Cechov e LE TRE SORELLE PDF

Title Cechov e LE TRE SORELLE
Course Storia Del Teatro
Institution Università degli Studi di Trieste
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Summary

Autore e analisi dell'opera...


Description

‘’Le tre Sorelle’’ è pensato per il Teatro d’Arte di Mosca --> Cechov era diventato il drammaturgo di riferimento, scrive pensando alla compagnia, agli attori, scrive i ruoli addosso agli attori;     

L’opera viene composta tra l’estate e il dicembre del 1900; Teatro povero d’azione, basato sulla ricerca dei sentimenti, gli attori erano più abituati ad un teatro d’azione, qui ci sono solo delle micro azioni per questo la compagnia rimane perplessa. Lo spettacolo va in scena il 31 gennaio 1901, suscitando parecchi giudizi negativi a seguito dell’imbarazzo causato da un’opera molto particolare nella forma; Tuttavia l’opera riesce a riscattarsi e a divenire una delle + amate dal pubblico; Cechov lo vide per la prima volta al riallestimento del settembre del 1901 (segno del successo) affianca Stanislavski nella messinscena, taglia e modifica battute, si conferma sia manoscritto sia stesura definitiva.

Temi dell’opera: 





Disillusione presente nel 1 atto, tutti i personaggi hanno un loro progetto, le sorelle vogliono tornare a Mosca, fratello professore all’università, gli ufficiali felici della nuova sistemazione, tutti molto speranti. A partire dal 2 atto i progetti si frantumano, non vengono realizzati o rimandati Isolamento dei destini--> è una commedia corale, dal punto di vista drammaturgico non esistono protagonisti, le 3 sorelle sono solo l’ottica da cui è vista la storia, pur essendoci questa coralità, non riescono a comunicare fra di loro. L’impossibilità di raggiungere la felicità : tristi, angosciati, anche nella conclusione dove Olga dice “siamo ancora giovani” si capisce che sono personaggi che non sapranno reagire alla vita e darle una svolta. Non hanno la forza, il coraggio di andare a mosca.

L’ideale di felicità delle 3 protagoniste è Mosca: hanno mitizzato Mosca, non ci torneranno mai, se potessero tornarci ne sarebbero disilluse. Fino ai 15-17 anni hanno vissuto a Mosca, la sua immagine è diversa da quella che sarebbe se ci tornassero ora. Sono troppo deboli pe poterlo realizzare, sono immagini dell’INETTO (come Zeno) dalla vita hanno avuto tante cose, ma la loro inettitudine le porta a mortificare tutti i loro progetti e loro stesse. Vi è quindi un contrasto tra aspirazioni e realtà, tra rassegnazione e sconfitta à contrasto tra voglia di realizzare un progetto e la rassegnazione, non fanno niente per non accettare la sconfitta. Esse identificano la loro felicità con l’amore; Olga non ha nessun uomo, Masa è l’unica che si è sposata ma si è sposata con l’uomo sbagliato perché egli la considera inferiore, infatti, lei vivrà un’intensa stagione d’amore con un altro uomo che però finirà e ciò renderà ancora + triste la sua vita. Irina sarebbe destinata a sposare un uomo che non la ama. Solo Masa trova una momentanea felicità in un amore extraconiugale, ma che poi finisce. Anche nel lavoro essere non riescono a realizzarsi, essendo sempre insoddisfatte: Olga che insegna a scuola e poi diventa direttrice, lei lo vive negativamente, vede la promozione come una minaccia, ha paura, Irina salta da un lavoro all’altro: telegrafista, impiegata comunale, maestra, Masa sta al fianco del marito, non può avere la libertà lavorativa. Predomina il tema dell’incomunicabilità e dell’incomprensione ; è un teatro di parola, ma parlano e non dicono niente. Negli anni 70 dell’800 crisi del dialogo, teatro occidentale basato su parola, se noi mettiamo il crisi il dialogo, il teatro non esiste + ) Cechov costringe i personaggi a parlare fra di loro, ma spesso parlano x riempire vuoti esistenziali, e arrivano in un punto vuoto, spesso usa “pause”. Quando

il fratello a fine 3 atto parla con le sorelle, quando vecchio servitore dialoga con Andrei e il servitore è mezzo sordo, dove Andrei dice una cosa e lui risponde in modo diverso. Emerge quindi l’isolamento dei personaggi che ne esalta la debolezza psicologica. Le 3 sorelle sono cresciute sotto l’evidente influenza paterna (la madre è morta da tempo) viene adombrato un complesso edipico che impedisce loro di avere una vita sentimentale normale. Anche gli uomini sono personaggi inconsistenti: Andrej è vittima della moglie; Versinin insegue i suoi ragionamenti sul futuro del mondo, Tuzenbach è unico personaggio aristocratico è un barone, ma imborghesito, in realtà però è un debole (soldato che si licenzia dall’esercito), Solenij un uomo grezzo (2 atto corte violenta a Irina). L’opera è caratterizzata da un’assoluta mancanza di azione, gli unici accadimenti in scena sono l’arrivo di Versinin e la guarnigione e la partenza delle truppe. Altri accadimenti importanti come l’incendio, avvengono fuori scena e sono sfumati. I 4 atti appaiono slegati tra loro, una sorta di istantanea su 4 momento della vita dei protagonisti, fotografia dei momenti della vita delle sorelle e dei personaggi, per acquistare senso devono essere messi assieme. Predomina quindi la parola (incapace di comunicare), il silenzio, l’analisi psicologica del personaggio. Costruzione non + dall’esterno (in base a quello che gli altri personaggi dicono di uno), ma dall’interno del personaggio (si parte dalle sue emoziono, dall’analisi della sua psicologia) à interessa + la tempesta degli animi dei personaggi che le loro azioni. In un dramma di impostazione naturalista Cechov inserisce una serie di elementi simbolici che divengono spia del rinnovamento culturale del tempo. La stessa Mosca acquisisce il ruolo di un grande simbolo di felicità e di aspirazioni future che aleggia lungo tutto il racconto.

PIRANDELLO È il più grande autore drammatico italiano della prima metà 900, ma anche europeo. Innovativo, sperimentatore, provocatore. I drammi degli anni 20 erano senza disimpegno, come la commedia poliziesca. Insieme a Goldoni è l’autore + rappresentato VITA:     

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Nasce ad Agrigento nel 1867 (data momento in cui stava affermandosi il naturalismo, corrente artistica che costituisce la formazione di P. dalla quale si stacca) Studia filologia romanza a Roma e a Bonn (Germania, esperienza tedesca sarà importante per lui, vivacissima l’avanguardia tedesca espressionismo e futurismo) 1892 si stabilisce a Roma e si sposa (1894); si impiega come professore presso il Magistero Superiore Femminile. Anni non facili per lui e famiglia. 1901 esordisce con il romanzo L’Esclusa. 1904 col primo grande successo Il fu Mattia Pascal (meccanismo pirandelliano di una storia impensabile e che mette in atto uno dei grandi temi dell’arte cioè l’imposizione che la società impone a ciascuno di noi, le maschere che ci affida. 1919 la moglie viene ricoverata all’ospedale psichiatrico. 1922 esce l’edizione definitiva di Novelle per un anno che diverranno fonte primaria per molti drammi teatrali. Le Novelle sono importanti perchè diverranno la fonte prima per i drammi teatrali. 1892 L’epilogo (poi La morsa) primo testo teatrale pubblicato 1910 Lumie di Sicilia con cui si apre la carriera teatrale 1925 fonderà a Roma il Teatro d’Arte con Marta Abba, porta P. come uno dei primi registi 1934 Premio Nobel per la letteratura 1936 muore a Roma

IL TEATRO:   

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La sua opera drammatica è raccolta in Maschere nude, pubblicata dall’autore nel 1918-1921 (Treves). L’ultima edizione comprende 43 drammi Pirandello compose in tutto 87 drammi: alcuni sono stati distrutti dallo stesso autore, altri sono andati persi, altri sono rimasti incompiuti, altri infine sono il rifacimento in lingua italiana di lavori originariamente scritti in dialetto siciliano La prima opera è Barbaro, tragedia in 5 atti del 1878, perduta (scritta quando aveva 11 anni= teatro grande amore di tutta la sua vita). Il primo lavoro pubblicato è L’epilogo e nel 1910 con 1916 con Pensaci Giacomino 1933 I Giganti della Montagna (non ultima opera perchè rimane incompiuta)

LA POETICA:   



Parte dal Naturalismo per poi rinnegarlo In lui influiscono le esperienze dell’Espressionismo tedesco e del Futurismo italiano L’umorismo (1908) ossia “il sentimento del contrario” à saggio su come la comicità cambia nel 1900. L’umorismo è + profondo del comico, scende in profondità capovolge le prospettive e ci presenta il tragico Concetto del relativismo, ossia impossibilità a cogliere la verità in modo oggettivo, il suo teatro appare come se fosse naturalista, fondato sulla visione oggettiva delle cose, al naturalismo si era chiesto di spiegare tutto anche ciò che non era spiegabile, quando ci si accorge di questo si rifiuta il naturalismo, approccio soggettivo....


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