità (convarianza) è stata provata se la variabile dipendente cambia al variare dell’altra.! Procedura standard -> valutazione quasi sperimentale dell’influenza relativa delle diverse cause che immaginiamo possano spiegare il risultato che ci interessa.! Lieberson - critica queste procedure statistiche sostenendo che non si può calcolare l'influenza di una variabile mantenendo altri fattori costanti.! Approccio di Ragin: multiplo e congiunturale-> le cause non sono indipendenti singolarmente e nessuna dà il proprio contributo indipendente come causalità della variabile dipendente >> le cause sono efficienti solo quando operano insieme. Se moltiplico qualcosa (es un numero) per zero, non importa quanto grande, il 4

risultato viene zero >> tutti gli elementi devo esserci e fare la propria parte.%

3. Campionamento I. Cosa includere! Camp...


Similar Free PDFs