psi orientamento PDF

Title psi orientamento
Author Francesca Repaci
Course Psicologia dell'Orientamento Scolastico e Professionale.
Institution Università degli Studi di Messina
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psico...


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LEZIONE 2- I CONTESTI I contesti che hanno avuto maggiore influenza sulle pratiche di orientamento sono: 1. L'ORGANIZZAZIONE DI LAVORO E FORMAZIONE 2. LE PROBLEMATICHE SCIENTIFICHE Touraine descrive 3 tipologie (successivamente 4) di organizzazione del lavoro a cui corrispondono diverse concezioni della qualificazione professionale: 1.Orientamento verso i mestieri Il lavoratore deve possedere un mestiere. Il “sapere” e “saper fare” si possono acquisire attraverso un apprendimento metodico e piuttosto lungo. Il mestiere va scelto con cura proprio per il grosso impegno di risorse che necessita. L'orientatore è un esperto la cui scienza viene definita PSICOTECNICA e che, attraverso il colloquio psicologico che rappresenta lo strumento principale, prevede il più obiettivamente possibile il mestiere che il giovane dovrà esercitare. Di fondamentale importanza è l’ATTITUDINE: capacita, disposizione del soggetto. “Avere attitudine per”= essere portato a, avere cioè una predisposizione ad apprendere facilmente determinate abilità: calcolare, scrivere, problem solving. Ai fini dell’orientamento è importante verificare la presenza/assenza di una serie di attitudini per indirizzare il soggetto in quel settore di studi/campo professionale. PSICOTECNICA à punto di vista teorico: modello “tratti e fattori” • gli individui possono essere descritti attraverso attitudini stabili; • le professioni possono essere descritte attraverso le loro esigenze, ugualmente stabili, in materia di attitudini; • gli individui sono capaci di prendere decisioni razionali, ovvero di impegnarsi in professioni che corrispondono alle loro attitudini, solitamente grazie all’assistenza di un consulente che sa individuare le attitudini e conosce le esigenze delle professioni; • affinità tra il profilo delle attitudini che descrivono la persona e quello della professione, il soggetto ha successo nel suo lavoro, ne è soddisfatto e non sente il bisogno di cambiarlo.

TEST DI ATTITUTIDINI SPECIFICHE (o test occupazionali) Consentono di rilevare se un individuo possiede i requisiti che gli possono consentire di ottenere buoni livelli di performance in una specifica professione. DIFFERENTIAL APTITUDE TESTS – FIFTH EDITION Alla base del DAT vi è la concezione di attitudine come capacità di apprendere sulla base di appropriati training e input ambientali, considerando quindi le attitudini come abilità apprese piuttosto che ereditarie. La premessa teorica è, quindi, che l’intelligenza umana, o l’abilità mentale, è costituita da molte differenti attitudini che devono essere misurate da numerosi punti di vista. I DAT misurano le capacita di apprendimento in una serie di differenti aree: I. Ragionamento verbale II. Ragionamento numerico III. Ragionamento astratto IV. Velocità e precisione V. Ragionamento meccanico VI. Rapporti spaziali VII. Uso del linguaggio

RAGIONAMENTO VERBALE (40 items, 25 min) Misura la capacità di cogliere relazioni tra le parole ed è formato da analogie tra coppie di parole poste in relazione fra loro.

RAGIONAMENTO NUMERICO (40 item; 30 min) Misura l’abilità di svolgere compiti di ragionamento matematico. Per garantire che sia rilevata l’abilità di ragionamento piuttosto che quella di calcolo, la capacità di calcolo richiesta dai problemi è assai inferiore a quella prevista dal livello di scolarizzazione su cui è tarato il test.

RAGIONAMENTO ASTRATTO (40 item; 25 min) Misura non verbale dell’abilità di ragionamento. Esso rileva se, e in che misura, i soggetti sono capaci di ragionare con figure o disegni geometrici. Il test consiste di item in cui si devono completare serie di figure. Tali item misurano l’abilità di individuare l’elemento successivo in una serie di figure geometriche in cui ciascun elemento cambia in base ad un dato criterio.

4. VELOCITA’ E PRECISIONE (100 item; 3 min) Misura l’abilità di porre a confronto e siglare con rapidità e precisione liste presentate in forma scritta. Gli item del test non chiamano in causa capacità di ragionamento, l’enfasi è posta sulla velocità. 5. RAGIONAMENTO MECCANICO (60 item; 25 min) Misura l’abilità di comprendere i fondamentali principi meccanici di macchinari e attrezzature. Ogni item consiste in un’immagine di congegno meccanico e di una domanda formulata in termini semplici. Gli item rappresentano semplici principi che implicano abilità di ragionamento, piuttosto che conoscenze particolari. 6. RAPPORTI SPAZIALI (50 item; 25 min) Misura l’abilità di visualizzare un oggetto tridimensionale a partire dalla rotazione di un pattern a due dimensioni. Ciascun problema mostra un modello iniziale seguito da quattro figure tridimensionali. I soggetti devono scegliere, tra di esse, l’unica che può derivare dalla rotazione del modello dato 7. USO DEL LINGUAGGIO (40 item; 15 min) Misura l’abilità di rilevare errori di grammatica, punteggiatura e sintassi. Il test consiste di frasi divise in quattro parti. I soggetti devono stabilire se una di esse contiene uno dei suddetti tipi di errore o se è scritta correttamente.

LIMITI DELLA PSICOTECNICA • • • •

Valorizza eccessivamente le attitudini e poco la motivazione e gli interessi Presuppone un soggetto razionale Non prevede tesi relative allo sviluppo Il soggetto è passivo, non fa nessuno sforzo per raggiungere il risultato

Il modello “tratti e fattori” è, inoltre, poco adatto allo sviluppo della società moderna: à l’orientamento è sempre più legato a capacità di apprendimento generiche e non ad attitudini specifiche considerato la mobilità professionale e i rapidi cambiamenti à Il prolungamento della scolarità non permette un orientamento “puntuale” e “determinato” 2.Orientamento verso un impiego Taylor à afferma che la migliore produzione si determina quando a ogni lavoratore è affidato un compito specifico, da svolgere in un determinato tempo e in un determinato modo. Qualsiasi operazione del ciclo produttivo industriale può dunque essere scomposta e studiata nei minimi particolari Ford à introduce la nozione di “assemblaggio”: divisione degli oggetti complessi in parti semplici che si possono fabbricare in maniera standardizzata e che occorre solo assemblare. Nasce così la “catena di montaggio” che porta alla disoccupazione per molte categorie professionali. La nozione fondamentale non è piu quella di “mestiere”, ma diventa quella di “impiego”. La qualificazione non è più legata al soggetto operario, ma al posto di lavoro caratterizzato dalle specificità tecniche delle macchine. Qualificazione = rapporto sociale tra le operazioni tecniche e la stima del loro valore sociale Dubar à sottolinea come l’identificazione principale è quella che lega l’individuo al suo collettivo di lavoro (“comunità professionale”). Il focus si sposta dal concetto di attitudine a quelli di valori, interessi e tipologie professionali (condivisione con il gruppo) INTERESSE à atteggiamento favorevole verso un tipo di attività che si considera importante e verso cui l’individuo tende.

Interesse professionale: percezione di un’attività lavorativa come adatta a soddisfare parte dei bisogni e valori e verso cui l’individuo tende. Processo evolutivo nella formazione degli interessi: + professioni fantasticate (prima infanzia) + professioni desiderate (adolescenza) + professioni realistiche (adulto) COME SI FORMANO GLI INTERESSI? Per quanto si possa parlare anche di matrice genetica, l'ambiente socioculturale ed economico di appartenenza è fondamentale nella formazione degli interessi. In particolare: - il ruolo che la famiglia svolge nella formazione dell’individuo; - la scuola e il sistema educativo nel suo complesso; - le conoscenze e le informazioni che si possiedono sulle professioni; - le specificità che caratterizzano il sistema produttivo e le previsioni sulle evoluzioni possibili; - le possibilità che offre in concreto un dato contesto, in termini di occupazione e di opportunità formative Roe à sostiene l’esistenza di una relazione tra lo sviluppo degli interessi professionali e le esperienze infantili con le figure parentali e i loro stili educativi (protettivo, esigente, rifiutante, trascurante, incostante, accettante). a) i soggetti cresciuti in un clima familiare positivo, caratterizzato da relazioni piacevoli e calde, tendono a sviluppare più facilmente interessi per le persone e per attività che comportano il contatto con le persone e l’uso di competenze sociali; b) al contrario, i soggetti che sperimentano relazioni meno positive con i genitori tendono a maturare più facilmente interessi per le professioni che implicano il contatto con le cose (ad esempio i settori scientifici e tecnici) ESISTONO NEL COMPLESSO OTTO GRUPPI DI PROFESSIONI: 1. TECNOLOGIA: attività pratiche, contatto con le cose, comportano produzione e trasporto di prodotti 2. ALL'ARIA APERTA: attività che riguardano coltivazione, allevamento e trasformazione o protezione dell'ambiente 3. SCIENZA: attività che implicano interesse per teorie e ricerche scientifiche 4. CULTURA GENERALE: attività che comportano l'interesse per la conservazione e trasmissione dei prodotti culturali dell'uomo 5. ARTE E DIVERTIMENTI: attività che richiedono capacità creative, contatto col pubblico e relazioni interpersonali 6. SERVIZI: attività che implicano il contatto con le persone allo scopo di aiuto, assistenza ed istruzione. 7. AFFARI: attività di tipo commerciale, che implicano bisogni di tipo persuasivo e di contatto con gli altri, prevalentemente per vantaggio personale 8. ORGANIZZAZIONE: attività tipiche del settore degli affarmi, amministrazione con relazioni formali e distaccate Hollandà l’individuo tende ad inserirsi nell’ambiente, anche lavorativo, a lui più congeniale, cioè in sintonia con la propria personalità.

Esistono 6 tipi di ambienti professionali corrispondenti a 6 tipi di personalità (tipi psicologici), le persone che vivono in questi ambienti tendono ad assomigliarsi psicologicamente: • • •

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Realistico: possiede capacità pratiche e meccaniche, viene descritto come onesto, materialista, pratico e stabile. (meccanico, elettricista, ingegnere) Investigativo: possiede capacità matematiche e scientifiche. Viene descritto come analitico, curioso, prudente e razionale. (chimico, biologo, geologo) Artistico: possiede capacità artistiche, musicali e di scrittura. Viene descritto come complicato, emotivo, espressivo, impulsivo, non conformista ed intuitivo. (attore, scrittore, musicista, decoratore di interni) Sociale: possiede capacità sociali, viene descritto come amichevole, cooperativo, idealista, gentile e responsabile. (insegnante, religioso, psicologo) Intraprendente: capacità come leadership e descritto come avventuroso, ambizioso, ottimista, popolare e fiducioso in sé stesso. (manager, gestore, produttore tv) Convenzionale: possiede capacità per il lavoro d'ufficio e l'aritmetica. Viene descritto come conformista, coscienzioso, prudente, calmo. (impiegato, analista finanziario)

LIMITI TEORIA HOLLAND Sei dimensioni sono sufficienti? Studi successivi hanno dimostrato come gli interessi sono molto più vicini tra di loro rispetto quanto riportato da Holland, che li dichiarava come equidistanti, esagono. Inoltre, non si tiene conto della desiderabilità sociale e dal prestigio di alcune professioni rispetto ad altre, insieme alle differenze di genere.

VALIDITA' E SUCCESSO TEORIA HOLLAND à A partire dalla definizione degli individui e dei contesti, la teoria formula due ipotesi principali: gli individui ricercano un contesto congruente con il loro tipo di personalità; questa congruenza è fonte di soddisfazione, di efficienza e di stabilità. à La teoria può essere utilizzata come una teoria vicina alla teoria delle attitudini, poiché i consigli di orientamento si basano sugli interessi individuali, pur non essendo una teoria delle attitudini. à Può essere utilizzata come una teoria educativa, perché fornisce idee per aiutare nell’esplorazione delle possibili professioni, pur non essendo una vera e propria teoria educativa.

INVENTARIO DI STRONG à Iniziò la sua ricerca studiando le persone soddisfatte del loro lavoro e con professioni omogenee (es. architetti soddisfatti del loro lavoro). à La procedura della costruzione del questionario riguardava il comprendere “quali sono le preferenze che distinguono gli architetti dagli altri (un campione casuale) rispetto ad una serie di attività, occupazioni e tempo libero, situazioni speciali e professionali. à Solo quando un soggetto ha punteggi simili a gruppo criterio (es. architetti) si può dire che ha degli interessi per quella professione. à Nella sua ultima versione (1938) il questionario prevede due forme una per le femmine e una per i maschi, entrambe composte da 400 item dei quali 263 comuni alle due forme. à L'inventario di Strong distribuisce gli item in otto categorie (occupazioni, materie scolastiche, hobby, tratti di personalità, preferenze per attività, confronto di interessi a coppie, autovalutazione di atteggiamenti);

à A ciascuna domanda il soggetto risponde con: mi piace, non mi piace, mi è indifferente

VALORI à Aderire a determinati valori significa pensare che vi siano obiettivi e modi di comportarsi che sono preferibili e superiori ad altri. à I valori sono più generali, più astratti, più importanti rispetto agli interessi. Possono essere definiti come bisogni di ordine superiore. Il bisogno esprime lo stato di tensione che si incontra in ogni fenomeno motivazionale. à Poiché i valori sono principi guida nella vita, si ritiene che l’individuo ricerchi situazioni professionali che corrispondano ai suoi valori, così come ricerca situazioni professionali corrispondenti alla sua personalità e ai suoi interessi. Soddisfazione = concordanza tra i suoi valori e i valori che l’esercizio della professione permette di realizzare. L’assenza di corrispondenza tra ruoli e valori comporta effetti negativi, come la depressione o l’ansia. Quando un individuo possiede un sistema di valori consolidato, solitamente risulta meno indeciso rispetto al proprio avvenire e si impegna maggiormente nella costruzione di un’identità professionale 3.Orientamento verso le finalità professionali (competenza) Touraine à osserva che l’introduzione dell’informatica corrisponde ad un nuovo sistema di lavoro che definisce “tecnico” che prevede lo sviluppo di abilità specifiche diverse dall’ordinamento professionale del lavoro. à Queste abilità sono legate alle interazioni che definiscono la situazione di lavoro. à Il lavoratore viene definito come depositario di competenze e capace di svilupparne di nuove in funzione dell’evoluzione delle situazioni di lavoro in cui si trova à A differenza delle attitudini, queste competenze sembrano essere strettamente legate ai contesti in cui si manifestano Competenza viene da cum petere (dirigersi verso) che significa sapersi orientare in un settore specifico o in un’attività. 4.Orientamento come supporto alle transizioni (mondializzazione e caos vocazionale) Le trasformazioni economiche hanno portato a una segmentazione del mercato del lavoro. Teoria della segmentazione: non esiste un unico mercato, ma molteplici separati. Segmento principale: lavori interessanti e ben pagati All’interno: à Mercato superiore: lavori che richiedono formazione, una forte mobilità e sono ben pagati ed interessanti. à Mercato secondario: lavori mal pagati ed esercitati in condizioni spesso incresciose e i lavoratori non hanno bisogno di molta formazione. Gruppi di vittime di discriminazioni (donne, giovani, stranieri). Lavoro precario che implica “transizioni” professionali che non corrispondono ad uno sviluppo di carriera...


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