Title | La regola del 72 |
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Author | Francesco Daddi |
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La regola del 72 Francesco Daddi 1 Supponiamo di avere un capitale pari a 10000 euro e di investirlo con un tasso costante di interesse composto annuale del 6%; quanto tempo dovremo aspettare per ricavare una somma doppia, ossia uguale a 20000 euro? Vediamo, per prima cosa, come funziona il regime f...
La regola del 72 Francesco Daddi 1
Supponiamo di avere un capitale pari a 10000 euro e di investirlo con un tasso costante di interesse composto annuale del 6%; quanto tempo dovremo aspettare per ricavare una somma doppia, ossia uguale a 20000 euro? Vediamo, per prima cosa, come funziona il regime finanziario della capitalizzazione composta: nel nostro caso specifico il montante dopo un anno è
dopo un altro anno, sfruttando il fatto che si tratta di interesse composto, il montante diventa
e così via. In generale, dopo anni il montante è pertanto pari a
Il problema iniziale non è allora difficile da risolvere: per calcolare il tempo da attendere per ottenere euro, si tratta di risolvere l’equazione esponenziale
1
Liceo Scientifico “E. Fermi” Cecina (LI)
risultato che, è bene mettere in evidenza, è indipendente dal capitale iniziale.
La regola del Pacioli Ci chiediamo ora se esiste una regola pratica che approssimi in modo accettabile questo risultato. Una risposta arriva dalla cosiddetta regola del 72, apparsa per la prima volta nell'opera Summa de Arithmetica Geometria Proportioni et Proportionalita (1494) di Luca Pacioli, che fornisce il risultato cercato semplicemente dividendo per il tasso di interesse . Nel nostro caso particolare, essendo
, si ricava
anni,
risultato quindi molto vicino al valore teorico (0,9% in eccesso). Lo stesso Pacioli fornisce un esempio proprio con lo stesso tasso: “A voler sapere ogni quantità a tanto per 100 l'anno, in quanti anni sarà tornata doppia tra utile e capitale, tieni per regola 72, a mente, il quale sempre partirai per l'interesse, e quello che ne viene, in tanti anni sarà raddoppiato. Esempio: Quando l'interesse è a 6 per 100 l'anno, dico che si parta 72 per 6; ne vien 12, e in 12 anni sarà raddoppiato il capitale.” Si noti che la regola può essere invertita (si veda [2]), ossia può essere utilizzata per stimare il tasso di interesse che permette di raddoppiare il capitale in anni; ad esempio, se vogliamo che ciò accada dopo 8 anni, il tasso deve essere intorno a
%.
La regola del 69,3 Vediamo ora di ottenere, grazie agli strumenti forniti dal calcolo differenziale, ulteriori approssimazioni. In generale, dato un capitale iniziale e un tasso di interesse costante , il numero di anni è fornito dalla formula
ponendo per semplicità
, dallo sviluppo di Taylor in
della
funzione
in cui formula
, possiamo fermarci al primo ordine ed ottenere così la
Questa formula è nota anche come regola del 69,3. Se applichiamo la formula all’esempio iniziale ricaviamo un tempo pari a
il risultato è inferiore del 2,9% rispetto al valore teorico: un’approssimazione peggiore, quindi, rispetto a quella data dalla formula del Pacioli.
Confronto tra la regola del 72 e la regola del 69,3 Se consideriamo un tasso più basso, ad esempio regola del 72 dà
anni, contro
, il risultato della anni; per confrontare i
due valori si tenga conto che il valore teorico è anni. Se riduciamo ulteriormente il tasso allo , il divario tra le due formule aumenta sensibilmente: valore teorico è
anni contro anni.
anni, mentre il
La regola del 69,3 è tanto più efficace quanto più il tasso di interesse è basso (quindi ai giorni nostri funziona piuttosto bene…), mentre l’approssimazione, sempre per difetto, peggiora progressivamente con l’aumentare del tasso. La regola del 72, invece, funziona molto bene per tassi che si aggirano intorno all’8%. Evidentemente, come si evidenzia nel libro [3], sul finire del XV secolo nell’Italia settentrionale i tassi di interesse avevano quell’ordine di grandezza. D’altra parte, l’intento del Pacioli era essenzialmente quello di fornire una regola pratica, utilizzabile da chiunque in molto semplice e immediato. Per tassi inferiori a 7,8468% si ha una stima per eccesso, mentre per tassi superiori se ne ha una per difetto; per tassi inferiori al 17%, in ogni caso, l’errore che si commette con la regola del 72 è inferiore al 4%. Il grafico seguente illustra l’errore percentuale (in ordinata) che si commette con le due regole, in funzione del tasso di interesse (in ascissa). 4,0000 2,0000 0,0000 -2,0000
0
5
10
15
20
25
30
35
40
-4,0000 Reg. 72
-6,0000
Reg. 69,3
-8,0000 -10,0000 -12,0000 -14,0000 -16,0000
Quattro formule alternative Spingiamoci ancora oltre, cercando altre formule. [A] Partendo sempre dalla formula (dove abbiamo posto come prima )
possiamo sfruttare lo sviluppo di Taylor in al secondo ordine di ed ottenere così (si veda [1], pag. 283)
ovvero
[B] Cerchiamo un’altra formula riscrivendo la formula di partenza nella forma
l’idea di base consiste nello sviluppare in serie di Taylor in funzione
la
Seguiamo una strada alternativa al calcolo delle derivate; per si ha
Indicando con
lo sviluppo di
risulta
ossia
da cui
Osservando che al secondo membro abbiamo la serie
ed uguagliando termine a termine, si arriva al sistema lineare
e quindi si ottiene lo sviluppo
Il tempo necessario per raddoppiare il capitale è
se ci fermiamo al primo ordine, otteniamo la formula
ricordando che
, possiamo utilizzare la forma approssimata
oppure la più “maneggevole”
[C] Mediante lo sviluppo di Taylor del secondo ordine di formula
che, con la consueta sostituzione
ricaviamo la
, diventa
[D] Vediamo ora un’ultima formula, cercando di approssimare la funzione con una funzione del tipo
per fare ciò, è sufficiente imporre che gli sviluppi di Taylor del secondo ordine delle due funzioni e coincidano. Per , come già visto in precedenza, si ha
mentre per
si ottiene
Uguagliando termine a termine fino al secondo grado si arriva al sistema
che è risolto per
,
,
. Con questi valori si ottiene
e la formula per il tempo assume la forma
da cui, ponendo
, troviamo
Confrontiamo tutte le formule La seguente tabella confronta tutte le formule che abbiamo trovato, in base al tasso di interesse considerato di volta in volta. La riga colorata si riferisce alla massima efficacia della regola del 72. tasso (%) 0,1 0,25 0,5 0,75 1 2 3 4
teorico 693,4937 277,6053 138,9757 92,7658 69,6607 35,0028 23,4498 17,6730
Reg. 72 Reg. 69,3 form. [A] form. [B] form. [C] form. [D] 720,0000
693,0000
693,4967
693,4966
693,4965
693,4965
288,0000
277,2000
277,6070
277,6066
277,6065
277,6064
144,0000
138,6000
138,9774
138,9766
138,9763
138,9763
96,0000
92,4000
92,7679
92,7666
92,7662
92,7661
72,0000
69,3000
69,6633
69,6616
69,6610
69,6610
36,0000
34,6500
35,0076
35,0041
35,0029
35,0029
24,0000
23,1000
23,4569
23,4516
23,4499
23,4499
18,0000
17,3250
17,6824
17,6754
17,6730
17,6730
5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 20 25 30 35 40 45 50 75 100
14,2067 11,8957 10,2448 9,0065 8,0432 7,2725 6,6419 6,1163 5,6714 5,2901 4,9595 3,8018 3,1063 2,6419 2,3097 2,0600 1,8655 1,7095 1,2386 1,0000
14,4000
13,8600
14,2185
14,2096
14,2067
14,2067
12,0000
11,5500
11,9098
11,8991
11,8956
11,8956
10,2857
9,9000
10,2613
10,2487
10,2447
10,2447
9,0000
8,6625
9,0254
9,0110
9,0064
9,0064
8,0000
7,7000
8,0646
8,0483
8,0431
8,0431
7,2000
6,9300
7,2963
7,2781
7,2723
7,2724
6,5455
6,3000
6,6681
6,6480
6,6416
6,6417
6,0000
5,7750
6,1449
6,1229
6,1159
6,1160
5,5385
5,3308
5,7026
5,6785
5,6710
5,6711
5,1429
4,9500
5,3237
5,2977
5,2896
5,2897
4,8000
4,6200
4,9957
4,9676
4,9589
4,9591
3,6000
3,4650
3,8508
3,8124
3,8008
3,8011
2,8800
2,7720
3,1687
3,1192
3,1048
3,1053
2,4000
2,3100
2,7182
2,6571
2,6398
2,6406
2,0571
1,9800
2,4005
2,3270
2,3068
2,3079
1,8000
1,7325
2,1661
2,0795
2,0564
2,0578
1,6000
1,5400
1,9875
1,8869
1,8609
1,8627
1,4400
1,3860
1,8484
1,7329
1,7040
1,7062
0,9600
0,9240
1,4787
1,2708
1,2275
1,2323
0,7200
0,6930
1,3863
1,0398
0,9820
0,9902
Il grafico sottostante illustra la situazione riguardo all’errore percentuale: si vede chiaramente che le formule più efficaci sono la [C] e la [D] (i cui dati sono praticamente sovrapposti). 5,0000 3,0000 1,0000 -1,0000 0 -3,0000
5
10
15
20
25
30
35
40
Reg. 72 Reg. 69,3 [A]
-5,0000 -7,0000 -9,0000 -11,0000 -13,0000 -15,0000
[B] [C] [D]
Per analizzare meglio il confronto tra le formule [C] e [D] conviene tracciare il grafico solo per esse; si nota come la [D] abbia un comportamento migliore, anche se occorre sottolineare come gli errori in gioco siano in realtà molto piccoli. 0,0200 0,0000 -0,0200
0
5
10
15
20
25
30
35
40
-0,0400 -0,0600 -0,0800
[C]
-0,1000
[D]
-0,1200 -0,1400 -0,1600 -0,1800 -0,2000
Bibliografia [1] Barrow J., 100 cose essenziali che non sapevate di non sapere, pagg.129-130 e 283, Ed. Mondadori, 2012. [2] Grimvall G, Facciamo due conti, pagg. 113-115, Ed. Dedalo, 2013. [3] Vacca R., Anche tu matematico, pagg. 104-107, Ed. Garzanti, 2008....