prima guerra mondiale riassunto essenziale PDF

Title prima guerra mondiale riassunto essenziale
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Institution Liceo Scientifico Statale Alessandro Volta
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riassunto con principali avvenimenti della prima guerra mondiale , spero possa essere d'aiuto a tutti !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! grazie mille...


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La prima guerra mondiale 1914 - 1918 Le cause : furono di vario tipo Tra cui cause politiche: -il desiderio di Revanche Dei francesi a causa della sconfitta contro i tedeschi -le rivalità tra la triplice alleanza e la triplice intesa -le rivalità tra l’Austria e la Russia per la questione dei Balcani -il malcontento tra le nazionalità dell’impero austroungarico -la crisi dell’impero ottomano Le cause economiche -le rivalità economiche prevalentemente tra Gran Bretagna e Germania poiché la Germania continuava a sviluppare l’industria -la necessità di potenziare le industrie per ampliare il mercato E per poter avere più materie prime le cause culturali

-il nazionalismo che esalta la potenza militare e vuole affermare la sua superiorità sulle altre nazioni -le tesi razziste che vogliono salvaguardare l’identità nazionale -il darwinismo sociale Che paragona la guerra alla lotta per la sopravvivenza nella natura, quindi la nazione che avrebbe vinto sarebbe stata quella dominante -Per i giovani la guerra e il cambiamento politico e sociale che serve per migliorare il popolo -L’esaltazione della guerra da parte dei futuristi per eliminare dal mondo gli uomini considerati mediocri Le cause occasionali Sono delle scintille che fanno esplodere un conflitto

Nel caso della prima guerra mondiale la scintilla scoccò a Sarajevo nel 1914 quando un nazionalista serbo uccide l’erede al trono dell’Austria Gli austriaci dissero che questo fatto di sangue era stato preparato a Belgrado e i serbi non fecero nulla per impedirlo L’Austria approfittò di ciò per attaccare la Serbia, e risolvere anche la questione balcanica.

Da una guerra tra Austria e Serbia diventò una guerra europea

La Russia , Parte della triplice intesa, entrò in guerra E a lei rispose la Germania, parte della triplice alleanza, che dichiarò guerra alla Russia e alla Francia. I tedeschi attuarono subito il piano shilieffen Che consisteva in un attacco massiccio alla Francia passando per il Belgio e Lussemburgo (paesi neutri). In seguito ciò la Gran Bretagna interviene con la Francia e la Russia contro l’Austria e la Germania. L’unico paese che si dichiarò neutrale fu l’Italia parte della triplice alleanza.

Guerra di posizione La Germania pensava alla prima guerra mondiale come una guerra di movimento ma invece si trasformò in una guerra di posizione con trincee per difendersi . Il 31 ottobre entra a far parte della guerra la Turchia

Nell’agosto del 1914 L’Italia si dichiarò nuovamente neutrale , ma si appelló a delle clausole della triplice alleanza poiché secondo l’Italia la triplice alleanza faceva guerra di difesa , in realtà Austria e Germania erano gli aggressori e non gli aggrediti.

Si pensa quindi ad una guerra contro l’Austria per riunire l’Italia con Trento e Trieste. L’Italia si suddivise in due parti: I neutralisti Erano la maggioranza Non volevano assolutamente partecipare alla guerra Uno dei principali esponenti fu Giolitti che voleva dall’Austria Trento e Trieste in cambio della neutralità dell’Italia Facevano anche parte dei neutralisti i socialisti e la Chiesa

-gli interventisti Erano la minoranza Erano a favore della guerra Facevano parte i nazionalisti e interventisti di destra e sinistra Anche molti intellettuali come D’Annunzio facevano parte di questo gruppo L’obiettivo era ottenere Trento e Trieste per accrescere il prestigio dell’Italia Anche gli industriali facevano parte di questo gruppo e volevano la guerra per motivi economici Nell’interventismo di sinistra facevano parte i democratici e repubblicani e alcuni socialisti Per loro l’Italia avrebbe dovuto schierarsi con i paesi democratici contro i paesi autoritari (Austria e Germania)

L’organo principale di questo gruppo era un quotidiano chiamato Popolo d’Italia che era diretto da Mussolini. Mussolini prima fece parte dell’interventismo di sinistra ma poi cambiò idea e prese parte all’interventismo di destra.

Patto di Londra L’Italia per vie diplomatiche prova ad ottenere Trento e Trieste Il ministro degli esteri stipulò il patto di Londra nel 1915 ignorando i naturalisti L’Italia sarebbe entrata in guerra nel giro di un mese e se avesse vinto avrebbe conquistato Trento, Trieste, sud Tirolo, Istria, Dalmazia e altri paesi

Il 3 maggio l’Italia esce dalla triplice alleanza e il 24 maggio dichiara guerra all’Austria e all’Ungheria anche se non era ancora pronta per la guerra.

Cadorna tra giugno e dicembre del 1915 comandare esercito italiano nella battaglia di Isonzo dove non ci fu successo. LA TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELLA GUERRA

Si sviluppano nuove tecnologie messe a disposizioni dai grandi processi della scienza nei decenni precedenti. • Armi chimiche: gas che uccidevano il nemico per soffocamento o avvelenamento • Sviluppo dell’industria automobilistica: nuovi mezzi di trasporto che permettono di velocizzare gli spostamenti • Nuovi mezzi di comunicazione: la radiofonia che permette di coordinare al meglio le azioni militari e accelerare le catene di comando. • Nella guerra navale fa la sua comodarla il sottomarino utilizzato sopratutto dai Tedeschi per attaccare le navi nemiche e le navi mercantili. IL FRONTE INTERNO E LA MOBILITAZIONE TOTALE Le popolazioni civili furono coinvolte nel conflitto subendo conseguenze come pesanti limitazioni della libertà personale, razionamento del cibo, rialzo dei prezzi, diffusione di epidemie, aumento dei carichi di lavoro. La popolazione fu militarizzata sia dal fronte esterno (soldati) sia da quello interno (persone che lavoravano nelle fabbriche e che sostenevano i grandi sforzi bellici). IL PREDOMINIO DELLO STATO Settori industriali sottoposti al controllo governativo, requisizioni e controllo dei prezzi per i prodotti agricoli, razionamento dei beni di consumo. Per arrivare al successo finale i governi sottoposero le popolazioni a uno sforzo di mobilitazione totale: tutte le forze del paese dovevano puntare alla vittoria. Ricorrendo massicciamente alla propaganda rivolta alle truppe e ai civili. I SOCIALISTI E LA GUERRA Nel corso del conflitto, i socialisti pacifisti ribadirono con forza la condanna della guerra e chiesero una pace “senza annessioni e senza indennità”.

Genocidio degli armeni Il genio civile armeni fu un fatto dovuto al nazionalismo e all’intolleranza religiosa L’origine fu dovuta alla crisi dell’impero ottomano Gli armeni erano cristiani che rivendicavano la loro autonomia ed erano accusati dagli alleati di speculare e aiutare i nemici Il governo turco non voleva cambiamenti quindi decise di sterminare gli armeni anche se ancora oggi non abbiamo la dichiarazione da parte del governo turco

Svolta 17

I tedeschi intensificarono la guerra sottomarina che danneggiava gli scambi per l’Italia Francia e Gran Bretagna perciò l’America decise di entrare in guerra contro triplice alleanza per motivi economici. Il 1917 fu un anno decisivo per le sorti della guerra Poiché nel marzo in Russia ci fu un colpo di Stato e dallo zar passarono a una sorta di Repubblica Ad ottobre ci fu una rivoluzione il potere passò a Lenin e i bolscevichi che decisero di far uscire la Russia dalla

guerra E dovete fare pesanti concessioni ( alla Germania Polonia e paesi baltici, l’Ucraina divenne uno stato indipendente)

Caporetto Il 24 ottobre del 1917 l’Italia ebbe la disfatta di Caporetto Con la crisi della Russia l’Austria la Germania mandarono delle truppe sul fronte occidentale e italiano che sfondarono le linee italiane a Caporetto dove le truppe italiane si ritirarono. Gli austriaci entrarono per 150 km in Italia e questo causò tanti morti

Successivamente il comando passò da Cadorna al generale Diaz che creò una linea difensiva sul Piave . Grazie a questa linea difensiva l’Italia riuscì a proteggersi dagli attacchi dell’Austria e li spinse indietro

Nell’ottobre 1918 l’Italia sconfigge finalmente l’Austria

Nel novembre dello stesso anno venne firmato l’armistizio con dichiarazione di vittoria per l’Italia

In Austria il re Carlo I abdica e si passa ad una Repubblica e la stessa cosa accade in Germania I paesi vincitori si riuniscono a Parigi per firmare i trattati di pace Tra i maggiori esponenti troviamo Wilson per l’America Che propone un’economia pacifista ma le potenze europee non seguono i suoi ideali

La Francia vuole la revanche contro la Germania per avere una posizione dominante in Europa La Gran Bretagna non vuole la rovina della Germania perché la Francia sarebbe diventata troppo potente Ma si allea insieme alla Francia per eliminare la flotta tedesca e si spartiscono le colonie della Germania

L’Austria venne ridotta

Ci fu il riconoscimento di nuovi Stati indipendenti come Lettonia Estonia Lituania Polonia.... La Germania Venne ritenuta responsabile del conflitto Le venne tolta l’Alsazia e la Lorena Paga i danni di guerra Le vennero tolte le colonie Il suo esercito venne ridotto

Quattro imperi crollarono L’Italia pretende i territori a lei promessi ma non le vengono dati tutti

Rivoluzione russa

Negli anni dell’ottocento la Russia aveva una forte mentalità conservatrice sia Politica che Sociale Lo zar aveva il potere assoluto Aristocrazia, Chiesa ortodossa, esercito stavano dalla parte dello zar Il più grande problema della Russia era l’arretratezza delle campagne I contadini erano servi della gleba fino al 1961 quando lo zar Alessandro I abolì questa servitù E avevano a stento il necessario per vivere Questo creò un grande malcontento e frequenti rivolte I kulaki erano i medi proprietari terrieri Che acquistavano terre a basso prezzo dei contadini con debiti La Russia aveva un’economia arretrata e dipendeva molto dagli scambi con l’Occidente Dal 1870 ci furono grandi sforzi per lo sviluppo industriale nazionale e fu fondamentale l’appoggio dei capitali stranieri Tra il 1885 e il 1898 ci fu un boom industriale con la crescita dell’industria e fino al 400% questo però solo nelle grandi città come Mosca e San Pietroburgo

c’erano diverse vie per lo sviluppo della nazione ; L’intellighenzia era una classe colta che si chiedeva se conveniva assumere l’Occidente come modello Per sviluppare la nazione La Russia in questo caso si suddivise in due gruppi Gli occidentalisti Che volevano optare per una via europea Volevano adottare i metodi occidentali in ambito sociale , politico ed economico Gli Slavofili Che optavano invece per una via nazionale quindi sostenevano il contrario Per loro la Russia doveva sfruttare le proprie risorse prendo profitto dagli errori degli altri paesi Loro idealizzavano popolo contadino infatti presero il nome di movimento populista i marxisti miravano a rivoluzione borghese di tipo democraticoliberale , come base per una successiva rivoluzione socialista . 1898 fondarono partito operaio socialdemocratico russo che si divise in bolscevichi (rivoluzionari di lenin) menscevichi (riformisti ) 1905

Nel 1905 ci fu la prima e propria rivoluzione russa Dopo una manifestazione pacifica verso il palazzo d’inverno l’esercito russo apri il fuoco contro il popolo Questo evento passò alla storia come domenica di sangue Lo zar Nicola 2° intimorito dagli avvenimenti fu obbligato a concedere la duma che è un’elezione in parlamento Ad ottobre ci fu il culmine della rivolta A San Pietroburgo venne istituito il primo soviet dei lavoratori con a capo Troskij Febbraio 1917 Nel 1917 ci fu un’altra rivoluzione A febbraio gli operai di Pietrogrado insorsero in massa ma questa volta l’esercito prese le parti del popolo Si chiedeva disperatamente La distribuzione delle terre La democrazia

Lo zar Nicola 2° nel marzo del 17 abdicò

E da monarchia zarista si passa ad una Repubblica però non una Repubblica vera e propria perché era suddivisa in due centri di potere Il governo provvisorio presieduto da un aristocratico aperto alle riforme e appoggiato dai borghesi Che era favorevole alla guerra perché rafforzava lo Stato e la borghesia Il soviet di Pietrogrado Che era formato da rappresentanti di fabbriche e dell’esercito E a capo c’erano i social rivoluzionari e i menscevichi Era anche lui favorevole alla guerra per difendere la rivoluzione Questo dualismo di poteri però indebolì molto la Repubblica russa ritorno di lenin Lenin il 4 aprile del 1917 arrivò a Pietrogrado dopo un esilio in Svizzera Presenta subito ai bolscevichi Le tesi di aprile che sono (10 p) tre idee sui compiti del partito

-Abbattere il governo provvisorio per consegnare il potere ai soviet -La pace per far uscire la Russia dalla guerra -La terra ai contadini quindi confiscare le terre consegnarle i soviet locali Tutto ciò causò molte opposizioni ma era ciò che le masse operaie volevano (pace e terre)

I bolscevichi erano sempre più spinti a distruggere il governo provvisorio questo fece nascere una nuova forza militare La guardia rossa con a capo tosckij Nell’ottobre del 17 le guardie rosse occuparono i punti strategici di Pietrogrado Grazie a questo cade il governo provvisorio I rivoluzionari successivamente conquistarono il palazzo d’inverno e questo Fu un episodio simbolo della rivoluzione Nel novembre ebbero luogo le elezioni Per l’assemblea costituente

dove per la maggioranza vennero votati i socialrivoluzionari L’assemblea costituente si riunì nel gennaio del 18

Nel 1918 il soviet fronteggia L’intervento armato delle potenze occidentali e La guerra civile I governi dell’intesa volevano eliminare quello bolscevico perché Volevano una Repubblica democratica.

Le truppe anglo francesi e statunitensi sbarcarono in Russia Le potenze occidentali si uniscono alle armate bianche ( zariste ) Che si oppongono a quelle rosse dei bolscevichi guidate da Trotskij Questa guerra causò circa 3 milioni di morti Nel luglio del 18 ci fu la prima costituzione sovietica

“Che affermava i diritti del popolo sfruttato e oppresso “

Questa costituzione prevedeva che lo Stato si trasformava in una Repubblica federale

Nel dicembre del 1922 nasce l’unione delle repubbliche socialiste sovietiche URSS Nel 1918 per far fronte alle necessità della guerra civile il governo bolscevico attuò una politica autoritaria chiamata comunismo di guerra La gravità della crisi obbliga Lenin a attuare una critica radicale del comunismo di guerra

La nuova linea fu adottata dal 10º congresso del partito comunista svolta a Mosca nel 1921 Nel quale venne approvata una nuova politica economica la NEP Questa segnò la fine del comunismo di guerra I contadini coltivavano terra per necessità e potevano vendere eccedenze dopo aver consegnato una parte allo Stato

Il commercio spicciolo venne legalizzato per eliminare il mercato nero Lo Stato aveva il controllo sulle fabbriche con più di 20 dipendenti Però la NEP arrivò troppo tardi Poiché in Russia ci fu una carestia con tanti morti Solo verso l’estate la NEP Ottenne risultati Ci fu una condizione migliorata dei contadini La produzione agricola aumentò notevolmente Questo aiuto il paese ad uscire dalla carestia.

Con la morte di Lenin nel 1924 Ci furono continue Lotte nel partito per la sua successione I due candidati erano Stalin Georgiano Di umili origini Senza una buona formazione (Ed inoltre aderisce al partito bolscevico per le sue capacità organizzative)

Tosckij Era l’esatto opposto di Stalin Infatti lo disprezzava chiamandolo emerita mediocrità Si distinse fin da subito nella direzione del soviet di Pietroburgo Sottovaluta molto Stalin

Per Lenin il suo posto doveva toccare qualcuno che fosse più tollerante più leale più cortese verso i compagni e meno capriccioso I punti di contrasto tra S e T

-La gestione del partito Trotsky denunciava la centralizzazione, voleva ridare spazio alla democrazia interna -Il giudizio sulla NEP T accusava la NEP di favorire i contadini a spese della classe operaia Voleva accelerare l’industrializzazione S voleva la libertà di commercio per incentivare la produzione agricola anche per migliorare l’alleanza tra contadini e Stato -sulla Diversa valutazione della situazione politica internazionale e delle prospettive di rivoluzione

T Per lui la Russia non aveva sviluppo perché era l’unico paese socialista quindi occorreva diffondere una rivoluzione permanente S pensava che il socialismo avrebbe funzionato per lo sforzo del proletariato mondiale , l’ URSS Doveva diventare una potenza stabile e competitiva , voleva attuare il socialismo in un solo paese

Stalin e Trotsky erano due persone molto differenti Toschi era un grande oratore ed eroe della guerra civile, godeva di un prestigio maggiore Stalin invece controllava il partito e ciò gli permise di avere la meglio Con la vincita di Stalin Trotsky fu costretto all’esilio e venne assassinato nel 1940

La politica di Stalin era l’industrializzazione forzata La NEP Venne accusata di penalizzare l’industria e nel 1928 per questo si lanciò il piano quinquennale per l’industria

Il quale consisteva nell’organizzazione di un’operazione di propaganda per motivare e mobilitare gli operai In pochi anni l’Urss divenne una potenza industriale e nel 1932 venne attuato un secondo piano quinquennale dove i risultati superarono le aspettative

Un’altra politica di Stalin era la collettivizzazione forzata Nella quale lo Stato prendeva il controllo delle campagne Vennero infatti confiscate terre ai Kulaki E nacquero due unità produttive all’interno della Russia I kolchozy Che erano delle aziende agricole dove si usava la terra dello Stato I sovchoz erano delle aziende dello Stato dove i contadini dipendevano dallo Stato stesso I culaccia reagirono con violenza e Stalin eliminò questa classe sociale

Negli anni 30 ci fu l’eliminazione di ogni possibile opposizione a Stalin

Tra il 35 e il 38 vennero istituite le grandi purghe ossia i vecchi dirigenti bolscevichi che si opponevano a Stalin vennero giustiziati

La Russia Progredì economicamente L’analfabetizzazione crebbe Viene cancellata ogni libertà A chi si opponeva spettava la deportazione nei Gulag Il culto di Stalin era quello di essere un capo infallibile L’Urss rappresentava il titolarismo I Gulag erano dei campi di lavoro anche chiamati lager sovietici

L’articolo 58 ha permesso al regime di Stalin di condannare milioni di persone colpevoli di delitti contro lo Stato

Primo dopo guerra i patti firmati a Parigi cambiarono il volto dell’Europa

A causa del nuovo assetto geopolitico fu diffuso il malcontento Alla Germania Era stato ridotto notevolmente il territorio All’Italia non furono state date fiume e Dalmazia perciò i nazionalisti richiesero una vittoria mutilata Le nazionalità erano in contrasto tra loro La Jugoslavia era costituita da serbi croati macedoni ed erano molto diversi per religione La Polonia divideva il territorio per minoranze tedesche La Cecoslovacchia era costituita da ciechi slovacchi e tedeschi

Nel 1920 venne istituita la società delle nazioni L’obiettivo era costruire un’organizzazione che fosse in grado di risolvere i contrasti degli Stati con diplomazia Quasi tutti gli Stati entrarono a far parte della società Ma in poco tempo ci fu il fallimento di questa società a causa: Del rifiuto del gli USA di farne parte

Della mancanza di forza militare

Oltre ai problemi del dopoguerra insorse anche un’influenza epidemica chiamata la spagnola che provocò un grande calo demografico In Europa ci fu un grande periodo di crisi Bisognava attuare la riconversione industriale per tornare ad un nuovo tipo di produzione In Europa però c’erano grandi debiti di guerra che innescarono l’inflazione e quindi i prezzi aumentarono Il ceto medio soffriva più di tutti e l’Europa era piena di debiti pubblici con l’estero Inizialmente le donne si prendevano cura della casa ma con la partenza degli uomini per la guerra la donna comincia diventare il capo famiglia e comincia a lavorare passo dopo passo comincia a conquistare l’indipendenza Ottenendo poi il diritto di voto In Inghilterra nel 1918 In Germania nel 1919 In USA ne...


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