Title | Lingue Uraliche - Linguistica generale con Barbera M. |
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Course | Linguistica generale |
Institution | Università degli Studi di Torino |
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Linguistica generale con Barbera M....
Lingue Uraliche Seconda principale componente dell'Europa linguistica. Comprende: - Ungherese
- Finnico
- Estone
L'uralistica è più antica dell'indoeuropeistica. Ancora prima di Bopp, il teologo ungherese Janos Sajnovics aveva scoperto e dimostrato la parentela tra l'ungherese e le lingue lapponi e successivamente tra ungherese e finnico. È diffuso tra Asia nordoccidentale ed Europa settentrionale con un cuneo in Europa centrale (ungherese). È molto diverso dall'indoeuropeo. • Rispetto alla famiglia indoeuropea, le lingue uraliche hanno minore disponibilità di attestazioni antiche • Le più antiche testimonianze risalgono al XII secolo. La ramificazione dei gruppi è netta e la differenziazione linguistica è accompagnata dalla differenziazione geografica. Ungherese: ha una glottogenesi (origine della linguaggio) migratoria di tipo "altaico". Infatti l'unica migrazione di popolazioni uraliche è il caso dell'ungherese. All'interno delle lingue Lapponi invece l'Etnogenesi e la glottogenesi sono due fenomeni distinti. La popolazione antenata dei lapponi odierni ha abbandonato la loro lingua passando alla lingua finnolappone. Sistema fonologico del finnico: è semplice nelle sue linee strutturali, ma complesso per l’uso della durata e nelle sue alternanze morfo-fonologiche - Consonantismo semplice = 1 serie di occlusive su 4 punti di articolazione ( 2 fricative, 2 nasale, 2 liquide, 3 approssimanti) di cui però varia sempre la durata. - L'unica complicazione è l'occlusiva glottale (che compare solo in finale di parole, dopo vocale, e non è segnata nell'ortografia). - Allofonia = può essere solo nasale, velare davanti a velare o approssimante glottale. - Gradazione consonantica = è un fenomeno di alternanze morfologiche. Secondo cui l'iniziale della 2° sillaba può essere GF o GD in base alla finale se è leggera (finisce in vocale, sillaba "aperta") o pesante (finisce in consonante, sillaba "chiusa"). Ciò è tipico delle lingue finnolapponi. Questa alternanza ha sia carattere morfologico sia fonologico. I mutamenti fonetici dovuti ai gradi deboli possono essere: • L’abbreviamento
• La lenizione
• L’assimilazione
• La semplificazione
- Il vocalismo è più complesso del consonantismo, è articolato su tre ordini per 3 gradi di apertura con 2 correlazioni (anteriorità e procheilia o labializzazione). - L'armonia vocalica (presente sia nelle lingue uraliche che altaiche) di tipo palatale /i/e/ Le lingue uraliche hanno sistemi di casi complessi, 21 dell'ungherese (ugrico), 19 komi (permico), 12 finnico (baltofinnico)....