Title | Lezione n. 1 Introduzione al corso |
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Author | Moretti Filippo |
Course | Economia aziendale m-z |
Institution | Università Politecnica delle Marche |
Pages | 14 |
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Dipartimento di Management
CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE Gruppo M Z Prof. Attilio MUCELLI [email protected] http://www.univpm.it/attilio.mucelli https://learn.univpm.it/course/index.php?categoryid=288
Corso di Economia Aziendale
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Corso di Economia Aziendale Sintesi dei contenuti
Conoscenze di base sull’azienda, con l’intento di fornire un quadro GLOBALE dei suoi vari aspetti oggetto di studio e di osservazione Corso di Economia Aziendale
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Contenuti del corso
A
Nucleo di conoscenze di carattere istituzionale
B
Diverse tematiche oggetto di studio e di osservazione
A
Conoscenze date per acquisite nei corsi degli anni successivi
B
Conoscenze da approfondire nei corsi degli anni successivi Corso di Economia Aziendale
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Contenuti del corso A. Conoscenze istituzionali • I caratteri dell’azienda • I soggetti che vi operano • Le condizioni di esistenza economica • Le principali modalità di rappresentazione economica del suo operare
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Contenuti del corso B. Conoscenze da approfondire negli anni successivi • Determinazioni quantitative (corso di Ragioneria)
• Funzioni e processi (corso di Economia e gestione delle imprese industriali e commerciali)
• Sistemi di governo (sistemi di management) (corsi di Programmazione e controllo, Strategie d’impresa, …)
• Fabbisogno finanziario (corsi di Finanza aziendale, Economia degli intermediari finanziari, …) Corso di Economia Aziendale
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Organizzazione del corso
Libri di testo: • L. Marchi (a cura di) Introduzione all’economia aziendale (si salteranno alcune parti che saranno in seguito indicate)
• L. Marchi (a cura di) Contabilità d’impresa (si salteranno alcune parti che saranno in seguito indicate)
Di entrambi i testi si suggerisce l’acquisto dell’edizione più recente Corso di Economia Aziendale
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Organizzazione del corso • A. Mucelli
Interventi in aula
• E. Ricci
Sviluppano
Non c’è una separazione fra lezioni ed esercitazioni
• aspetti teorici • aspetti applicativi
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Organizzazione del corso Esame U N I T A R I O
Parte quantitativa Devono essere entrambe giudicate positivamente Parte qualitativa
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Organizzazione del corso Esame:
Parte quantitativa: • un esercizio sul modello capitale-reddito • un esercizio sulle determinazioni analitiche Parte qualitativa: • tre domande a risposta aperta In seguito maggiori dettagli
Ricevimento studenti: Docenti:
Vedere orario affisso e controllare sempre sulla bacheca elettronica di facoltà se ci sono avvisi
Tutor:
Studenti che tra breve verranno designati Corso di Economia Aziendale
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L’economia d’azienda: le origini Gino Zappa: - prolusione per l’a.a. 1926-27 - Tendenze nuove negli studi di ragioneria - Proposta di una disciplina denominata Economia d’azienda o Economia aziendale
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L’economia d’azienda: le origini Sono diverse le discipline che studiavano e studiano, con un taglio economico, l’azienda. Dottrina della: RILEVAZIONE
Studia: I processi informativi delle aziende
(Ragioneria) ORGANIZZAZIONE (Org.ne del pers., Relaz. Umane,...) GESTIONE (Ec. Imprese ind.li, comm.li, finanziarie, ...)
Gli aspetti relativi al personale aziendale Le classi di aziende e di attività svolte dalle aziende
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L’economia d’azienda: le origini RAGIONERIA Ragione = Conto
Ragioneria = Contabilità
Origini remote: Nel 1494 un frate francescano, Luca Paciolo (detto il Paciolo), pubblicò Summa de arithmetica, geometria, proportioni et proportionalità al cui interno si sviluppava anche TRACTATUS DE CUMPUTIS ET SCRIPTURIS (CONTABILITA’ E METODO DELLA PARTITA DOPPIA)
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L’economia d’azienda: le origini Limite: Ogni disciplina studiava solo determinati aspetti delle aziende
Esigenza di un quadro di conoscenze economiche più ampio, che trascenda le singole discipline, pur attingendo dalle stesse e pur non negandone il ruolo e l’importanza
Nasce la proposta dell’Economia Aziendale, che successivamente si affermerà
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Economia aziendale Studia in modo unitario e organico la realtà economica dell’azienda (aspetto POSITIVO dell’indagine, studio di ciò che è)
Anche per favorire interventi per migliorare il funzionamento dell’azienda (aspetto NORMATIVO, studio di ciò che si vorrebbe)
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Economia aziendale
Restano le singole discipline • come parti che si coordinano in un tutto
• come momenti di specializzazione e approfondimento
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L’attività economica Breve cenno sull’attività economica Intesa come oggetto di studio dell’economia
Possibili diversità con l’accezione di attività economica del linguaggio corrente
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L’attività economica
Premessa
Individui
Necessità o desiderio di soddisfarli
Bisogni
Non è quindi semplice definire l’oggetto dell’economia e comunque non è di rilevanza
grandissima
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L’attività economica … semplice «Volete mettere in imbarazzo un economista? Chiedetegli… l’oggetto della sua scienza» (S. Ricossa Impariamo l’economia) … rilevanza conoscere l’oggetto di una disciplina non significa conoscerne i contenuti Es.: conoscere l’oggetto della medicina non significa essere dei medici
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L’attività economica
Oggetto come ARTEFATTO, come frutto di un’elaborazione di una costruzione umana Osservatori
Scelte sui fenomeni
Fenomeni da osservare Corso di Economia Aziendale
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L’attività economica In estrema sintesi: 1. “Classico” Due approcci 2. “Neoclassico” 1. Economia come studio del processo sociale che si manifesta con l’intensificarsi delle relazioni di scambio (definizione di tipo classificatorio) ATTI: Economici - Non economici RELAZIONI DI SCAMBIO: Libere - Imposte
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L’attività economica: approccio “classico” + scambi
+ divisione del lavoro + “cose” da scambiare
I bisogni soddisfatti crescono grazie • alla divisione del lavoro • alla crescita degli scambi Alcuni bisogni restano fuori dalla sfera economica, anche se storicamente si assiste al suo dilatarsi. Crescita del ruolo della MONETA come bene perfettamente scambiabile Corso di Economia Aziendale
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L’attività economica: approccio “classico”
+ Scambi • rivoluzione industriale • nuovo “spirito” • eventi storici che favoriscono l’intensificarsi degli scambi (es. scoperte geografiche, miglioramento dei mezzi di comunicazione, ecc. …)
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L’attività economica: approccio “classico” «senza la disposizione a trafficare e a barattare ogni uomo avrebbe dovuto procurarsi da solo tutte le cose comode e necessarie per la vita di cui ha bisogno» A. Smith, La ricchezza delle nazioni, Libro I, par. 2
«tutto quindi deve essere valutato in moneta; perché così gli uomini possono scambiarsi servizi, e questo rende possibile la società» Aristotele, 329 a.C. Corso di Economia Aziendale
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L’attività economica: approccio “classico” Lavoro come merce di scambio, come ciò che si svolge per gli altri, ricevendo una controprestazione (di solito in denaro)
Scambio come fenomeno “impersonale”
Quali “cose” originano relazioni di scambio? • Beni • Servizi Corso di Economia Aziendale
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L’attività economica: approccio “classico” Momenti principali dell’ATTIVITA’ ECONOMICA di beni e di servizi
Produzione
Scambio
Consumo Corso di Economia Aziendale
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L’attività economica: approccio “neoclassico” Economia come scelta della scelta
Mezzi o risorse scarse
SCELTA dei mezzi fra usi alternativi
Definizione analitica:
in ogni atto umano in cui vi è scelta vi sono delle implicazioni economiche Corso di Economia Aziendale
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L’attività economica: approccio “neoclassico”
«economica ….. studia la condotta umana come … relazione tra scopi e mezzi scarsi applicabili ad usi alternativi» (L. Robbins, Saggio sulla natura della scienza economica…) Beni e servizi
Legati al concetto di scarsità
Nei testi di economia aziendale sono molti i riferimenti all’approccio neoclassico Corso di Economia Aziendale
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Studio delle aziende
di erogazione di produzione Il riferimento è alla generalità delle aziende di produzione Anche se, molto spesso, il riferimento implicito è un’impresa di tipo industriale (spesso offrono un quadro di sintesi valido anche per altre classi di imprese) Corso di Economia Aziendale
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