Orientamento Topografico PDF

Title Orientamento Topografico
Author Monica Busi
Course Neuropsicologia e laboratorio
Institution Università degli Studi di Bergamo
Pages 1
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Summary

Schema riassuntivo sull'orientamento topografico....


Description

ORIENTAMENTO TOPOGRAFICO DISTURBI VISUO-SPAZIALI: APRASSIA COSTRUTTIVA + DISORIENTAMENTO TOPOGRAFICO Alcuni pazienti, durante il ricovero, mostrano grave difficoltà nell’orientarsi all’interno dell’ospedale, queste difficoltà diventano ancora più evidenti quando essi ritornano a casa e si perdono in luoghi familiari, non riescono a compiere tragitti abituali, a volte neppure a muoversi da una stanza all’altra (DISORIENTAMENTO TOPOGRAFICO). CAUSE: -

turbe della memoria generale decadimento delle funzioni cognitive stato confusionale disordini esplorazione visiva (neglect) disordini di riconoscimento visivo (agnosie)

INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO I difetti relativamente selettivi all’orientamento topografico sono molto rari, spesso sono in associazione con altri disturbi. Analizziamo due possibili quadri principali: 1) AGNOSIA TOPOGRAFICA: il paziente presenta una caratteristica difficoltà a riconoscere edifici e altri luoghi familiari che normalmente servono di riferimento per l’orientamento 2) AMNESIA TOPOGRAFICA: i pazienti, pur riconoscendo i luoghi familiari, hanno difficoltà a riconoscere mentalmente le relazioni spaziali e non riescono quindi a ricordare i percorsi ben noti o a descrivere il percorso da compiere. Per avere disorientamento topografico sembra indispensabile una lesione alle regioni posteriori dell’emisfero destro. MODELLO DI BYRNE Secondo Byrne, il nostro cervello deve disporre di una bussola, per conoscere il proprio orientamento verso il bersaglio, di una mappa, cioè di una rappresentazione dei luoghi e delle loro relazioni, di un sistema in grado di aggiornare continuamento la posizione del soggetto nella mappa e rispetto al bersaglio. Esistono due tipi fondamentali di rappresentazioni mentali di percorsi: 1) Quelle a rete, che sfruttano un insieme di punti di riferimenti ben conosciuti (nodi) uniti da semplici tratti di unioni (corde) 2) Quelle a vettore, che codificano le relazioni spaziali globali, tenendo conto di parametri quali la direzione, la localizzazione e la distanza. Per diagnosticare il disturbo in questa ottica, bisogna utilizzare prove specifiche per la valutazione sia delle capacità di seguire le mappe a rete, che delle mappe a vettore. Le prove sono riservate a quei pazienti che non mostrano sindrome amnesia o deterioramento cognitivo.

VALUTAZIONE DISORIENTAMENTO TOPOGRAFICO È necessario valutare l’esplorazione visiva, le abilità visuo spaziali, le abilità intellettive generali etc. Prova di lettura di mappe, in cui si chiede al soggetto di seguire un certo percorso disegnato sul pavimento di una stanza, tenendo costante l’orientamento della mappa che ha in mano Test delle mappe stradali, in cui non si chiede di seguire fisicamente il percorso ma di immaginare di trovarsi lungo il percorso segnato sulla mappa stradale e decidere ad ogni incrocio se svoltare a sinistra o destra....


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