Title | Il ritratto dell\'esteta |
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Author | marta for few |
Course | Letteratura Italiana |
Institution | Università Ca' Foscari Venezia |
Pages | 3 |
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italiano...
GABRIELE D’ANNUNZIO “Il Piacere” - IL RITRATTO DELL’ESTETA Le pagine iniziali del romanzo presentano “Il ritratto del protagonista” : D’Annunzio è attento a fornire una descrizione più psicologica che fisica di Andrea Sperelli che, partendo dall’educazione all’arte fornitagli dal padre, approda alla magnificazione di Roma, basata sulla sua esperienza giornalistica di cronista “mondano”.
- D’Annunzio presenta il fascino del dandy del suo personaggio in tutta la sua raffinatezza.
- Personaggio pregno dell’educazione data dal padre.
RR1 - 4 : “Sotto il grigio diluvio democratico odierno”; “democratico” è usato in senso negativo, come sinonimo di “omologazione” = questa omologazione ha adombrato il gusto per le cose belle.
- L’aristocrazia di questo personaggio non è solo in termini sociali, ma anche di nobiltà spirituale, culturale -> aspetto proprio delle persone che cercano ancora di far vivere i principi del bello. RR5 - 6 “arcadica” , riferimento al classicismo (Arcadia, regione del locus amoenus greco); Questa famiglia affonda le sue radici nel ‘700, durante l’età letteraria dell’Arcadia. RR7-11 : stirpe di gentiluomini e di artisti eleganti; Il conte Andrea Sperelli-Fieschi d’Ugenta era l’ultimo discendente “d’una razza” intellettuale
- Questione anche genetica, non solo culturale = “tutto impegnato d’arte”.
RR12-18 : Andrea Sperelli possiede una struttura intellettuale che lo rende ancora più affascinante
- Viaggio come conoscenza di tutto ciò che è bello - “educazione estetica” : educazione a comprendere, valutare, godere di ciò che è bello. Egli viene educato dal padre in questo modo, a riconoscere il sublime.
- Non viene quindi sottoposto alle costrizioni di pedagoghi, ovvero alle limitazioni autoritarie dei maestri tipici delle famiglie nobili.
- “Il paradossale disprezzo dei pregiudizi” : il disprezzo viene definito “paradossale” in quanto ha come oggetto la grettezza chiusa dei pregiudizi della morale borghese. RR19-22 “corte borbonica” -> I Borbone di Napoli, spodestati nel 1860, Federico II di Svevia (periodo dell’amor cortese)
- Il padre aveva una conoscenza approfondita della vita lussuriosa fatta di piaceri.
- “Inclinazione byroniana al romanticismo fantastico” : il padre aveva una creta inclinazione alle fantasticherie romantiche, come il poeta inglese George Byron, esponente del Romanticismo. R26 : Andrea Sperelli non riceve quindi un’educazione basata solo sullo studio di testi, ma la vive anche in atto, non solo in potenza.
- Desiderio di accrescere la propria conoscenza : più si conosce, più si desidera.
- Sull’altare dell’opera d’arte egli sacrifica i principi del male e del bene -> Dorian Gray, Nietzsche
- logoramento morale RR37-39 : sententia “Bisogna fare la propria vita come si fa un’opera d’arte” R40 “Habere, non haberi” : l’affermazione di evidente cinismo, significa “possedere, non lasciarsi possedere”. Si tratta di una massima del filosofo greco Aristippo, che sollecitava l’uomo a non rendersi schiavo degli istinti.
RR43-45 : non bisogna mai avere rimpianti, rimpiangere le cose che non si sono fatte è l’inutile consolazione di chi è inerte e non ha niente da fare.
- Bisogna assecondare i propri desideri
: “se piace, lice” (rinascimentale) -> pres. di licēre «esser lecito.»], difett., poet. – È lecito, è permesso, in quanto concesso dalle leggi morali o (impropriamente) dal destino
R48 : “natura involontaria” - potenza volitiva debolissima : indole priva di volontà, coloro che sono soggetti all’unico principio della ricerca del sublime, hanno una potenza volitiva molto debole.
Roma : viene presentata la “roma del bello” : classicismo rinascimentale (Bernini, Borromini) (elenco di grandi famiglie rinascimentali)....