L Etica Protestante E LO Spirito DEL Capitalismo di MAX Weber PDF

Title L Etica Protestante E LO Spirito DEL Capitalismo di MAX Weber
Course Sociologia economica
Institution Università degli Studi Gabriele d'Annunzio - Chieti e Pescara
Pages 3
File Size 147.9 KB
File Type PDF
Total Downloads 64
Total Views 122

Summary

riassunto libro ...


Description

“L’ETICA PROTESTANTE E LO SPIRITO DEL CAPITALISMO” di MAX WEBER Il concetto di ‘capitalismo’ -

La riflessione di Weber sulle caratteristiche essenziali, sulle origini e sul destino della civiltà occidentale, ha il suo perno sulla definizione di atto economico capitalistico:

-

Un agire economico è detto di tipo capitalistico se esso è orientato a perseguire, in modo sistematica, continuo nel tempo e formalmente pacifico, un profitto.

-

Il capitalismo occidentale moderno è un sistema di imprese collegate tra loro attraverso il mercato, in cui ogni impresa agisce per conseguire il profitto e organizza le proprie attività conformemente a tale scopo in modo razionale, usando lavoro formalmente libero.

-

Rispetto alla analisi di Marx, in W. è assente il tema dello sfruttamento. Infatti per W. la denuncia dello sfruttamento dei lavoratori salariati è una critica morale al capitalismo che non ha nulla a che vedere con la definizione scientifica del capitalismo stesso.

-

In W. è presente un’osservazione che è assente nell’analisi di Marx, cioè il riferimento al carattere razionale dell’agire capitalistico, cioè alla razionalità formale del calcolo economico che sta alla sua base e all’organizzazione razionale del lavoro. Questo carattere fa riferimento all’agire razionale rispetto ad uno scopo. (Naturalmente non sempre l’imprenditore si comporta in modo razionale, ad esempio lasciare l’impresa in eredità alla famiglia corrisponde a un agire tradizionale)..

Lo spirito del capitalismo e le sue origini nell’etica protestante -

Nel saggio “L’etica protestante e lo spirito del capitalismo” del 1905, Weber ricerca le cause dello sviluppo del capitalismo in Occidente e, in particolare, in Germania.

-

Ciò che caratterizza il capitalismo occidentale moderno e che ne ha permesso il sorgere e lo sviluppo, è lo ‘spirito del capitalismo’ cioè l’ethos razionale che lo anima.

-

Weber inizia la sua analisi riportando un fatto molto rilevante: nelle regioni della Germania in cui sono presenti gruppi religiosi diversi, i protestanti, che costituiscono la maggioranza, detengono, rispetto ai cattolici che costituiscono la minoranza, una sproporzionata percentuale della proprietà capitalistica delle posizioni direttive in ambito economico.

-

Questa situazione viene considerata da Weber una particolarità, poiché generalmente, le minoranze etniche, non avendo una rilevanza a livello politico, danno mostra delle loro capacità e del desiderio di emergere proprio nel settore economico.

-

Weber nota addirittura che i protestanti, come ceto sia dominante che dominato, sia come maggioranza che come minoranza, hanno mostrato una tendenza specifica al razionalismo

economico, che i cattolici non hanno permesso né permettono di osservare nella stessa misura né in una situazione né nell’altra. -

Weber ne deduce allora che la ragione fondamentale della diversità di comportamento deve essere ricercata nel carattere interno, spirituale e non solo nelle particolari situazioni esterne, storico-politiche delle varie confessioni..

-

Weber continua la sua analisi esponendo le teorie di Benjamin Franklin (1706-1790) circa il tipo ideale di capitalista. In particolare, Weber sottolinea il punto in cui Franklin evidenzia come l’attività economica avente fine di lucro non è più svolta al solo scopo di soddisfare i bisogni materiali, ma essa stessa diventa lo scopo della vita dell’uomo.

-

La parte centrale del saggio è dedicata alla dimostrazione dell’esistenza di una relazione tra capitalismo e calvinismo (particolare confessione protestante che fa capo a Calvino).

-

Il protestantesimo pone un’enfasi particolare sulla vita mondana, sottolineando il concetto di Beruf (che significa congiuntamente ‘vocazione’ e ‘professione’), cioè sottolinea il carattere sacro dei compiti professionali e la dimensione religiosa dell’occuparsi dei compiti connessi alla propria posizione nel mondo.

-

Il protestantesimo si richiama alla concezione dell’assoluta imperscrutabilità del volere divino e la sua totale indipendenza dalle azioni degli uomini. Nella versione calvinista questa concezione si tramuta nel dogma della predestinazione delle anime.

-

Per Weber questo dogma ha delle conseguenze psicologiche molto rilevanti e l’uomo è portato a scrutare ogni segno che possa raggiungerlo a conferma del proprio destino.

-

Due sono le vie consigliate:

a) non dubitare: è un dovere ritenere se stessi eletti e respingere ogni dubbio; b) dedicarsi al lavoro professionale (Beruf) in modo da rispondere al volere di Dio, vietandosi ogni indulgenza nei confronti dei piaceri mondani , per evitare di scoprire in tali piaceri il segno del destino alla dannazione. -

Da questo quadro emerge come la condotta di vita debba essere scrupolosamente metodica e il lavoro diventa un modo per ‘glorificare il Signore’ e strumento per evitare le tentazioni.

-

Weber ritiene che un tale atteggiamento sia simile a quello richiesto dallo ‘spirito del capitalismo’. Per sviluppare un’impresa capitalistica è infatti necessario dedicarsi nel modo più sistematico e razionale possibile alla propria attività economica, rinunciando al desiderio di godere immediatamente dei guadagni ottenuti allo scopo di reinvestirli.

-

Nella ricerca delle origini del capitalismo, Weber, pertanto, ritiene fondamentale il ruolo giocato dall’etica protestante (specialmente nella versione calvinista), in quanto

caratterizzata da un atteggiamento di ascesi intramondana, dall’impegno sistematico nell’attività professionale e dalla rinuncia al godimento immediato dei beni prodotti. -

Per Weber, affermare che l’etica protestante abbia giocato un ruolo importante nelle origini del capitalismo non significa né che essa sia l’unico fattore né che essa giochi tuttora questo ruolo.

-

Egli, nell’ultimo capitolo del suo saggio, mostra come la situazione prodotta dall’etica protestante sia paradossale. Tale etica favorisce la produzione di ricchezza, ma la ricchezza, una volta prodotta, si pone in contrasto con gli impulsi religiosi che l’hanno originata e finisce per favorire la ‘tentazione’.

-

Il capitalismo, nel procedere del suo sviluppo, tende a perdere i propri fondamenti culturali legati all’etica protestante. Il profitto e il successo professionale vengono perseguiti per se stessi o per conseguire quei beni esteriori che l’etica puritana fuggiva come tentazioni. In questo senso Weber sottolinea il carattere tragico del capitalismo che sembra distruggere proprio le forze che hanno contribuito a farlo nascere....


Similar Free PDFs