Lapsus e atti mancati. PDF

Title Lapsus e atti mancati.
Course Psicoanalisi: Corso progredito
Institution Università degli Studi di Napoli Federico II
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Summary

La descrizione della formazione di compromesso da cui derivano atti mancati e lapsus....


Description

Differenza tra realtà psichica e realtà storica: la realtà materiale è così come la conosciamo. Oggetto della psicoanalisi non è la realtà materiale e storica perché l’analista non può cambiare la realtà degli eventi di una persona, lavora sulla realtà psichica, può lavorare solo sul modo in cui il paziente si rappresenta la realtà. I lapsus hanno un senso: quell’atto mancato ha un’intenzione, una tendenza, vuole esprimere qualcosa. Se dico una parola che non ha senso: magari non è vero che c’è un significato. Potrebbe, però, essere una DEFORMAZIONE. Si possono spiegare con la convergenza. Nel caso più semplice c’è una sostituzione, altre volte abbiamo una deformazione, una modificazione. Il primo proposito viene modificato, così ne risultano FORMAZIONI MISTE che appaiono più o meno dotate di senso. La formazione mista è molto importante nei sogni. Ci sono lapsus molto semplici da comprendere e altri più complicati perché c’è un camuffamento di un proposito. Così Freud cerca di entrare nello specifico. Allora qual è il vero enigma degli atti mancati? Non sono casuali, tutti i lapsus hanno un senso, un’intenzionalità, sono atti psichici seri che hanno un proprio senso e che sorgono per l’azione congiunta o meglio contrapposta di due diverse intenzioni. Intenzioni: moti, uno che va contro l’altro. Per Freud è importante il punto di vista dinamico, forze in contrapposizione. Una delle due tendenze è sempre palese, l’altra non sempre. Dallo studio degli atti mancati volevamo apprendere qualcosa: che specie di tensione sono queste che possono perturbare le altre? E che relazione c’è tra quelle perturbate e perturbatrice? Tendenza perturbata: quella consapevole, intenzione di dire una cosa, viene perturbata da forza o tendenza perturbatrice che non sempre è chiara. Tutte le altre teorie sono valide, ma quelle condizioni fisiologiche semplicemente facilitano il meccanismo del lapsus sociale. Ma che cosa facilitano? Influenze fonetiche e associazioni sono importanti, assonanze linguistiche facilitano il lapsus verbale mostrandogli le vie che può seguire, ma perché la seguo? Occorre una forza che porti avanti su questa via. La tendenza perturbata è sempre indubbia, viene sempre ammessa, l’altra dà adito a dubbi e perplessità, l’altra tendenza è palese e viene denunciata dallo stesso effetto del lapsus verbale. In un caso molto semplice la tendenza perturbatrice può essere riconosciuta. In altri casi non viene riconosciuta. Si vuole pensare che esista una libertà psichica, ma in realtà io non posso costringermi ad avere un lapsus, è fuori il mio controllo, si palesa da sola ed è sovradeterminata. Freud non pensa esista una teoria unica, la mette sempre al vaglio. Nel caso che la dichiarazione dell’analizzato non chiarisca il senso dove troviamo gli indizi per l’interpretazione? Analogia con fenomeni al di fuori del lapsus analizzato. Un atto mancato essendo un atto psichico pieno di senso va interpretato, ma in che modo? Come l’interpretazione del sogno che può essere fatto solo nel setting, qui abbiamo bisogno delle cose fondamentali per il paziente le impressioni che lo hanno colpito e tutta la sua storia di vita, altrimenti sarebbe solo una rassegna di impressioni. Si pone fine alla soggettività del paziente. (tendenze affettive che fanno sì che dimentichi il nome) Perdita degli oggetti: non siamo più in buoni rapporti con le persone.

(smarrimento oggetto: tendenza ad eliminare l’oggetto, permanentemente o no) Nella psicopatologia della vita quotidiana : esempi che danno sempre lo stesso risultato, rendono verosimile il fatto che gli atti mancati abbiano un senso. L’importanza non è la forma o il mezzo, piuttosto il proposito a cui serve e che raggiunge per le vie più svariate, tendenza perturbatrice che deve essere scoperta. Formazione mista: esempio di condensazione. Come si scopre la tendenza perturbatrice quando il paziente non ce lo dice? Lo analizziamo attraverso le associazioni libere del paziente. Non ci interessano i vari tipi di perturbazione, ma la tendenza perturbatrice che ha generato tutto. Come si definisce questa? Dipende dal caso: espressione di stanchezza, mancanza di voglia, quando quella tendenza è così chiara allora è altrettanto consapevole, ovvero latente, inconscio ma capace di divenire in breve tempo consapevole. Ma quando non la riconosce la definiamo inconscia. Dire che sono atti psichici è più vago che dire che hanno senso: intendiamo significato, intenzione, tendenza e posizione in un concatenarsi di eventi psichici. Ci sono delle azioni casuali, sconfinano nei gesti e nei movimenti che consideriamo espressione dei moti d’animo, sintomatiche di qualcosa, gioco e senza scopo, ex melodie che canticchiamo. Sono piccoli indizi di altri processi psichici più importanti e comunque validi. (pg 63) L’atto mancato è la rappresentazione del CONFLITTO tra le due tendenza perturbatrici. L’Io è abitato dal conflitto, la psicologia dell’Io vi si distanzia, Hartman immagina l’Io senza conflitto. È la sequenza precedente di pensieri che genera il lapsus, non è semplicemente un’associazione tra parole, poco prima la mente era occupata da una sequenza di pensieri. 1. È nota 2. È nota ma non sapeva fosse attiva poco prima del lapsus. 3. La individua come strana, la respinge. Intenzione di cui egli stesso non sa nulla: ex il sognatore dice di non conoscere il senso del sogno, lui ha però una consapevolezza a livello inconscio. Sappiamo qualcosa a livello inconscio di quelle tendenze. Meccanismo del lapsus verbale: una tendenza repulsa insorge e prende il sopravvento. I tre gruppi si differenziano per la spinta con cui i materiali vengono ricacciati indietro. La rimozione: fondamentale per il lapsus, la tendenza perturbatrice deve essere stata anche essa perturbata. Sfugge al controllo ed emerge nell’atto mancato. Sono formazioni di compromesso: mezza riuscito e mezzo fallimento delle due intenzioni. Abbiamo bisogno del punto di vista topico, dinamico, economico. Si concentra su una concezione dinamica, + pg 68. La vita psichica è un campo di azione e di battaglia, tendenze contrastanti ed è fatta di contraddizione e coppie di opposti, (nevrosi ossessiva: amore-odio) contraddizione e coppie di opposti, esiste un campo psichico che è un campo di conflitto. Posso essere consapevole di tale conflitto ma questo non dà luogo ad una patologia, altre volte sì. Conflitto patogeno quando una resta consapevole e l’altra inconscia. La tendenza perturbatrice è perturbata, non emerge se resta perturbata, perché ciò che la perturba è la RIMOZIONE, finché regge la rimozione allora non emerge. Quando non è più perturbata è libera, emerge e genera atti mancati.

Sono molto meno significativi, ma anche gli atti causali (o sintomatici) sono atti mancati. Esiste comunque un determinismo psichico, niente avviene per caso. Di ciò che riguarda noi. Il sintomo è il ritorno del rimosso, la forza della rimozione fallisce. Sintomo sogno e lapsus: formazione di compromesso, irrompe la tendenza perturbatrice. ATTO MANCATO: COMPROMESSO, un atto che non viene completamente portato a termine. Ma nessuna delle due forze ha veramente il sopravvento....


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