Introduzione alla quarta giornata e novella delle papere, Decameron PDF

Title Introduzione alla quarta giornata e novella delle papere, Decameron
Author Emanuela Milazzo
Course Letteratura Italiana
Institution Università degli Studi di Palermo
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Introduzione alla quarta giornata (autodifesa dell’autore) Tema: amori infelici Re: Filostrato L’introduzione alla quarta giornata è un momento in cui l’autore prende direttamente la parola (come nel Proemio e nell’Introduzione alla prima giornata). Il motivo è difendersi dalle offese sulle sue novelle (che evidentemente circolavano in forma autonoma già prima della pubblicazione definitiva). Boccaccio è accusato di oscenità e di troppa voglia di compiacere le donne, oltre che di scrivere opere di scarso valore. Infine, viene accusato di distorcere la realtà. Egli appare stupito da queste critiche, in quanto non pensava che delle “novellette” potessero scatenare questa “invidia” e decide di rispondere in modo garbato raccontando una storia, denominata poi Novella delle papere. Boccaccio interrompe la narrazione, lasciando la novella incompleta, per non mischiarla a quelle dei dieci novellatori e prosegue dicendo che se perfino un ragazzo che era sempre stato eremita, era stato attratto dalle donne, come poteva lui non esserlo? Egli prosegue poi scrivendo che anche gli uomini anziani come Cavalcanti o Dante avevano vissuto cercando di piacere alle donne e così anche altri letterati. Dice poi che le sue Muse ispiratrici delle poesie che aveva scritto in gioventù erano anche donne e che lo hanno portato a vivere a lungo, mentre chi cercava soldi e fama, è morto giovane. Invita poi, i calunniatori a farsi avanti qualora i fatti narrati fossero diversi dalla realtà e in caso contrario, sostiene che continuerà il suo lavoro e che cercherà ancora di più di compiacere le donne. La novella delle papere I protagonisti sono Filippo, un vedovo, e suo figlio. Il primo, a seguito della morte della moglie, abbandona tutte le ricchezze e si ritira come eremita insieme con il figlio. Di tanto in tanto torna a Firenze, sua città, per far visita ai suoi amici. Quando il figlio ha 18 anni, chiede al padre di potere andare, solo o accompagnato, in città; il padre lo accontenta, ma una volta arrivati il ragazzo vede delle donne agghindate dopo aver partecipato ad un matrimonio e chiede al padre chi fossero. Egli risponde che sono delle papere e sentendo delle intenzioni del figlio di “beccarle”, gli dice che sono “mala cosa”. A questo punto la novella viene interrotta. Analisi L’autodifesa dell’autore mette l’accento sull’impossibilità di reprimere gli istinti sessuali (tema abbondantemente affrontato in tutta l’opera). Il termine “papere” usato da Filippo ha un intento ironico e inoltre richiama alla concezione medievale della donna come oggetto di distrazione e malizia. Va sottolineato che, se in quest’opera Boccaccio ha una visione più moderna e beffeggia questo tipo di convinzioni, in tarda età, dopo la conversione, rivedrà queste sue posizioni cambiandole in idee misogine....


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