Leggere Baudelaire - Come si pone uno dei più grandi poeti della modernità nei confronti dell\'arte PDF

Title Leggere Baudelaire - Come si pone uno dei più grandi poeti della modernità nei confronti dell\'arte
Author Teresa Buccheri
Course Letteratura Italiana
Institution Università degli Studi di Messina
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Summary

Come si pone uno dei più grandi poeti della modernità nei confronti dell'arte del suo tempo? In quale modo "I fiori del male" rivoluzionano la tradizione poetica fino a diventare un testo cardine della poesia di tutti i tempi? In che modo la lettura di Baudelaire può ancora aiutarci a comprendere i ...


Description

Leggere Baudelaire Massimo Blanco Editore: Carocci Anno edizione: 2013 Charles Baudelaire (uno dei più importanti poeti del XIX secolo) fu uno dei primi a cogliere lo spleen (atteggiamento sentimentale caratterizzato da umore tetro e malinconico, insoddisfazione e noia) nella modernità. BIOGRAFIA INTELLETTUALE 

Nacque a Parigi ed ebbe una formazione teologica e filosofica. La morte del padre fece scaturire una sensazione di malessere nella vita di Baudelaire … da qui nacquero le sue abitudini dissolute, ed un risentimento nei confronti della madre. La vita del poeta fu segnata dai debiti e terminò in malattia.



La sua poesia lo rese famoso, e grazie agli studi latini riuscì a “contaminare” il moderno con l'antico … questo particolare abbinamento è caratteristico dei suoi componimenti.



Accanto Baudelaire troviamo due importanti autori ad egli contemporanei: Honoré de Balzac e Victor Hugo. I temi del primo vanno dal realismo alla fantasia, fino ad arrivare alla passione ed all'eccesso. Hugo invece è molto malinconico ed appoggia la rivolta. Possiamo considerare la vita di Baudelaire parallela a quella di Edgar Allan Poe (uno dei più grandi ed influenti scrittori statunitensi della storia, fu l'iniziatore del racconto poliziesco, della letteratura dell'orrore e del giallo). Entrambi infatti sottolineavano gli effetti negativi dell'industrializzazione, e avevano una concezione unitaria dell'opera letteraria,ritenendo che essa dovesse essere breve. Inoltre consideravano la provvidenza diabolica. Soltanto sulla questione familiare avevano delle diverse concezioni. Con Joseph de Maistre, invece, Baudelaire condivide il pensiero che nella società sia necessaria una gerarchia, quindi qualcuno che guidi.

LO STILE



Per quanto riguarda la scrittura, Baudelaire considera il ritmo e la rima regole fondamentali. La stranezza è considerata bellezza, e l'immaginazione la regina di tutte le facoltà.

I FIORI DEL MALE



Si tratta di una raccolta lirica, la prima edizione fu quella del 25 giugno 1857. Il testo comprendeva cento poesie divise in cinque sezioni: Spleen et ideal, Les Fleurs du mal, Révolte, Le vin e La mort. La struttura era inizialmente slegata, poi coerente. Vi fu una seconda edizione: quella del 1861, alla quale venne aggiunta una sezione, ed i testi divennero 127. “Relitti” è l'appendice della raccolta, e comprende delle poesie censurate. La struttura risulta comunque essere complessa, e le ipotesi di lettura possono essere due: una legata e una slegata.



Nell'opera, la natura rappresenta un reticolo di rapporti reconditi.



Per quanto riguarda l'analisi dello spleen, è opportuno opporlo all'ideale, proprio perché lo spleen è imperfetto, al contrario dell'ideale.



Baudelaire inoltre credeva fermamente che il moderno nacque dal decadimento del classico, cioè quando la perfezione si alterò … è quindi facile affermare che Baudelaire adorava il classico. Nella sua opera subentra poi la persona, intesa come corpo.



Altri elementi dell'opera: -

Tempo: considerato come tiranno , annientatore del corpo; Avversione alle parti femmnili: segreto poco accessibile; Lacrime: simbolo di pentimento; Luce: bianca e gialla;...


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