Karl Marx, uno dei tre maestri del sospetto PDF

Title Karl Marx, uno dei tre maestri del sospetto
Author Carlotta Colbertaldo Grimaudo
Course Filosofia
Institution Liceo Scientifico Galileo Galilei
Pages 2
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Summary

Lui insieme a Nietzsche e Freud vengono definiti “maestri del sospetto”. Fanno parte di una corrente di pensiero che tende a smascherare, smontare le tradizionali impalcature logiche, culturali e ideologiche del pensiero occidentale....


Description

KARL MARX Lui insieme a Nietzsche e Freud vengono definiti “maestri del sospetto”. Fanno parte di una corrente di pensiero che tende a smascherare, smontare le tradizionali impalcature logiche, culturali e ideologiche del pensiero occidentale. Il sospetto è il metro di giudizio, è il tribunale attraverso cui il pensiero europeo viene filtrato per acquisire un nuovo significato. I maestri del sospetto sono quei filosofi che dicono verità molto scomode, presentano e diffondono teorie nuove e rivoluzionarie ma anche dirompenti e molto destabilizzanti verso il presente, le istituzioni millenarie (cristianesimo), l’etica e la morale, che iniziano a vacillare. I maestri del sospetto vanno collegati, con le altre materie, con tutti quegli autori rivoluzionari (Boudelaire, futurismo, D’Annunzio ecc..) Ognuno di questi tre filosofi però è maestro del sospetto a modo suo: il sospetto assume vesti diverse. Marx è assolutamente sbagliato definirlo filosofo. Marx è un intellettuale poliedrico: filosofo, economista, politologo, storico, sociologo, avvocato. E’ tedesco, nasce da una famiglia ebraica che si era poi convertita al protestantesimo. Marx soffrirà molto questa sua natura ebraica perché vive in un Europa che inizia a manifestare i primi segni di antisemitismo però da un altro lato è per lui segno di appartenenza a una delineata identità. Vivrà una vita da viaggiatore, viaggi però forzati in quanto ricercato dalla polizia prussiana e francese, per molto tempo vivrà come latitante e a lungo vivrà anche in Inghilterra dove passerà un periodo un po’ più felice: questo a causa delle sue idee politiche, troppo progressiste e comuniste per i suoi tempi. Marx è il padre del comunismo (insieme a Hengels). Nel 1848 Marx insieme a Hengels darà alle stampe il manifesto del partito comunista. Marx studierà molto Hegel. Di Hegel conserva l’uso della dialettica per interpretare la storia. Secondo Marx i fenomeni culturali e storici possono essere letti dialetticamente. L’opera più famosa di Marx è “Il Capitale” (“Das Capital” in tedesco).

Il punto di partenza di Marx (opera “Critica alla filosofia di Hegel”) è la convinzione che la categoria del mondo moderno si identifichi con quella della scissione che comprende corpo e materia: la scissione che esiste tra società civile e Stato. Marx dice che mentre nella polis greca l’individuo si trovava in una unità sostanziale con la comunità di cui faceva parte e quindi nel mondo greco non esisteva un antitesi fra l’individuo come cittadino privato e l’individuo come cittadino pubblico (sfera individuale e sfera pubblica, società civile e stato), nella società moderna, invece, l’uomo è costretto a vivere due vite: una vita laica, terrena, che lui chiama “perfettamente conforme all’etica borghese”, egoista, di interessi privati, e l’altra la vita sociale da cittadino dello Stato. Nella vita moderna si è persa l’unità sostanziale, ha prevalso l’interesse e l’egoismo dei singoli (spesso contrastante) che si scontrano molto fortemente con il bene comune dello Stato. La società civile è capace di abbassare lo Stato hai propri interessi, negativamente, e di questo la colpa ce l’ha la borghesia (la classe più egoista). Universalismo dello stato di Hegel VS Atonismo della società civile/borghese di Marx Per Marx l’unico modo per creare un modello perfetto e solidale di società è quello di eliminare quegli egoismi e le disuguaglianze fra gli uomini attraverso l’abolizione in primis della proprietà privata. In realtà Marx non parla di comunismo ma di “vera democrazia” che è l’unica cosa che potrà potare a termine tutti i conflitti tra stato e società e si potrà realizzare quando l’alienazione prodotta dalla società borghese (i proletari) sarà arrivata al potere....


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