Il fu Mattia Pascal - riassunto PDF

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Il fu Mattia Pascal

Il fu Mattia Pascal è un romanzo del 1904 di Luigi Pirandello. È di natura tragicomica, fondendo una storia oscura e macabra con uno stile umoristico. Il romanzo è una delle prime opere di Pirandello. In esso, si occupa ampiamente del tema dell'identità personale, un tema che avrebbe esplorato in profondità in molti dei suoi ultimi romanzi e opere teatrali. Il defunto Mattia Pascal è stato più volte adattato in film. Il primo era un film muto francese del 1925 e il più recente era una versione italiana del 1985. Mattia e Roberto Pascal sono giovani fratelli spensierati che vivono con la loro ricca madre vedova. All'inizio, la vita per la famiglia è facile, ma gradualmente l'amministratore di famiglia Batta Malagna tradisce la vedova della maggior parte della sua fortuna, facendo precipitare la famiglia nella povertà. La vedova mantenne una salda fiducia in Batta, anche se tutti intorno a lei, compreso Mattia, sapevano che lui la stava tradendo. Nella sua adolescenza, Mattia si innamora di una bellissima giovane donna Romilda Pescatore. Tuttavia, Batta ha anche dei progetti su Romilda. In precedenza ha avuto due mogli, nessuna delle quali era stata in grado di dargli figli, ed è pronto per passare a una nuova donna. Quando Romilda rimane incinta di Mattia, sua madre le consiglia di fare di Batta il suo amante e di convincerlo che il bambino è suo in modo che possa migliorare la posizione della famiglia. Romilda accetta il piano ma si ritrova incapace di mantenere il segreto. Dice a Batta la verità, ma insieme decidono di mantenere segreto il vero padre del bambino perché si riflette bene su Batta quando le persone pensano che non sia in grado di avere un figlio. Tuttavia, la moglie di Batta scopre la relazione di Mattia, e come atto di vendetta rimane incinta anche del figlio di Mattia. Quando Batta lo scopre, si rifiuta di aiutare Romilda e dona tutta la sua fortuna al figlio di Mattia da sua moglie. Mattia e Romilda sono liberi di sposarsi, ma sono molto poveri. La madre bisbetica di Romilda si trasferisce con loro in un minuscolo tugurio, rendendo la vita di Mattia infelice. La madre e il bambino di Mattia muoiono all'improvviso. Dopo la loro morte, Roberto, che si è sposato con una famiglia ricca, manda a Mattia un grosso regalo in contanti. Mattia decide di prendere i soldi per viaggiare un po ', quindi va a Monte Carlo e vince una somma ancora maggiore al gioco.

Tornando a casa, legge un resoconto della propria morte su un giornale. Mattia è stato accidentalmente dichiarato morto nella sua città natale. Decidendo di sfruttarlo al meglio, fugge per iniziare una nuova vita con i soldi che ha guadagnato giocando, che gli bastano per vivere comodamente per il resto della sua vita. Si trasferisce a Roma, facendosi chiamare Adriano Meis. All'inizio la vita di Mattia a Roma è felice e spensierata, ma presto scopre di poter fare ben poco senza documenti per dimostrare di essere chi dice di essere. Sa che se rivela la sua vera identità, sarà arrestato per aver abbandonato sua moglie e aver evaso i suoi debiti. Mattia si innamora della figlia del suo padrone di casa, Adriana, ma non può sposarla senza aver prima provato la sua esistenza. Un giorno il genero del padrone di casa ruba una grossa somma di denaro a Mattia, ma non può andare dalla polizia per paura che gli facciano domande imbarazzanti e indaghi sul suo passato. Tutti sanno chi ha rubato i soldi a Mattia e quando non va alla polizia si insospettisce. Anche Adriana inizia a dubitare e a temerlo. Mattia ha quindi l'idea di tornare alla sua vecchia vita. Per prima cosa dovrà morire come Adriano per poter diventare di nuovo Mattia. Lascia delle prove sulla riva del fiume per far sembrare che si sia annegato, e poi si nasconde. Subito dopo, i giornali riportano che Adriano Meis è morto. Sentendosi libero, Mattia va a visitare la famiglia di suo fratello. Lì apprende che Romilda si è risposata in sua assenza, e se torna da lei annullerà il secondo matrimonio. Mattia dovrà riportare indietro Romilda e sua suocera. Mattia torna nella sua città natale per espiare per aver abbandonato la sua famiglia. Lì trova Romilda felicemente sposata con un bambino. Sua suocera approva l'unione molto più di quanto lei abbia mai approvato per Mattia e tratta bene anche l'attuale marito di Romilda. Tutte le persone coinvolte decidono che è meglio lasciare le cose come stanno. Romilda e il suo attuale marito rimangono sposati e Mattia si ritira in una casa alla periferia della città. Passa il suo tempo a leggere e scrivere le sue memorie, che desidera siano pubblicate in occasione della sua terza e ultima morte....