Linguaggi musicali PDF

Title Linguaggi musicali
Course Linguaggi musicali
Institution Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM
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LINGUAGGI MUSICALI Password: linguaggimusicali1920 11/11/19 Piani, cicli, moduli e processi così si analizza la canzone. Colpo di fulmine musicale, dopo anni si può riconoscere una canzone che abbiamo senIto una sola volta, questo fenomeno succede con la radio. Nelle canzoni ci sono le persone. La musica popolare in scala industriale, siamo abituaI a pensare che la canzone sia sull’oggeNo che io arrivo a fruire aNraverso una mediazione tecnologica ( streaming, cd, file audio). La musica popolare non è sempre stata mediata dalla tecnologia, in aree senza tv o radio, veniva deNa quindi musica folklore, del popolo. Gli studiosi quindi dis,nguono il folklore (musica fa6a prima dell’epoca industriale e mass media,ca) e popular(musica fruita dal popolo, un popolo che ascolta). Popular music non è un termine comune, prima si diceva musica leggera ma ora è un termine “offensivo” per moIvi sociali ed esteIci. Generi musicali rappresentano gruppi di persone, quindi rispeNare i generi significa rispeNare i gruppi. I musicologi , secondo loro, la musica migliore da studiare è la musica classica. Per intendere la musica prima dell’industria e mass media si dice “Folk”. Bob Dylan “Like a rolling stone”, ha trasformato la musica popolare in musica d’autore, il processo produ[vo era già industriale ai suoi tempi, fu il primo cantautore americano. In Italia Modugno rappresenta la musica popolare e cantautorato. Prima i giudizi di valore erano daI dalle autorità, adesso c’è più libertà di giudizio. La qualità è data da fa[ sfumaI poco caraNerizzabili, è difficile argomentare il valori di alcuni ogge[ ma ciò non vuol dire che essi non lo abbiano. Oggi è presente una forte libertà ma non perfeNa uguaglianza di tu[ i materiali. Ognuno di noi fa giudizi con la pretesa di essere normaIvi, ma invece bisogna avere diriNo di dire non è bello, ma lo ascolto lo stesso. Il senso del tempo è diverso a causa della possibilità di registrare ciò che si ascolta, prima la musica veniva memorizzata solo con la mente e quando veniva dimenIcata non si poteva più recuperarla. ANraverso queste fissazioni tecnologiche noi moriamo molto meno. Le canzoni registrate sono l’ulImo sviluppo per scongiurare la morte delle canzoni. Ancora oggi non si riesce a fissare le persone. Le canzoni non producono molta nostalgia, ma ascoltando le canzoni di dieci anni prima, si può essere rigeNaI in quell’epoca come l’effeNo Madelin di Proust. Prima della registrazione però l’effeNo Madelin non poteva accadere in quanto le performance poteva essere la stessa. Nelle canzoni ci sono tanI straI: parole, musica riprodoNa da strumenI … Le canzoni hanno delle parI che si ripetono come i ritornelli, altre invece hanno strofe senza ripeIzioni e non rispeNano lo standard. Le forme standard non sono ovvietà. L’evidenza è imponderabile. Quando ci si occupa di canzoni è presente la imponderabilità dalla evidenza, alcune categorie non si riescono a spiegare.

12/11/19 Feel good, Gorillaz video.

Video d’animazione, presenI due Ipi di musica: cantata e rap. Sono presenI suoni che provengono dalla vita reale. 18/11/19 Feel good Gorrilaz Quali sono i sistemi di comunicazioni coinvolI? Parole, aspeNo video (animazione ma non esclusivamente), parte strumentale della musica, linguaggio del corpo, suoni della realtà dal punto di vista acusIco ci sono suoni che appartengono alla realtà e quindi non sono arIsIci. Primo grande sistema di comunicazione è la parola, linguaggio, la canzone è un genere, poe,co, testua Le canzoni non sono quasi mai musica. Essendoci il testo l’importanza di una canzone dipende da esso. Quando si ascolta la musica succede che non si dia importanza al testo. Mentre una poesia è essenzialmente scriNa, ma come si sa è esisIta la poesia orale come Omero, una canzone è essenzialmente orale. ParatesI -> affiancano i tesI Il cantato è sia soNoinsieme del linguaggio che soNoinsieme della musica. Sillabe improvvisate non sono intersecate col linguaggio. Impostazione vocale: voce usata infiniI modi diversi. Standard, dipende dalla scelta culturale, lirica, musica classica, Bocelli prestato alla musica popolare, Al Bano, Il Volo, Pavaro[ non era prestato alla musica popolare ma a quella classica. Bocelli ha un impostazione molto simile a quella Pavaro[, nel mondo della lirica però vi è una impostazione precisa, invece in quella popolare vi è una libertà di impostazione, si acceNa tu[ i Ipi di condoNa vocale. Quindi standard si intende come impostazione comune. In Italia si dice che la lirica caraNerizzi il paese ma non è vero perché quando canIamo non abbiamo tu[ la impostazione lirica. Feel Good: Uno canta e due che rappano. Il cantante canta in più modalità: usa il megafono ad esempio. Il cantante lirico deve impostare la voce per farsi senIre in grandi teatri. Il megafono serve come il microfono ad amplificare la voce per arrivare lontano. Col microfono ci sono tante tecniche. Il megafono viene usata per rendere il Imbro della voce metallico. La voce col megafono è completamente diversa da quella con senza, poiché trasmeNe un’idenItà differente. StrumenI: Vocali, strumentali e l’ele6ronica. Essa ha una prerogaIva di essere un genere differenziato, infa[ gli strumenI eleNronici possono elaborare i suoni degli altri strumenI. Suono la chitarra e può essere interceNata e registrata. L’eleNronica produce sia suoni nuovi sia gli altri suoni e tuNo questo accade in questo brano. Sistemi extra- linguis,ci (corporei) Quo,diani Voce extraparlata extracantata (grido e gemito mugolio sussurro rantolo) Linguaggio corporeo Ges,colazione Mimica facciale Interazione ap,ca (taJle), Miley Cyrus Wrecking Ball Prosemica

Extraquo,diani Mimo Danza Sistemi visivi: costume, e decorazione del corpo,scenografia, macchine mobili, illuminazione, archite6u Grafica, pi6ura, disegno, fotografia Video: riproduzione della realtà vs non riproduzione della realtà. Questo può produrre ed elaborare tuJ gli altri sistemi di comunicazione. Tempo reale vs tempo differito.

19/11/19 Shallow video, premi oscar Stop al 2:51, bisogna andare avanI, poiché si stoppa nel momento più bello della canzone, e dal punto di vista comunicaIvo non sarebbe conveniente. Qui è presente la prosemica a differenza della canzone feel good, Bradley Cooper a un certo punto si avvicina a Lady Gaga, vi è un’interazione apIca poiché avvicina la faccia alla faccia di lady gaga, questo contaNo tra due volI sta a indicare che stanno avendo un rapporto senImentale. Nell’immaginario colle[vo questa canzone ha un idenItà sia nel video che nell’audio, tuNavia senza la voce cambierebbe l’oggeNo della canzone. A seconda del piano che viene inserito nell’oggeNo vengono a[vaI diversi sistemi di comunicazione. I due sistemi di comunicazioni essenziali della canzone in generale sono: il linguaggio e la musica. L’essenza della canzone sono i suoni ossia la voce e gli strumenI. Per l’intera storia dell’umanità la musica è sempre stata performance fisica, la riproduzione tecnica invece ha una storia di un secolo. Prima si faceva musica dal vivo : la prosemica, l’interazione apIca … erano quindi fondamentali. La prima grande rivoluzione è la possibilità di riprodurre e registrare l’audio, tecnologicamente è possibile che si possa senIre la musica aNraverso un semplice paio di cuffieNe, oggi ascoltare musica significa senIre degli audio, quando si dice che si va a un concerto non si dice vado ad ascoltare musica, nel sistema occidentale odierno sIamo avendo quindi una rivoluzione completa. La seconda rivoluzione è la possibilità di riprodurre questo mezzo di comunicazione globale aNraverso il video, poiché si può riprodurre quasi uguale la performance musicale del cantante. La musica soltanto udita, quindi fruibile aNraverso cd, radio, streaming, è più ricco di molI altri ambiI come il video ludico o il cinema che non possono fare a meno dell’audio e della musica. Un’altra rivoluzione è la produzione informaIca della musica. Questa musica direNamente prodoNa senza performance è solamente audiIva. Molta della musica si è ridoNa all’audio. I greci, 2500 anni fa, chiamavamo musica era addiriNura comprensiva il dramma e la danza. Lo stesso in India, secondo il loro pensiero musica e danza sono la stessa cosa. Prima si guarda complessivamente tu[ i sistemi comunicaIvi, ora si è passaI alla parte udiIva, infine la voce: le canzoni contengono quasi sempre la voce e le parole e quindi canto. Di faNo vi è una melodia che viene aNribuita a uno strumento che sia in grado di riprodurre note. La rivoluzione mediale della riproduzione audio ha faNo capire che il senso delle canzone è la parte dell’audio, ma non è la sua forma Ipica poiché vi è anche la performance per avere l’essenziale della canzone bisogna tenere in considerazione solo l’audio. I ciechi hanno avuto una fruizione completa degli audio.

Cosa fa la voce nella canzone? E’ una parte ricca, complessa, importante nella vita di chi ascolta la musica. E’ un universo, nella voce nonostante sia una soNrazione dei sistemi comunicaIvi, vi è un microcosmo, a livello fisico sono suoni, forme InImità remota, empaIa mediata Sembrano degli ossimori, lo sono, per avere inImità bisogna essere prossimi, non remoI. Vi è però un’inImità remota all’interno del video ad esempio. EmpaIa mediata, più c’è mediazione più s’indebolisce l’empaIa. Quando si assiste a un incidente si prova empaIa, quindi è una cosa immediata, ma se dovessimo solo senIre, non proveremmo empaIa. L’empaIa quindi è una garanzia per la sopravvivenza umana. Le canzoni sono qualcosa che fanno accadere inImità remota ed empaIa mediata, la voce comunica tuNo quello che comunica la performance ecc… Cosa comunica la voce nella produzione informaIca della canzone? Trasmissioni di senImenI aNraverso disposiIvi telemaIci, a distanza come tv, telefono, computer. I senImenI però vengono meno, non è ovvio che certe cose si trasmeNano. Si sta parlando sempre di trasmissione emoIva, la voce come può essere quindi un canale comunicaIvo: aNraverso apparecchi tecnologici, si possono trasmeNere senImenI. Il contagio emoIvo può avvenire quindi a distanza e questo grazie alla voce. Iden,tà: cantante è prima di tu6o una persona con delle capacità diverse Tecnica: si può cantare con vari s,li di canzoni Interpretazione: Ognuno di noi canta diversamente una canzone. Allan moore tre accezioni di canzoni: - Song, insieme di tra[ cosItuIvi essenziali, se io canto Shallow sto cantando quella canzone, ma è sempre diverso, poiché ci sono varianI, ma si replica gli stessi tra[ cosItuIvi: melodia e parole. - Performance : qualunque istanziazione (messa in aNo) parIcolare della canzone essenziale , realizzazione concreta col corpo di una canzone. Anche il teatro è performance, il quadro non lo è poiché è un arte oggeNuali, il cinema è oggeNuale poiché oggeNualizza la performance degli aNori. - Track : qualunque istanzi azione parIcolare di una canzone essenziale non dal vivo ma in differita.

25/11/19 La performance è l’esecuzione dal vivo in presenza del pubblico, quando si fa qualcosa con il suo corpo: se vediamo una performance in un video non possiamo affermare di star vedendo una performance poiché non sta accadendo in quel momento. La traccia è la realizzazione di una canzone non dal vivo, ma registrata e riproducibile infinite volte in tempo differito. Le arI performaIve cosItuiscono il modo naturale La voce è un mezzo di riproduzione del suono dalle possibilità estremamente fini e vaste. Per quanto riguarda fini, la voce consente di ar,colare differenze di suono anche minime, possono esser scalari. Non esistono civiltà umane che non abbiano create scale di suoni. La vera natura del suono tuNavia non è scalare ma conInua. La voce può fare glissandi, quindi può passare a suoni intermedi. Altri strumenI che possono avere suoni intermedi sono i violini o gli strumenI a fiato. E’ formata da Imbri infiniI. Morphing: i ,mbri sono tuJ diversi e difficili da organizzare.

La voce è lo strumento che può fare più ,mbri. Il violino può differenziare i propri suoni ma non come la voce, il computer può avvicinarsi alla voce. Il computer però è ancora scomodo da uIlizzare e non è così immediato. Infa[ la voce ha una prerogaIva: si può fare cambi di Imbri in maniera immediata. L’apparato phonatorio è un apparato complesso che conIene numerosi variabili indipendenI: cambi di determinazioni, ognuno dei quali non si può decidere che cosa si cambia. Bocca, Laringe, Diaframma… una delle parI dell’apparato phonatorio. Dimensioni elementari del suono Altezze, durate, intensità Imbri e spazio. -

Altezze con,nuo o discreto : formate da frequenze, vibrazione dell’aria. Si misura in Hertz. SoNo una certa velocità della vibrazione non si può più senIre. Gli ultrasuoni sono suoni che superano la soglia. L’udito umano è efficiente in una misura media di altezza. Scale sono la organizzazione discreIzzata delle altezze. Le note hanno una determinazione precisa. La distanza tra una nota e l’altra sono intervalli.

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Durate conInuo o discreto: Il ritmo viene definito in conInuo contro discreto ( normale in tuNe le civiltà il discreto). Il tempo in questo caso è discreIzzato aNraverso le durate. Le durate vengono diversificate in periodiche e aperiodiche del tempo aNraverso la scansione. Il metro ( scansione periodica= ciclo regolare e gerarchica) e il ritmo. Il passare dei secondi sono periodici ma non è metro. I 3/8 o ¾ ad esempio sono anche gerarchiche e quindi sono metri. Il ritmo è la configurazione deNagliata dello schema della musica che è sud divisivo da: dall’aNacco all’esInzione, agogica velocità dell’organizzazione degli accenI

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Intensità da suoni deboli a suoni for,. La voce umana passa da suoni deboli a suoni forI ma non possono perforare un Impano (le eruzioni vulcaniche possono perforare un Impano). Dinamico movimento lungo l’asse d’intensità. La dinamica può variare da costante a non costante. Ma si può scalarizzare.

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Timbro non è scalarizzabile, non si può meNere su un’unica linea, sono una dimensione infinitamente complessa. Si concreIzzano in speNro la somma delle frequenze che cosItuiscono ciascun suono, envelope: l’andamento dinamico di ogni singolo suono nel tempo.

26/11/19 Vocal music system, un metodo uIlizzato da LoreNa MarInez per insegnare ad arIsI come si uIlizza la voce. Il mezzo più immediato è sicuramente la voce. La maggior parte degli studi hanno aiutato a comprendere a come uIlizzare meglio la propria voce. Prosodia : le note che si u,lizza per poter esprimere un conce6o rispe6o ad un altro, in base a come si dice una frase il significato è diverso. In realtà quando parliamo un po’ canIamo. Noi senIamo un suono e lo imiIamo e quindi è una caraNerisIca molto sogge[va, anche l’ambiente esterno influenza il nostro tono di voce; il dialeNo influenza il tono di voce, anche il caraNere. L’unica cosa ogge[va della voce è l’uIlizzo anatomico della voce. Spesso chi ha delle patologie della voce spesso non fa le frequenze adaNe. Il contralto è la frequenza più bassa della voce femminile. L’idenItà è una cosa fondamentale, conoscere i propri punI di debolezza e di forza della propria voce è fondamentale. L’uso dello strumento è stato studiato solo ulImamente nel mondo della medicina. Il primo laringoscopio, una doNoressa ha inventato questo strumento, è una phognatra. Lo strumento che genera la riproduzione del suono della voce, in realtà serve anche per deglu,re e respirare. Questo organo con,ene le corde vocali a v a6accate al pomo di adamo e si trovano nel primo anello della trachea, la laringe ha come base la trachea. L’aria deve uscire e le corde vocali si chiudono, la pressione fa

vibrare le corde vocali e le fanno aprire e la voce esce. Quando noi facciamo note acute le corde vibrano sempre di più e invece se si fanno note più basse diminuiscono le vibrazioni finché non fanno faIca. Il pomo di adamo s’inclina e fa diventare la corda più so[le. L’aria in questo momento spinge poco e fa poca faIca. Nel canto moderno si fa faIca a cantare e invece nel canto classico si fa meno faIca.

Tecnica: Il funzionamento meccanico che si deve imparare per uIlizzare la voce. Dipende da quello che fai, bisogna esercitarsi per fare cerI movimenI. Ogni contesto ha il suo sIle, la tecnica permeNe di farI tuNe le tecniche. Se la corda non viene vascolarizzata non pompa sangue e non esegue bene il suo compito. Se meNo aria in mezzo al suono, le corte grippano e non ho idea di quanto si fanno male. Idratare la corda vocale aiuta al canto. La cassa di risonanza: determina la chiarezza del suono, il polso ha le dimensioni più o meno del diametro della laringe. La corda lunga e spessa è contralto. Gli uomini corde piccoli tenori leggeri, un po’ più spesse tenori e poi spesse. Bisogna capire anche l’elasIcità della corda, se sono poco elasIche non si riesce a produrre determinate note, l’elasIcità dipende dall’idratazione e anche dall’alimentazione.

2/12/19 Nello spe6rometro ci sono sull'asse delle y le frequenze e sull'asse delle x lo scorrere del tempo. L'Envelope è l'andamento temporale del singolo suono. L'intensità dello speNrometro è data dal calore del colore, più caldo è un colore più il suono è forte. Nel parlato è presente la fondamentale e i parziali, il flusso è molto irregolare . La prosodia è la melodia del linguaggio parlato. Gli armonici naturali sono una successione di suoni le cui frequenze sono mul,pli di una nota base chiamata fondamentale . Sopra la fondamentale ci sono gli overtones, ovvero gli armonici. Il Imbro è diverso da ciascuno di noi , è caraNerisIco. Ma ognuno di noi ha una sua voce che a sua volta può cambiare cambiando il Imbro, che sono infiniI a differenza di Ipo di espressione che si vuole dare. La voce è lo strumento con la gamma di possibilità più vasta e più fine perché è possibile passare anche a un conInuum. La voce è lo strumento più espressivo perché può ridare la vasItà di staI psichici interiori. Le canzoni sono un genere musicale parIcolare. In cui tu[ i Imbri sono lirici. La canzone popolare è quel genere musicale dove qualsiasi condoNa vocale è lecita, cosa molto diversa per esempio dalla canzone lirica , dopo poco di ascolI si riconosce immediatamente il Imbro. Nel canto lirico per sfondare bisogna essere bravi e non importa se si ha Imbri uguali, nel canto popolare bisogna disInguersi , la diversificazione Imbrica è necessaria. Se sei caraNerisIco sei vendibile , ascoltabile . La canzone è costruzione dell'idenItà perché queste differenze sono personali, nella canzone lirica ciò non può avvenire. I sistemi di comunicazione resItuibili aNraverso la traccia sono solo quelli udiIvi, sonori , degli strumenI. La voce agisce con alcuni sistemi di comunicazione , sul linguaggio e musica. Nella traccia audio dal punto di vista della comunicazione sonora basta quella. Nella traccia si conservano solo gli straI sonori, musicali, linguisIco verbale , vocali extra linguisIci e musicali che comprendono i mugolii , rantoli , urli ecc Esistono tre straI della voce: linguaggio, musica ed extra linguisIco Quando noi senIamo una voce ne percepiamo il messaggio espressivo che sta sui piani linguisIco della semanIca, della musica ( melodia ) e quello Imbrico vocale che è separato dalla melodia ed è implicato dagli altri due , ma diverso e può entrare in contraddizione con gli altri due . Ba[sI ha un Imbro disperato più anIfrasIco di Vasco Rossi mentre cantano la canzone la Compagnia , una canzone disperata con un testo consolatorio .

Le cover hanno lo stesso testo linguisIco e musica ma cambia l'arrangiamento e il cantante e abbiamo la controprova che diamo importanza all'approccio vocale e poco al testo linguisIco e alla melodia . Le canzoni ci lanciano messaggi con tu[ i mezzi di comunicazione tra cui linguaggio, melodia e condoNa vocale. Dal punto di vista della ricezione sono presenI delle menI che decifrano il senso della condoNa vocale con una capacità che è disInta dalla capacità con cui decifriamo il senso linguisIco e melodico . Una altra parte del cervello percepisce il Imbro e in via congeNurale si può affermare che recepisce il messaggio di Imbro vocale per empaIa aNraverso i neuroni a specchio, polivalenI che si a[vano sia quando compiamo un azione sia quando vediamo commeNerla da altri . Noi abbiamo una empaIa fonatoria , noi senIamo dentro di noi ...


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