Le grazie foscolo PDF

Title Le grazie foscolo
Author Tommaso Monaco
Course Letteratura Italiana
Institution Università degli Studi di Firenze
Pages 2
File Size 50.1 KB
File Type PDF
Total Downloads 94
Total Views 125

Summary

appunti sull'opera ''le grazie'' di Foscolo...


Description

LE GRAZIE E’ un poemetto (100 versi) in endecasillabi sciolti. Foscolo attende a quest’opera nell’arco di diversi anni. I primi versi dell’opera sono pubblicati assieme al commento de: “La Chioma di Berenice”, essi sono presentati come versi tradotti da Callimaco (autore della stessa opera greca di cui sopra). Il nucleo maggiore dell’opera è scritto a Firenze nella villa del Belvedere. Il Foscolo non pubblicherà mai l’opera che sarà infatti postuma e si seguiranno diverse edizioni dove l’ordine dei frammenti sarà spesso mutato. L’opera è divisa in 3 inni: 1. a Venere: Venere nasce dal mare e nasce già fanciulla, da esso nascono per partenogenesi anche le Grazie figlie di Venere. Le Grazie sono 3 e sono:  Aglaia: viene dal greco e significa “splendore”;  Eufrosione: dal greco significa “benessere”, “gioia”;  Talia: dal greco e significa “prosperità”, diventa musa. Queste due sono mandate da Venere nel mondo tra gli uomini per portare la civiltà. 2. alla Dea Vesta: dea latina del focolare domestico (=che protegge la famiglia), il nome deriva dal greco “Estia” ovvero portare. E’ la dea della gentilezza e dei sentimenti vissuti all’interno della famiglia. In questo inno 3 donne del Belvedere a Firenze, amate dal Foscolo, celebrano un rito in onore delle Grazie, le donne sono:  Tornelia Martinetti: rappresenta la musica;  Eleonora Nencini: rappresenta la poesia;  Maddalena Bignami: rappresenta la danza. 3. alla Dea Pallade: (=Atena per i greci o Minerva per i latini), la dea dell’ingegno e delle arti che nasce dalla testa di Giove; Pallade porta le 3 Grazie dal mondo degli uomini, che le ha “contaminate” con le passioni umane, sull’isola di Atlantide (il continente sommerso secondo Platone). Lì Pallade fa tessere da altre dee un velo per le Grazie che le difenda dalle passioni umane quando torneranno fra gli uomini. TEMI Il Foscolo in quest’opera vuole parlare dell’affermarsi della civiltà fra gli uomini, con la discesa delle Grazie che rappresentano i più nobili valori che sottraggono gli uomini dal loro stato animale. Di questo argomento parlava anche nei Sepolcri, ne parlano, inoltre, anche altri autori quali il Monti autore della “Musogonia” (=nascita delle muse) e il Manzoni più giovane, che scrive il poemetto “Urania” (musa della poesia celeste).

E’ un’opera nettamente neoclassica, per il contesto mitico (dee, Atlantide) e per lo stile elegante, raffinato oltre che per le tematiche: le Grazie rappresentano i più alti valori ideali terreni (posti su un piano elevato) e le illusioni (=Arte) che sono fonte di armonia ma anche di civiltà. E’ presente il passionato anche se prevale il mirabile: la coscienza della brevità e della fine della vita è presente ma è elevato dal mirabile, queste passione sono quindi viste con distacco. Anche qui allora c’è una mesta armonia, prevale uno stato d’animo distaccato che si trova anche in un’altra opera del 1813 ovvero contemporanea al nucleo maggiore delle Grazie: “Una piccola notizia intorno a Didimo Chierico”. Foscolo traduce un’opera inglese intitolata “Il Viaggio Sentimentale Attraverso la Francia e l’Italia” di Lawrence Sterne. Il Foscolo presenta la propria traduzione come quella di un certo Didimo Chierico, in cui egli si riconosce e del quale da qualche notizia. Egli afferma che Didimo sente le passioni come “calore di fiamma lontana”, cioè queste sono viste come distanti. Didimo viene dal greco e significa “gemelli, doppio”. Didimo sente le passioni però avverte anche la necessità di guardarle con distacco. Chierico significa “Uomo di Chiesa”, questo perché Didimo aveva preso i voti ma poi aveva rinunciato la poesia assume quindi un significato di sacerdozio laico, cioè diffonde una religione delle illusioni. Nelle Grazie si trovano tutti i temi delle altre opere ovvero l’esilio e l’amor di patria, i quali sono affrontati con più distacco. Il linguaggio è alto e raffinato. Si può riconoscere una struttura fatta di frammenti, che forse risponde a un’intenzione dell’autore. Egli procede per frammenti al fine di evidenziare quegli stessi episodi. CRITICA De Santis e la cultura Romantica danno un giudizio negativo perché la vedono come un’opera astratta e lontana dalla realtà. Egli dice che il Foscolo è più artista che poeta poiché egli mira all’eleganza formale e risulta quindi priva di contenuti. L’opera è stata rivalutata nel ‘900 per due motivi: -si dice che le passioni sono ben presenti in quest’opera ad esempio è presente anche il tema politico. -per l’eleganza e la raffinatezza dell’opera....


Similar Free PDFs