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LA LEGALITA’ ECONOMICO FINANZIARIA La legalità è la garanzia della democrazia; la libertà è condizione ineliminabile della legalità, dove non vi è libertà non può esservi legalità. Non si sa più se viene prima la libertà o limiti imposti dal legislatore, ma sicuramente vi è un rapporto, perché senza l’una non può esistere l’altra. Concetto di legalità in economia: etimologicamente il termine è composto da casa o beni di famiglia e norma o legge: legge quindi a tutela dei beni e della casa. Parafrasando, legge a tutela dello Stato, nella sua eccezione più ampia. Già nel termine economia c’è il concetto di norma. Legalità economica significa anche definire le norme per assicurare il corretto uso dei mercati. Vi sono 2 tipi di approcci: 1. Analisi economica del diritto, diretta al miglior bilanciamento della sanzione per ottenere maggior tasso di legalità nella condotta dei consociati. 2. Analisi giuridica dell’economica, (es. regolazione pubblica di mercati). Anche nel concetto di economia intravediamo il concetto di crescita, non solo del valore aggiunto, ma anche civile e sociale. Il precetto, che è un obbligo, impone un certo comportamento, serve a prevenire un certo comportamento sbagliato. La sanzione rappresenta la conseguenza negativa prevista dalla norma per la mancata osservanza del precetto in essa contenuto, nel momento in cui viene applicata significa che si è “violato” un precetto. Fattori: • •

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Legislazione chiara, trasparente, ben disegnata; Un efficace enforcement delle regole, assicurato all’efficienza del sistema di giustizia e dell’apparato repressivo dei comportamenti criminali, anche attraverso l’aggressione degli strumenti che li favoriscono o li sostengono; hanno attraverso poteri che consentono di entrare nella realtà dei singoli operatori economici, la possibilità di valutare la loro singola condotta. Una buona regolazione dei mercati volta ad evitare comportamenti scorretti.

Quando si entra in materia di obbligazione tributarie si impone una prestazione obbligatoria. C’è un modo diverso di far passare la norma, non per forza deve essere una cosa negativa (paga la tassa se no ….) può essere anche qualcosa di positivo (se paghi la norma potrai avere), le norme sociali sono quindi volte ad aumentare il capitale sociale, umano. L’insieme di norme giuridiche e sociali determinano il livello di democrazia. Il quadro dei principi costituzionali Principi fondamentali: Art. 2 costituzione. Rapporti civili: art. 23 costituzione. Rapporti economici: art. 41 costituzione. L’iniziativa economica è libera perché è l’unico modo in cui può essere sviluppata. In qualche caso certe attività possono essere sbagliate ma non sono in contrasto con

questa norma (tipo produzione di marchi contraffatti). L’economia non può essere pensata in modo non sociale, se si parla di essa si parla anche di dinamiche sociali, a livelli di democrazia e benessere sociale. Rapporti politici: art. 53 costituzione. La capacità è un limite sia per il cittadino che per il legislatore. Chi ha maggior capacità contributiva deve contribuire in maniera maggiore rispetto ad altri. FORME E STIME Perseguire un fine economico senza il rispetto delle norme dell’ordinamento, ergo lo stato, è contro lo stato e la legge. Gli effetti di un’attività illegale sul piano economico: l’uscita dall’economia legale delle imprese determina una riduzione delle entrate dello Stato, il quale a sua volta dovrà decurtare i servizi pubblici, cioè aumentare la pressione fiscale, riducendo ulteriormente l’incentivo a permanere nell’economia legale. Il sommerso contribuisce al non corretto funzionamento dei mercati di beni e servizi e del lavoro, introducendo una distorsione della concorrenza all’interno del paese e tra i paesi e favorisce i legami tra attività criminali e attività legali. Nuoce ai lavoratori coinvolti, che rimangono privi di protezione e garanzie. Misurazione dell’economia illegale: ✓ Osservata: rilevabile in quanto visibile ✓ Non osservata: tutte le attività non registrate, sommerse, informali e illegali che rientrano a far parte del PIL. Economia non osservata: ▪ ▪ ▪ ▪

Sommerso economico; tutto ciò non dichiarato al fisco (es. lavoro in nero). Tutto ciò che riguarda la frode, come per esempio il rigonfiamento dei costi, e il sotto dichiarato di fatturato. Attività illegale Attività informali Sommerso statistico

Armonizzazione a livello internazionale delle norme per la stima del PIL, spesso il PIL viene dichiarato non veritiero. Però esiste il SEC 2010 dove la produzione è comprensiva di tutte le attività capaci di produrre reddito, a prescindere che siano legali o meno. Determinanti del sommerso economico: Evasione fiscale (NOE): ▪ ▪ ▪ ▪

Senso civico – economico, influenzato dalla percezione dell’output pubblico in termini quantitativi e qualitativi; Deterrenza: intensità dei controlli e delle sanzioni (via efficacia ed efficienza della giustizia civile) Incentivi all’evasione: livello della pretesa fiscale Facilità dell’adempimento delle obbligazioni fiscali

Nel sommerso rientrano tutte quelle attività che non sono legali, ed incide per circa il 13% sul PIL. Il falso in Italia ha un fatturato del 7 miliardi di euro: 2.5 abbigliamento, 1.5 altro, 1.8 pirateria informatica, 1.1 alimentare. Senza essi ci sarebbero +110 mila posti di lavoro, + 1.7 mld di entrate al fisco, ecc..

Le forme di illegalità: ❖ ❖ ❖ ❖ ❖ ❖

Tangente, comportamento illecito fornito in cambio di pagamento monetario (la tangente) Appropriazione indebita Frode Estorsione Favoritismo Nepotismo

Evasione fiscale: 250 : 270 miliardi di € = 18% del PIL Ultimo rapporto eurispes 2016: il pil sommerso è pari a 540 miliardi a cui andrebbero aggiunti + 200 che non stati inclusi in quanto derivanti dall’economia criminale, per un totale di 740 miliardi, considerando un livello di tassazione al 50% l’evasione fiscale vale 270 miliardi....