La filosofia di Umberto Eco PDF

Title La filosofia di Umberto Eco
Course Scienze della formazione primaria
Institution Università degli Studi della Basilicata
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Appunti presi a lezione...


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Umberto Eco - saggista, semiologo, scrittore, filosofo e linguista italiano - nasce ad Alessandria il 5 Gennaio 1932 e muore a Milano, all'età di 84 anni, il 19 Febbraio 2016. Studioso di semiotica, nel 1959 inizia a collaborare con la casa editrice Bompiani, fino a quando diventa professore all'Università di Bologna nel 1975 e ne diventa presidente nel 2000. Riceve numerose onorificenze e lauree honoris causa. Finita la collaborazione con la Bompiani, collabora con la Mondazzoli e successivamente fonda la Nave di Teseo. Numerose sono le collaborazioni con quotidiani (“Il Giorno”, “La Stampa”), settimanali (“L'Espresso”), periodici artistici e intellettuali (“Quindici”, “Il Verri”) e la Rai. Problema estetico di San Tommaso d'Aquino (1956, tesi di laurea) Inizialmente Umberto Eco era credente, responsabile dell'azione Cattolica, ma durante i suoi studi smette di credere in Dio e afferma: “si può dire che lui, Tommaso d'Aquino, mi abbia miracolosamente curato dalla fede.” Uomo superstizioso, manda avanti uno studio sui numeri 3, 4, 5, 7, soffermandosi in particolar modo sul “numero magico di maggiore popolarità”: il 7, che ricorre ben 707 volte la nostra vita. Durante la celebrazione funebre, il regista Moni Ovadia interviene dicendo: “Che Dio ti benedica soprattutto perché non credente; Dio sopporta i credenti ma predilige decisamente gli atei.” - Il nome della Rosa (1980, corretto nel 2012) Col “Nome della Rosa” lo scrittore raggiunse il successo internazionale, ma lui, in un'intervista, afferma: “Non aspettatevi, malgrado le colonnine messe fuori ch'io vi parli dopo del “Nome della rosa”, perché io odio questo libro e spero che anche voi lo odiate. Di romanzi ne ho scritti sei, gli ultimi cinque sono naturalmente migliori ma per la legge di Gresham quello che rimane più famoso è sempre il primo.” *LEGGE DI GRESHAM: La moneta cattiva scaccia quella buona. - Saggio: Lector in fabula (1979) Visione del lettore che non deve essere passivo. (collegato al Nome della Rosa) - Il pendolo di Foucault (1988) Si basa sulla teoria fisica per cui il pendolo ferma la sua oscillazione se si avvicina ad esso una calamita. Visione personale sulla teoria del complotto, mondo mistico e sovrannaturale (si ricollega alla superstizione). - L'isola del giorno prima (1994) Ricerca di “un'isola che non c'è”, un'isola al di fuori del tempo e dello spazio che si trova nella sua memoria. - Baudolino (2000) Romanzo picaresco medievale, ricco di tradizioni e leggende del tempo - La misteriosa fiamma della regina Loana (2004) Romanzo illustrato con foto di libri e riviste, manifesti, tavole di fumetti, che fanno parte del racconto e contribuiscono a far rivivere l'atmosfera dell'epoca (fine anni '30, inizio della guerra) al lettore anche con i propri ricordi. - Cimitero di Praga (2010) Romanzo che vede protagonista un cinico falsario antisemita, narra la storia del popolo ebraico e la natura complotto storico. I temi centrali sono il falso e la menzogna. “Non lo nego, ma mio padre mi ha abituato a non prendere le notizie per oro colato. I giornali mentono, gli storici mentono, la televisione oggi mente e anche la scienza mente. - Numero zero (2015) Romanzo giallo sul cattivo giornalismo, pieno di ironia e colpi di scena sulla storia d'Italia, come l'indagine, che, partendo dall'assunto dell'esistenza di due Mussolini,



vuole dimostrare che il cadavere di piazzale Loreto non era quello del duce. Riprende il tema del falso e della menzogna: i giornali non sono fatti per diffondere, ma per coprire le notizie. Attraverso i romanzi si evince un atteggiamento di amore odio nei confronti del Medioevo.

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Bustine di Minerva (Espresso, 1985-2016) 40 regole per scrivere correttamente in italiano (ironico) Insulto, compagni che sbagliano (politica) Come prepararsi alla morte (“in un mondo inutile è inutile vivere”) Perché i libri allungano la vita Caro nipote, studia a memoria (riflessione sulla tecnologia, consiglio per il futuro) Due mani non ci servono più (contro la tecnologia) televisione Saggio: Fenomenologia di Mike Bongiorno (Diario Minimo) il saggio uscì nel momento di massima fama di Mike Bongiorno, famoso presentatore televisivo che all'epoca aveva conquistato la televisione nazionale italiana. All'inizio degli anni '60 Eco scriveva “Mike Bongiorno non provoca complessi di inferiorità, pur offrendosi come idolo, e i pubblico lo ripaga grato amandolo. Egli rappresenta un ideale che nessuno deve sforzarsi di raggiungere, perché chiunque si trova già al suo livello.” Le Bustine di Minerva saranno raccolte nel saggio “Papè Satan Aleppe” (27 febbraio 2016, La nave di Teseo)

Si occupa anche di filosofia: Eco sostiene che i veri filosofi sono i bambini, perché essi si domandano tutti i perché e rimangono sempre sorpresi....


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