Title | Modulo 1Partegenerale ott2020 |
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Course | Storia economica |
Institution | Università degli Studi di Catania |
Pages | 27 |
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Il Decreto Legislativo 81/2008 Costituisce la normativa fondamentale italiana in tema di valutazione e prevenzione da tutti i rischi sul lavoro L’art. 36 del Decreto Legislativo 81/2008 prevede che ciascun lavoratore riceva un’adeguata informazione sui rischi per la salute e la sicurezza connessi all’attività che esso svolge
Servizio di Prevenzione e Protezione dai Rischi - Università degli studi di Catania
Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 in attuazione dell'articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. (Gazzetta Ufficiale n. 101 del 30 aprile 2008 - Suppl. Ordinario n.108)
è entrato in vigore il 15 maggio 2008.
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Campo di applicazione del Decreto Legislativo 81/2008 Ilpresentedecretolegislativosiapplicaatuttiisettoridiattività, privatiepubblici,eatutteletipologiedirischio
IlD.Lgs.81/2008 ècostituitoda306articoli,suddivisiin13Titoli,e51allegati TitoloI‐ Principicomuni(artt.1‐ 61) TitoloII‐ Luoghidilavoro(artt.62‐ 68) TitoloIII‐ UsodelleattrezzaturedilavoroedeiD.P.I..(artt.69‐ 87) TitoloIV‐ Cantieritemporaneiomobili(artt.88‐ 160) TitoloV‐ Segnaleticadisaluteesicurezzasullavoro(artt.161‐ 166) TitoloVI‐ Movimentazionemanualedeicarichi(artt.167– 171) TitoloVII‐ Attrezzaturemunitedivideoterminali(artt.172‐ 179) TitoloVIII‐ Agentifisici(artt.180– 220) TitoloIX‐ Sostanzepericolose(artt.221‐ 265) TitoloX‐ Esposizioneadagentibiologici(artt.266– 286) TitoloXI‐ Protezionedaatmosfereesplosive(artt.287– 297) TitoloXII‐ Disposizioniinmateriapenaleediprocedurapenale(artt.298– 303) TitoloXIII‐ Normetransitorieefinali(artt.304– 306)
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CHI SI OCCUPA SICUREZZA nell’Università degli studi di Catania ?
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DATOREDILAVORO ServiziodiPrevenzionee ProtezionedaiRischi(SPPR) sioccupadivalutare tuttii rischieindividuare lemisure disicurezzapereliminarli
halaresponsabilitàdi organizzare lasicurezzain tuttol’Ateneo
Ufficiodel MedicoCompetentesi
DIRIGENTIattuano le direttivedeldatoredilavoroe organizzanol’attivitàlavorativa nelrispettodellenormedi sicurezza
occupadellasorveglianza sanitaria perchièespostoa rischispecificirilevanti
PREPOSTIvigilano affinchésiano adottatetuttelemisuredisicurezza, controllandolacorrettaesecuzione delleattivitàlavorativeediricerca Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza RLS personadesignataarappresentareilavoratoriperquantoconcernegliaspettidella saluteesicurezzasullavoro
LavoratorieStudenti
Tutti sono destinatari di obblighi
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DATOREDILAVORO
RETTORE ServiziodiPrevenzionee ProtezionedaiRischi (SPPR) Resp.Ing.A.Gulisano [email protected]
Prof.F.Priolo DIRIGENTI Docenti,Responsabili dell’attivitàdidatticaedi ricerca
Ufficiodel MedicoCompetente dott.C.Sciacchitano dott.L.Serafino [email protected]
PREPOSTI IResponsabilidi Laboratorio RappresentantideiLavoratoriperlaSicurezzaRLS •Arch. Leonardi Daniele – [email protected] •Sig. Lo Presti Alfredo – [email protected] •Sig. Gangemi Concetto – cgangemiòunict.it •Dott. Gulino Salvatore – [email protected] •Sig. Maugeri Giuseppe – [email protected] •Sig. Litrico Angelo – [email protected]
Conoscerei pericoliper evitarli…
NON COMPIERE OPERAZIONI DI PROPRIA INIZIATIVA NON COMPIERE AZIONI PERICOLOSE CHE POSSANO COMPROMETTERE L’INCOLUMITA’ PROPRIA E DEGLI ALTRI RISPETTARE SCRUPOLOSAMENTE DIVIETI E AVVERTIMENTI NONRIMUOVEREOMODIFICAREDISPOSITIVIDISICUREZZAODI SEGNALAZIONE SEGNALAREIMMEDIATAMENTELEDEFICIENZEDEISISTEMIDI SICUREZZAOSITUAZIONIDIPERICOLOALPROPRIODOCENTEOTECNICO DILABORATORIO
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SEGNALETICADISALUTEE SICUREZZA
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LA SEGNALETICA DI SALUTE E SICUREZZA E’ definita segnaletica di salute e sicurezza, tutta la segnaletica che riferita ad un oggetto, attività o a una determinata situazione fornisce indicazioni o prescrizioni concernenti la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro mediante cartelli, colori, segnali luminosi, acustici, comunicazioni verbali o segnali gestuali.
A. B. C. D. E.
Le finalità perseguite dalla segnaletica sono: Avvertire di un rischio o di un pericolo le persone esposte; Vietare comportamenti che potrebbero causare pericolo; Prescrivere determinati comportamenti; Fornire indicazioni relative alle uscite di sicurezza o ai mezzi di soccorso o di salvataggio; Fornire indicazioni in materia di prevenzione incendi.
Divieto:cerchio,bordorosso,pittogrammanero Avvertimento: triangolo,giallo,pittogrammanero
Prescrizione:cerchio,azzurro,pittogrammabianco
Salvataggio: quadrato,rettangolo, verde,pittogrammabianco Antincendio: quadrato,rosso,pittogrammabianco
Emergenza
COS’E’ UN’EMERGENZA ? UNA SITUAZIONE DETERMINATA DA: - UN INCENDIO, - UN’ESPLOSIONE, - UN CROLLO, - UN’ ALLUVIONE, - UNA NUBE TOSSICA, - TERREMOTO, ETC. Servizio di Prevenzione e Protezione dai Rischi - Università degli studi di Catania
IN CASO DI EMERGENZA: Personale tecnico universitario, designato, attuerà le procedure di evacuazione, lotta antincendio e primo soccorso. Studenti e il resto del personale dovrà allontanarsi dai luoghi in cui è scattato l’allarme acustico
e ottico
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In caso di emergenza è necessario evacuare i locali
Con il termine evacuazione si intendere l’allontanamento dallo stabile o anche il raggiungimento di un luogo sicuro.
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Luogo sicuro: spazio scoperto o compartimento antincendio cioè a prova di fumo e fuoco con caratteristiche idonee a ricevere e contenere un certo numero di persone. In ogni caso si tratta di un’area che ha un accesso diretto ad un’uscita di emergenza dove le persone possono fermarsi in sicurezza attendendo ulteriori istruzioni o assistenza per portare a termine l’abbandono dell’edificio.
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Comportamento della folla La risposta umana all’emergenza ed in particolare alla dichiarazione di evacuazione può essere assai difficile da controllare. Non è detto che le persone reagiscano all’emergenza come si pensa che lo farebbero a ‘‘sangue freddo’’.
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Sono frequenti i casi di persone che prima di allontanarsi compiono una serie di operazioni inutili rallentando il tempo di abbandono dei locali, per esempio per verificare di persona la gravità della situazione o esitare per timore della perdita di effetti personali o peggio tornare indietro per recuperarli recuperarli..
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Norme di comportamento
Ricordarsi di raggiungere le uscite di emergenza con calma seguendo la segnaletica di salvataggio (di colore verde)
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Spostarsi con estrema prudenza saggiando pavimento, scale, pianerottoli prima di impegnarli appoggiandovi prima il piede verificando che la struttura sopporti il peso del corpo e avanzando in un secondo momento
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Spostarsi rasente i muri, anche scendendo le scale, sono le aree strutturalmente più robuste
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NON usare gli ascensori
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Non cercare di portar fuori oggetti personali rischiando di rallentare l’evacuazione o di rimanere intrappolati Non entrare nella zona evacuata sino a quando non verrà autorizzato dal coordinatore dell’emergenza.
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In aggiunta a quanto detto, in caso di incendio: Camminare chini, se possibile proteggere le vie respiratorie con fazzoletti o indumenti ( meglio se bagnati); Proteggere i capelli dalle fiamme con indumenti; Evitare di scappare verso i piani più alti (il fumo sale verso l’alto); liberarsi di indumenti in tessuto acrilico o sintetico (nylon, poliestere, etc.)
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In aggiunta a quanto detto, in caso di Terremoto (durante la scossa): Non precipitarsi fuori dall’edificio a meno che non ci si trovi a piano terra, in prossimità di un’uscita verso uno spazio aperto; Non usare l’ascensore; Allontanarsi da superfici vetrate, mobili pesanti, scaffalature, impianti elettrici sospesi, da tutti gli oggetti che possono cadere; Cercare un riparo (sotto un tavolo, nel vano di una porta, inserita in un muro portante o sotto una trave, nell’angolo fra due muri); Attendere che la scossa abbia termine. Servizio di Prevenzione e Protezione dai Rischi - Università degli studi di Catania
In aggiunta a quanto detto, in caso di Terremoto (dopo la scossa): Abbandonare i locali seguendo le vie di esodo; Nell’evacuazione dell’edificio muoversi con estrema prudenza, aprendo con cautela le porte, saggiando il pavimento, le scale ed i pianerottoli, muover lungo le pareti perimetrali, anche scendendo le scale; Non utilizzare mai gli ascensori; Se è possibile, prima di abbandonare i locali cercare di mettere in sicurezza impianti, attrezzature, reazioni chimiche o altri esperimenti in corso; Raggiungere uno spazio aperto, lontano da edifici e da strutture pericolanti Servizio di Prevenzione e Protezione dai Rischi - Università degli studi di Catania...