Positivismo - corrente filosofica positivista PDF

Title Positivismo - corrente filosofica positivista
Course Geografia politica ed economica
Institution Università degli Studi di Milano
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corrente filosofica positivista...


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POSITIVISMO -RatzelSi sviluppò in Europa verso la metà dell’800 , e ha impregnato tutto il pensiero scientifico di quell’epoca andando a interessare anche la geografia. Può essere considerato come un metodo scientifico di avvicinarsi allo studio dei diversi fenomeni ma può essere ritenuto anche in senso lato un elemento di concezione del nuovo mondo. Il positivismo è un empirismo induttivo razionalista e decisamente antimetafisico (metodo induttivo= dal particolare al generale). Il positivismo vide un atteggiamento fortemente naturalista e un riduzionismo scientifico per il quale le scienze della natura divennero il modello da seguire per ogni scientificità. L’obiettivo del metodo positivista è prevedere un ordine costante degli eventi che sono tra loro legati da un rapporto causale attraverso il metodo induttivo. Le previsioni di questo metodo per i positivisti sono possibili nel regno della natura ma anche in quello dell’uomo. Questo stile di pensiero viene chiamato monismo positivista , esso è un pensiero materialista che ammette l’esistenza di una sola realtà naturale. Per loro il mondo fisico e il mondo psichico non sono altro che due facce della medesima cosa , dicendo che anche gli aspetti psichici non sono altro che riflessi di processi fisici e scientifici e andavano studiato nello stesso modo in cui si studiano tutti gli altri fenomeni naturali. Oltre al positivismo in questo periodo è molto forte anche la corrente dell’evoluzionismo che raggiunge il suo apice con “l’origine della specie” di Darwin del 1859. POSITIVISMO GEOGRAFICO La geografia di Ratzel è nota con due termini ; l’ambientalismo o determinismo. ANTROPOGEOGRAFIA di Ratzel Lui fa riferimento ad alcuni studiosi della sua epoca come Darwin. Questo geografo parla dell’adattamento dell’uomo all’ambiente (ambientalismo), lui dice che l’uomo riceve dall’ambiente determinati condizionamenti che lo portano a evolversi necessariamente per adattarsi all’ambiente in cui vive =ambiente determina l’uomo(determinismo). L’uomo va studiato dunque secondo le leggi della natura perché fa parte di essa ( pensiero positivista). Anche nella vita sociale dobbiamo individuare le leggi naturali che la dirigono. Le società sono quindi la sommatoria di singoli individui, i quali hanno tutti determinate caratteristiche proprio perché vivono in quel determinato ambiente che li determina. Ratzel definisce in questo modo gli essere umani come individui biologici. Ogni società differisce dall’altra proprio in funzione dell’ambiente in cui si trovano a vivere. Le razze secondo Ratzel sono individui biologici che hanno raggiunto anche determinate caratteristiche somatiche. Gli stati sono la concretizzazione della presa d’atto degli individui biologici di riconoscersi simili che avviene all’interno della propria comunità. Per questo motivo anche per gli stati sono valide le stesse leggi biologiche che valgono per l’individuo. Ratzel in questo modo va a dare una spiegazione propria delle guerre e della formazione e distruzione dei grandi imperi e nazioni in quest’ottica materialista e legata a un positivismo evoluzionista.

Da queste dottrine si giungerà poi attraverso delle distorsioni di questo pensiero di Ratzel al nazismo e altre ideologie malate. In questo periodo nacque proprio a causa di tale pensiero a una superiorità della razza europea , che a questo punto aveva una sorta di dovere di andare a sommettere le altre razze. Questo pensiero ratzeliano fu usato per giustificare gli atti di violenza e di schiavismo e di colonizzazione che venivano fatte ai popoli sottomessi dalla razza europea. In molti stati europei nacquero le società geografiche che erano degli enti istituiti da professori universitari sostenuti dai governi locali che promuovevano le varie ricerche e spedizione dei paesi lontani nell’interesse della propria nazione. Anche in Italia nel 1867 nacque la prima società geografia , chiamata società geografica italiana che è tutt’ora esistente con sede a Roma. Il pensiero di Ratzel ha portato a molte polemiche e riflessioni. La prima di queste riflessioni partiva dal fatto che eventualmente i suoi assunti evidenziavano lacune nel catalogare civiltà moderne che non potevano essere catalogate attraverso il loro ambiente come invece si poteva fare con le società più primitive. Il pensiero postumo alla geografia di Ratzel è in contrapposizione al suo pensiero ed è definita geografia storicista poiché si parla di una storicizzazione dei fatti geografici. Con la geografia storicista il rapporto tra l’uomo e l’ambiente viene collocato in una precisa situazione sia temporale che territoriale e in quello specifico contesto viene studiato e analizzato . Secondo i geografi storicisti non si possono costruire norme generali (obiettivo positivismo) che arrivino paradossalmente ad essere di tipo naturalistico e che abbiano la stessa validità delle leggi fisiche, biologiche e chimiche. Uomo e società non sono più dunque fenomeni naturali bensì fenomeni culturali e storici....


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