La riservatezza e il segreto professionale - Ciao mi chiamo lola e so spagnola per imparare l\'italiano vado a scuola, le mie sorelle son tutte belle, i miei fratelli sono monelli PDF

Title La riservatezza e il segreto professionale - Ciao mi chiamo lola e so spagnola per imparare l\'italiano vado a scuola, le mie sorelle son tutte belle, i miei fratelli sono monelli
Course Organizzazione del servizio sociale
Institution Università degli Studi di Palermo
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Summary

Ciao mi chiamo lola e so spagnola per imparare l'italiano vado a scuola, le mie sorelle son tutte belle, i miei fratelli sono monelli...


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Rispetto del Segreto professionale e della riservatezza da parte dell'assistente sociale

La riservatezza e il Segreto professionale sono contenuti all'interno delle responsabilità dell'assistente sociale nei confronti dell'utente.

Il rapporto di fiducia che si instaura tra il cliente e l'assistente sociale dipende molto anche dal dovere che ha l'assistente sociale nei confronti dell'utente di una riservatezza e di un Segreto professionale

La riservatezza costituisce la base del rapporto fiduciario, è figlia di un atteggiamento di attenzione e cautela che instaura già dal primo in contatto con l'utente. Essa ci permette di condurre una relazione professionale basata sulla discretezza e sul riguardo dell'utente. La riservatezza è inserita nel codice deontologico nell'articolo 23. Essa è un diritto primario dell'utente è un dovere dell'assistente sociale. La riservatezza fa capo al Segreto professionale attraverso il quale l'assistente sociale deve saper conservare, usare e proteggere i dati raccolti. La riservatezza professionale è trattata all'interno del codice deontologico negli art. 24, 25, 26. Molto importante è anche il segreto d'ufficio che opera affinché non si abbia l'uscita all'esterno del servizio di notizie riservate, ma ne consente la circolazione interna.

Dicevamo poco fa che avere riservatezza nei confronti dei dati nell'utente vuol dire custodire con noi un Segreto professionale. Il Segreto professionale rappresenta l'obbligo di non rilevare le informazioni apprese all'interno del rapporto fiduciario Esso a Valenza etica (legata alla rispetto della persona), a Valenza deontologica (poiché si trova nel codice al capo III titolo II), ed ha una valenza giuridica perché sancita dall'articolo 662 del CP. Fondamentale è la legge 119/ 2001, che obbliga gli assistenti sociali al Segreto professionale su quanto hanno conosciuto all'interno della propria professione esercitata sul campo pubblico che su campo privato che sul campo autonomo libero professionale. Il Segreto professionale però anche delle difficoltà: Il contrasto tra Segreto professionale e trasparenza dell'azione amministrativa, contrasto tra mandato professionale mandato istituzionale, è contrasto tra obbligo a non comunicare o divulgare informazioni a terzi. Connesso al Segreto professionale in alcuni casi sussiste l'obbligo di denuncia (se la notizia da noi acquisita costituisce un reato), e l'obbligo di testimonianza su cui si esprime il codice deontologico negli articoli 27 e 28. Sussiste infine anche l'obbligo di segnalare alle autorità giudiziarie....


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