Title | Immunologia - Appunti di lezione 1 |
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Course | Scienze |
Institution | Liceo (Italia) |
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lezione di biologia: immunologia a livello cellulare...
-IMMUNOLOGIA BASE -DEFINIZIONE : scienza abbastanza nuova ( prima faceva parte della microbiologia) che studia i meccanismi di difesa dai patogeni ( cercano di colonizzarci) studio delle cellule, dei tessuti e delle molecole che sono implicate nel difenderci dall’aggressione da parte dei patogeni (batteri, miceti, virus, protozoi e elminti ) che riconoscono e attaccano il nostro organismo alterandone la salute. -sistema reagisce solo verso i patogeni e non verso i non patogeni ( tranne eccezioni) :
immunopatologia : risposta anche contro non patogeni che danno reazioni immunologiche es. allergia pioggia ( antigene ambientale) autoimmuni : il sistema immunitario risponde contro le proteine self ( antigeni self)
-ANTIGENE : antigene è una molecola che può essere identificato e legato dalle immunoglobuline o da recettori specifici dei quali sono dotati linfociti T e B immunogeno è un antigene che stimola una risposta immunitaria -MICROBI : attraversano la cute e le mucose cute : ha le sue difese ambiente ostile, difficile da entrare ( ma con ustione è facile perché la protezione sparisce ) mucose : formate da tessuti specializzati negli scambi con l’ambiente ( via accesso patogeni) , sono meno protette rispetto alla cute dall’ ingresso dei microorganismi anche se le strette connessioni tra le cellule epiteliali rendono difficile il passaggio di microorganismi muco che ha la funzione sia di impedire l’ingresso dei microorganismi sia di facilitarne la rimozione (ciglia dell’albero bronchiale e peristalsi intestinale) le cellule delle mucose e della cute possono produrre piccoli peptidi con attività antimicrobica : anche noi produciamo degli antibiotici che distruggono i patogeni DEFENSINE -DIFESE INTERNE : si trovano dopo le barriere ( cute e mucose) 1.
2.
IMMUNITA’ INNATA : prima linea di difesa dell’organismo (agisce velocemente) sempre presente ( sempre attivo) , non richiede prima esposizione, non si modifica : riconosce mediante recettori molecole condivise da microrganismi diversi (carboidrati, lipidi, acidi nucleici) = strutture comuni a più microorganismi ( non hanno molti recettori ma sono specifici perché queste strutture comuni sono fondamentali per la sopravvivenza e quindi sono presenti solo nei patogeni e non nel corpo) IMMUNITA’ ACQUISITA/ ADATTIVO : inizialmente debole o assente ( ci mette tempo per attivarsi) , si potenzia dopo la prima esposizione dotata di memoria e estrema specificità ( differenza tra microorganismi simili = molti recettori per tutte le strutture possibili ) riconosce proteine presenti sia su sostanze estranee che nell’ospite : capacità di discriminare self da non self.
costituite da: • IMMUNITA’ CELLULO-MEDIATA : cellule specializzate che riconoscono ed eliminano microorganismi o sostanze pericolose • IMMUNITA’ UMORALE : macromolecole solubili che circolano nel sangue e nei fluidi extracellulari rendendoli in ospitabili a invasori - agiscono in modo separato ma comunicano tra loro ( dipendono l’una dall’altra per la massima attività) -COME ATTUANO IL RICONOSCIMENTO ? attraverso dei recettori specifici : riconoscono PAMP ( strutture molecolari associate ai patogeni e condivise dai patogeni) molecole sui patogeni ( zuccheri, lipidi) e i recettori identificano che il microorganismo è entrato, nonostante ci sono diversi microorganismi riescono a capire in modo generico quale è entrato ( tra i più importanti recettori abbiamo il TLR = tol like receptor) -IMMUNITA’ INNATA: -MEDIATORI SOLUBILI : prodotti costantemente bersagli di questi mediatori si trovano su ampio range di diversi microorganismi (es. Peptidoglicani, LPS, CpG)
protezione verso ampia serie di patogeni riconoscono soprattutto carboidrati, lipidi, acidi nucleici (≠ immunità acquisita proteine)
1. Enzimi antimicrobici (es. Lisozima) 2. Antibiotici peptidici (es. Defensine) vanno dal batterio e lo distruggono 3. proteine (pro-enzimi) : complemento = generalmente non sono attive (gruppo di proteine seriche circolanti come proenzimi con attività proteasica ) ma quando c’è un microorganismo si attivano a cascata ( amplificano risposta) induce aumentato killing diretto ( in superfici del microorganismo fanno assemblaggio in pori e perforazione membrana cellulare fino a farlo esplodere ) o indiretto (opsonizzazione e chemioattrazione di leucociti della cellula bersaglio = mandano segnale altre cellule) del microorganismo 4. Proteine della fase acuta (es. Proteina c-reattiva,) prodotte nel fegato e in caso di infezione vanno in superfici del batterio e cambiano la sua conformazione cosi rendono il batterio riconoscibile al macrofago ( opsonizza zione es. PCR : facile riconoscimento microorganismi) -CELLULE EFFETTRICI : sono prodotte del midollo e sono fagocitiche (riconoscono batterio e mangiamo)
Nuetrofili : sviluppo nel midollo spinale ( 60% sono essenziali per proteggersi dal batterio) dove sono trattenuti come riserva, poi rilascio in circolo e vitalità per 12 ore, citoplasma ricco di granuli contenenti enzimi anti-batterici in caso di infezione/infiammazione escono dal circolo ( attraverso i vasi venosi post-capillari, perché lenta la circolazione ) e attivazione fagocitosi : quando sono in circolo cerano i batteri e capiscono che ci sono grazie alle chemochine che richiamano i neutrofili e dicono dove si trovano i batteri.
Macrofagi : sviluppo nel midollo spinale , rilasciati nel sangue, circolano per 1 gg, poi si localizzano nei veri tessuti dove sopravvivono 2-4 mesi continuo movimento ameboide per esplorare ambiente circostante ( sentinella : prime cellule che mandano segnale di invasione ) se incontrano mediatori infiammatori o segnali di stress : attivazione fagocitosi produzione di citochine e chemochine. -mangiano batteri -mandano segnali e avvisi alle altre cellule per chiedere aiuto : citochine ( molecole che permettono passaggio informazione)
Cellule natural killer : 10-15% leucociti sangue periferico ( detti ”grandi linfociti granulari”) capacità di lisare cellule tumorali e cellule infettate da virus (vironi) : prima linea di difesa da infezioni virali e neoplasie ( devono uccidere queste cellule prima che esplodano e infettano) . es, linfociti T killer o NK : riconoscono cellula infettata e la uccidono rilasciando molecole
-IMMUNITA’ ACQUISITA: -CELLULE EFFETRICI : linfociti e organi linfoidi Linfociti : 10 ^12 nell’adulto • cellule piccole e rotonde con un grande nucleo • distinti in base a funzione ed espressione di proteine in: – T (si differenziano nel timo da precursori immaturi migrati dal midollo osseo) maggiori – B (derivano interamente dal midollo osseo) •nel sangue periferico: 70-75% T, 10-15% B, 10-15% NK ogni linfocita ha molecole differenti rispetto ad un altro linfocita : recettori per riconoscere antigeni sono diversi ( ognuno ne ha uno specifico) : sono tutti quelli presenti in natura se lo incontra prolifera e se no muore dopo un po’ ( vengono prodotti altri) -una volta maturati si localizzano e si trovano negli organi linfoidi periferici ( linfonodi, milza e MALT) non molto i circolo
Organi linfoidi
primari: timo e midollo osseo dove avviene la linfopoiesi ogni giorno rilasciano 109 linfociti maturi , che circolano nel sangue e migrano nei:
- organi linfoidi secondari: linfonodi , milza , tonsille e tessuto linfoide associato alle mucose (MALT ) -PROLIFERAZIONE LINFOCITARIA avviene in due contesti: – LINFOPOIESI PRIMARIA • nel timo e midollo osseo • produzione di linfociti quiescenti a vita breve rilasciati in periferia – SECONDA REPLICAZIONE • nei tessuti periferici • in seguito ad attivazione • genera cellule effettrici e cellule memoria -perché troviamo i LINFOCITI nei LINFONODI? Non basta che riconoscono l’antigene ma hanno bisogno che un'altra cellula lo riconosca per dargli conferma scambio di segnale es. tra linfocita T e B in modo da attivarsi ( serve per il controllo perché se fosse un self si andrebbe incontro a distruzione) , se invece non lo riconosce va incontro a morte nel linfoide -LINFA : le cellule endoteliali dei capillari linfatici formano particolari pori che permettono il passaggio di macromolecole la linfa svolge la funzione di raccogliere gli antigeni dal loro sito di ingresso e di portarli nei linfonodi periferico per fare controllo ed ucciderlo -LINFONODI: H2O e molecole a basso PM dal sangue extra-vasano negli spazi interstiziali . La linfa ritorna nel sangue direttamente o tramite sistema linfatico durante tragitto nei vasi linfatici, linfa attraversa i linfoidi : •filtro per antigeni estranei •sede di attivazione linfociti specifici i linfociti attivati lasciano i linfonodi con i vasi efferenti e si portano nei tessuti per eliminare l’antigene caratteristica linfociti B e T, a differenza delle altre cellule ematopoietiche, è muoversi attraverso sangue e linfa. ci sono zone dove vanno tutti i linfociti B e zone dove fanno tutti i linfociti T , per capire dove andare ci sono le chemochine ( prodotte cellule linfonodo) che hanno un recettore per indicare la zona -MILZA : funzione filtra il sangue perché ci possono essere microorganismi ( tendenzialmente sono concentrati maggiormente nei linfonodi) • eliminazione cellule vecchie o danneggiate • risposte contro antigeni presenti in circolo -MIGRAZIONE LINFOCITARIA : i linfociti sono cellule migratorie : continuamente migrano tra i vari organi linfoidi secondari, cambiando sede una o due volte al giorno sorvegliando l’organismo da patogeni ci sono pochi linfociti per un determinato microorganismo (perché sono specifici) = muovo per pattugliare organismo ( controllo in circolo) e passano da un linfonodo all’altro ( circa ogni 12 ore) dove viene filtrata la linfa e viene effettuato il controllo. -LINFOCITI B: ce ne sono pochi in circolo ma tani nei linfonodi . sono capaci di sintetizzare immunoglobuline →riconoscono e legano specificamente e con alta affinità un dato antigene ( hanno recettore in superfice che sono tutti uguali che riconoscono un solo tipo di antigene ) • inizialmente espresse sulla superficie cellulare come recettore per antigene su linfociti • poi secrete in circolo come anticorpi ( derivano da plasmacellule) antigene a contatto con i recettori da stimolo di bloccare attraverso le produzione di anticorpi che vanno in circolo e riconoscono microorganismo e lo legano a loro • il legame Ag-Ab sulla superficie cellulare del linfocita B induce proliferazione cellulare e generazione di plasmacellule e successivamente di linfociti B memoria
-anticorpi : causano risposte immuni umorali (perché solubili in tutti i fluidi corporei) e svolgono effetto sistemico funzioni effettrici (eliminazione antigene) : formazione del complesso antigene-anticorpo determina: 1) neutralizzazione antigene 2) ≪opsonizzazione≫ antigene per favorire la fagocitosi da fagociti ( aiutano riconoscimento) o la citotossicità da cellule NK (tramite legame a Fc receptor che riconoscono virus interno cellule ) 3) attivazione cascata complemento da anticorpo legato ad antigene con lisi della cellula bersaglio (es. microorganismo extracellulare o virione libero) complemento si attiva grazie al legame in superfice con il patogeno che cambia la conformazione e attiva la cascata -AZIONI PROTETTIVE ANTICORPO : a) neutralizzazione tossina batterica b) Neutralizzazione mediante blocco entrata nelle cellule di virus e batteri (rivestimento superficie) c) opsonizzazione e stimolazione fagocitosi da fagociti d) lisi patogeno mediato da complemento e) opsonizzazione e induzione citotossicità cellulo (NK) -mediata -IMMUNOGLOBULINE : glicoproteine prodotti dei linfociti B legati a membrana ( recettori per attivazione LyB) e secreti con funzione effettrice. -hanno una struttura base : 2 catena Heavy ( pesanti ) 2 catene Light ( leggere) identiche tra loro e ripiegate in domini, ciascuna con regioni costanti (CH e CL) e variabili (VH e VL) : regione variabile = sito riconoscimento antigene, determina specificità antigene ( FAB riconosce e lega antigene) diverse regioni costanti ( non è la FAB) catene H con diverse classi ( 5) : IgA, IgD, IgE, IgG, IgM classi hanno funzioni diverse . es. G = passano attraverso la placenta ( le uniche ) , E = proteggono dai vermi (ermetiche) e allergia. tutte le Ig sono monomeriche eccetto IgM (pentameriche) e IgA (dimeriche) -GENERAZIONE RISPOSTA IMMUOLOGICA : linfociti B o T rilasciati da organi linfoidi in periferia presentano sulla loro superficie un recettore (Ig o TCR) capace di legare un antigene specifico (repertorio recettoriale dei linfociti: milioni di R diversi generati da un meccanismo genetico che opera durante lo sviluppo creando migliaia di varianti geniche che codificano per il R) se non incontrano antigene si ha la morte entro pochi gg mentre se lo incontrano: legame antigene-recettore : attivazione -la cellula sopravvive e prolifera in cellule figlie: effettrici memoria -generazione di clone linfocitario specifico: cellule tutte identiche a cellule madre ⇒ teorie della sezione clonale (esposizione a antigene promuove selezione di un clone) risposta effettrice con eliminazione antigene -Siccome sono pochi e specifici i linfociti proliferano e danno origine a cloni ( anticorpi che proteggono infezione) se si è venuti a contatto con antigene si premunisce con difesa maggiore per una prossima volta ( vaccino) risposta primaria : ci vogliono un po’ di giorni prima che parti e poi anticorpi mano a mano diminuiscono e ci sono cellule della memoria (riconoscimento antigene) risposta secondaria : più veloce e forte attivazione della risposta di cellule B e T citotossiche richiede stimolazione da Linfociti T helper attivati (da APC) (2° segnale) mediante: • contatto • secrezione di citochine avviene all’interno di organi linfoidi secondari
-RISPOSTA ANTICORPALE: patogeno (prima infezione) = basso numero linfociti che legano antigene linfocita B con immunoglobuline sulla superficie specifiche per quel dato antigene : riconoscono antigeni in maniera specifica -riconoscimento antigene ⇒ espansione clonale linfociti B (espressione di Ig identiche) differenziamento a cellula secernente anticorpi (plasmacellula) e differenziamento a cellula memoria. -LISI CELLULARE MEDIATA DA MAC : la lisi cellulare avviene mediante l’assemblaggio all’interno della membrana di piccoli tubi rigidi costituiti da 12-18 molecole -LINFOCITI T : rilevano presenza di sostanze estranee tramite recettori di membrana capaci di riconoscere antigene proteico solo quando processato in piccoli peptidi presentati in uno specifico contesto ( riconoscono solo
strutture proteiche tagliate in peptidi e presentate su tasche) dal complesso maggiori di istocompatibilità (MHC) sulla superficie di una cellula ( il complesso MHC fa questo meccanismo di taglio ed esposizione)
MHC classe I (o HLA) : sono sulla superfice delle cellule -espresse su tutte le cellule riconoscono solo peptidi endogeni (sintetizzati all’interno della cellula: es virus, cellule tumorali) - presentano antigene a cellule T CD8+ citotossiche
MHC classe II : macrofagi non riescono da soli ad eliminare tutti i batteri esterni e quindi chiede aiuto e mandano segnale ai linfociti T prendendo dei pezzi e mettendoli in tasche però diverse perché se no verrebbero uccisi - espresse solo su cellule professionali (APC) - riconoscono antigeni esogeni ( fuori cellula) -presentano antigene a cellule T CD4+ helper (attivazione helper sempre necessaria per generare risposta immune
-originariamente identificati come antigeni presenti sui globuli bianchi HLA e come antigeni di Istocompatibilità MHC di evocare il rigetto degli organi trapiantati estremamente polimorfi ( differenze tra individui della stessa specie) -linfociti T CD8+ (MHC I) CITOTOSSICI -linfociti T CD4+ (MHC II) HELPER -CELLULE T CITOTOSSICHE : producono perforine che fanno pori e poi uccisione della cellula che presenta la combinazione MHC I peptide specifica per la cellula T citotossica tramite: •induzione di apoptosi: rilascio di perforina-granzimaB • rilascio di tossine citotossiche -FUNZIONE DEI LINFOCITI T HELPER : classe 2 ( macrofagi / cellule dendritiche) riconoscono Ag presentati da APC e aiutano la risposta immunitaria tramite: – contatto cellula-cellula – secrezione di citochine in base a secrezione di specifiche citochine classificati in sottopopolazioni: -Linfociti Th1 IL-2, IFN-g, IL-12 stimolano risposte effettrici immunità cellulo-mediata (macrofagi, NK, Ly T CD8+) e sono efficienti nei confronti di cellule infettate da virus, batteri, funghi -Linfociti Th2 IL-4, IL-5, IL-10 stimolano risposte anticorpali e risposte allergiche mediante produzione IgE e attivazione eosinofili, efficienti contro parassiti -ELIMINAZIONE DI UN ANRIGENE DA Immunità innata e adattativa -killing citotossico diretto da linfociti T citotossici _ neutralizzazione di una tossina da anticorpi _ neutralizzazione di un virus da anticorpi _ opsonizzazione e attivazione di fagociti da anticorpi _ attivazione del complemento _ citotossicità cellulo-mediata dipendente da anticorpi da NK cellule Risposta immunitaria e spesso accompagnata da: INFIAMMAZIONE : attivazione di neutrofili, eosinofili, fibroblasti, endotelio con incremento del flusso sanguigno -CITOCHINE : proteine prodotte da molti tipi di cellule, capaci di modulare la funzione di altre cellule implicate nelle risposte immunitarie e nell’infiammazione 1. regolatrici dell’immunità innata e della infiammazione prodotte da monociti-macrofagi in seguito a contatto con virus e batteri stimolano immunità innata e acquisita 2. regolatrici dell’immunità acquisita mediano la proliferazione e l’attivazione di linfociti T specifici 3. ematopoietiche : stimolano la crescita e il rilascio di nuovi leucociti dal midollo osseo 4. regolatrici della migrazione cellulare: chemochine azione di richiamano leucociti, ruolo nell’infiammazione e controllo della migrazione linfociti negli organi linfoidi prodotte da monociti, macrofagi, endotelio, fibroblasti, cellule stromali, linfociti etc.
-RISSUNTO CARATTERISTICHE II e IA :
sistema immune naturale : non specifico , resistenza non aumenta dopo infezione -meccanismi effettori : cellule fagocitiche e cellule NK -mediatori solubili : proteine del complemento, proteine di fase acuta, citochine e chemochine sistema immune acquisito : specifico, resistenza aumenta dopo infezioni ripetute -meccanismi effettori : linfociti T citotossici, linfociti B -mediatori solubili : anticorpi specifici , citochine e chemochine...