La guerra dei cent\'anni. la nascita, la crescita e lo sviluppo dei vari comuni in Italia PDF

Title La guerra dei cent\'anni. la nascita, la crescita e lo sviluppo dei vari comuni in Italia
Course STORIA MEDIEVALE
Institution Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
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La guerra dei cent'anni. la nascita, la crescita e lo sviluppo dei vari comuni in Italia. le lotte per raggiungere il potere...


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LA GUERRA DEI CENT’ANNI Tra il 1337 e il 1453 l’Inghilterra e la Francia furono impegnate in lungo periodo di conflittualità, caratterizzato da una serie di battaglie (intervallate da tregue e paci momentanee) che nel loro complesso sono state denominate “guerre dei cent’anni”. Tra le due monarchie esisteva già un conflitto iniziale, causato sia dalla presenza, nel regno francese, della contea inglese di Guienna (che ostacolava il raggiungimento dell’unità territoriale), sia dalla contesa per la ricca regione delle Fiandre. Nel 1337, lo scoppio della guerra fu causato dalla crisi dinastica che travolse la Francia, a causa dell’estinzione del ramo Capetingio. Il re d’Inghilterra, Edoardo III (che era imparentato con i Capetingi) in un primo momento riconobbe la legittimità di Filippo VI di Valois ( pronuncia: valuà) ma successivamente, quando il nuovo sovrano cercò di impossessarsi della Guienna, non esitò a reclamare il suo diritto sulla corona francese, dando pertanto inizio alla guerra. Nella prima fase gli inglesi riuscirono ad imporsi, ottenendo grandi vittorie come quella di Crecy (pronuncia: cresì) (nelle Fiandre) nel 1346 e quella di Poiters (pronuncia: potiè) nel 1356. Il fronte francese, infatti, seppur composto da una nobile cavalleria, non riuscì a contrastare l’esercito nemico, dotato di fanti e arcieri veloci che utilizzavano le innovative “bombarde” (nate dalla scoperta della polvere da sparo). Si arrivò così, nel 1360, alla “pace di Bretigny” (pronuncia: bretignì), con cui gli inglesi si impossessarono della parte sud-occidentale della Francia. Durante la guerra dei cent’anni, tra l’altro, le monarchie dovettero affrontare anche forti contrasti interni che arrivarono a sfiorare la guerra civile. Nello specifico, l’Inghilterra si trovò alle prese con le rivolte dei contadini, ragion per cui Riccardo II, per riportare l’ordine interno, fece ampie concessioni, le quali, tuttavia, andarono ad urtare gli interessi dei nobili al punto tale da essere prima imprigionato e poi assassinato. La Francia, invece, fu scossa dalle lotte fra le frazioni nobiliari degli Armagnacchi e dei Borgognoni, che passarono addirittura al fronte nemico, alleandosi dunque con gli Inglesi. Forti di questo nuovo appoggio, gli inglesi tornarono all’attacco. Il sovrano Enrico V, nel 1415, inflisse una schiacciante sconfitta ai francesi nella “battaglia di Agincourt” (pronuncia: agincur) e i Borgognoni occuparono Parigi. Nel 1420, con il trattato di Troyes (pronuncia: truà), il sovrano inglese (Enrico V) sposò la principessa francese Caterina di Valois e venne riconosciuto come erede al trono, ottenendo così la corona francese. Proprio quando tutto sembrava perduto, fu una contadina sedicenne della Lorena a risollevare le sorti della Francia: con una forte carica mistica, la leggendaria Giovanna D’Arco contribuì a sollecitare lo spirito patriottico della popolazione e a trasformare la guerra dei cent’anni da conflitto dinastico a guerra nazionale della Francia dagli invasori. Giovanna D’Arco non esitò a mettersi a capo dell’esercito e a guidare la riscossa francese, liberando Orleans (pronuncia: orlean) ed ottenendo una serie di vittorie che richiamarono il consenso della popolazione verso Carlo VII, il quale venne incoronato re di Francia nella cattedrale di Reims ( pronuncia: reim). Nel 1431 gli inglesi riuscirono a fermare l’azione dell’eroina francese, che fu catturata, processata per eresia e arsa al rogo. Non riuscirono però a porre freno al processo inarrestabile di riscossa che la giovane contadina aveva innescato e che culminò, nel 1453, con la vittoria francese a Castillon (pronuncia: castijon) che mise fine alla guerra dei cent’anni. L’Inghilterra fu costretta a rinunciare definitivamente ad ogni diritto sui territori francesi e conservò solo Calais ( pronuncia: calè) (un avamposto della Manica). La guerra dei cent’anni contribuì alla formazione della coscienza nazionale della Francia, che riuscì a raggiungere un’unita geopolitica, consolidando la riforma amministrativa e integrando i vecchi

principati in un governo forte, che le permetterà di attuare, alla fine del quindicesimo secolo, un’ambiziosa politica estera....


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