Title | Modulo 5 |
---|---|
Author | Lucrezia De Simone |
Course | Economia Aziendale E Gestione Delle Imprese / Management |
Institution | Università Commerciale Luigi Bocconi |
Pages | 10 |
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Gestione operativa (docente Dagnino) con casi...
GESTIONE OPERATIVA
GESTIONE COMMERCIALE (marketing e vendite) Insieme di attività svolte a individuare e soddisfare i bisogni dei clienti, attraverso lo sviluppo di prodotti idonei e la loro distribuzione sul mercato ORIENTAMENTI ALLA GESTIONE COMMERCIALE: Orientamento al prodotto: - Prodotto poco differenziato / commodity - Competizione sul prezzo Aspetti tecnici - Sforzo continuo CMU
Bassa
efficienza
gestione commerciale accessoria
Orientamento alle vendite: - costi fissi - Eccesso capacità produttiva - Obiettivi vendite / quota mercato focus su attività promozionali e politiche di prezzo aggressive
IMPORTANZA GESTIONE COMMERCIA LE
Orientamento al mercato: - concorrenza - Prodotti differenziati - sensibilità al brand focus sul tentativo di soddisfare meglio degli altri le esigenze dei clienti Orientamento al cliente: - Consumatore svolge un ruolo centrale nell’orientare le strategie dell’azienda focus sul coinvolgimento del cliente in alcuni processi aziendali A. MARKETING MANAGEMENT 1. PROCESSI ANALITICI ANALISI DELLA DOMANDA Quantitativa = stima delle dimensioni attuali, previste e potenziali del mercato Domanda attuale N° di output effettivamente venduti in un dato periodo Domanda potenziale N° di output potenzialmente vendibili se tutte le persone con interesse e requisiti acquistassero Popolazione x % interesse x % con reddito x occasione d’uso
Alta
% interesse % con reddito Gap di potenziale
Qualitativa = studio di esigenze clienti, comportamenti, processo d’acquisto ANALISI DEI CONCORRENTI - Chi sono? - Livello concentrazione / frammentazione quote di mercato = vendita azienda / vendita mercato - Punti forza / debolezza - Situazione finanziaria 2. MARKETING STRATEGICO Insieme di decisioni che definiscono la strategia di marketing nel medio lungo periodo - Segmentazione e targeting: Segmentazione dividere il mercato in segmenti (gruppi di consumatori con esigenze simili) Criteri: geografico, demografico, socio-economico (reddito procapite), psicografico / comportamentale Targeting scelta del / dei segmenti a cui rivolgersi - Definizione posizionamento: collocazione del prodotto in un definito sistema di percezione del consumatore (status esclusività) - Differenziazione del sistema di offerta: come voglio differenziare il mio prodotto Rispetto ai concorrenti (personalizzazione su misura, lussuoso) All’interno della mia offerta Tutto il mercato SEGMENTI OPEN
1
Marketing indifferenziato
Marketing differenziato
Marketing concentrato
Marketing di nicchia
Basso Alto GRADO DI DIFFERENZIAZIONE
3. MARKETING OPERATIVO Insieme di attività che definiscono, a partire dalle decisioni di marketing strategico, la configurazione delle leve del marketing mix (4P). PRODUCT = definizione caratteristiche specifiche Elementi materiali MP, tecnologia, packaging Elementi immateriali brand, design Servizio assistenza pre / post vendita PRICE = prezzo e altre condizioni di pagamento Modalità di definizione del prezzo in base a: Costi prezzo = CMU + margine Concorrenza prezzo = prezzo medio concorrenti + / - %
Mercato / cliente prezzo = valore che il cliente è disposto a pagare per quel bene PROMOTION = modo attraverso il quale comunicare il prodotto ai clienti Canali comunicazione Tv, social network, internet, cartelloni, carta stampata Messaggio PLACE = definizione dei canali distributivi da usare Luoghi negozi propri, online, grande distribuzione, franchising Distribuzione estensiva (tutti i canali possibili), selettiva (punti vendita scelti), esclusiva (negozi monomarca) Strategia: - push = spingere il prodotto facendo leva sugli intermediari (negozi) - pull = spingere il prodotto direttamente sul cliente finale attraverso la pubblicità
B. VENDITE Definizione specifica del: - Tipo di canali da usare - Punti vendita Gestire la rete di vendita (agenti di vendita): - Diretta i venditori sono dipendenti dall’azienda - Indiretta i venditori sono lavoratori autonomi pagati su provvigione Monomandatari = lavorano solo per l’azienda Plurimandatari = lavorano per più aziende Concordare la qualità della gestione dei rapporti con clienti
GESTIONE FINANZIARIA Tre compiti principali: 1. Determinazione del fabbisogno finanziario 2. Valutazione degli investimenti 3. Individuazione delle forme di finanziamento 1. FABBISOGNO FINANZIARIO Si genera quando attività / passività
È generato da: a. Attività di acquisto / trasformazioni / vendite (+ crediti, + rimanenze, - deb. fornitori) La parte di fabbisogno finanziario assicura all’attività “tipica” dell’impresa. SP 2018 SP 2017 Attivo Passivo / Netto Passivo / Netto 450 750 Debiti vs 300 500 Debiti vs Crediti Crediti 500 150 fornitori 500 100 fornitori Rimanenze Rimanenze 150 1 Mutui 0 1 Mutui Immobilizzazi Immobilizzazi 800 oni 000 C / C 800 oni 000 C / C CN CN Tot attivo 1 Tot passivo 1 Tot attivo 1 Tot passivo 1 CCN (capitale circolante netto) = + crediti vs clienti + rimanenze – debiti vs fornitori CCN 2017 = 500 + 100 – 300 = 300 CCN 2018 = 750 + 150 – 450 = 450 CCN = 150 = fabbisogno finanziario Meglio se il CCN è basso e possibilmente minore di zero Attivo
Importante prevedere in anticipo quando avverranno le entrate di liquidità (incassi) e le uscite di liquidità (pagamenti) gestione della tesoreria. Calcolo del ciclo del circolante = N° di giorni che intercorrono tra le uscite di cassa e gli incassi = Giorno dell’incasso – Giorno dell’uscita di cassa ES. La società alfa acquista dai fornitori materie prime per 3 000€ e concorda un pagamento dopo 45 giorni. Dopo 8 giorni di sosta in magazzino, le materie prime passano in produzione, dove subiscono un ciclo di trasformazione di 10 giorni. I prodotti ottenuti rimangono in magazzino per altri 20 giorni prima di essere venduti. Ai suoi clienti alfa concede un pagamento a 60 giorni.
Ciclo del circolante = 98 – 45 = 53 Meglio se basso e negativo Come posso abbassare CCN? crediti tempi medi di incasso = dilazioni pagamenti concesse ai clienti rimanenze tempi medi di giacenza = lavorare just in time debiti vs fornitori tempi medi di pagamento = dilazioni di pagamento dai fornitori 2. VALUTAZIONE INVESTIMENTI Investimento = trasferimento di risorse monetarie nel tempo
1. Calcolare i flussi di cassa attesi CE preventivo ricavi e costi previsti SP preventivo immobilizzazione e CCN previsto + Fatturato incrementale Costi di gestione caratteristica incrementali = ROGC incrementale Imposte incrementale su ROGC = ROGC incrementale al netto delle imposte + Ammortamenti / Accantonamenti incrementali = Flusso di circolante della gestione corrente Crediti Rimanenze CCN Debiti vs fornitori = Flusso monetario della GC Investimenti incrementali + Disinvestimenti = Flusso monetario operativo dell’investimento + Capitale sociale Liquidità in entrata o in uscita
+ Debiti finanziari Distribuzione dividendi Rimborso prestiti = FLUSSO MONETARIO TOTALE C/C
Esercizio: L’azienda alfa ha un flusso di circolante della gestione corrente pari a 1 000 e ha registrato un aumento di CCN di 300. Di quanto ammonta il flusso monetario della gestione corrente? 1 000 – 300 = 700 poiché il CCN aumenta Se gli investimenti fossero stati pari a 1 200, a quanto ammonterebbe il flusso monetario operativp dell’impresa? 700 – 1200 = – 500 2. Calcolare il valore attuale di flussi di cassa futuri
Ft (1+i)t 3. Calcolare il valore attuale netto (VAN) dell’investimento i = 10% 500 700 800 1000 VAN = + + + −900 =1 417 1 2 3 (1+10 %) (1+10 % ) (1+10 %) (1+ 10 %)4 Se VAN > 0 allora l’investimento conviene, se < 0 non conviene.
h
VAN =∑ t=1
Ft (1+i)t
−I 0
Esercizio: ANNO FLUSSI i = 5%
0 1 000 Fattore attualizzato
1 2 100 200 1 1,050 1,103
3 300 1,158
4 5 400 500 1,216 1,276
t
(1+i) i= 10%
i= 15%
1 000
Flussi attualizzati Fattore attualizzato
95,24 181,32 259,07 411,18 313,48
1
1,1
1 000
90,91
1
1,15
1 000
86,96
1,21
1,331
1,464
1,611
t
(1+i)
Flussi attualizzati Fattore attualizzato
71,42
1,323
1,521
1,749
2,011 79,85
(1+i)
151,17 197,24 285,88 198,91
Flussi attualizzati
3. SCELTA FORME DI COPERTURA Possono essere: Interne autofinanziamenti Esterne capitale proprio, debito Capitale di rischio Capitale di prestito Hanno una struttura: Definita mutuo a tasso fisso, anticipazioni su crediti Indefinita mutuo a tasso variabile, C/C Possono essere: A medio / lungo termine A breve termine (C/C) Autofinanziamento capitale sociale
FORMA CAP. DEBITO
260, 29
165,29 225,39 341,53 248,29
t
CAP. RISCHIO
VAN
Obbligazioni
ATTUALI SOCI
Quotazione Private equity Venture capital Obbligazioni Mutui / C/C Leasing Finanziamenti pubblici
SOGGET
CASO NAPOLIFOLLIA RICAVI + Rimanenze finali + Affitto capannone – Acquisto MP Costi generali Q. ammortamento – - Impianti - Arredi - Computer ROGC - Imposte – ROGC NETTO DI IMPOSTE - Ammortamenti + FLUSSO DI CIRCOLANTE GC - Crediti - Rimanenze FLUSSO MONETARIO GC - Investimenti impianti - Investimenti arredi - Investimento computer FLUSSO MONETARIO OPERATIVO - Capitale sociale + FLUSSO MONETARIO TOTALE -
2010 600 000 + 80 000 9 000 400 000 50 000 10 625 1 200 400 208 775 83 510 125 565 + 12 225 137 490 150 000 80 000 92 510 85 000 10 000 2 000 194 010 + 200 000 5 999
COSA FARE? fabbisogno finanziario legato al CCN - crediti diminuire tempi di incasso e non vendere al comune - rimanenze just in time e rinunciare all’acquisto per lotti - debiti vs fornitori rinegoziare le condizioni di pagamento rinunciando allo sconto
OPERATIONS A. PRODUZIONE I compiti sono di due tipi: 1. Progettazione disposizione fisica e layout (hardware) A punto fisso In linea Per reparto Per gruppo tecnologico 2. Definizione e gestione del sistema produttivo (software) Tipo prodotto Sequenza attività
Macchinari e competenz e
JOB SHOP Esemplari unici su misura (mobili)
A LOTTI Varietà Variabilità
Preventivo Ordine Produzione e acquisto MP
Definire gamma catalogo Ordine acquisti Previsione domanda Produzione
Impianti generici / poco specializzati
Macchinari specializzati per fasi di lavorazione
Competenze generiche / adattabili
Personale specializzato per fasi
Personale polivalente Criticità
Gestione “flussi intrecciati”
Previsione della domanda
IN LINEA Volumi Varietà e variabilità contenute Pianificazione vendite Produzione
A FLUSSO CONTINUO Volumi Variabilità Commodity Ciclo tecnologico vincolato irreversibile
Cicli ripetitivi e in sequenza
Produzione per magazzino indipendente dagli ordini Macchinari automatizzati e specializzati
Macchinari dedicati Competenze generiche automazione Pianificazione attività
Pianificazione acquisti
Operai indiretti automazione Evitare interruzioni
Controllo dei colli di bottiglia
B. LOGISTICA Arte di far arrivare un materiale nel luogo giusto, nelle quantità giuste e nel momento giusto.
FORNITORI LOG. ENTRATA LOG USCITA COSTO LOGISTICO
PRODUZIONE LOG. INTERNA
CLIENTI
-
Trasporti (camion e autisti) Magazzini e centri di distribuzione Movimentazioni (muletti)
SERVIZIO LOGISTICO - Disponibilità capacità di contenere rotture di stock - Tempestività capacità di diminuire il tempo che intercorre tra ordine e consegna - Affidabilità capacità di rispettare i tempi pattuiti - Flessibilità capacità di accogliere richieste di personalizzazione delle consegne C. APPROVVIGGIONAMENTI Marketing di acquisto leve del “procurement mix” 1. Politiche di prodotto definire quali MP acquistare, la quantità e la qualità 2. Politiche fonti di approvvigionamento scelta fornitori e controllo qualità 3. Politiche di prezzo negoziare il prezzo / sconto, il pagamento e garanzie 4. Politiche di comunicazione promuovere l’immagine dell’azienda presso i fornitori ALTO
Materiali colli di bottiglia
Materiali strategici
*RISCHIO DI APPROVVIGIONAM ENTO
Scorte strategiche
Alleanze strategiche con fornitori Materiali con effetto leva Gare d’appalto per condizioni migliori
BASSO
Materiali non critici Ridurre tempi della scelta BASSO
*Difficoltà a reperire il prodotto
IMPATTO SULLA REDDITIVITÀ AZIENDALE...